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Panchina Sunderland: Di Canio in corsa

Written By Unknown on Minggu, 31 Maret 2013 | 23.22

Licenziato il tecnico O'Neill: contatti già avviati con l'ex allenatore dello Swindon Town

LONDRA - Martin O'Neill non è più l'allenatore del Sunderland. La dirigenza del club al 16/mo posto in Premier League lo ha esonerato a causa degli ultimi deludenti risultati della squadra, che non vince da otto partite e che ieri ha perso per 1-0 contro il Manchester United. O'Neill, 61 anni, era subentrato a dicembre 2011 a Steve Bruce ed era riuscito a concludere lo scorso campionato in 13/a posizione. Il nordirlandese è il quinto tecnico licenziato in questa stagione nella massima serie inglese, dopo Roberto Di Matteo (Chelsea), Mark Hughes (Queens Park Rangers), Nigel Adkins (Southampton) e Brian McDermott (Reading). Ora al posto di O'Neill potrebbe arrivare Paolo Di Canio, ex Swindon Town, con il quale ci sarebbero stati già dei contatti. L'altro nome che si fa è quello dell'ex ct della nazionale Steve McClaren.


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Bayern Monaco-Juve, arbitra Clattenburg

Designato il fischietto inglese per la sfida di martedì in Germania. Psg-Barcellona al tedesco Wolfgang Stark

ROMA - La partita di andata dei quarti di finale di Champions League tra Bayern Monaco e Juventus, in programma martedì in Germania, sarà arbitrata dall'inglese Mark Clattenburg. Lo ha reso noto l'Uefa. Per l'altra partita di martedì, Paris SG-Barcellona al Parco dei Principi, è stato invece scelto il tedesco Wolfgang Stark.


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«Tottenham, Villas Boas vuole Borja Valero»

Secondo la stampa inglese, il tecnico ha messo gli occhi sul centrocampista della Fiorentina

ROMA - Il Tottenham ha messo gli occhi su Borja Valero della Fiorentina. A sostenerlo è il Sunday People. Il tecnico Villas Boas ha fatto "spiare" il centrocampista in almeno quattro partite, ricevendo sempre relazioni positive. Il club inglese, però, non ha ancora formalizzato l'interesse.


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«Vargas, notte hard dopo vittoria con Cavani»

Sui media cileni e brasiliani un'immagine piccante dell'attaccante di proprietà del Napoli con un'attrice

ROMA - Eduardo Vargas uno dei protagonisti mercoledì scorso nella vittoria del suo Cile contro l'Uruguay di Cavani. Il giocatore di proprietà del Napoli (in prestito al Gremio), ha segnato il gol del 2-0. Per festeggiare, secondo la stampa cilena e quella brasiliana, l'attaccante si è concesso una notte infuocata con l'attrice Elinda Olivares, ex fidanzata di un suo compagno di nazionale, Gary Medel. A testimonianza del fatto c'è anche una foto. E ci sono le parole della stessa attrice che ad una tv cilena ha dichiarato: «Sì, quello è Vargas. Abbiamo avuto un rapporto, c'erano anche video e altre immagini, ma è tutto cancellato. Questa foto è l'unica che ho».


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Juve, Giovinco e Vucinic in dubbio

Conte convoca entrambi per la sfida di Champions col Bayern. Ma non sono al meglio della condizione

TORINO - C'è anche Sebastian Giovinco tra i giocatori della Juventus in partenza per Monaco di Baviera. Antonio Conte ha convocato tutti i giocatori per i quarti di finale di Champions League, in programma martedì sera all'Allianz Arena contro il Bayern. Il numero dodici bianconero sembra aver smaltito la botta subita nel derby d'Italia vinto contro l'Inter ma non si è allento per precauzione. In dubbio anche Mirko Vucinic, convocato ma ancora febbricitante.


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Rimonta Liverpool: Aston Villa ko 2-1

Henderson e Gerrard su rigore: i Reds passano al Villa Park. Buona prova di Coutinho e Suarez

ROMA - Pasqua felice per il Liverpool. La squadra di Rodgers, infatti, vince 2-1 in rimonta contro l'Aston Villa. Al Villa Park vanno in vantaggio i padroni di casa con Benteke, in gol con un destro da fuori area. In apertura di ripresa arriva il pari dei Reds con Henderson, servito dall'ex Inter Coutinho con un passaggio filtrante. Dopo qualche errore di troppo, ci pensa Suarez a cambiare le sorti dell'incontro: dopo un dribbling in area, viene steso. Sul dischetto va Gerrard che non sbaglia.


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Hamsik esalta il Napoli: «Dimostrazione di forza»

Il centrocampista felice per la vittoria di Torino: «Siamo una grande squadra, le prossime tre partite saranno decisive per la nostra stagione. Il rigore? Ho tirato male»

NAPOLI - E' molto felice Marek Hamsik il giorno dopo l'emozionante vittoria in casa del Torino. I tre punti hanno consentito agli azzurri di respingere l'assalto del Milan e il centrocampista slovacco esalta la sua squadra: «Il Napoli ha dimostrato la sua forza, siamo un grande gruppo in grado di giocarsela con tutti. Siamo molto felici e sappiamo che le prossime tre partite, a partire da quella con il Genoa, saranno decisive per la nostra stagione: i distacchi fra le squadre di vertice potrebbero aumentare o addirittura ridursi».

IL RIGORE - «Prima della partita con il Torino - ha confessato Hamsik - abbiamo saputo della vittoria del Milan e non avevamo nessuna intenzione di perdere il secondo posto. Dovevamo vincere per forza». L'unica nota negativa della serata di Hamsik è stato il rigore sbagliato sul punteggio di 1-1: «Purtroppo ho tirato male e il portiere granata l'ha parato».
 


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Juve: Vucinic ko, giocano Matri e Quagliarella dal 1'

Written By Unknown on Sabtu, 30 Maret 2013 | 23.22

Il derby d'Italia contro l'Inter è un appuntamento che regala emozioni: Chiellini stringe i denti anche se non è al meglio della condizione, ma non vuole perdersi questa sfida, sarà schierato con Barzagli e Bonucci. Padoin e Asamoah sulle fasce

MILANO - Fabio Quagliarella sorpassa Sebastian Giovinco. Dovrebbe essere questa l'unica sorpresa di oggi da parte del tecnico Antonio Conte che si prepara a mandare in campo la sua formazione migliore per battere l'Inter nel nuovo derby d'Italia in programma, alle 15, sul prato dello stadio San Siro. La Juve capolista contro l'Inter che rincorre un posto in Champions. Dunque, riguardo la formazione, Matri-Quagliarella tandem d'attacco. A centrocampo Vidal, Pirlo e Marchisio, con Padoin e Asamoah sulle corsie. In difesa, dopo giorni trascorsi con il dubbio della sua disponibilità, giocherà titolare Chiellini con Bonucci e Barzagli davanti Buffon.


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Ancelotti: I video di Mou? Ben vengano i consigli

Il tecnico del Psg: «Josè non mi ha mandato video con i consigli per battere il Barça ma se dovessero arrivare, li accetterei. Che male ci sarebbe?»

PARIGI - Ancelotti conferma: «Se Mourinho volesse daremi qualche consiglio per battere il Barcellona, lo accetterei con piacere. Che c'è di male?». Il tecnico italiano del Psg ha parlato della vicenda-video dopo la vittoria di ieri della sua squadra in Ligue 1 contro il Montpellier, un successo che permette ai parigini di allungare in testa al campionato con un confortante +8 sul Lione. Secondo L'Equipe, infatti, il tecnico del Real Madrid, Josè Mourinho, avrebbe inviato al collega italiano una registrazione con le immagini delle ultime gare disputate dalla sua squadra contro il Barcellona, che hanno avuto esito positivo per i Blancos. Un aiuto importante che suona anche come una strizzata d'occhio verso l'amico Leonardo e il Psg, club interessato ad ingaggiare lo Special One nella prossima stagione. «Se Josè vuole darci qualche consiglio, perché non accettare? Sarei molto felice, ma tutti sanno come gioca il Barcellona, sarà una partita dura a prescindere».


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Osvaldo: «Io al Real Madrid? Tutti sognano quella maglia»

L'attaccante ai media spagnoli: «So che le merengues mi hanno cercato ma prima devo vincere a Roma. Siamo una grande squadra e possiamo battere chiunque. Marquinhos mi ha sorpreso per la sua forza. Totti è un campione e un amico»

ROMA - «Il Real Madrid è interssato a me? Giocare con la maglia delle merengues è il sogno di ogni calciatore. Però prima devo giocare molto bene con la Roma e vincere con questi colori». Parola di Daniel Osvaldo, attaccante della Roma, che in un'intervista al quotidiano Marca ha parlato anche del suo momento non entusiasmante nella società giallorossa. «Abbiamo l'obbligo di provare a conquistare il terzo posto in classifica, - ha proseguito -. Se sono felice dei miei numeri stagionali? Posso fare di meglio, so che l'Osvaldo vero non si è ancora visto». 

Osvaldo ha elogiato Totti, «un grande campione, anche perchè ha indossato la stessa maglia per tutta la sua carriera. Sono orgoglioso di giocare al suo fianco visto che spesso mi fornisce assist e palle incredibili. Francesco ha una visione di gioco eccellente, non ha bisogno di alzare gli occhi per trovare il compagno di squadra. Io e lui siamo amici». Sul suo carattere forte, l'attaccante è sincero: «E' un'arma a doppio taglio ma se sono arrivato fin qui è merito della mia personalità».

La Roma, secondo l'attaccante italoargentino, può ambire al terzo posto perchè «è una grande squadra e quando siamo al cento per cento siamo in grado di competere contro chiunque. Marquinhos piace al Barcellona? E' normale. Sono rimasto sorpreso alla sua forza sia in campo che fuori. E' un grande giocatore, tenendo conto della sua giovane età».

«Cosa è accaduto con Zeman? E' difficile da spiegare, nel calcio può succedere qualunque cosa», ha proseguito Osvaldo. «Per quanto riguarda il suo gioco, è normale pagare uno scotto all'inizio della stagione. Non direi che i giocatori siano stati gli unici colpevoli. Quando le cose non vanno bene, la colpa è di tutti. Con Andreazzoli, finora, i risultati ci stanno dando ragione».


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Fassone e la maglia contro l'Inter FOTO

Dal 2003 al 2010 Fassone, attuale dg dell'Inter, era stato alla Juve, come direttore marketing. Era alla Juve anche negli anni di Mourinho: ecco una sua foto, diffusa ieri sul web, mentre mostra una t-shirt con uno slogan chiaro, «meglio un anno senza tituli che una vita da ridiculi», dove l'ultima parola, riferita all'Inter, è scritta in nerazzurro

MILANO - Marco Fassone è direttore generale dell'Inter dal 30 maggio 2012. Dirigente d'azienda, con alle spalle anni di esperienza in grandi gruppi industriali, in particolare del settore alimentare, in nerazzurro è approdato una volta conclusa la sua esperienza a Napoli, due anni al fianco del presidente De Laurentiis occupandosi dello sviluppo del marketing e della questione stadio. Dal 2003 al 2010, però, Fassone era stato alla Juve, come direttore marketing. Era alla Juve anche negli anni di Mourinho: ecco una sua foto, diffusa ieri sul web, mentre mostra una t-shirt con uno slogan chiaro, «meglio un anno senza tituli che una vita da ridiculi», dove l'ultima parola, riferita all'Inter, è scritta in nerazzurro.


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De Laurentiis attacca: «Campionato falsato»

Il presidente del Napoli accusa: «Assurdo giocare di sabato. Perchè non scendere in campo a Pasqua o Pasquetta? Capisco Galliani, il calcio dovrebbe essere una festa»

NAPOLI - Aurelio De Laurentiis parla ai microfoni di Marte Sport Live: «Giusto giocare sabato? Sono deluso dal lavoro della mia Lega. Non c'è gente che pensa e utilizza il cervello. Noi dovevamo fare tabula rasa, è arrivato il momento di cacciare via tutti ed assumere gente nuova. Non ce la faccio a convincere i miei, purtroppo non possiamo rifiutare i giocatori delle nazionali, ma mi dà fastidio non organizzare al meglio le nostre cose. Che bisogno c'era di giocare sabato quando in Inghilterra, Germania, Spagna e Francia vanno in campo il giorno di Pasqua. Potevamo farlo a Pasquetta o addirittura il martedì. Così si falsa il campionato. Non voglio sembrare sempre il bastian contrario: mi trovo in mezzo ad un mondo che non condivido. Se è questo, mollo tutto e me ne vado. L'assenza della Lega mi infastidisce, la Lega è casa mia e si comporta in maniera inadeguata».
 
«CAPISCO GALLIANI» - Il presidente del Napoli sarà a Torino: «Decollo per le 18.15-18.30, voglio vedere i ragazzi negli occhi. Sono contento per Rosati: è un bravissimo portiere, aveva bisogno di un'occasione. Non possiamo danneggiare le persone in questo modo, altrimenti ne diventiamo responsabili. Può capitare di sbagliare e non dobbiamo farci condizionare dagli eventuali fischi che potrebbe prendere. Il futuro del calcio? Quando dicevo alcune cose 10 anni fa che sembravano panzane, poi si sono avverate. Io ci sono con la fede, con la tasca, con il cuore e con il cervello. Ci metto la mia faccia tanto che rispondo pure su twitter ai nostri tifosi. Lo scudetto dei bilanci? Ci sono molte persone che nel mondo del calcio mi continuano a dire che bisogna alzare l'asticella degli stipendi e non prendere i diritti d'immagine. Io sono stato l'unico a volerli e poi ho scoperto che in Germania lo fanno tutti. Evidentemente ho ragione io: se vogliamo fare un calcio vincente e che abbia la fatturabilità per costruire i nuovi impianti, dobbiamo fare così. Mica trovo i soldi per lo stadio dal Comune e dalla Regione. Se non li metto io, non ci sono. Il deficit del Comune è di 1,5 miliardi di euro. Cellino? Sono solidale con lui, Cagliari rappresenta tutta la Sardegna e deve essere così sbeffeggiato? Così non va bene, non si può giocare a porte chiuse. Capisco pure le inquietudini di Galliani: la gara con la Fiorentina andava giocata con il pubblico. Il calcio è la festa dell'amicizia e degli abbracci. La partita di stasera? Mi auguro che la difesa sia organizzata. Ci hanno sempre rimproverato che senza Cavani non riusciamo a segnare, ma non è vero».


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Marotta conferma Conte: «Alla Juve a lungo»

Il dg della Juve: «Con il tecnico i rapporti sono idilliaci. Vinceremo insieme per molto tempo» 

TORINO - Marotta fuga ogni dubbio su Conte: "Il rapporto tra Conte e la società è idilliaco - dice il dg della Juve a Sky Sport - e non c'è nessuna incrinatura tale da poter presuppore una sua partenza anzi direi che assieme ma soprattutto lui vogliamo vincere qualcosa di importante, quindi penso che con Conte potremo andare avanti per molti anni".

RINNOVO - Si va verso un rinnovo? "Aspetto contrattuale è complementare l'importante è andare d'accordo poi non penso sia il fattore economico a far saltare le cose. Da parte nostra c'è una grande riconoscenza".

INTER - La sfida con l'Inter arriva nel momento giusto? "In realtà avremmo avuto il diritto di giocare venerdì ma è un giorno sacro per la chiesa e abbiamo posticipato al sabato, questo cambiamento non deve importare più di tanto, perché comunque possiamo preparare la partita nel modo migliore. Non facciamo dietrologia".
 


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Napoli a Torino con Cavani in panchina?

Il Matador, stanco dopo il complicato rientro in Italia, potrebbe non essere inserito nell'Undici titolare. Al suo posto è pronto Pandev o Insigne unica punta

TORINO - Il Napoli rischia di dover rinunciare a Cavani per la sfida di stasera contro il Torino. Il Matador, stanco dopo le fatiche con la sua Nazionale e costretto ad un complicato rientro dal Cile durato due giorni, potrebbe cominciare la sfida all'Olimpico in panchina. Al suo posto, accanto ad Insigne, giocherebbe Pandev. L'alternativa è Insigne unica punta con Hamsik in appoggio.


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Petkovic: «La Lazio crede ancora nella Champions»

Written By Unknown on Jumat, 29 Maret 2013 | 23.22

Il tecnico dei biancocelesti: «Se ci crede chi è dietro e chi ha gli stessi nostri punti perché non possiamo farlo noi? Da domani saranno tutte finali? Penso di sì ma le parole valgono dopo dobbiamo dimostrare con i fatti che vogliamo i tre punti»

ROMA - "Non sono stato l'unico a commettere errori, ci sono state diverse cose che sono andate contro di noi (alcuni errori arbitrali, ndr) ma crediamo tutti quanti nel terzo posto. Se ci crede chi è dietro e chi ha gli stessi nostri punti perchè non può farlo la Lazio? L'unico neo è che noi giochiamo su tre fronti". Nonostante il calo mostrato nel girone di ritorno, il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic, non molla l'obiettivo di centrare un piazzamento in classifica che vale l'accesso in Champions League. L'importante è tornare a vincere già dal match col Catania. "Da domani saranno tutte finali? Penso di sì ma le parole valgono dopo dobbiamo dimostrare con i fatti che vogliamo i tre punti - rileva Petkovic -. Il Catania è un'ottima squadra, allenata bene e in salute che compete per i vertici e non ha nulla da perdere. Si deve vedere la vera faccia della Lazio che fa tutto per vicnere e che convince anche". L'allenatore bosniaco quindi non farà calcoli in vista del tour de force che vedrà i biancocelesti impegnati poi con la Roma e la Juve in campionato e il Fenerbahce in Europa League. "La partita più importante è quella contro il Catania. Faremo di tutto per vincere questa partita. Faremo di tutto per essere al completo e al 100%", conclude.


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Brasile, club di serie B vuole prendere Adriano

Stavolta è l'America di Rio de Janeiro a dirsi interessata all'ex Imperatore. Il giocatore, fermo da quasi un anno e disoccupato dallo scorso novembre (dopo il burrascoso addio dal Flamengo), dovrà dare una risposta entro lunedì prossimo

RIO DE JANEIRO - Nuova offerta per Adriano: stavolta è l'America di Rio de Janeiro, squadra di serie B del campionato carioca, a dirsi interessata all'ex Imperatore. Il giocatore, fermo da quasi un anno e disoccupato dallo scorso novembre (dopo il burrascoso addio dal Flamengo), dovrà dare una risposta entro lunedì prossimo. L'America spera così di poter sfruttare non solo le sue qualità calcistiche, ma anche i diritti di immagine, e avrebbe già trovato un partner disposto a pagare l'ingaggio. L'ex centravanti di Parma, Inter e Roma recentemente era stato offerto anche al Palmeiras di San Paolo, che però gli ha chiuso le porte in assenza di un suo interesse concreto. "So che ha avuto problemi con altri club - ha detto il presidente dell'America, Vinicius Cordeiro - ma da noi è diverso: sarà vicino alla sua gente, per sentirsi in famiglia".


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Montella avverte i viola: «Attenzione al Cagliari»

Il tecnico della Fiorentina commenta la prossima sfida: «Loro sono una squadra complicata da affrontare. Sono forti in tutti i reparti»

FIRENZE - Tutto pronto in casa Fiorentina per la sfida contro il Cagliari. Ed è pronto anche lui, il tecnico Vincenzo Montella, che alla vigilia dell'incontro, fa il punto in casa viola: «Loro sono una squadra complicata da affrontare - dichiara il tecnico sui prossimi avversari - Sono forti in tutti i reparti, e contando le ultime dieci partite, sarebbe terza. Sanno gestire i momenti, per cui dovremo prestare massima attenzione. Borja Valero? Non abbiamo giocatori con le stesse caratteristiche: Mati gli somiglia più di altri, ma ci sono anche Sissoko e Migliaccio. Le porte chiuse? E' una difficoltà in più, hai meno adrenalina, e chi è più abituato come loro può fare meglio. Avrei preferito giocare a porte aperte, anche la società la pensa allo stesso modo. Comunque non penso che Is Arenas abbia falsato il campionato: per carità, restano cose antipatiche, ma i giocatori professionisti sono abituati a vincere ovunque, anche se ovviamente, preferisco giocare davanti alla gente».


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Rossi: «Costa rimpiazzato da Rossini o Mustafi»

L'allenatore della Sampdoria non vuole cali di tensione: «L'Atalanta è un avversario molto ostico: è una squadra che per DNA è abituata a soffrire, per cui va presa con le molle. Ci vorrà la migliore Samp»

GENOVA - La Sampdoria andrà a far visita all'Atalanta. I blucerchiati sono in vantaggio di due punti rispetto ai bergamaschi. Delio Rossi oggi ha parlato in conferenza stampa al centro sportivo di Bogliasco. Mancherà Costa in difesa, ma Rossi ha già pensato all'alternativa: «Mi è già capitato di dover sostituire un difensore, ma è la prima volta che devo sostituire un giocatore sul centrosinistra. Sto facendo le mie valutazioni, ma di certo sarà uno tra Rossini e Mustafi a giocare. La notte mi porterà consiglio». La Sampdoria è pronta a sorprendere gli orobici: «Nella mia testa la sfida più importane è quella di domani, poi ci concentreremo su quelle che verranno. L'Atalanta è un avversario molto ostico: è una squadra che per DNA è abituata a soffrire, per cui va presa con le molle. Ci vorrà la migliore Sampdoria». Dopo Bergamo, arriveranno tre partite di fila sul campo di Marassi. È in quella sequenza di gare che la Samp dovrà ottenere la sua salvezza?
«Se ragionassimo in questi termini ci faremmo del male. Dobbiamo pensare ad ogni sfida volta per volta, come se la prossima partita fosse l'ultima di campionato, tenendo bene a mente che in 90 minuti non si ottengono più di tre punti».

CONVOCATI - Ecco la lista ufficiale dei convocati: Berni, Da Costa, Romero; Berardi, Castellini, De Silvestri, Gastaldello, Mustafi, Rodríguez, Rossini; Krsticic, Maresca, Munari, Obiang, Palombo, Poli, Renan, Soriano; Eder, Estigarribia, Icardi, Maxi López, Sansone.


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Fiorentina, i convocati. Toni risponde presente

Il tecnico Viola Vincenzo Montella ha diramato la lista delle convocazioni per il match contro il Cagliari

FIRENZE - Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Montella, ha diramato la lista dei convocati in vista del match con il Cagliari.Presente anche il nome di Luca Toni, in dubbio in settimana per un probelma alla schiena. Assente Borja Valero, a disposizione anche i sudamericani rientrati, Cuadrado e Mati Fernandez. Ecco la lista completa: Aquilani,  Compper, Cuadrado, El Hamdaoui, Fernandez, Jovetic, Larrondo, Lupatelli, Ljajic, Llama, Migliaccio, Neto, Pasqual, Pizarro, Rodriguez, Romulo, Roncaglia, Savic, Sissoko, Tomovic, Toni, Viviano, Wolski.


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Ballardini carica: Borriello Antonelli e Jorquera, a voi

L'allenatore del Genoa, parla direttamente ai propri protagonisti: «Non credo che l'assenza di Matuzalem ci abbia portato a tre sconfitte. E' più allenato da quando è arrivato perchè ha messo nelle gambe minuti, non so quanto potrà resistere. Le sconfitte che sono venute contro squadre importanti, non sono dovute da un giocatore. Moretti è un grande uomo e grande giocatore, è anche grazie a queste persone che il Genoa fa grandi cose in questi anni»

GENOVA - Davide Ballardini si presenta in conferenza stampa al centro tecnico di Pegli. E' senza dubbio una delle conferenze stampa più importanti della stagione, perchè la gara di domani allo stadio Luigi Ferraris contro il Siena valo qualcosa di più che i tre punti. Ballardini espone il suo pensiero: «Dobbiamo stare corti tra difensori e centrocampista perchè un giocatore come Rosina ti può dare fastidio, Emegara è molto veloce e dobbiamo cercarli di limitare. Il Siena è una squadra che sta bene ed hanno messo in difficoltà grandi squadre». Poi Ballardini parla di alcuni singoli: «Non credo che l'assenza di Matuzalem ci abbia portato a tre sconfitte. E' più allenato da quando è arrivato perchè ha messo nelle gambe minuti, non so quanto potrà resistere. Le sconfitte che sono venute contro squadre importanti, non sono dovute da un giocatore. Moretti è un grande uomo e grande giocatore, è anche grazie a queste persone che il Genoa fa grandi cose in questi anni. Sono esempi da seguire. E' ovvio parlare bene di Jorquera. Molto dipende da lui, vede giocate che nessun altro vede, Jorquera è il gioco del calcio, è nato per giocare a pallone. Bravo Borriello, Antonelli può fare il ruolo di Vargas, è un giocatore così intelligente che può fare più ruoli, è capace a fare molte cose. Jankovic è una seconda punta».


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Bologna, senza Perez è sfida Krhin-Guarente

Ad Udine Pioli non avrà lo squalificato Diamanti e l'uruguaiano, ballottaggio tra i due centrocampisti per sostituirlo, davanti gioca Lazaros

BOLOGNA - Il Bologna è pronto a fare visita all'Udinese domani pomeriggio anche se non avrà a disposizione il suo giocatore più rappresentativo, Diamanti, che è squalificato. Non ci saranno nemmeno il lungodegente Natali e Perez: Pioli sta pensando di sostituire il centrocampista con Krhin, in vantaggio su Pazienza, Kone è favorito su Guarente, in avanti largo al tridente Gabbiadini-Gilardino-Lazaros. Ecco l'elenco completo per la sfida del Friuli: Agliardi, Curci, Lombardi; Abero, Antonsson, Cherubin, De Carvalho, Garics, Morleo, Motta, Naldo, Sorensen; Guarente, Kone, Krhin, Pazienza, Pulzetti, Taider; Christodoulopoulos, Gabbiadini, Gilardino, Moscardelli, Pasquato.


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Il Sassuolo vuole punti. Favorito Troiano su Laribi

Written By Unknown on Kamis, 28 Maret 2013 | 23.22

E' il match clou per la squadra di Di Francesco che affronta la seconda in classifica, il Verona. E' anche la sfida del miglior attacco contro miglior difesa

SASSUOLO - Tutto pronto per il big match tra Sassuolo e Verona. Tra i neroverdi out Missiroli (al suo posto favorito Troiano su Laribi) e si sapeva, e 21convocati tra i quali ci sono sia Masucci che Berardi. Il primo ha recuperato a tempo di record, il secondo ha giocato ieri 45' in nazionale: sarà interessante capire come – e se – Di Francesco ne utilizzerà gli estri, dentro un 4-3-3 che rispetto a Sassuolo-Ternana cambia in attacco: Pavoletti al centro, più Boakye che Catellani a sinistra e a destra in tre in lizza, con Troianiello un passo avanti Berardi e Masucci.


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Iachini: «A Genova serve la gara perfetta: è dura»

Il tecnico del Siena: «Andremo in campo organizzati per applicare quello che prepariamo in settimana, l'importante è dare continuità ai risultati»

SIENA - Niente calcoli, il Siena deve continuare a cullare il sogno salvezza a testa bassa. Ormai ci siamo: la sfida contro il Genoa è alle porte. Iachini spiega come è andata la settimana in casa bianconera e presenta il match di Marassi: «Abbiamo preparato bene questa partita come sempre, cercheremo di conquistare punti ma senza fare calcoli: andremo in campo organizzati per applicare quello che prepariamo in settimana, l'importante è dare continuità ai risultati. Resta ancora l'allenamento di domani prima di decidere la formazione, tutto il gruppo deve essere al meglio e pronto per essere impiegato in qualsiasi momento della partita. Il Genoa? Ha qualità, un bravo allenatore, un ambiente caldo: servirà una partita perfetta per fare risultato. Abbiamo fatto il meglio per essere pronti, ora dobbiamo solo metterlo in pratica in campo».


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Vucinic: «Alla Juventus siamo tutti top player»

L'attaccante bianconero: «Giochiamo contro l'Inter, il nome dell'avversario dice tutto. Dobbiamo affrontarla come se fosse l'ultima partita della vita. Top player? Se arrivasse sarei contento ma qui siamo tutti "top"»

TORINO - Mirko Vucinic pensa solo all'Inter. La sfida di campionato viene prima di quella contro il Bayern Monaco e per questo l'attaccante della Juve ha nella mente solo i nerazzurri. Al fischio finale di Rizzoli, poi, si potrà pensare al match d'andata dei quarti di finale di Champions League: "Una partita alla volta - ha spiegato il montenegrino -. Giochiamo contro l'Inter, il nome dell'avversario dice tutto - ha precisato Vucinic in un'intervista rilasciata a Sport Mediaset e Sky Sport e riportata dal sito internet del club bianconero -. È una squadra forte e non credo a chi dice che sia in difficoltà. Ho visto la partita di ritorno contro il Tottenham e per quanto tutti la dessero per spacciata, con una grande prova di orgoglio ha rischiato di passare il turno. Dobbiamo concentrarci solo sulla gara con l'Inter, affrontandola come se fosse l'ultima partita della vita, ma non sara' un problema. Abbiamo questa mentalità, ce l'ha data il mister".

SU CONTE E IL MERCATO - Sulla situazione di Conte, l'attaccante bianconeri ribadisce la sua stima nei confronti del tecnico: "I risultati parlano per lui. È arrivato alla Juve e ha vinto al primo anno. Non possiamo che augurarci che continui su questa strada". In tema di mercato, dove continuamente si accostano nuovi nomi all'attacco della Juve, Vucinic non teme eventuale nuova concorrenza: "Se arrivasse un top player ne sarei ben contento, ci darebbe una grossa mano. Non dimentichiamo però che alla Juve tutti sono top player. Se così non fosse, non avremmo vinto lo scudetto lo scorso anno".


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Genoa, Jorquera è il vice Bertolacci contro il Siena

Il cileno prenderà il posto del centrocampista romano, squalificato, come spalla di Borriello. Out Floro Flores, Rossi e Vargas

GENOVA - Schemi su schemi e tante interruzioni di ordine tattico nel penultimo allenamento della settimana per il Genoa. Sotto una pioggia inglese, Borriello e Frey hanno dato altri segnali positivi: loro sono recuperati per la sfida salvezza contro il Siena. Ai box i soliti nomi: Rossi, Vargas e Floro Flores. Vista la squalifica di Bertolacci, il candidato numero uno come supporto offensivo sembra essere il cileno Jorquera. Matuzalem torna in mezzo al campo, dietro guida la difesa a tre Portanova. Come esterni Jankovic e Moretti, Antonelli dovrebbe giocare da interno di centrocampo. 


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Parma, Mesbah a riposo. Differenziato per Coda

Ancora niente allenamenti per l'esterno che ormai dovrebbe saltare la gara col Pescara, lavoro a parte per il difensore, programma di recupero per Mariga

PARMA - A due giorni di distanza dalla partita contro il Pescara, stamattina il Parma ha ultimato la preparazione a Collecchio: seduta incentrata principalmente su tecnica e tattica per preparare gli schemi da opporre agli avversari, Donadoni non ha ricevuto novità dall'infermeria. Sempre out Mesbah, che non si è allenato neppure oggi, solo terapie per MacEachen e Palladino, mentre Coda ha svolto un differenziato e Mariga il solito programma di recupero dal suo infortunio. Difficile che qualcuno ci sia sabato, domani nell'allenamento di rifinitura, in programma nel pomeriggio a porte chiuse, il tecnico prenderà le decisioni definitive.


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Cagliari, formula invariata con Cossu e Ibarbo-Sau

Il tecnico Pulga avrebbe deciso, dopo la nuova riunione tecnica con i giocatori ad Assemini: a centrocampo confermati Ekdak, Conti e Nainggolan

CAGLIARI - Meno due giorni alla sfida contro la Fiorentina, questa mattina i rossoblù di mister Pulga si sono ritrovati al centro sportivo di Assemini, proseguendo il lavoro settimanale. Dopo una serie di torelli di riscaldamento e la parte tattica, la squadra al completo ha disputato una partitella a metà campo. Indicazioni per il match contro i viola di Montella: Cossu dovrebbe essere schierato trequartista, con Ibarbo e Sau in attacco. A centrocampo non dovrebbero esserci novità, Ekdal, Conti e Nainggolan saranno schierati titolari. Avelar sembra essere in vantaggio su Murru.


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Sorrentino e la Serie B: «Pronto a rimanere qui»

Il portiere del Palermo: «Non mi tiro indietro davanti alla possibilità di giocare un campionato da protagonista, per vincere»

PALERMO - Nel giorno del suo compleanno, Sorrentino fa un regalo ai tifosi del Palermo e rassicura tutti circa il suo futuro: «Se malauguratamente dovessimo retrocedere - spiega a Radio Radio-,  appena sarò riscattato parlerò con la società per vedere un po' tutta la situazione, ma non mi tirerei indietro di fronte la possibilità di fare un campionato di Serie B da protagonista, per vincere. Finchè la matematica non ci darà contro, proveremo a salvarci». Il portiere poi parla di Totti e di Miccoli: «Nonostante gli anni e gli infortuni, Totti rimane un campione, è un giocatore unico lo stimo molto e non riesco a trovargli nessun difetto. Miccoli è il nostro Totti. In campo ci dobbiamo aggrappare a lui».    


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Sestu: «Contro il Genoa senza fare alcun calcolo»

Written By Unknown on Rabu, 27 Maret 2013 | 23.22

Il trequartista del Siena: «Se sarà una vittoria tanto meglio, ma potrebbe essere importante anche un punto»

SIENA - E' un anno speciale per Sestu, che a Siena ha trovato continuità e qualche gol stile playstation. Il trequartista è concentratissimo sulla sfida salvezza contro il Genoa. In palio, del resto, c'è una fetta di salvezza: «Vogliamo andare a Genova a fare punti, senza calcoli ma pensando solo a fare una grande gara. Se sarà una vittoria tanto meglio, ma potrebbe essere importante anche un punto. Stiamo preparando al meglio questa partita, sappiamo che è fondamentale anche se per noi dall'inizio dell'anno tutte le partite sono importanti. Giocheremo contro un'ottima squadra in un ambiente caldo, dovremo essere molto attenti e concentrati per fare risultato». 


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Fiorentina: allenamento differenziato per Sissoko

La squadra di Montella ha svolto una sessione atletica allo stadio Franchi sotto gli occhi del direttore Pradè

FIRENZE - Allenamento mattutino all'interno dello stadio Franchi baciato da un bel sole. Sotto gli occhi attenti del direttore sportivo Pradè, la Fiorentina di Vincenzo Montella si prepara alla prossima sfida di campionato contro il Cagliari. Prima una fase di riscaldamento, con giri di campo, esercitazione per svegliare il muscolo e poi esercizi individuali sulla parte tattica e tecnica con una serie di partitelle a tema. Si è allenato a parte Sissoko, in giornata torneranno a Firenze i Nazionali, a cominciare da Jovetic.


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Pillon: «Massima allerta a Varese sarà battaglia»

Conferenza stampa alla vigilia di Varese-Reggina per il tecnico degli amaranto. Spiega: «C'è grande equilibrio, eccezion fatta per le prime tre che hanno un valore diverso dalle altre squadre del campionato. La bagarre salvezza coinvolge un numero enorme di formazioni»

REGGIO CALABRIA - Tonici e convinti perché «sarà una battaglia». Conferenza stampa alla vigilia di Varese-Reggina per il tecnico degli amaranto Pillon. Ecco le sue parole: «C'è grande equilibrio, eccezion fatta per le prime tre che hanno un valore diverso dalle altre squadre del campionato. La bagarre salvezza coinvolge un numero enorme di formazioni, fino a quota 41 siamo coinvolti tutti e non si può mollare nulla, tantomeno noi che siamo ancora dietro. Quando si subentra bisogna pensare unicamente a far meno danni possibile, l'unica ricetta che conosco per far risultato è: serietà nel lavoro, abnegazione totale, mentalità, entusiasmo, autostima e fiducia in quello che si fa quotidianamente. A fine anno tireremo le somme, oggi voglio che la mia squadra ogni volta che scende in campo affronti la gara come se non ci fosse un futuro, dando tutto ciò che ha». Non sarà facile perché il Varese è una grande squadra. «Dobbiamo arrivare in campo tonici, pronti ad affrontare una squadra molto fisica, tosta, che rispecchia il proprio allenatore. Davanti hanno giocatori di grandissimo valore come Ebagua e Neto Pereira, imposteranno una partita di grande agonismo, partiranno forte e noi dovremo essere pronti. Se andassimo "molli", sarebbe perfettamente inutile scendere in campo. Non dobbiamo aver paura, sono curioso di vedere come risponderanno i ragazzi alle sollecitazioni di questo impegno»


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Colonna, Di Girolamo: «Siamo ancora vivi»

Il tecnico della squadra brinda alla prima, attesa, vittoria in campionato: «Sono certo che i ragazzi daranno il massimo, poi vedremo cosa avrà prodotto il nostro sforzo»

COLONNA - Ci sono volute 23 giornate. Ma alla fine è arrivata. Il Colonna, nell'ultima uscita di campionato ha finalmente brindato al primo successo stagionale, superando per due reti a una il campo del Frascati. Il tecnico, Simone Di Girolamo (nella foto), che assieme all'altro dirigente Marco Tozzi sta gestendo la squadra dopo l'addio di Nobili, si gode la vittoria: «Siamo andati in vantaggio con una punizione di Caramanica al 25' di un primo tempo in cui abbiamo sfiorato altre due volte il gol con Gerardi – ricorda il tecnico - poi nella ripresa il Frascati ha pareggiato e successivamente sfiorato il vantaggio colpendo un palo. Ma nel finale il bomber Antonelli ci ha regalato un successo che credo sia stato meritato».

LA RINCORSA - Tre punti fanno sempre morale e classifica, anche se, in graduatoria, la squadra continua ad occupare la scomoda posizione di fanalino di coda. Ma la vittoria sul Frascati è il segnale tanto atteso: «Siamo vivi e cercheremo di chiudere con dignità questa stagione – dice Di Girolamo - poi vedremo se saremo riusciti a metterci qualche squadra alle spalle. Già nelle precedenti due partite contro le due prime della classe Morena e Lepanto Marino la squadra aveva dato l'idea di essere compatta e star bene in campo. Questo successo può fare bene al nostro morale». Dopo la Pasqua il Colonna è atteso da altre due gare importanti. «Affronteremo in sequenza lo Sporting Genzano e il Monteporzio. Sono certo che i ragazzi daranno il massimo, poi vedremo cosa avrà prodotto il nostro sforzo. Speriamo di riavere al meglio Antonelli che è spesso alle prese con acciacchi al ginocchio che lo condizionano: per noi è un giocatore decisivo».

LE GIOVANILI – E' stato un week-end memorabile anche per il settore giovanile. Tre vittorie su tre per le squadre dell'agonistica: la Juniores ha piegato in casa il Segni con un prezioso 3-1, mentre i Giovanissimi hanno sbancato il campo del Semprevisa con un rocambolesco 3-2. Pesante la vittoria degli Allievi che con il 3-0 al Tor Vergata conservano il secondo posto in classifica.


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Di Francesco senza Valeri. «Non è un big match»

Il tecnico del Sassuolo parla prima della gara con il Verona. «La concentrazione è al top: affrontiamo una delle migliori squadre del campionato»

SASSUOLO - «Per definirla decisiva è un po' presto, con nove gare ancora da giocare, ma certo è partita importantissima, snodo fondamentale della nostra stagione». Sassuolo-Verona è comunque una gara importante e il tecnico neroverde Eusebio Di Francesco non si nasconde. L'allenatore neroverde non avrà Missiroli e Valeri, ma recupera Masucci e  saprà se Berardi, impegnato  in nazionale, potrà essere almeno nei diciotto. «La concentrazione è al top: affrontiamo una delle migliori squadre del campionato e nonostante anche noi, fin qua, si sia fatto benissimo, il Verona è la squadra che, come valori, numeri e mentalità, più si avvicina a noi. E se ha in Cacia quello che reputo il miglior centravanti della B, quanto a capacità di dare profondità alla squadra, ha anche altro».


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Fiorentina: Toni, uno stop. Sente dolore alla schiena

L'attaccante ha saltato la seduta con i compagni all'interno dello stadio Franchi. Saranno valutate le sue condizioni fisiche per evitare che salti la gara contro il Cagliari

FIRENZE - Piccolo giallo in casa della Fiorentina. Perchè questa mattina ha saltato la seduta di allenamento prevista allo stadio Franchi di Firenze, l'attaccante viola Luca Toni. La punta di Pavullo nel Frignano, classe '77, non ha lavorato assieme al gruppo, rimanendo ai campini. Presumibile un fastidio fisico per il giocatore ma non c'è niente di sicuro. Avrebbe saltato l'allenamento a causa di alcuni problemi alla schiena. Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori accertamenti.


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Laner e Martinho fuori. «Occho al Sassuolo»

L'allenatore del Verona Andrea Mandorlini abbassa i toni in vista della sfida con i neroverdi: «E' sicuramente una gara importante ma non è decisiva. Dopo questa partita, ci sarà una breve sosta, che ci servirà per recuperare le energie»

VERONA - Contro il Sassuolo? Difficile, ma non definitelo big match. Andrea Mandorlini, ex Sassuolo, alla terza stagione alla guida dell'Hellas, cerca di non caricare di troppe aspettative lo scontro diretto in serie B. «E' sicuramente una gara importante. ma non è decisiva. Dopo questa partita, ci sarà una breve sosta, che ci servirà per recuperare le energie e poi ci saranno le ultime otto gare che saranno determinanti per tutto». E ancora: «Contro di noi tutti fanno la partita della vita. E' stata una gara strana contro una squadra che ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo avuto una grande reazione e questi sono segnali importanti: ora dobbiamo dare continuità». Nel Verona mancheranno Laner, Martinho e Carrozza.


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Donadoni: «Col Milan non ho avuto alcun contatto»

Written By Unknown on Selasa, 26 Maret 2013 | 23.22

Il tecnico del Parma: «Posso assicurare tutti su questo. Ho solo dato risposte quando sono stato sollecitato su quanto veniva scritto dai giornali. Per me parlarne è fatica fisica»

PARMA - In una lunga intervista rilasciata a Parma Tv, Roberto Donadoni mette il punto sulla telenovela Milan e rassicura tutto l'ambiente emiliano: «Non c'è mai stato nessun contatto. Posso assicurare tutti su questo. Ho solo dato risposte quando sono stato sollecitato su quanto veniva scritto dai giornali. Per me parlarne è fatica fisica. Mi piace pensare a quello che devo fare domani, per quel che farò a fine campionato ne ragionerò al momento opportuno. Il mio obiettivo? Non deludere nessuno, i tifosi per me e per il Parma sono importanti. Il loro apporto è sostanziale». 


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Juve: possibile staffetta tra Marrone e Peluso

Dubbio in difesa: Chiellini non è ancora guarito, forse Conte eviterà di rischiarlo contro l'Inter per utilizzarlo con il Bayern Monaco. L'azzurrino di Mangia è tornato a Vinovo, si è allenato regolarmente con i compagni

TORINO - La Juventus prosegue a lavorare al centro sportivo di Vinovo in vista della gara di San Siro, di sabato pomeriggio, contro l'Inter. Conte non ha ancora a disposizione i dieci nazionali che rientreranno domani, anche se oggi si è rivisto Marrone, ieri è tornato Lichtsteiner, mentre nelle prossime ore è atteso Asamoah. Chiellini è ancora in dubbio, per i problemi alle caviglie e probabilmente verrà preservato in vista della partita con il Bayern. Oggi il difensore ha continuto la fisioterapia. Marrone e Peluso restano in pole per sostituirlo. Chi giocherà in attacco contro i nerazzurri? Ci sono poche conferme, intanto Nicolas Anelka lavora per ritagliarsi in un piccolo spazio.  lo fa bene anche Nicolas Anelka che però è il quinto attaccante, proprio perché è arrivato a gennaio e rispetto agli altri giocatori è indietro rispetto alla conoscenza degli schemi tattici.


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Lupa Frascati, Monaco: «Mantenere sesto posto»

Dopo il terzo ko consecutivo il tecnico degli Allievi B vuole invertire rotta: «Dobbiamo fare di tutto per restare in questa posizione, ma bisogna cambiare il trend delle ultime gare».

FRASCATI - Pasqua amara per gli Allievi regionali "B" della Lupa Frascati, che nell'ultima uscita sono incappati nella terza sconfitta consesecutiva. Il tecnico Carlo Monaco analizza il periodo: «Non è un bel momento, purtroppo nell'ultimo periodo è mancata un po' di applicazione alla mia squadra. E se una rosa come quella con i nostri valori commette questo errore, poi lo paga a caro prezzo. Inoltre il gruppo ultimamente si è un po' "assottigliato" a causa di qualche infortunio pesante come l'ultimo capitato a Galasso. Nell'ultimo match, comunque, abbiamo sbagliato l'approccio, giocando 20-25 minuti in maniera molto negativa: gli avversari ne hanno approfittato siglando il gol che ha deciso l'incontro». E ora c'è la sosta, occasione ottima per ricaricare le pile e ripartire di slancio: alla ripresa i ragazzi di Monaco sono attesi dal match casalingo con la Pro Calcio Roma. «All'andata perdemmo 3-2 con due rigori e un'espulsione contro. Sono una squadra alla nostra portata – dice Monaco -, ma come detto bisognerà essere concentrati al massimo e mettere in campo tutto quello che abbiamo. Come si esce da questo momento negativo? Cercando di provarle tutte, alternando il bastone alla carota e affidandosi al senso di responsabilità e all'orgoglio dei ragazzi». L'obiettivo degli Allievi regionali B della Lupa è chiaro. «Siamo sesti anche se da dietro hanno accorciato le distanze. Dobbiamo fare di tutto per mantenere quella posizione, ma bisogna cambiare il trend delle ultime gare».

LE ALTRE – Nello scorso week-end hanno osservato un turno di riposo sia le due squadre Elite che i Giovanissimi Provinciali vista la disputa del Torneo delle Regioni. Il risultato più importante l'ha ottenuto la Juniores Nazionale che battendo 3-1 il Fidene in terra capitolina ha messo una serissima ipoteca sul primo posto. La squadra di Citernesi, tra l'altro, sarà l'unica selezione del settore giovanile a giocare anche in questa settimana pasquale (venerdì sul campo del Civitacastellana). Infine è arrivata una vittoria anche per i Giovanissimi regionali "fascia B" che hanno battuto 3-2 in casa il Giardinetti.


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Icardi: «Prima vinciamo con l'Atalanta, poi l'Inter»

Parla l'attaccante della Sampdoria che sembra sia sul mercato: «Non è difficile giocare con le voci di mercato: solo perché ho fatto un paio di gol non devo fare il fenomeno, ma restare tranquillo. Sono quello di prima»

GENOVA - Eppure, Mauro Icardi non parla dell'Inter come sua prossima casa. Anzi, dice: «Se gioco alla PlayStation? Sì, prendo il Manchester City». L'attaccante della Sampdoria che fa gola a diversi club italiani e d'Europa, si è raccontato oggi: «Non mi aspettavo di fare così bene al primo anno in Serie A. Il gol più bello? Quello contro il Genoa, di fronte alla nostra gente. Incredibili invece le reti che ho fatto alla Juventus. Salvezza? Dobbiamo lavorare, ma ci siamo vicini». Poi cita il suo tecnico Delio Rossi e la squadra di Stramaccioni: «Non è difficile giocare con le voci di mercato: solo perché ho fatto un paio di gol non devo fare il fenomeno, ma restare tranquillo. Sono quello di prima. Delio Rossi mi ha detto di volermi qua a gennaio, per questo non mi ha lasciato partire per il Sudamericano. Penserò a segnare contro l'Atalanta, se poi segnerò anche all'Inter sarà una cosa bellissima, perché avrò segnato a tutte le grandi».


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Rosina e Pegolo convinti: «Siena, ripeti l'andata»

I due calciatori bianconeri indicano la strada: «Sarà uno scontro diretto importante, abbiamo il vantaggio della gara di un girone fa»

SIENA - Toscani caricati a mille per la sfida di Marassi, le fortune della squadra in gran parte dipenderanno dalle prestazioni di Pegolo e Rosina, concordi nello spirito che servirà per affrontare il Genoa. Il portiere dichiara: «Una gara difficile ma ci stiamo preparando alla grande, da quando è arrivato Iachini non molliamo mai, ad inizio stagione, con la penalizzazione sulle spalle, avrei firmato per stare in questo momento ad un punto dalla salvezza». L'attaccante concorda: «Scontro diretto delicato, partiamo dalla vittoria dell'andata ma non finirà tutto a Marassi. Difficile fare pronostici, quest'anno per esempio abbiamo vinto con le big. E' un po' di tempo che mi sento in grande forma, qui a Siena voglio recuperare il tempo perduto quando giocavo nello Zenit».


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Il Grifone tuona: niente favoritismi per Castrense

La società di Monteverde tramite un comunicato interviene sul caso Ischia di Castro: Vigileremo in tutte le sedi.

ROMA -Il Grifone Monteverde non ci sta: la società ha appreso la notizia del ricorso effettuato dalla Castrenze in merito alla partita del 17 marzo scorso: secondo indiscrezioni sul piatto ci sarebbe l'indebita presenza in campo di un giocatore squalificato nelle fila dell'Ischia di Castro. Il Grifone ha diramato una nota in merito


«Non conosciamo ancora, nei dettagli, i termini del ricorso che, a detta degli organi di stampa, originerebbe dalla presenza in campo di un giocatore dell'Ischia di Castro che non ha mai scontato la seconda giornata di una squalifica comminatagli nel campionato precedente quando militava in un'altra squadra.
Tralasciando qualunque valutazione morale sulla necessità di rivolgersi ripetutamente alla Giustizia sportiva per ottenere ciò che il campo non è stato in grado di fornire (ci risulta che non è il primo reclamo presentato), vorremmo soffermarci sulle modalità che hanno condotto alla "brillante scoperta" ed all'eccezionale tempismo con cui ci si è accorti del misfatto solo a partita iniziata:

L'etica sportiva vuole che, i reclami per la presenza sulle liste avversarie di un giocatore non schierabile, avvengano quando ci si accorge di tale presenza ovvero quando si riceve tale lista.
Nel caso in questione, questo non è potuto accadere, a meno di credere possibile che nei 105 minuti che separano la consegna delle liste, dalla presentazione del preannuncio di reclamo all'Arbitro dell'incontro, qualcuno  sia stato in grado di controllare le 26 precedenti liste di un'altra squadra ed il cammino della compagine di provenienza del calciatore: semplicemente incredibile.
Risulta evidente, allora, che la notizia dell'anomalo schieramento del giocatore fosse già nota da tempo alla Società Castrense, che ha mantenuto scientemente il segreto per poterne approfittare a tempo debito.
Riteniamo personalmente, questo atteggiamento assolutamente antisportivo e deplorevole.

In termini di diritto, riteniamo che indagare su TUTTI i giocatori iscritti nelle liste avversarie sia un compito che, istituzionalmente appartiene alla Federazione.
Tanto più quando una situazione presenta un tale livello di particolarità: giocatore che riceve una squalifica di due giornate, di cui una già scontata, che nella stagione successiva cambia la Squadra ed il Campionato in cui milita, 26 giornate di campionato trascorse dalla squalifica e tutte giocate dal giocatore in questione.
"Scoperta", certamente più accessibile ad una Società insediata a 25 kilometri di distanza, piuttosto che ad altre Società (come quelle con sede nella Capitale) distanti centinaia di kilometri dai "chiacchiericci" di paese o dalle "soffiate" di certi segretari: è evidente che a tali Società sarebbe indispensabile un "Ufficio inchieste" per poter indagare su TUTTI i giocatori iscritti nelle liste avversarie e, crediamo che questo non possa essere preteso dalla Federazione stessa.
Evitando ulteriori giudizi di merito sportivo sul fatto di conservare "assi nella manica" da giocare nel solo caso in cui il campo non dia il risultato sperato, ci sono alcune considerazioni che vorremmo manifestare.
Ci aspettiamo dalla Federazione, qualora effettivamente sia confermato l'errore della Ischia di Castro, una pronta applicazione del regolamento avverso tale Società, così come ci attendiamo che la stessa Federazione si esprima con una sentenza a salvaguardia della regolarità del campionato.

Regolarità che potrebbe essere garantita solo a condizione di un giudizio che tenga conto di tale regolarità per TUTTE le squadre che hanno subito l'eventuale medesimo danno.

In altri termini o si infligge una a sconfitta a tavolino dell'Ischia di Castro per tutte quelle partite in cui il giocatore in oggetto sia entrato in campo anche per un solo minuto, o si  infligge una sconfitta a tavolino per 3-0 ai danni dell'Ischia di Castro nei confronti della Società Fiano Romano per l'unica partita che il giocatore dell'Ischia di Castro non avrebbe dovuto giocare o, semplicemente si infligge una penalizzazione alla sola squadra rea dell'anomalia.

Un giudizio diverso, come potrebbe essere l'assegnazione dei tre punti ad una sola compagine, non garantirebbe in alcun modo la regolarità dell'intero campionato e sarebbe anzi la premessa di un inarrestabile movimento di generale protesta (ricordiamo a tutti, nessuno escluso, quanti sacrifici vengono sopportati, da TUTTE le società, per portare a termine un campionato così impegnativo sia al livello di risorse umane che economico!) per una ingiustizia che, al momento non vogliamo neanche immaginare possibile.
Senza considerare che si aprirebbe la strada ad un contenzioso giuridico di cui tutti ne faremmo volentieri a meno, ma che, ritengo, nessuno potrà evitare di intraprendere.
Questo deve essere chiaro per tutti: non accetteremo che si materializzino favoritismi di alcun genere e vigileremo in tutte le sedi preposte affinchè tali rischi vengano scongiurati.
Abbiamo troppa fiducia nella Giustizia Sportiva per credere ad un pronunciamento a favore di una singola squadra, a svantaggio di tutte le altre, che ha il solo merito di aver tenuto in serbo una notizia divulgata solo quando questa andava palesemente incontro ai propri interessi.
Sarebbe come sancire la vittoria della "logica dei furbetti" a scapito di chi accetta sportivamente i verdetti del campo senza cercare appigli burocratici, operando settimana dopo settimana fra le difficoltà, ed il sudore degli allenamenti …
Da ultimo vorremmo ricordare alla Società Castrense che proprio nel corso della partita giocata contro di loro, siamo venuti a conoscenza della presenza in lista di un loro giocatore (il loro staff sa perfettamente di chi stiamo parlando) non schierabile: nonostante avessimo perso, quando abbiamo chiesto al nostro Presidente il permesso di presentare un ricorso, Ulisse ci ha risposto testualmente: "le partite si vincono e si perdono sul campo, non fra le pieghe dei regolamenti. Dovevamo dimostrare sul terreno la nostra forza…". (… altro stile!)
Il ricorso non è stato presentato».


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Chievo, Acerbi è pronto: «Sfido gli ex con piacere»

Il difensore affronta il suo recente passato: «Non voglio parlare del Milan comunque è stata un'esperienza importante, sono felice che si siano ripresi ma ora li fermiamo noi»

VERONA - Una breve parentesi in rossonero, solo sei prenze, poi a gennaio il ritorno in gialloblù. Per Francesco Acerbi una sfida da ex, aspetta i suoi vecchi compagni per fare loro uno scherzetto: «Sento la gara perchè ho giocato lì fino a poco tempo fa, però non ho voglia di parlare del Milan, è stata comunque un'esperienza da cui ho imparato qualcosa. Sono contento che loro si siano ripresi ma domenica li dobbiamo fermare per avvicinare la salvezza. Mi è dispiaciuto per l'esclusione di Pescara, è stata una scelta tecnica, il mister prende delle decisioni, io le rispetto e lavoro per tornare in campo. Dovremo disputare un match perfetto per fermare Balotelli, che sta segnando parecchi gol, ed El Shaarawy, che si accentra, va sulla fascia ed è più imprevedibile, servirà molta concentrazione».


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Hernandez: «Voci false: voglio ripagare i tifosi»

Written By Unknown on Senin, 25 Maret 2013 | 23.22

L'attaccante rosanero precisa alcuni concetti sul suo futuro: «Il mio obiettivo è recuperare presto la condizione per aiutare la squadra in questo finale di campionato e nella prossima stagione»

PALERMO - Abel Hernandez ci mette la faccia ed interviene in merito ad alcune considerazioni che lo travano in disaccordo, la sua voglia di rimettersi a disposizione del gruppo è infinita, il suo sguardo è per il presente ma non solo. Ecco le sue parole precise: «In seguito a dichiarazioni relative al mio futuro rilasciate ad alcuni Organi d'Informazione da persone non autorizzate, intendo precisare che il mio obiettivo è quello di recuperare al più presto la condizione migliore per dare il mio contributo alla squadra in questo finale di campionato e nella prossima stagione. Voglio ripagare la fiducia dei tifosi del Palermo che mi hanno aspettato e incoraggiato in questi mesi».


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Sorianese, Camillucci: «Lotteremo fino alla fine»

Dopo il pari con il Grifone, c'è rammarico per il tecnico che comunque guarda avanti: «Noi più forti del Monteverde, restiamo in corsa»

SORIANO NEL CIMINO - Un'occasione persa. Questo traspare dalle parole del tecnico della Sorianese Camillucci dopo il pareggio esterno in casa del Grifone Monteverde, primo in classifica. E non poteva essere altrimenti, visto che i cimini, fino al minuto numero 90, erano in vantaggio per due reti a una. Ma all'ultimo secondo del tempo regolamentare, la rete di Montepaone riportava la parità. Per la Sorianese, che era stata anche sul doppio vantaggio, è stata una doccia fredda. Il tecnico ha commentato così: «Avevamo interprepato benissimo la partita, tenendo palla e ripartendo con pericolosità. E questa interpretazione perfetta ci ha portati sul doppio vantaggio. Sul due a zero, ma anche sul due a uno, abbiamo anche avuto le occasioni per segnare la terza rete - aggiunge il tecnico - non dimentichiamoci infatti che abbiamo colpito un palo con Polidori. Però abbiamo preso questi due gol su altrettante disattenzioni». 

IL CAMPIONATO - Ora la pausa, poi ci sarà la Boreale. Certo è che per la Sorianese vincere a Roma avrebbe significato portarsi a -3 dal Grifone: un ottimo viatico per cercare lo sprint finale. Resta la buona prestazione, che fa ben sperare il tecnico per il futuro: «La Sorianese di essere forse la squadra più importante di questo girone. Certo, c'è il rammarico di non aver portato a casa un successo con il Grifone, visto che con un pizzico di fortuna in più avremmo portato a casa tre punti meritati, anche perché ho la presunzione di dire che la mia squadra è più forte del Grifone. Ma è anche vero che non i punti del Villa de' Massimi a mancare all'appello. Sono soprattutto quelli del girone d'andata: ci siamo ritrovati nella seconda parte del campionato a dover inseguire a -13 dalla vetta. Ma questo non vuol dire che molliamo. Siamo lì e continueremo a lottare, fino all'ultimo secondo della stagione»


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La Sabina, Pieroncini: «Ora facciamo quadrato»

Il direttore sportivo dei gialloneri, dopo la sconfitta con il Capena: «Il campionato è ancora lungo, nulla è compromesso»

POGGIO MIRTETO - Brutta sconfitta con il Capena per il La Sabina. Per i gialloneri era fondamentale il successo per abbandonare le acque della zona pericolosa di classifica. Il direttore sportivo giallonero, Alessandro Pieroncini, ha commentato così: «Dispiace il modo in cui è maturata la sconfitta e soprattutto aver perso punti contro una diretta concorrente.  Ora occorre fare quadrato e sfruttare al meglio la sosta di Pasqua per recuperare al meglio tutti gli infortunati. Con la consapevolezza che alla ripresa ci attenderà la difficile partita di Pianoscarano. Sarà un incontro durissimo: il Pianoscarano ha dimostrato di essere in ottima condizione e ha tenuto in ritmo che gli ha consentito di tornare in corsa per la salvezza. Restano sette giornate al termine: nulla è compromesso, restiamo ancora padroni del nostro destino»


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Avellino, tutti presenti per un derby da urlo

Per il posticipo della Lega Pro contro la Nocerina, il tecnico dei biancoverdi ha convocato 24 giocatori. Ci sono anche Zappacosta e Zigoni

AVELLINO - Tutti convocati in casa Avellino per il derby. Il tecnico Massimo Rastelli avendo a disposizione l'intera rosa di calciatori ha deciso di convocarli tutti per compattare il gruppo in vista della gara del "Partenio-Lombardi" di questa sera contro la Nocerina. Questo l'elenco ufficiale di quelli che saranno i 24 protagonisti del derby in casa bianconere.

I CONVOCATI :

Di Masi, Fumagalli, Orlandi; Zappacosta, Pezzella, Bittante, Fabbro, Izzo, Giosa, Zullo, Bianco; Arini, Massimo, Millesi, Angiulli, D'Angelo, Bariti, Herrera, Catania; Zigoni, Biancolino, Castaldo, De Angelis


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Fregene, Corinaldesi: Doloroso esonerare Mei

Il direttore generale commenta la decisione si sollevare dall'incarico il tecnico degli Allievi d'Elite

FREGENE -Il Direttore Generale del Fregene, Massimo Corinaldesi, commenta l'esonero del tecnico degli Allievi d'Elite, Marco Mei: «Ci siamo trovati a dover prendere una delle più brutte decisioni che si possano prendere nel settore giovanile. Di per sé, per la società, è una sconfitta, dover arrivare all´esonero, tanto più personalmente, è stato doloroso, per il legame di amicizia che mi lega a Marco, oltre alla collaborazione calcistica. Ma dopo gli ultimi risultati negativi ed in considerazione delle partite da affrontare che, anche se poche, saranno decisive, abbiamo dovuto prendere una decisione. Non perché pensiamo che la squadra potesse fare di più di quanto sta facendo, in quanto, come ho già avuto modo di dire, questa è una squadra assemblata all´ultimo momento, con giocatori nuovi, ma soprattutto in virtù dell´andamento delle ultime giornate di campionato, nelle quali abbiamo perso punti anche con dirette concorrenti. Credo, inoltre, che la squadra avesse bisogno di qualcosa che la scuotesse. Mister Mei ha fatto un gran lavoro, se si considera la difficoltà con cui ha dovuto iniziare, avendo a disposizione ragazzi nuovi e provenienti da campionati regionali e non di elité, che messi in questo campionato hanno avuto qualche problema. In una realtà piccola, come quella di Fregene, che vive di pochi abitanti, siamo dovuti ricorrere a ragazzi che vengono dai dintorni e da Roma, con la necessità di affrontare anche la problematica dei ragazzi che vengono da fuori».

IL SETTORE GIOVANILE - Il problema logistico non è certo facile da affrontare per il Fregene: la situazione degli Allievi diventa una molla per il direttore Corinaldesi per ampliare il discorso su tutto il settore giovanile: «E' un fattore che crea difficoltà nella formazione delle squadre, non solo per il settore giovanile, ma per tutte le età, rendendole meno competitive. Detta brutalmente, c´è meno materiale umano da poter selezionare e su cui lavorare. E´ proprio per questo motivo che stiamo valutando la possibilità di trasferire il settore giovanile da Fregene a Roma, magari già dal prossimo anno. Avremo così maggiori possibilità di reperire giocatori e, di conseguenza, maggiori possibilità di scelta». Corinaldesi chiude tornando sugli allievi: «Prima di tutto voglio ringraziare Marco Mei a nome del Fregene e del suo Presidente, Davide Ciaccia, per il lavoro svolto, facendogli un grosso in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera. Prenderà il suo posto Francesco Barbabella, già calciatore professionista e con buona esperienza come tecnico»


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Napoli, scalpita Insigne: ora Pandev è avvertito

L'attaccante, in gol nell'Under 21 contro la Russia e in cerca del bis con l'Ucraina, vuole battere la concorrenza del macedone. Intanto la squadra ha ripreso gli allenamenti a ranghi ridotti

NAPOLI - Il Napoli è tornato al lavoro oggi pomeriggio a Castelvolturno. In attesa di riavere la rosa al completo e riabbracciare i vari nazionali impegnati in match di qualificazione mondiale e non solo, i partenopei hanno ripreso gli allenamenti in vista del match di sabato sera (ore 21), nel posticipo pre-pasquale a Torino. La squadra ha svolto lavoro tecnico con un circuito di ostacoli bassi e partitina a campo ridotto 7 contro 7, Mazzarri in settimana dovrebbe recuperare appieno Britos e ritroverà un Insigne con il morale a mille. L'attaccante oggi sarà in campo con l'Under 21 a Bassano del Grappa per un'amichevole contro l'Ucraina, il gol del 2-0 nell'ultimo test con la Russia lo ha galvanizzato, Pandev è avvertito.


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Modesto: «Non è facile reagire ma proviamoci»

L'esterno del Pescara incontrerà la sua ex squadra: «Il Parma? Una bella squadra che riesce sempre a centrare i suoi obiettivi»

PESCARA - Sarà una partita particolare Parma-Pescara. Almeno per Modesto, che nel club emiliano ha trascorso quasi due stagioni. Tornerà al Tardini da avversario. Ecco le sue parole: «Il Parma? Una bella squadra che ogni anno raggiunge sempre gli obiettivi. Vengono da un girone di ritorno non particolarmente esaltante ma restano pur sempre una squadra ricca di giocatori di qualità. Reagire non è facile quando si viene da un filotto di sconfitte. È il risultato positivo di una partita che può farti scattare qualcosa anche nella mente. Io credo nella salvezza, in ogni caso bisogna onorare la maglia ed essere consapevoli che non siamo più scarsi degli altri». 


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Bologna, parte missione recupero per Sorensen

Written By Unknown on Minggu, 24 Maret 2013 | 23.22

Il difensore è l'unico indisponibile: questa è una settimana decisiva per sapere se sarà convocato o meno contro l'Udinese

BOLOGNA - Il Bologna di Pioli ricomincia a sudare domani pomeriggio a Casteldebole per preparare la trasferta contro l'Udinese. Mancheranno i giocatori convocati in Nazionale, in particolare Diamanti (comuqnue squalificato) e Gilardino. Ma non i greci Kone e Lazaros, oltre a Khrin. Insomma, alla base solamente tre elementi su sette impegni negli incontri internazionali. Resta da valutare la condizione di Frederik Sorensen che nell'ultima settimana ha svolto terapie e differenziato a causa di un problema alla caviglia. Molto probabile un suo recupero per la gara del Friuli.   


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Angella: «Il Bologna? Avrà la bava alla bocca»

Il difensore dell'Udinese: «Noi dobbiamo guardare il più lontano possibile e riscattare la sconfitta di Catania»

UDINE - Ieri un test amichevole in Slovenia (score 3-3), oggi il meritato riposo. Ma le attenzioni sono tutte rivolte alla gara contro il Bologna. Tre punti da prendere al volo, anche perchè mancherà all'appello Diamanti per squalifica, il faro degli emiliani. Angella non si fida neanche un po' e rilancia le quotazioni dell'Udinese dopo il passo falso di Catania. Così il difensore bianconero: «Il Bologna? Una squadra con la bava alla bocca perché si deve salvare. Noi dobbiamo guardare il più lontano possibile e riscattare la sconfitta di Catania, senza buttare via tutto però. L'impegno in Sicilia non è mai mancato».


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G. Monteverde-Sorianese: il big match finisce pari

Gli ospiti di Camillucci vanno sul doppio vantaggio, ma il Grifone non molla e riacciuffa il risultato all'ultimo minuto regolamentare

ROMA - Come da copione, il big match di Promozione non delude le attese: incontro ricco di emozioni da gustare tutto d'un fiato, al Villa deì Massimi di Roma dove la capolista Grifone Monteverde ospitava la lanciatissima Sorianese, proveniente da cinque successi di fila che ne facevano, e ne fanno, la compagine più in forma del girone. I cimini sono i primi a passare in vantaggio, con l'ex di turno Iannotti che trasforma un penalty (limpida la sanzione, per l'atterramento in area di De Santis da parte del portiere Giorgi) e raddoppia in avvio di ripresa con Polidori, sciupando anche la palla del 3-0. Temperini però accorcia le distanze per i romani, e poco dopo è il palo a dire no alle velleità di Polidori di mettere nel sacco il 3-1. E così, al 90', Montepaone beffa la Sorianese, insaccando il 2-2 che andrà agli archivi.


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Genoa, Borriello-Frey: verifiche in settimana

Manfredini ha recuperato, mentre l'attaccante e il portiere proveranno a stringe i denti per non saltare la sfida salvezza contro il Siena

GENOVA - Occhi puntati nell'infermeria a Pegli, dove restano Frey e Borriello. I due giocatori sono fermi ai box ma Ballardini spera di recuperali in tempo per la delicatissima sfida salvezza contro il Siena di Emeghara e Rosina. Si farà una corsa contro il tempo. La presenza di Borriello è quasi certa, quella del portiere tutta da valutare, anche se le sensazioni sono positive. Fermo e indisponibile Varags (lesione), mentre Manfredini ha smaltito gli acciacchi e alla ripresa si unirà al gruppo. 


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Cavani: «Resto al Napoli? Il calcio è un affare»

L'attaccante degli azzurri avvisa: «A Napoli sto bene e la gente mi dimostra molto affetto, però non si sa mai dove ti può portare il nostro sport. E poi sono decisioni che dipendono anche dai presidenti»

ROMA - "Se penso di rimanere nel Napoli? Il calcio è un affare. A Napoli sto bene e la gente mi dimostra molto affetto, però non si sa mai dove ti può portare il nostro sport. E poi sono decisioni che dipendono anche dai presidenti". Lo ha detto Edinson Cavani, intervistato dai media del suo paese nel ritiro dell'Uruguay. "Mi inorgoglisce sapere - dice Cavani, secondo "El Observador" - che Maradona ha detto che gli sarebbe piaciuto giocare con me".


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Gaeta-Borgo Podgora: pari e spettacolo

GAETA - Termina con il risultato di 3-3 l'incontro tra Gaeta e Borgo Podgora. Gara immediatamente in salita per i padroni di casa che si trovano al 20' in svantaggio con la ret di Fratangeli, ma la reazione gaetana porta la firma di Zingrillo, prima dell'intervallo. Nuovamente avanti i ragazzi di Paloni ad inizio ripresa, con Martellacci che sigla l'1-2 al 9', ma De Lorenzo non ci sta e al 24' forma il pareggio. Ospiti in 10 poco dopo: Rstic rosso per proteste. Il Podgora si difende, ma De Lorenzo firma la doppietta e porta in vantaggio il Gaeta. La parità numerica si ristabilisce al 46', quando Fortunato rimedia il secondo giallo per in fallo in area; quella nel punteggio, arriva immediatamente dopo, quando Martellacci, dal dischetto firma il 3-3.

 


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Il Chievo Verona aspetta solo il recupero di Sardo

Il difensore sta cercando di smaltire un fastidioso infortunio e cercherà di rientrare in tempo per il Milan, al pari di Spyropoulos e Samassa

VERONA - Il Chievo Verona si gode un'inedita domenica di riposo visti gli impegni delle Nazionali, la squadra si ritroverà a Peschiera domani pomeriggio per preparare il difficile impegno del Bentegodi di sabato prossimo contro il lanciato Milan. Ieri buone indicazioni per Corini nel test vinto 3-0 sul Lugano: si è rivisto in campo dall'inizio Acerbi e un Pellissier in grande forma. In questa settimana si spera di recuperare gli infortunati Samassa, Spyropoulos e Sardo, da un po' di tempo in procinto di rientrare ma poi sempre non al top, ora dovrebbe essere la volta buona.


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Atletico 2000, il ds Losito: «Vetta frutto del lavoro»

Written By Unknown on Sabtu, 23 Maret 2013 | 23.22

.Il direttore sportivo della società commenta il primato in classifica della Juniores d'Elite: «Ora il sogno è vincere il girone»

ROMA – I risultati non si improvvisano: vengono da lontano. E così il primo posto della Juniores d'elite dell'Atletico 2000 arriva da un lungo percorso: una programmazione cresciuta con gli anni, il lavoro costante e attento di tutte le componenti che gravitano intorno alla squadra, la passione dei presidenti Di Curzio e Santopadre, oltre ovviamente a loro: i ragazzi che scendono in campo partita dopo partita sotto l'occhio, esperto e grintoso, di mister Boncori. «Non avendo una prima squadra, non possiamo disporre di fuori quota, quindi il primato è il coronamento di un lavoro di tre anni – commenta il d.s. dell'Atletico, Alessandro Losito – il gruppo dei '94, che ha vinto i Provinciali e il gruppo dei '95 che lo scorso anno ha vinto gli Allievi Regionali: un mix vincente cresciuto in casa Atletico 2000 guidato da mister Boncori che sta facendo davvero un gran lavoro. Poi ulteriore soddisfazione per i ragazzi dei '94, che facevano i Provinciali: questo primato è una rivincita su quelli che probabilmente non li ritenevano all'altezza dei Regionali».

OUTSIDER - Già, perchè l'Atletico 2000 ha messo alle spalle Vigor Perconti (-6) e Tor di Quinto (-9), blasonatissime avversarie che faticano a tenere il passo dell'Atletico che da outsider si è preso la vetta del campionato dalla prima giornata e non ha intenzione di farsela sfuggire: «Una stagione che è andata oltre ogni più rosea aspettativa. Guardare la classifica e vederci davanti alle corazzate è sicuramente una grande soddisfazione. Ora il sogno è vincere il girone – commenta Losito – poi le finali sono partite secche e staremo a vedere cosa accadrà. Ma intanto pensiamo al primo step: mancano tante partite difficili e ora sarebbe un peccato abbassare la concentrazione».

I SEGRETI DEL SUCCESSO - Le armi vincenti sono stati il gruppo, unito e coeso, nel quale spiccano individualità molto interessanti, quali, per citarne alcuni, il capocannoniere Mastrosanti ('94) e il centrocampista Frasca ('95), che pur giocando arretrato, è andato già più volte a bersaglio. «Ma ci sono tanti ragazzi interessanti – aggiunge Losito – che potrebbero giocare tranquillamente in tante prime squadre. Però va ricordato che i traguardi sono il frutto del lavoro di tutto l'organigramma, nessuno escluso: a partire dal magazziniere, passando per i preparatori atletici e fisioterapisti». Un lavoro che paga anche nelle altre categorie, visto che anche Allievi e Giovanissimi stazionano nelle prime posizioni dei rispettivi campionati.


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Lazio, Klose in gruppo. Assente Mauri, Biava ok

Ultimo allenamento della settimana a Formello: l'attaccante tedesco migliora giorno dopo giorno. Adesso il meritato riposo

ROMA - Ultima fatica della settimana per la Lazio di Petkovic che ha portato avanti il programma stabilito con un richiamo atletico, utile per il rush finale. Buonissime notizie da Klose: l'attaccante tedesco si è unito al gruppo, la sua condizione migliora a vista d'occhio, le chance di essere nell'elenco dei convocati anti-Catania si alzano. Assenti, oltre ai giocatori convocati in nazionale, gli infortunati Mauri, Konko e Floccari. Nessun problema, invece, per Biava che ha messo da parte gli acciacchi degli ultimi giorni (problemi principalmente all'anca) lavorando insieme ai compagni di squadra. Adesso due giorni di riposo completo.  


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Torino, da valutare stato fisico di Ogbonna-Brighi

Alla ripresa i due giocatori dei grata saranno sottoposti a un controllo ecografico: Ventura esclude un lungo stop

TORINO - L'amichevole contro la Cremonese ha lasciato due punti interrogativi circa le condizioni di Ogbonna e Brghi, usciti dal campo per infortunio nel corso del primo tempo. Non si teme un lungo stop, ma alla ripresa (lunedì) saranno effettuati dei controlli medici. Lo conferma arriva da Ventura in persona: «Gli infortuni di Brighi e Ogbonna? Non dovrebbe essere nulla di grave, esattamente come per Santana e Jonathas che abbiamo lasciato a Torino. Lunedì mattina, comunque, prima dell'allenamento predisporremo un controllo ecografico».


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Grosseto in emergenza, Moriero: dubbio tridente

GROSSETO - Qualche problema di formazione, per l'incontro con il Cesena, per mister Moriero: il Grosseto infatti dovrà fare a meno di sei titolari. Feltscher è impegnato con la Nazionale venezuelana, Donati e Crimi di scena con la Nazionale Under 21 e di Calderoni, Delvecchio e Mandorlini squalificati per un turno. Una lista cui si aggiungono gli infortunati Iorio e Mancino. Moriero, per ovviare all'emergenza, ha provato diverse soluzioni. Lo schema che nell'ultimo periodo gli ha dato più garanzie è il 4-4-2 con Lanni in porta, Barba, Cosenza, Padella, Som in difesa, Gimenez, Brugman, Obodo, Soddimo a centrocampo, e con Lupoli e Piovaccari in avanti. Questo modulo, però, oggi potrebbe subire modifiche in funzione di una maggiore spinta offensiva e diventare un 3-4-3 con Lanni in porta, Padella, Cosenza, Barba in difesa, Soddimo, Obodo, Brugman, Som a centrocampo e con Gimenez, Piovaccari, Lupoli in avanti. Il tecnico del Grifone, però, prenderà una decisione soltanto poco prima dell'inizio della gara.


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Pulga: «Altri cinque punti per centrare la salvezza»

Il tecnico del Cagliari: «Stiamo facendo un ottimo girone di ritorno e la squadra ha raccolto ciò che merita»

CAGLIARI - Non c'è la classica partita del weekend, ma Pulga ne approfitta per tracciare un bilancio del girone di ritorno del suo Cagliari, ma anche per dire cosa e quanto manca per chiudere la stagione tra gli applausi. Ecco il pensiero del tecnico degli isolani: «Stiamo facendo un ottimo girone di ritorno e la squadra ha raccolto i punti che merita. Questo non è successo in tutto il girone d'andata, ma sono convinto che la nostra formazione meriti il decimo posto che attualmente occupa. Per quanto riguarda il discorso salvezza ci mancano ancora 4/5 punti, siamo arrivati a Roma, ora non ci resta che andare a vedere il Papa. Spero che questo traguardo possa essere raggiunto al più presto in modo che poi ci si possa concentrare sulle restanti gare per cercare di ottenere il miglior piazzamento possibile». 


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Siena, assenti i Nazionali. Bogdani gioca nel finale

Ancora lavoro differenziato per Vergassola e Pozzi, non erano presenti, oltre all'albanese, nemmeno Emeghara e Verre

SIENA - Ultimo allenamento settimanale per il Siena, domani i bianconeri osserveanno una giornata di riposo, la preparazione ricomincerà lunedì pomeriggio a Colle Val d'Elsa in vista del match salvezza, davvero una gara che vale la stagione, di sabato 30 a Marassi contro il Genoa. Hanno continuato a sottoporsi ad una seduta personalizzata Vergassola e Pozzi, il capitano e l'attaccante stanno provando un recupero difficile, mentre non erano presenti, perchè impegnati con le rispettive nazionali, Emeghara, Verre e Bogdani. Quest'ultimo ieri è entrato in campo nell'ultimo quarto d'ora nella partita che la sua Albania ha vinto in Norvegia, gara valida per le qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014: ora la sua Nazionale è seconda nel gruppo E.


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Siena, blitz e controlli antidoping a sorpresa

Quattro giocatori bianconeri sono stati chiamati per un controllo al termine dell'allenamento

SIENA - Al termine dell'allenamento svolto nel quartier generale di Colle Val d'Elsa quattro elementi della rosa a disposizione di Iachini sono stati sottoposti a dei controlli antidoping. Lo comunica il sito ufficiale del Siena che scrive: «Quattro giocatori bianconeri sono stati sottoposti questa mattina al termine dell'allenamento a controllo antidoping a sorpresa delle urine, programmato dalla Figc». Semplici controlli di routine predisposti della Federazione. 


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Gattuso abbraccia Allegri: «Basta parlare di lite»

Written By Unknown on Jumat, 22 Maret 2013 | 23.22

Amichevole Milan-Sion a San Siro che vede il ritorno di "Ringhio" a casa. Rivolto ai giornalisti: «Almeno la smettete di dire che abbiamo litigato»

MILANO - Ha scelto di non giocare ma limitarsi a fare l'allenatore del Sion Rino Gattuso, che dieci mesi dopo l'ultima partita con il Milan è tornato a San Siro per un'amichevole contro i rossoneri. Prima della partita Gattuso ha abbracciato Adriano Galliani e mentre salutava Massimiliano Allegri ha sorriso e si rivolto ai giornalisti: "Almeno la smettete di dire che abbiamo litigato". Qualche centinaio di spettatori sugli spalti hanno applaudito il ritorno di Gattuso che il 25 febbraio è diventato allenatore-giocatore della squadra svizzera dove si è trasferito in estate. Mentre sul megaschermo venivano trasmesse le immagini più significative dei suoi 13 anni al Milan, il centrocampista, in tuta, è entrato in campo e prima di seguire il riscaldamento della sua squadra ha i suoi ex compagni, da Bonera e Nocerino, da Antonini a Robinho, a cui ha scompigliato il ciuffo.


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Prandelli: «Balotelli? Tra i primi 5 al mondo»

Il ct della Nazionale: «Mario ha grandissime qualità. Con Malta sarà una sfida da non sottovalutare»

FIRENZE - Cesare Prandelli non si esalta nemmeno dopo il Brasile. Nella prestazione di Gineva ha visto molto cose buone, ma si sofferma anche su quelle meno buone.

La Nazionale sa cambiare faccia, passando dal rombo al 4-3-3 il processo inverso rispetto all'amichevole con l'Olanda.
«Il primo modulo lo conosciamo bene, ma l'idea è quella di applicarlo meglio possibile. Difficilmente puoi finire la partita con il sistema iniziale, spesso sono gli avversari a fartelo cambiare»

Balotelli ha detto che si trova bene col 4-3-3.
«Lo dice perché col Milan negli ultimi due mesi ha lavorato con quel modulo. Ma la prima mezz'ora, col rombo, abbiamo costruito un sacco di palle-gol. Un giocatore non deve chiudersi e pensare che ci sia solo una via per arrivare al gol. Mario può migliorare anche con l'altro modulo»

Tutti dicono che Neymar sia il nuovo fenomeno. Balotelli è arrivato al suo livello?
«Noi predichiamo equilibrio e ogni due giorni non pensiamo di alzare l'asticella a questo ragazzo. Due mesi fa a detta di tutti era in un vicolo cieco, adesso non ha sovvertito quello che si diceva. Ha delle potenzialità e delle qualità straordinarie, potrebbe arrivare fra i primi cinque attaccanti al mondo e noi dobbiamo dargli la possibilità di trovare quell'equilibrio».

Quanto è cresciuto Balotelli?
«Grazie a questi ultimi due mesi può lavorare normalmente e può acquisire più sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi. Adesso ha una serenità dentro che gli permette di non subire provocazioni e di non fare falli di reazioni. A Ginevra ne ha subiti di falli cattivi, anzi, duri».

Lo ha trovato più tranquillo grazie al posto da titolare nel Milan?
«Il posto l'ha conquistato da solo, con i gol. Il gol aiuta l'attaccante a vivere il suo lavoro in modo sereno e meraviglioso»

Lei aveva detto che, tornando in Italia, Mario sarebbe stato anche più controllato...
«Ma era una battuta. Lui ha un senso di responsabilità, solo che vicino a casa, con la famiglia e gli amici trova sempre la parola giusta. Non va controllato, si controlla da solo. Aveva bisogno di trovare le parole vere».

E lei può dirgli la parola vera, tipo "Mario sei da Pallone d'Oro"?
«Le cose vere le ha dette lui, quando ha dichiarato che si dà 6 perché ha sbagliato troppi gol. Vuol dire che non si accontenta. I veri attaccanti sono così»

Quale attaccante le ricorda Balotelli?
«E' solo se stesso».

Gigi Riva?
«Ma Gigi è inarrivabile. I numeri parlano per Riva: trascinava la squadra da solo, inventava un gol da niente. E' completamente diverso da Mario che è una punta che può far reparto da solo, ma non ha ancora acquisito quella sicurezza che aveva Gigi Riva».

Ha puntato su Osvaldo che è stato bocciato dalla critica.
«Nel primo tempo abbiamo voluto giocare con due punte e con gli inserimenti ei centrocampisti, soprattutto di Giaccherini, e l'abbiamo fatto grazie al lavro dei due attaccanti. Così abbiamo messo in difficoltà la difesa del Brasile. Quando un giocatore, sooprattutto un attaccante, dà la massima disponiblità sul piano tattico io sono contento, vuol dire che non lavora per una medaglia personale ma per la squadra».

De Rossi meglio nel secondo tempo, come centrale dei tre. E' giusto dire che senza Pirlo gioca meglio?
«Io sto pensando a Malta e contro il Brasile ho fatto dei cambi per due motivi. Il primo: non c'era Marchisio, De Rossi sarà squalificato e volevo risparmiare un tempo a Pirlo che per noi è il giocatore più importante. Il secondo: volevo vedere se riusciavamo a reggere tre attaccanti e abbiamo fatto bene. Adesso, con Verratti, abbiamo 4 giocatori che possono stare davanti alla difesa, vale a dire Montolivo, De Rossi, Pirlo e Verratti, giocatori che si possono adattare anche in posizioni diverse, ma lasciando inalterata la loro qualità».

Si può dire che Pirlo nel 4-3-3 perde qualcosa rispetto al rombo e per questo, al contrario, De Rossi sembra più a suo agio?
«Sono due giocatiri diversi. Anche Pirlo può stare nel 4-3-3, ma gli interni devono avere più gamba e dare più protezione».

Nell'agosto del 2010 era partito con l'idea del tridente. Adesso con Cerci e De Sciglio pensa di avere i giocatori giusti per quell'idea?
«Se tu hai un'idea, ma solo gli interpreti e non le alternative, diventa difficile attuarla. Ora abbiamo anche alternative. Cerci è interessante mentre Candreva in quel ruolo ha fatto una buona parte con la Francia; a sinistra, oltre a El Shaarawy, abbiamo anche Insigne, l'anno scorso nel Pescara faceva bene quel ruolo. Si lavorerà per migliorare i dettagli di un modulo che è particolarmente impegnativo. Se hai tre attaccanti non devi pensare che arrivino sempre sulla linea dei centrocampisti, sennò sono centrocampisti. E se sbagli i tempi di uscita, sei fregato».

Per lei meglio l'Italia del primo o del secondo tempo?
«I primi 30' sono stati fatti con un calcio propsotivo, piacevole, abbiamo aggredito con i tempi giusti, la squadra è rimasta corta, toglievamo e subito dopo davamo profondità al gioco. Poi siamo stati altrettanto bravi nel secondo tempo a mantenere viva la partita, quando abbiamo costretto i loro esterni a difendere e a non attaccare. Anche El Shaarawy è andato bene, anche se doveva accentrarsi di più. Gli ho detto che quando hai il difensore lì vicino, devi diventare una seconda punta».

Quali errori ha notato nella partita col Brasile?
«Dico prima l'errore che non possiamo commettere martedì a Malta: sottovalutare l'avversario, pensare che siano già 3 punti presiu. Invece troveremo una squadra tatticamente diversa dal Brasile, molto più unita e compatta, una nazionale che si sta allenando da mesi come fosse una squadra di club».

E gli errori di ieri sera?
«Il primo quando eravamo in possesso palla: con la supremazia del gioco e con la palla a terra, mentre il Brasile non riusciva a prenderci le misure, noi abbiamo esagerato con i cambi di gioco, con quei lanci alti. Il secondo senza possesso palla: per generosità, per euforia, per attaccare con molti giocatori, abbiamo perso un po' di equilibrio e abbiamo preso dei contropiedi. Così è nato il 2-0 del Brasile. A me va bene se attacchiamo in tanti, ma quando Pirlo va avanti di solito c'è chi scende al suo posto. Sul secondo gol potevamo avere più equilibrio, Bonucci ha detto che poteva intervenire ma temeva di lasciare libero l'altro attaccante».

Pirlo poteva fare fallo su Neymar?
«Forse non era così vicino come sembra».

Quanto le rode non aver battuto il Brasile?
«Poco, sinceramente. Quando la squadra gioca così, le vittorie arriveranno. I complimenti non fanno punti, ma se continuiamo così batteremo gli imbattibili».

Contro Malta, il rombo o il 4-3-3?
«Aspettiamo la partita di stasera, dipende dall'atteggiamentoi della squadra avversaria».

Dopo la prestazione di Ginevra, cosa penserenno dell'Italia in Brasile?
«Potenzialmente loro possono avere qualunque tipo di risorsa. Adesso però possono dire che l'Italia ha cercarto di modificare il suo, interpretando le partite contro grandi nazionali senza paura ma con coraggio».

Come immagina l'Italia alla Confederations Cup?
«Prima di tutto mi auguro di arrivarci con una buona situazione di classifica nel nostro girone e per questo siamo concentrati ora su Malta e poi sulla Repubblica Ceca. Secondo chi ha già giocato la Confederations, è un'arma a doppio taglio, perché arriva a fine stagione, non hai molto tempo per prepararla e devi trovare una squadra che possa avere energie fresche. Sono curioso anch'io di vedere come può reagire la squadra a questo esame».

Dopo la Spagna, dove si colloca l'Italia?
«Siamo stati l'unica nazionale ad aver affrontato in amichevole le prime 10 del mondo, tranne l'Argentina. Quando mi dicono perdi sempre le amichevoli, una ragione c'è... Ma queste sono le partite dove vedi qualcosa. E' servito giocare contro Inghilterra, Germania, Uruguay, Brasile, Olanda. Non vai a cercare il risultato, ma la prestazione».

Per te meglio l'Italia del primo o del secondo tempo?
«I primi 30' calcio propsotivo, piacevole, aggrediti con i tempi giusti, squadra cporta, toglievamo e subito dopo davamo profondità. Poi altrettanto bravi nel secondo tempo a mamntenere viva la partita, quando abbiamo costretto i loro esterni a difendere e a non attaccare. Anche El Shaarawy, anche se doveva accentrarsi di più. Gli ho detto che quando hai il difensore lì vicino, devi diventare una seconda punta».

A Ginevra mancava Chiellini, come in Olanda.
«I difensori centrali mi sono piaciuti molto, hanno mantenuto una difesa lineare, compatta, e soprattutto perché erano coordinati. Non davano tranquillità agli attaccanti del Brasile».

Cerci che tipo di esterno è?
«E' un mancino che gioca a destra, come Bruno Conti che però aveva molta più fantasia e più capacità di diventare centrocampista. Cerci è più attaccante, più potente, è quello che cerca l'uno contro uno. Ha avuto continuità nella partita. L'anno scorso, a Firenze, magari faceva cose più esplosiva, ma non aveva la continuità che ha adesso nel Torino».

Può diventare utile un attaccante come Pellè?
«Lo stiamo seguendo, ha fatto 23 gol. Se continua così... La sua è un'evoluzione straordinaria, anche se per adesso abbiamo altre priorità».

Qual è il suo ricordo di Mennea?
«Quello di un ragazzino, senza grande fisicità, che riusciva a lottare e combattere contro i grandi mostri della velocità. Con caparbietà e dedizione ce l'ha fatta. Ho letto molto di Mennea, è stato un grandissimo atleta».

Alberto Polverosi


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Lodi: «Ultime nove gare trampolino per l'Europa»

Il centrocampista del Catania è fiducioso: «Non vogliamo più nasconderci, proveremo a recuperare i due punti a squadre forti, abituate a competere per certi obiettivi»

CATANIA - Un campionato da protagonista, ormai sono due anni che Francesco Lodi, ex trequartista, dimostra di essere uno dei migliori registi italiani, tanto che potrebbe presto finire nel giro della Nazionale: «Io penso a fare bene nel Catania, ho visto l'amichevole di ieri sera, gli azzurri hanno avuto una grande reazione. Il mio obiettivo è migliorare il bottino di nove gol realizzati lo scorso anno e continuare a fornire buone prestazioni per aiutare la squadra in questa rincorsa europea. E' gratificante essere nelle posizioni di vertice e senza alcune reti subite nei minuti finali avremmo potuto anche stare più in alto. Non vogliamo nasconderci: nelle prossime nove gare faremo di tutto per centrare la qualificazione in Europa League, ci sono diversi club davanti a noi e abituati a lottare per questi obiettivi ma la distanza è minima, due punti sono recuperabili. Lotteremo senza guardarci indietro, non vogliamo rimpianti».


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Fiorentina, faccia a faccia Andrea Della Valle-Rossi

Il presidente ha voluto dare il benvenuto sul campo all'ex bomber del Villarreal che si è diviso tra il lavoro in palestra e quello personalizzato sul campo

FIRENZE - Ospite speciale Andrea Della Valle nel centro sportivo della Fiorentina. Il presidente ha voluto dare il benvenuto a Giuseppe Rossi: i due si sono trattenuti a parlare. L'ex attaccante di Parma e Villarreal si è diviso tra il lavoro in palestra e quello sul campo con il pallone sotto lo sguardo del preparatore atletico. Anche il giovane Hegazy sta bruciando le tappe del recupero. Per il resto della squadra seduta tecnico-tattica. Montella ha deciso di eliminare la seduta pomeridiana concedendo così a Jovetic e compagni qualche ora in più di riposo.  


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Parma, Mariga prosegue programma di recupero

Il centrocampista continua a lavorare sodo per smaltire l'infortunio, piscina per Coda e terapie per Palladino, anche loro in progresso

PARMA - Il Parma chiude la settimana con due allenamenti, infatti mister Donadoni ha concesso il sabato e la domenica liberi ai suoi giocatori, approfittando della sosta per le nazionali di cui fanno parte Ampuero, Mesbah, Strasser e Sansone. Al mattino la squadra ha lavorato in palestra e fatto corsa in salita, al pomeriggio partita con esercizi di variazione del ritmo con corsa continua. Gli allenamenti riprenderanno lunedì pomeriggio quando si comincerà a fare sul serio in vista dell'impegno di sabato 30 al Tardini contro il Pescara. Nessuna novità dall'infermeria: piscina per Coda, terapie per Palladino mentre Mariga ha continuato nel proprio programma di recupero.


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Braglia esalta il gruppo: «Giochiamo per vincere»

L'allenatore della Juve Stabia a due giorni dalla sfida di Reggio Calabria, si dice certo delle potenzialità della sua squadra: «Mi piace come hanno giocato martedì sera, questo sarà il nostro impianto di gioco per le restanti gare di campionato»

CASTELLAMMARE DI STABIA - Mister Braglia, a due giorni dalla sfida di Reggio Calabria, si dice certo delle potenzialità della sua Juve Stabia: «Mi piace come hanno giocato martedì sera, questo sarà il nostro impianto di gioco per le restanti gare di campionato. Se continuiamo ad affrontare gli avversari come abbiamo fatto col Sassuolo non avremo problemi a salvarci. Ci sono stati rientri importanti in rosa e finalmente questa squadra ha una sua identità e poi i giocatori tengono molto a questa maglia. Non c'è assolutamente apatia all'interno dello spogliatoio». Al Granillo Scognamiglio e compagni si troveranno di fronte una squadra rinfrancata dalla bella vittoria di tre giorni fa al "Del Duca" contro l'Ascoli, dove uno strepitoso Di Michele ha trascinato i suoi siglando una tripletta: «Finalmente si è svegliato anche lui ed ha risolto un bel po' di problemi alla Reggina - esclama l'allenatore della Juve Stabia -, nonostante i suoi 37 anni Di Michele è uno che fa ancora la differenza in questa categoria. Il cambio di allenatore? Pillon sta adottando le stesse strategie del suo predecessore, quindi non penso che l'assetto tattico degli amaranto possa mutare significativamente. Loro hanno cambiato molto durante l'ultimo mercato di riparazione, ciononostante sono ancora in una posizione piuttosto deficitaria di classifica».


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Benatia: «Non sempre riescono i miracoli...»

Il difensore dell'Udinese: «Europa? Se il risultato non dovesse esserci favorevole nessuno dovrebbe farne una tragedia»

UDINE - Benatia vede il bicchiere mezzo pieno e non vive l'assillo della qualificazione in Europa. Così il difensore marocchino: «Dopo aver conquistato per due anni consecutivi la possibilità di disputare il preliminare di Champions League sarebbe fantastico lottare fino alla fine anche quest'anno per conquistare un posto in Europa, ma se il risultato non dovesse esserci favorevole nessuno dovrebbe farne una tragedia. Non sempre riescono i miracoli, eppure abbiamo fatto cose buone anche in questa stagione conquistando la salvezza con largo anticipo. Bologna e Chievo? Sono due squadre in salute, ma dobbiamo ottenere sei punti se vogliamo alimentare il nostro sogno». 


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Palermo: Ilicic, la sosta potrebbe non bastare

Written By Unknown on Kamis, 21 Maret 2013 | 23.22

Anche Garcia sta recuperando lentamente, d'altronde gli infortuni sono importanti: il centrocampista sloveno soffre di un risentimento muscolare al pube e all'adduttore sinistro; l'argentino invece lotta con una distorsione alla caviglia destra

PALERMO - Seduta mattiutina per il Palermo di Sannino. I cancelli del centro sportivo Tenente Onorato sono stati aperti per la truppa rosanero che sta proseguendo la sua preparazione in vista della prossima gara di campionato contro la Roma, in programma domenica prossima (30 marzo) allo stadio Barbera (ore 15). Prima un consueto lavoro atletico, esercitazioni tecnico-tattiche concluse con una partita finale. Ilicic, alle prese con un risentimento muscolare al pube e all'adduttore sinistro, ha effettuato un lavoro di scarico in piscina, mentre Garcia soffre per una distorsione alla caviglia destra nel corso dell'allenamento. Anche Dossena e Barreto hanno sostenuto un lavoro differenziato. I lungodegenti? Mantovani si sta curando da tempo per la lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro; Hernandez deve recuperare dalla rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.


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Maran: «Sto recuperando i singoli per la Lazio»

L'allenatore del Catania racconta i giorni che precedono la sfida cruciale per l'Europa League contro i biancocelesti all'Olimpico: «Questa settimana era importante fare richiamo da un punto di vista del lavoro. Abbiamo lavorato molto per la condizione fisica: era quello che serviva»

CATANIA - L'Europa League passerà da Roma. Domenica prossima (30 marzo) il Catania sarà ospite dello stadio Olimpico, giocherà contro la Lazio. Rolando Maran traccia il percorso che porterà a questa gara. Lo ha fatto oggi, in conferenza stampa, al centro sportivo di Torre del Grifo. C'è una novità in casa Catania, l'allenatore di Trento ha abolito le doppie sedute: «Questo di solito è il momento di toglierle (lo aveva fatto anche a Varese). Penso sia più importante il recupero in previsione di una gara che sovraccaricare un alteta che, a questo punto della stagione, può essere stanco». Ma Bergessio come sta? «Era già disponibile contro l'Udinese ma in questa settimana tutti o quasi si stanno allenando bene e lui con la squadra regolarmente. Klose e Berghessio? Berghessio è importante ma c'è ancora da fare per ora pensiamo solo ad allenarci e preparare bene la sfida contro la Lazio. Certo sarà molto importante pure il ritorno di Klose. Io spero che siano tutti disponibili contro la Lazio. Questa settimana era importante fare richiamo da un punto di vista del lavoro. Abbiamo lavorato molto sui singoli per la condizione fisica: era quello che serviva» ha concluso Maran.


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Fiorentina: Rossi palestra e conclusioni col pallone

Nuovo allenamento per il centravanti viola che ha iniziato la sua terza fase del piano di recupero, si è allenato anche su uno dei Campini mentre i suoi compagni disputavano una parte tattica con il mister Montella

FIRENZE - Il protagonista di questa settimana è senza dubbi Giuseppe Rossi. Dalla seconda fase di riabilitazione portata avanti a New York, Rossi si è trasferito a Firenze e ora spera di giocare almeno qualche spezzone di partita di questo finale di stagione e preparsi al meglio per la prossima stagione. Prima una seduta in palestra, poi sotto un bel sole Rossi ha iniziato a usare il pallone calciando in porta. Sui Campini questa mattina è stata eseguita una seduta tattica sul campo, Vincenzo Montella ha diviso in due la squadra e li ha disposti per una partitella tattica. Assenti sempre i sette calciatori impegnati con le rispettive Nazionali. Nel pomeriggio presso il Fiorentina Store dei Gigli è previsto l'incontro fra i tifosi viola e tre calciatori della prima squadra: Ljajic, Viviano e Lupatelli.


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Napoli, allarme S. Paolo: A rischio licenza europea

Il capo delle operazioni: «Se i lavori non partono subito, rischiamo di non poter giocare le coppe il prossimo anno»

NAPOLI - "Sono preoccupato, se i lavori al San Paolo non cominciano per fine mese rischiamo di non poter giocare al San Paolo le coppe europee del prossimo anno". Così Alessandro Formisano, capo delle operazioni del Napoli, lancia l'allarme sulle lungaggini che stanno rallentando la partenza dei lavori di ristrutturazione obbligatori richiesti dall'Uefa per poter dare al club azzurro la licenza per ospitare le gare di Champions League o Europa League per la stagione 2013/14.


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