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Juventus, Pirlo avvisa la Lazio: «Gara fondamentale per noi»

Written By Unknown on Kamis, 16 April 2015 | 23.22

TORINO - «La partita con la Lazio sarà fondamentale per noi e per il nostro campionato». Andrea Pirlo risponde così a chi si aspetta una Juventus con la testa alla Champions League sabato sera durante la sfida con la Lazio allo Stadium. Per i bianconeri battere la seconda in classifica vorrebbe dire chiudere definitivamente, o quasi, il discorso scudetto: «Con la Lazio sarà una partita fondamentale per noi - continua Pirlo, intervistato da Sky Sport - dobbiamo cercare di vincere per aumentare il distacco sulle inseguitrici e prepararci al meglio per il ritorno contro il Monaco».

TRANQUILLITA' ALLEGRI - Secondo il centrocampista, rientrato martedì in Champions dopo una lunga assenza, le ottime prestazioni in Europa sono merito anche dell'allenatore: «Allegri ha portato sicuramente grande tranquillità. Non ha dato troppa importanza alle partite, come se dovessimo vincerle tutte per andare avanti, dopo non delle bellissime prestazioni negli anni passati. Ci ha dato sicurezza e ci ha aiutato parecchio».


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Roma, Totti ritorna ad allenarsi in gruppo

ROMA - Seduta del pomeriggio per la Roma, che si avvicina al prossimo impegno, contro l'Atalanta. Seduta iniziata con un riscaldamento tecnico col pallone e proseguita con esercizi sul possesso palla. Chiusura con partita e lavoro sulle finalizzazioni. Totti è tornato ad allenarsi regolarmente assieme al resto del gruppo. Differenziato in campo per Gervinho e Keita, che poi hanno anche svolto fisioterapia e palestra insieme a Pjanic. Strootman ha effettuato una seduta di carattere differenziato: stessa tipologia di allenamento anche per Castan che ha però svolto la prima parte dell'allenamento con il gruppo. Per domani è in programma una nuova seduta di allenamento: appuntamento alle 15.


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Parma penalizzato ancora: tolti altri 4 punti in classifica

ROMA - Altri 4 punti di penalizzazione al Parma: li ha inflitti il Tribunale federale nazionale della Figc per inadempienze amministrative. Sei mesi di inibizione a Pietro Leonardi e Giampietro Manenti, legali rappresentanti del club. La nuova penalità, dopo i 3 punti già inflitti, vede la squadra emiliana a quota 12 in classifica all'ultimo posto in serie A. Oltre al Parma, il Tribunale federale della Figc ha inflitto 4 punti di penalizzazione al Barletta e sei mesi di inibizione all'amministratore unico Giuseppe Perpignano; 3 punti di penalizzazione al Savoia e 2 punti al Venezia, tutti per inadempienze Covisoc. Gianluigi Buffon ha ricevuto un'ammenda di 8.000 euro (stessa somma per la Juventus e l'Agente del giocatore, Silvano Martina, che ha avuto anche la sospensione della licenza per 14 giorni) dopo la chiusura del procedimento relativo alla stipula del contratto del portiere bianconero. Infine, in merito al deferimento per dichiarazioni lesive da parte di Giuseppe Iodice, ds della società Ischia Isola Verde, il Tribunale, "preso atto della richiesta di patteggiamento, ha sospeso il procedimento in attesa delle osservazioni della Procura Generale dello Sport del Coni".
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Palermo, Vitiello pronto: recuperato per il Genoa

PALERMO - Il Palermo di Iachini ha sostenuto una partita d'allenamento in famiglia sul terreno di gioco del Tenente Onorato. Tanti esperimenti per il tecnico rosanero che ha recuperato pienamente Vitiello per la gara contro il Genoa. Il difensore sarà convocato. Continua, invece, il lavoro differenziato Daprelà, certo il triplo forfait di Edgar Barreto, Emerson e Michel Morganella, impegnati con le terapie. Domani seduta a porte chiuse. 


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Cesena, seduta regolare per Brienza e Giorgi

CESENA - Il Cesena ha proseguito oggi pomeriggio gli allenamenti in vista della sfida alla Sampdoria. Dopo il riscaldamento la squadra ha svolto un lavoro sul possesso palla, esercizi di velocità e una partitella tattica. La seduta si è conclusa con un'esercitazione specifica sui calci piazzati. Sono rientrati in gruppo Brienza, Giorgi e Tabanelli, mentre Bressan ha smaltito i postumi della febbre ed ha svolto un lavoro personalizzato. Si sono allenati con la prima squadra i Primavera Makarov, Venturini e Saporetti. Domani rifinitura mattutina.


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Lazio, Marchetti ritorna in gruppo

ROMA - Marchetti presente. Il portiere si è allenato con una maschera protettiva a Formello e sembra pronto a riprendersi il posto tra i pali contro la Juve, lasciato a Berisha nell'ultimo turno di campionato. La squadra di Pioli è tornata ad allenarsi nel pomeriggio dopo il giorno di riposo. Inizio in palestra, successivamente fase di riscaldamento con stretching e corsette laterali, infine lavoro tattico e conclusioni in porta nel finale. In gruppo Gentiletti e Djordjevic. Sempre più difficile il recupero di Radu che ha svolto un lavoro differenziato. 

PUNTO INFERMERIA - Il medico sociale Stefano Salvatori è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM per il consueto punto sull'infermeria biancoceleste: "Federico Marchetti può essere convocato, si è allenato con regolarità con le protezioni particolari. Gentiletti e Djordjevic hanno svolto in settimana qualche seduta più o meno completa, gli manca la continuità, la loro situazione volge  al meglio. Filip effettuerà questa sera l' ultimo controllo strumentale che dovrebbe essere quello definitivo, il giocatore si sente pronto, sta lavorando con continuità. Per Santiago siamo stati più volte vicini alla convocazione ma il problema muscolare ha rallentato l'inserimento, vorremmo evitare episodi spiacevoli. Per quanto riguarda Stefan Radu non si è allenato con la squadra, ha svolto un lavoro differenziato con una buona risposta. Non abbiamo completato il lavoro per non rischiare la riacutizzazione del problema, valuteremo domani mattina che lavoro riuscirà a fare".


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Empoli, soltanto Verdi si è allenato a parte

EMPOLI - Seduta mattutina per l'Empoli, in vista del prossimo match di campionato, contro il Parma. Il programma odierno ha previsto soprattutto esercitazioni tattiche. Buone le condizioni fisiche di Barba e Tonelli: entrambi appaiono in grado di scendere in campo contro i crociati. Soltanto Verdi ha lavorato a parte, svolgendo lavoro fisico sul campo. Lo stiramento al flessore destro lo tiene in dubbio per il prossimo match, visto che il suo recupero è comunque previsto per la seconda metà di aprile. Out Guarente. Per domani è in programma una seduta pomeridiana.


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Pistoiese-Santarcangelo: un pari senza emozioni

Written By Unknown on Rabu, 15 April 2015 | 23.22

PISTOIA - Finisce 0-0 lo scontro salvezza tra Pistoiese e Santarcangelo. Il recupero della gara del Girone B di Lega Pro, rinviata lo scorso marzo per il forte vento, non regala emozioni ma solo un punto a testa alle due squadre che, già appaiate in classifica, agganciano Grosseto e Gubbio al dodicesimo posto a quota 39 punti. L'incontro è scialbo, con disappunto anche del pubblico presente: l'unica azione degna di nota la costruisce il Santarcangelo al 32' del secondo tempo con un tiro pericoloso di Barardino ben parato dall'estremo difensore della Pistoiese. Così, al Melani vince solo la paura, e le due squadre si portano a casa un punto a testa senza farsi troppo male.


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Capelli: «Non sopporto le critiche contro Leali»

CESENA - "Sinceramente il morale domenica era basso ma già da ieri la testa è a Genova. Abbiamo fatto una buona gara che è stata decisa da un episodio negativo, ci assumiamo tutte le responsabilità del caso. Non bisogna mollare, questo è fuori discussione". Lo dice in conferenza stampa Capelli, difensore del Cesena. Il centrale è dalla parte di Leali, il numero uno bianconero: "Riguardo all'episodio con Leali ho sbagliato io, c'è stata un'incomprensione. Ho letto delle cose sbagliatissime su Leali, sul fatto che non sia ben visto nello spogliatoio e che non ci dia sicurezza. Dico che noi possiamo trasmettere più sicurezza a lui. Gli errori li abbiamo fatti tutti, ma non sopporto questo massacro su Leali. Nicola non è sereno come del resto non lo siamo tutti, ha vent'anni ed è alla prima esperienza in A. Sta ricevendo tante critiche, io posso dire che è un ragazzo speciale dal punto di visto umano, è un portiere delle qualità straordinari e che lavora seriamente per migliorare. Nicola ha la stima di tutti noi". 

SULLA SAMP - "La Sampdoria è una squadra di qualità con giocatori di livello internazionale con una storia importante. Cercheremo di fare la gara perfetta per fare i tre punti. In questo momento voglio la salvezza del Cesena e concludere da vincitore questa esperienza. Non abbiamo bisogno di incentivi, siamo dei professionisti e daremo tutto per questa maglia".  


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Montella suona la carica: «A Kiev vietato sbagliare»

KIEV - "Con la Dinamo sarà scontro diretto, e non possiamo permetterci di sbagliare. L'Europa League per noi è un obiettivo fondamentale della stagione. Sappiamo che non sarà facile, e dobbiamo essere concentrati, così come in campionato, competizione che per me è ancora aperta". Vincenzo Montella avverte Kiev: nonostante il momento poco brillante, la Fiorentina è pronta a lottare sino all'ultimo: "La Dinamo è una squadra completa, che gioca con trame importanti - afferma in conferenza stampa - Sa come muoversi e cosa fare, sia quando i suoi giocatori attaccano alti, sia quando attaccano bassi. In più, è un mix perfetto di giocatori giovani ed esperti. Avremo bisogno della miglior Fiorentina per batterli, e so che domani sarà così".

UNA VITTORIA PER RIPARTIRE - Le brutte prestazioni offerte contro Juve e Napoli hanno fatto correre ai ripari il tecnico, che ha subito cercato di capire il perchè di un tracollo così improvviso: "Il problema è stato a livello mentale. I dati che abbiamo raccolto lo testimoniano. Questa partita così difficile arriva al momento giusto, perchè dovremo mettere in campo la massima concentrazione possibile per tornare ai nostri livelli. Mi aspetto di più da tutti, anche da me stesso. Questo è il momento di dimostrare quanto valiamo".


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Roma, chat tra Pallotta e i tifosi: segui la diretta

mercoledì 15 aprile 2015

Il presidente sbarca su Twitter per una chat in tempo reale con i sostenitori giallorossi

ROMA - Un filo diretto con i tifosi, via social network. Nel giorno in cui la Roma dà il via alla campagna abbonamenti per la prossima stagione, James Pallotta 'sbarca' su Twitter per una chat in tempo reale con i sostenitori giallorossi. Il presidente - finito nel mirino di una parte della tifoseria per il mancato ricorso contro la squalifica della Curva Sud - risponderà alle domande attraverso l'account ufficiale in lingua inglese del club (@ASRomaEN).

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MisterCalcio Cup, il borsino: Denis, Candreva, Klose e Florenzi in rialzo

ROMA - Vola German Denis, salgono anche il romanista Alessandro Florenzi e i laziali Miro Klose e Antonio Candreva. Sono i principali aumenti delle quotazioni di MisterCalcio Cup dopo la 30ª giornata di Serie A. L'attaccante atalantino fa registrare l'aumento più significativo (4 crediti) grazie alla doppietta messa a segno contro l'Atalanta. Bene anche i due calciatori della Lazio, il collega giallorosso (autore di un gol su rigore a Torino), gli interisti Rodrigo Palacio e Mauro Icardi, e Achraf Lazaar del Palermo, che guadagnano tutti tre crediti.

MALE AVELAR - Tra i flop di giornata, malissimo Danilo Avelar del Cagliari (meno tre) e in ribasso anche i tecnici Maurizio Sarri, Vincenzo Montella e Rudi Garcia, che scendono tutti di due punti.


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Hector, il terzino sinistro della Germania di Löw

ROMA - Joachim Löw guadagna quasi trentamila euro al mese, è stato premiato dalla Fifa come migliore allenatore del 2014 e alla metà di marzo ha annunciato su Twitter di aver rinnovato il contratto con la federazione tedesca fino al 2018. Rimarrà almeno per dodici anni sulla panchina della Germania: un'avventura cominciata nel 2006 dopo le dimissioni di Jürgen Klinsmann e un biennio da vice ct. Solo Sepp Herberger (campione del mondo in Svizzera nel 1954) e il suo successore Helmut Schön hanno guidato più a lungo la nazionale: il primo rimase in carica dal 1936 al 1964, mentre il secondo restò in sella per quattordici anni, fino al 1978, vincendo il mondiale nel 1974. Löw ha lavorato anche in Turchia (Fenerbahçe) e in Austria (Tirol Innsbruck e Austria Vienna) prima di essere assunto dalla Deutscher Fussball-Bund e di diventare il quarto ct campione del mondo dopo Franz Beckenbauer nel 1990.

LA STRUTTURA - Il rilancio in grande stile della Germania trova le sue radici nei settori giovanili: la federazione, dall'inizio del 2000, ha creato 366 centri di formazione. I club, nel pieno rispetto degli accordi, hanno investito sui vivai 681 milioni di euro in dieci anni, tra il 2001 e il 2011. E' aumentata progressivamente nelle rose la percentuale di presenza dei giocatori tedeschi (52,7%) e si è abbassata anche l'età media di ogni club (24,8). Una trasformazione che ha favorito la crescita del calcio tedesco e della nazionale di Löw, entrato nei pensieri degli sceicchi del Manchester City, alla ricerca di un tecnico in grado di sostituire Manuel Pellegrini al termine della stagione. Un sogno, quello legato a Löw, che è già svanito.

GLI ESAMI - Il ct ha già cominciato a progettare la nazionale in vista dell'Europeo del 2016 in Francia. Un ricambio generazionale agevolato dalla grande qualità garantita dalla Bundesliga. In Brasile, Löw aveva vinto il Mondiale puntando sul 4-2-3-1. Müller, Kroos e Özil alle spalle di Klose. Una formula che aveva funzionato anche grazie agli equilibri della difesa. L'idea di Löw era stata quella di schierare sulle fasce a volte due centrali come Mustafi (ex Sampdoria, ora al Valencia) a destra e Höwedes a sinistra, avanzando Lahm a centrocampo, accanto a Schweinsteiger. 

I TERZINI - ll nuovo corso del ct, affascinato dalla possibilità di regalare alla Germania il quarto titolo europeo, è partito da una priorità: quella di trovare due terzini. Lahm ha lasciato la maglia della nazionale dopo il trionfo in Brasile e adesso Löw sta provando sulla fascia destra Sebastian Rudy, classe 1990, ventiquattro presenze e quattro gol con la maglia dell'Hoffenheim. L'altra novità riguarda la corsia di sinistra, considerando che Höwedes è tornato a fare il centrale a tempo pieno. E le luci si sono accese intorno a Jonas Hector, ventiquattro anni, migliore laterale mancino della Bundesliga in base al rendimento. Gioca nel Colonia, promosso nella scorsa estate e ora a un passo dalla salvezza (33 punti in 28 giornate, decimo posto in classifica). 

L'INSERIMENTO - Progressione, resistenza, buona tecnica, personalità, muscoli, attenzione in marcatura. Ventotto partite in Bundesliga e due gol (all'Eintracht Francoforte e all'Hoffenheim): Hector è ormai entrato nel gruppo di Löw, che lo ha fatto debuttare nella Germania il 14 novembre del 2014 in occasione del successo per 4-0 contro Gibilterra. E' un terzino, ma ha le qualità per redersi utile - in caso di emergenza - anche a centrocampo, nel ruolo di mediano. Ha un contratto fino al 30 giugno del 2018 e sarà uno dei protagonisti del prossimo mercato. Il Bayern Monaco, lo Schalke e il Borussia Dortmund hanno già bussato alla porta del Colonia, che ha vinto la Bundesliga per l'ultima volta nel 1978 e ha lanciato tanti giocatori di valore: da Karl-Heinz Schnellinger a Wolfgang Overath, da Bernd Schuster e Harald Schumacher a Pierre Littbarski, da Thomas Hässler e Dieter Müller a Lukas Podolski. Il Colonia è stato semifinalista in Coppa dei Campioni nel 1979 (fu eliminato dal Nottingham Forest di Brian Clough, che avrebbe poi conquistato il trofeo contro il Malmö) e finalista nel 1986 in Coppa Uefa (ko con il Real Madrid).

IL DUELLO CON DURM - Hector è alto un metro 85, pesa 75 chili ed è nato a Saarbrücken il 27 maggio del 1990. Spinge e arriva al cross con facilità, ma si fa apprezzare anche in marcatura. Nella scorsa stagione è stato uno degli artefici della promozione in Bundesliga della squadra di Peter Stöger con trentatré presenze, due gol e due assist. Ha iniziato la carriera nell'Auersmacher, quasi al confine con la Francia, ed è stato ingaggiato dal Colonia nel 2010. Jonas Hector era stato eletto un anno fa dal giornale "Kicker" secondo miglior difensore della serie B tedesca. E ora si gioca il posto di titolare in nazionale con Erik Durm (classe 1992) del Borussia Dortmund. Prima di Hector, l'ultimo giocatore del Colonia convocato dalla Germania era stato Lukas Podolski.


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Regini avverte la Samp: «Col Cesena sarà tosta»

GENOVA - "Non sarà semplice giocare contro il Cesena, perché loro arrivano a Genova nel periodo peggiore e hanno bisogno di punti. Noi non possiamo permetterci di sbagliare, dobbiamo assolutamente raccogliere l'intero bottino". E' un Vasco Regini consapevole delle insidie dell'incontro, quello che parla della prossima sfida della Sampdoria contro un Cesena alla ricerca disperata di punti salvezza: "Sulla carta siamo favoriti ma, come dimostra anche il Parma, non dobbiamo sottovalutare nessuno. Loro si chiuderanno, per cui dovremo essere pazienti e fare ciò che sappiamo. Quest'anno non abbiamo mai perso in casa e intendiamo non farlo sino alla fine».

BASTA OCCASIONI SPRECATE - Per la prossima gara Regini richiama, quindi, i suoi all'attenzione, affinchè tutte le occasioni per vincere siano finalizzate al meglio e non siano più lasciati punti per strada così come successo nella sfida col Milan: "Alla vigilia sarebbe andato bene anche un pareggio, ma vedendo gli sviluppi della partita c'è un pizzico di rammarico, perché avremmo potuto chiudere il risultato. Non era facile, perché comunque il Milan veniva fuori molto bene. Essendo una squadra temibile siamo soddisfatti di aver tenuto le distanze da loro".


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Lazaar: «Voglio restare nel Palermo con Iachini»

Written By Unknown on Selasa, 14 April 2015 | 23.22

PALERMO - " Con Iachini si lavora bene e tanto, anche tatticamente. Quando con un tecnico è così si migliora sempre, e quando hai quel  supporto e quello dei giocatori con più esperienza in serie A è molto importante". Sono parole piene di stima quelle che Lazaar riserva al tecnico del Palermo. In conferenza stampa il difensore confessa anche la speranza di rimanere in rosanero proprio insieme a Iachini: "L'accordo per il mio rinnovo non c'è ancora, ma so che le parti ne stano parlando. Questo è un club serio. Spero rimanga anche Iachini, che è importantissimo per noi".

NON PERDERE LA CONCENTRAZIONE - Nonostante il ritorno al successo contro l'Udinese, Lazaar non vuol sentir parlare di cali di concentrazione: "Il campionato non è finito. Abbiamo un lavoro da portare a termine: dobbiamo ancora salvarci, ci mancano ancora 2 punti e dobbiamo cercare di conquistarli al più presto. Poi continueremo a giocare onorando quasta maglia, e di certo non faremo brutte figure". Anche se la soddisfazione per il successo e per la propria prestazione è tanta: "Sono molto contento per gol e vittoria. Visto il nostro momento non entusiasmante, era quello che ci voleva. Non siamo stati contenti di non riuscire a raggiungere risultati positivi per sei partite, ma questo è il calcio, e per fortuna è arrivata la svolta con l'Udinese. Ora siamo contenti per la vittoria ritrovata e per aver dato questa gioia al presidente Zamparini. Adesso dobbimo cercare di continuare così". 

ESULTANZA E DEDICA -  "La mia esultanza? Dovevo ringraziare il medico e il suo staff che mi hanno aiutato a recuperare dall'infortunio, anche a livello mentale. La dedica, invece, era per i 34 bambini morti nel mio Paese in un incidente mentre stavano tornando da un torneo. E' stata una notizia bruttissima. Il mio gol era tutto per loro".


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Morte Eduardo Galeano, Maradona: «Grazie per avermi compreso, mi mancherai»

martedì 14 aprile 2015

A comunicare la notizia della scomparsa di Galeano all'ex capitano del Napoli, che si trova a Bogotà, è stato un reporter suo amico

ROMA - "Grazie per aver lottato a centrocampo come un mediano e per aver segnato contro i potenti come un attaccante con il numero 10. Grazie anche per avermi compreso. Grazie, Eduardo Galeano: in squadra ne servono tanti come te. Mi mancherai". Con queste parole Diego Maradona ricorda, dal proprio profilo ufficiale su Facebook, il grande scrittore uruguayano morto ieri. A comunicare la notizia della scomparsa di Galeano all'ex capitano del Napoli, che si trova a Bogotà, è stato un reporter suo amico al quale un Maradona commosso ha detto anche che "lui (Galeano n.d.r.) mi ha insegnato a leggere di calcio ", come riporta il giornale argentino 'La Nacion'. Galeano aveva citato Maradona in alcune sue opere, come 'Splendori e Miserie del gioco del calcio', scrivendo che Maradona "si era trasformato in una specie di Dio sporco, il più umano degli dei, e questo spiega la venerazione universale che ha conquistato, più di qualsiasi altro giocatore. Un Dio sporco, che ci assomiglia: donnaiolo, bevitore, spericolato, irresponsabile, bugiardo, fanfarone. Però gli dei per quanto siano umani non si ritirano mai".

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Blanc: «Pastore l'asso per battere il Barça»

PARIGI - Senza Ibrahimovic, Verratti, David Luiz e, forse, Thiago Motta. Il tecnico del Psg, Laurent Blanc, ha di che preoccuparsi in vista dell'andata dei quarti contro il Barcellona domani sera al Parco dei Principi, ma non si dà già per vinto: "L'importante sarà non prendere gol - dice in conferenza stampa alla vigilia, accompagnato dal difensore brasiliano Maxwell - Dobbiamo trarre tanti insegnamenti dalla partita giocata contro il Barcellona nella fase a gironi. Sarà necessario difendere al meglio per cercare di non concedere gol in casa (allora finì 3-2 per i transalpini, ndr). Dovremo quindi essere bravi a non lasciare spazi ed a cercare di ripartire il più velocemente possibile in avanti".

PASTORE L'ARMA IN PIU' - Thiago Motta sarà convocato anche se non è al meglio ("non è così grave come pensavamo") mentre Javier Pastore dovrà essere l'asso nella manica (due anni fa segnò al Camp Nou la rete che valse momentaneamente il passaggio del turno, prima del pareggio di Pedro): "ha un potenziale enorme e sta diventando un elemento importante per noi. È maturato molto negli ultimi sei mesi".

PERICOLO MESSI - Sul fronte opposto quando gli chiedono il calciatore più pericoloso, la risposta è ovvia: "Messi è inarrestabile. Segna 40 gol nelle stagioni negative, ma non possiamo concentrarci solo su di lui, la soluzione deve essere collettiva perché una marcatura a uomo non funzionerebbe. Dovremo essere aggressivi in difesa, ovviamente in senso buono, per riuscire a frenare i loro attaccanti".


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Schiattarella: «Playoff? Prima vincere a Trapani»

BARI - "Play-off? Salvezza? Cinquanta punti? Tante parole che ci fanno perdere solo tempo. La verità è che bisogna vincere a Trapani per capire dove siamo e dove possiamo arrivare. Oggi è inutile parlare di obiettivi che sembrano lontani". Ha le idee chiare Pasquale Schiattarella. Il centrocampista del Bari mantiene i piedi per terra, soprattutto dopo il pareggio con il Crotone, gara per la quale il rammarico è tanto: "A parte il gol nel primo tempo e un contropiede nel secondo, il Bari ha dominato, riuscendo a produrre tante occasioni che non siamo riusciti a finalizzare. In ogni caso, però, resto ottimista e vedo il bicchiere mezzo pieno".

 

IL JOLLY DI NICOLA - In questo campionato, il tecnico ha utilizzato Schiattarella in più ruoli con buoni risultati: "Non importa il ruolo, l'importante è esserci - afferma -  Al di là della posizione è fondamentale il rendimento in campo. Questo gruppo è ben coeso e non presuntuoso. Non ci sono dualismi, ognuno si mette a disposizione e tutti sanno che bisogna andare avanti a testa bassa - continua - Le mie miglior stagioni le ho fatte con questo allenatore, grazie alla sua energia e alla sua mentalità leale e coerente. Ma con questo non significa che sia un protetto, anzi a Terni sono stato sostituito perchè stavo giocando male. Lui non guarda come ti chiami o chi sei: giochi solo se meriti".

IL RICORDO DI MOROSINI - "Oggi è il terzo anniversario dalla sua scomparsa. Mi viene la pelle d'oca a parlarne. Uno dei segreti di quella stagione fu proprio Piermario, sia per l'umanità che aveva in campo, sia con il suo ricordo dopo la tragedia. Quell'episodio ricompattò squadra e ambiente come non mai. Così dopo la salvezza, vincemmo il campionato".


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«Benitez al City per sostituire Pellegrini», in Inghilterra insistono

ROMA - Rafa Benitez continua ad essere per i tabloid il candidato numero 1 a sostituire Manuel Pellegrini sulla panchina del Manchester City a fine stagione. Stavolta lo scrive il 'Daily Star' che parla ormai di rapporto al capolinea tra il tecnico cileno e il management dei Citizens. I pessimi risultati dell'ultimo periodo (6 sconfitte in 8 gare), tra cui l'ultimo pesante ko contro lo United nel derby di domenica e la Premier ormai compromessa, sembrano ormai aver segnato il futuro di Pellegrini che, comunque vada questo finale di stagione, non verrà confermato. Per il giornale britannico il successore è già stato individuato nell'attuale tecnico del Napoli che a differenza di Guardiola non avrebbe difficoltà a liberarsi dalla sua attuale posizione. Ci sono anche altri nomi che già circolavano come Carlo Ancelotti e Patrick Vieira ma il City - si legge nell'articolo - non vuole correre il rischio di bruciare l'attuale guida delle giovanili né ha possibilità di spostare da Madrid l'allenatore italiano. Nelle intenzioni della proprietà del City con Benitez si vorrebbe sottoscrivere un contratto di un anno, mettendogli a disposizione una squadra d'attacco. Il tabloid ricorda che il 54enne tecnico spagnolo possiede una casa nel Merseyside (vicino a Liverpool) e non ha mai fatto mistero del suo desiderio di tornare a lavorare in Premier League.
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Fiorentina-Pasqual: ufficiale il rinnovo

FIRENZE - Fiorentina-Pasqual: avanti insieme. Il capitano ha trovato l'accordo con il club firmando il rinnovo di contratto fino al 30 giugno del 2016. Pasqual è arrivato a Firenze nel 2005, finora ha collezionato, nelle dieci stagioni in maglia viola, 330 partite realizzando 10 reti. Ecco la nota ufficiale: " Manuel Pasqual ha firmato un contratto che lo legherà alla società gigliata fino a giugno 2016". 


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Ultrà, chiesto processo per Daniele De Santis

ROMA - La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Daniele De Santis, l'ex ultrà giallorosso accusato dell'omicidio di Ciro Esposito, ferito gravemente il 3 maggio 2014 poco prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli e morto dopo un'agonia di 53 giorni. La richiesta sarà esaminata dal gup il 28 aprile prossimo. De Santis deve rispondere di omicidio volontario, tentato omicidio e porto abusivo di armi. A chiedere il rinvio a giudizio sono stati i pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio. A rischiare il processo sono anche due tifosi napoletani, Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, i quali facevano parte del gruppo che, con Ciro Esposito, si avventò contro "Gastone". Sono accusati di rissa aggravata. Dal procedimento sono state stralciate le posizioni di quattro romanisti sospettati di aver spalleggiato De Santis.
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De Rossi-Manolas, una giornata di stop

Written By Unknown on Senin, 13 April 2015 | 23.22

ROMA - Il giudice sportivo, dopo le partite del 30° turno di Serie A, ha squalificato per una giornata 16 giocatori, questo l'elenco: Giuseppe Biava e Luca Cigarini (Atalanta), Simone Missiroli (Sassuolo), Diego Novaretti e Luis Pedro Cavanda (Lazio), Marcelo Brozovic e Fredy Guarin (Inter), Carlos Carbonero (Cesena), Lorenzo Crisetig (Cagliari), Daniele De Rossi e Konstantinos Manolas (Roma), Guilherme (Udinese), Omar El Kaddouri (Torino), David Silva (Napoli), Felipe (Parma), Angelo Ogbonna (Juventus). Multa di 15mila euro alla Lazio per "un coro insultante per motivi di origine territoriale" dei tifosi biancocelesti durante il match vinto contro l'Empoli e di 3mila euro al Parma per il lancio di alcune bottiglie di plastica in campo.


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Jardim: Juve favorita, è più forte dell'Arsenal

INVIATO A TORINO - Per Leonardo Jardim, 41 anni, portoghese, è la partita più importante della carriera. Il tecnico del Monaco, terzo in classifica nella Ligue 1, racconta la sua vigilia accanto ad Andrea Raggi, l'unico italiano della squadra del Principato.

Signor Jardim, come stanno Toulalan e Carvalho?
«Stiamo valutando, domani decideremo se utilizzarli o meno».
  
La sua squadra rende di più quando è un outsider?
«Il Monaco si è qualificato per i quarti di finale per meriti suoi eliminando una grande squadra come l'Arsenal, nel girone siamo arrivati primi: meritiamo il rispetto di essere considerati una grande squadra e non un outsider».
  
Quante percentuali dà alla sua squadra di passare il turno?
«La Juve ha una grande qualità e una grande esperienza, tutti i giocatori della Juve hanno un bel curriculum e tutti hanno più di 23 anni, per questo sono favoriti. Rispetteremo l'avversario, cercando però di giocare come sappiamo».
  
Per il Monaco sarà una sfida più complicata rispetto all'Arsenal?
«Sì, sarà più difficile perché la Juve è più forte dell'Arsenal che non è ai quarti, mentre la Juve si è qualificata. La differenza è questa».
  
Ha scelto l'attaccante per domani sera? Martial può diventare un giocatore di livello internazionale?
«E' un giovanissimo, ha 19 anni, è migliorato tanto durante questa stagione e ha ancora un grande potenzialità di crescita, può arrivare molto in alto».
  
Dirar gioca più in Champions che in campionato. C'è una ragione?
«E' un giocatore importante sia per la Champions che per il campionato, lavora tanto come intensità in tutte le partite, è sempre presente nel gioco, può fare la differenza per noi».
  
Tevez è il pericolo numero uno? Avete previsto un trattamento particolare per lui?
«E' il capocannoniere della Serie A, ma io non vedo il calcio come qualcosa di individuale, per me conta il collettivo. Ha grandi qualità ed esperienza e dovremo prendere le nostre precauzioni, è importante per la Juve, che però ha anche un grande portiere, la migliore difesa della Serie A e un centrocampo fortissimo».
  
Quando le dicono che il Monaco gioca all'italiana lo prende come un complimento?
«Il Monaco gioca in modo organizzato, in modo collettvo, sia in fase difensiva che offensiva. Tutti i giocatori hanno compiti precisi. Il Monaco è vicino alla Juve nel modo di giocare quando non ha la palla, in questo siamo simili».
 


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Sampdoria già al lavoro: terapie per De Silvestri

GENOVA - Sampdoria già al lavoro in vista della prossima di campionato, in casa contro il Cesena. Gli uomini di Mihajlovic, reduci dal pareggio di ieri sera contro il Milan, si sono sottoposti ad un'oretta di allenamento, nella quale i giocatori più utilizzati nella gara con i rossoneri hanno svolto esercizi di scarico, mentre gli altri, dopo il riscaldamento, hanno giocato delle partitelle a tema. De Silvestri, uscito dolorante dal campo di San Siro, si è sottoposto a cure fisioterapiche, mentre De Vitis ha continuato con il programma di lavoro individuale. Assente Cacciatore, in permesso. Per martedì, è prevista, invece, una doppia seduta. 


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Jardim e Raggi: «La Juve? Il Monaco senza paura»

ROMA - Leonardo Jardim e Andrea Raggi, allenatore e difensore del Monaco, avvisano la Juve in vista della sfida di domani, valida per i quarti di finale della Champions League: "I bianconeri sono favoriti, ma il Monaco se la giocherà alla pari, senza paura".

RAGGI - "Domani sarà una partita difficile, ma ce la giocheremo come contro l'Arsenal. Con tranquillità e concentrazione. Credo che il Monaco farà una grande partita", spiega Raggi in conferenza stampa. "Giocare un quarto di finale di Champions è una grande soddisfazione, poi farlo contro una squadra italiana lo è ancora di più -prosegue il difensore italiano- E' una partita importante per tutti: club, giocatori e tifosi. Ripeto, credo che faremo una grande partita, senza paura e senza timori. Se siamo qua è perché ce lo siamo meritato. La Juve sicuramente in questo momento è più forte. Ma il Monaco è una grande squadra, abbiamo la forza dei nostri giovani e la tranquillità mentale dalla nostra".

GLI AVVERSARI - "L'assenza di Pogba? -dice ancora Raggi - Sicuramente è un brutto colpo per la Juve ma anche senza di lui a Dortmund hanno fatto una grande partita. La Juve ha una squadra di grande livello nonostante le assenze. Marchisio? Lo reputo un top player. Ci ho giocato ad Empoli e già dimostrava le sue qualità. E' un giocatore completo e sarà un pericolo per noi. Tevez? E' un grandissimo attaccante, uno che fa la differenza. Servirà concentrazione per tutti i 95 minuti". "La Nazionale? -conclude- Certo, farebbe piacere. Se mai dovesse arrivare la convocazione ne sarei felice sicuramente ma, per ora, non ci penso".

JARDIM - Il tecnico Jardim non pensa che il Monaco parta già battuto contro la squadra di Allegri: "Monaco outsider? Credo che la squadra è arrivata ai quarti meritando e ha tutte le possibilità di giocarsela alla pari, senza essere considerata una outsider. Sappiamo che la Juve è la squadra favorita in questo momento, per qualità individuali e per l'esperienza. Noi però entreremo in campo facendo il nostro gioco, sempre rispettando la Juventus. E' una squadra piena di campioni, ma non bisogna pensare solo alle loro individualità. Hanno la miglior difesa della Serie A, e altre qualità che la rendono una grande squadra. Ma il Monaco, giocando con il collettivo, farà la sua partita".


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Ancelotti sfida Simeone: «Sogno l'Undicesima»

MADRID - "Il vero obiettivo non è battere l'Atletico, ma sognare l'Undicesima, e il giudizio su di me dovrà essere dato a fine stagione, non dopo questo doppio confronto". È un Carlo Ancelotti più deciso del solito quello che parla alla vigilia di un derby che un derby che non può essere come gli altri. Queste due sfide tra Atletico e Real sono la rivincita della finale dello scorso anno a Lisbona, in cui le 'merengues' beffarono i 'cugini' prima pareggiando a tempo scaduto e poi dilagando nei supplementari, e anche se ora valgono solo per i quarti di finale, non si può fare finta di niente.

DERBY - Nella capitale spagnola non si parla d'altro, si comincia domani al Vicente Calderon e Ancelotti ammette che "affrontare Simeone, che ha dimostrato sotto tutti i punti di vista di essere un grande allenatore, per me è un onore, e anche un problema. Non abbiamo l'ossessione dell'Atletico, ma quella di passare questi quarti di finale sì, visto che sogniamo di vincere un'altra Champions. Quante possibilità abbiamo? Diciamo 50% a testa".

SIMEONE - "In alcune zone del campo il Real Madrid ha più talento individuale di noi. In un campionato le differenze si vedono, ma in uno scontro diretto le forze si possono equivalere. Entrambe le squadre giocheranno con grande intensità, e potranno trionfare. A centrocampo per loro sarà fondamentale la presenza di Modric. La mia formazione? Sicuramente giocheranno Oblak e Mandzukic". Il tecnico dell'Atletico Diego Pablo Simeone sottolinea la differenza tra le due squadre di Madrid che domani si affrontano nel primo dei due derby di Champions League. Sono la rivincita della finale dell'anno scorso? "Questa è una cosa diversa, una nuova eliminatoria - risponde Simeone -, con calciatori che nella scorsa stagione non c'erano. Oggi come allora tutti cercheranno di dare il meglio, e noi concentriamoci su ciò che ci aspetta domani". Cosa pensa delle parole di stima personale da parte di Ancelotti? "Lo ammiro molto, prima di tutto come uomo - dice Simeone - e poi come allenatore, è uno molto capace. Le sue idee non cambiano per una sconfitta e sono orgoglioso di sfidarlo. Ancelotti ha un'esperienza enorme e ha fatto bene dovunque è andato. Questo dice molto".


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Raggi: Tevez è il pericolo numero uno

INVIATO A TORINO - Andrea Raggi è l'unico italiano della squadra del Principato, ha giocato insieme a Marchisio nell'Empoli 2007-08, una squadra che aveva anche Giovinco e Abate, ma finì la stagione con una retrocessione in B...
  
Raggi, il Monaco deve giocare questa partita nello stesso modo in cui ha giocato con l'Arsenal?
«Sarà difficile, ma giocheremo come contro l'Arsenal, con la stessa concentrazione».
  
Per lei questa sfida è una piacere o una rivincita?
«Giocare un quarto di Champions è una grande soddisfazione, contro un'italiana vale il doppio, contro la Juve il triplo. Ma non la considero una rivincita».
  
La stagione europea del Monaco è già fantastica. Questa partita è come un bonus?
«No, per noi è una partita importante, il Monaco giocherà per vicere, alla pari della Juve, senza paura e senza timori. Non è un bonus, non è un regalo che ci siamo fatti. Non siamo qua perché siamo stati fortunati ma perché ce lo siamo meritato».
  
L'assenza di Pogba sarà pesante?
«A Dortmund la Juve ha fatto una grande partita anche quando lui è uscito. Non nego che sia un'assenza pesante, ma chi gioca al suo posto non farà sconti».
  
La maglia azzurra è un suo obiettivo? Chi gioca all'estero di solito è un po' trascurato: lei si sente trascurato?
«Domani giocheremo su un grande palcoscenico, ma io ho 30 anni, non sono mai stato convocato, la speranza ce l'ha chiunque, se viene bee, sennò non è un problema. Comunque Conte guarda tutti i campionati, se meriterò una chiamata in Nazionale sarò facile».
  
Quando è stata sorteggiata la Juve abbiamo visto un video con i suoi compagni che ridevano. Erano contenti?
«Non ho visto quel video. La Juve è una grande squadra e non credo che i miei compagni abbiano festeggiato...».
  
Lei ha giocato con Marchisio, si sarebbe aspettato una carriera del genere?
«Marchisio è un top player, a Empoli sono stato un anno con lui, ero convinto che sarebbe diventato un grande giocatore. E' uno completo, sarà un pericolo per noi».
  
La Juve è più forte dell'Arsenal?
«Sì, in questo momento è più forte, però parliamo di due grandi squadre».
  
Lei da bambino era interista, la sua famiglia juventina...
«Sono cresciuto con un nonno interista e il resto della famiglia juventina, il nonno mi ha contagiato un po', ma non sono tifoso di nessuna squadra e domani i miei tiferanno Monaco».
  
Quali sono le armi del Monaco?
«La nostra forza è il nostro gruppo e i nostri giovani che domani devono giocare con la stessa spensieratezza che avevano nel duello con l'Arsenal. Noi entreremo in campo con la massima tranquillità».
  
Lei giocherà contro Tevez...
«E' un grandissimo attaccante, ha fatto la differenza nella Juve, è il pericolo numero uno, ci vuole concentrazione per 90'».
 


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Verona ancora a riposo. Da valutare Ionita

VERONA - Altra giornata di relax per il Verona, la ripresa degli allenamenti è fissata per domani pomeriggio (ore 17) allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra agli ordini dell'allenatore Mandorlini in vista della sfida con la Fiorentina, in programma lunedì 20 aprile (ore 20:45) allo stadio "Franchi" di Firenze. Gli scaligeri sono praticamente al completo e senza squalificati, da valutare soltanto le condizioni di Ionita.


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Lazio, Pioli: Godiamoci la Lazio. Infortunio per De Vrij

Written By Unknown on Minggu, 12 April 2015 | 23.22

domenica 12 aprile 2015

Per il giocatore distorsione al ginocchio con sospetto interessamento dei legamenti

ROMA - "Siamo soddisfatti della nostra classifica ma campionato non è finito oggi. Garcia ha ragione, questo è solo un risultato parziale": il tecnico della Lazio, Stefano Pioli getta acqua sul fuoco dell'entusiasmo dopo il 'sorpassò sulla Roma fino a ieri seconda in classifica. "Siamo soddisfatti del risultato e della prestazione - le sue parole a Sky - Questa era la terza partita in sette giorni, peraltro giocata col primo caldo. Ci godiamo la striscia positiva ma dobbiamo guardare oltre, alla prossima partita". Secondo Pioli fare i conti adesso "è ancora troppo presto, ci sono 24 punti a disposizione, sono tanti. Dovremo sempre fare il massimo anche il nostro massimo ancora non lo conosciamo. Saremo concentrati e determinati anche perchè non abbiamo ancora certezza di giocare in Europa".

INFORTUNIO PER DE VRIJ
- Lazio in ansia per Stefan De Vrij. Il difensore olandese ha riportato una distorsione al ginocchio, con sospetto interessamento dei legamenti. Il giocatore farà già oggi degli accertamenti per capire meglio l'entità dell'infortunio.

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Garcia: «Il sorpasso? Importante essere secondi alla fine»

domenica 12 aprile 2015

Il tecnico: «Dobbiamo sfruttare la prossima in casa, dobbiamo vincere e poi vedere cosa faranno gli altri»

ROMA - Secondi o terzi conta poco a questo punto della stagione: "È importante essere secondi alla fine. Dobbiamo sfruttare la prossima in casa, dobbiamo vincere e poi vedere cosa faranno gli altri", dice il tecnico della Roma, Rudi Garcia, per la prima volta da quando è in Italia non più nei primi due posti della classifica e oggi scavalcato dalla Lazio. "Oggi sono contento della squadra e dell'atteggiamento - le parole del tecnico francese a Sky - È stata una buona partita, è mancato solo il risultato. È molto positivo giocare così, ha detto bene Florenzi: se giochiamo così ne vinceremo parecchie. Sono contento dell'atteggiamento. Abbiamo fatto 24 tiri in trasferta, è un dato importante. Dobbiamo migliorare sulla finalizzazione".

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Il Napoli risorge e vince, e arriva il "sorpassino"

NAPOLI - Il «sorpassino» eccolo qua (il sorpasso è quello della Lazio sulla Roma): 3-0 alla Fiorentina, classifica accorciata, una posizione guadagnata (aspettando Milan-Sampdoria, potrebbero essere due): il Napoli è risorto dalle sue ceneri, sbaranzzandosi del fantasma della Fiorentina, surclassandola, perché ci sarebbe anche un altro gol di Higuain (palla dentro, su tiro dai venticinque metri che sfugge all'addizionale Di Bello) e un rigorino (fallo di Savic su Maggio a gara quasi finita).

Il primo caldo invita a prendersela comoda (ma non troppa), niente scatti prolungati, anche perché la paura è per entrambe: il Napoli scappa via in fretta, al ventitreesimo, su un capolavoro di Mertens, che di collo va a pescare l'angolo lontano di Neto. Poi governa, amministra anche il timore di sbagliare, non rischia nulla e dilaga nella ripresa: prima, però, ci sarebbe il 2-0, quando el pipita ci prova dalla distanza e ci riesce, la palla è oltre la linea bianca, ma non ci sono telecamere a disposizione della sestina arbitrale, che certo ci mette del suo. Ripresa: solo Napoli, la Fiorentina non si vede, non si trova; raddoppia Hamsik su imbucata di Callejon - rinato - e la archivia proprio Callejon, su assist notevole di Insigne. Finisce 3-0 e per la Fiorentina non è un gran momento, lo stesso risultato di martedì sera con la Juventus; lo diventa per il Napoli, fuori dal tunnel e di nuovo dentro la battaglia: si continua tra quattro giorni a Wolfsburg, standosene in silenzio (per ora) e tornandosone a casa stasera, per poi tornare in ritiro da domani mattina.


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Napoli, De Laurentiis ha deciso: ritiro prosegue

domenica 12 aprile 2015

I giocatori azzurri stasera torneranno alle loro case, domani mattina torneranno a Castel Volturnoe poi resteranno in albergo. Continua il silenzio stampa

NAPOLI - Il ritiro del Napoli prosegue nonostante la vittoria sulla Fiorentina. I giocatori azzurri stasera torneranno alle loro case e domani mattina torneranno a Castel Volturno per l'allenamento mattutino e poi resteranno nell'albergo adiacente al centro tecnico, per proseguire il ritiro in vista del match di Europa League contro il Wolfsburg. Lo ha comunicato il Napoli.

SILENZIO STAMPA
- Al termine della partita contro la Fiorentina, in corso allo stadio San Paolo, il Napoli osserverà il silenzio stampa. Né l'allenatore Benitez né alcun giocatore o dirigente farà interviste nel dopo gara. Secondo quanto informa il Napoli, il silenzio stampa proseguirà anche in occasione dell'Europa League in Germania, dove gli azzurri giovedì affronteranno il Wolfsburg nella gara d'andata dei quarti.

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Roma, Florenzi: «Forse dobbiamo cominciare a lamentarci...»

domenica 12 aprile 2015

«Gol di Maxi Lopez? Nel dubbio ci fischiano contro. Siamo in ripresa, se continuiamo così arriviamo secondi»

ROMA - "Spero che i tifosi non prendano per brutta questa partita, se giochiamo così tutte le altre partite la Roma arriva seconda": così Alessandro Florenzi a Sky dopo il pareggio della Roma a Torino che ha consegnato ai 'cuginI' laziali il momentaneo secondo posto in classifica. "Abbiamo fatto tanto in questa partita, siamo in ripresa", le parole dell'esterno giallorosso che polemizza sul gol del pareggio granata viziato - secondo i giallorossi - da una palla già uscita: "Non so se la palla era fuori, ma quando c'è un dubbio, la decisione è sempre contro di noi. Forse è il caso che ci lamentiamo anche noi, così ci daranno qualche decisione a favore...".

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Iachini: «I due gol in avvio sono stati fondamentali»

UDINE - Il Palermo torna a vincere e lo fa dominando l'Udinese al Friuli (1-3). Iachini è soddisfatto: "I ragazzi hanno fatto una ottima partita da tutti i punti di vista, sia sul piano dell'atteggiamento che della concentrazione il bilancio è assolutamente positivo. Siamo stati bravi a mettere subito la partita sui binari giusti, l'uno-due realizzato in avvio è stato fondamentale. Potevamo essere più concreti in altre circostanze per chiudere la partita ma abbiamo retto nella prima parte della ripresa e poi trovato la terza rete. E' una vittoria sicuramente importante che ci permette di riprendere il nostro cammino, anche se va sottolineato che sul piano del gioco non avevamo mai smesso di credere nelle nostre idee. Nelle precedenti gare avevamo costruito diverse occasioni, oggi fortunatamente le abbiamo sfruttate".


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Montella: «Fiorentina, che ti è successo?»

NAPOLI - La Fiorentina perde male a Napoli (3-0) e Montella non cerca alibi: " Brutto ko, non è una giornata felice per noi. Nel reparto offensivo non ci siamo espressi al meglio, sono un po' preoccupato ma sono convinto di poter finire bene il campionato perchè è ancora tutto aperto. Purtroppo abbiamo regalato il primo gol agli azzurri, arrivato sugli sviluppi di un fallo laterale. E' un periodo-no, la sconfitta con la Juve ha fatto male inconsciamente. Adesso bisogna capire in fretta, io per primo, dove abbiamo sbagliato, il Napoli in avvio non era tranquillo ma non ne abbiamo approfittato. In questa settimana ho visto la mia squadra diversa e non mi piace, dobbiamo lavorare sulla nostra testa e non perdere le nostre certezze per chiudere al meglio la stagione".


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Palermo, gioca Chochev al posto di Barreto

Written By Unknown on Sabtu, 11 April 2015 | 23.22

PALERMO - Il Palermo vuole tornare alla vittoria dopo due mesi, l'Udinese è avvertita. Iachini ha convocato 24 giocatori per la sfida di domani al Friuli. Chochev in mediana al posto di Barreto, confermato Quaison. Ecco la lista completa: Fulignati, Sorrentino, Ujkani; Andelkovic, Daprelà, Gonzalez, Lazaar, Milanovic, Ortiz, Rispoli, Terzi, Vitiello; Bolzoni, Chochev, Della Rocca, Jajalo, Maresca, Quaison, Rigoni, Vazquez; Belotti, Bentivegna, Dybala, Joao Silva.


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Liga: il Real travolge l'Eibar. Ancora a segno Ronaldo

ROMA - Come da pronostico, vittoria senza sofferenza per il Real Madrid in casa contro l'Eibar (3-0). Le merengues con due gol in dieci minuti (21' e 31') chiudono di fatto la pratica già nel primo tempo. Sblocca la partita Cristiano Ronaldo su punizione. Il portoghese era stato squalificato per questo incontro dopo l'ammonizione per simulazione rimediata nel match precedente, ma ieri è stato accolto il ricorso del Real e Ronaldo ha potuto così segnare il suo 301° gol a Madrid, avvicinando Di Stefano (307), al secondo posto della classifica dei goleador in blancos (il primo è Raul con 323). Il raddoppio è del Chicharito Hernandez, che di testa sfrutta un cross perfetto di Albeloa. Nel finale arriva anche il tris che porta la firma di Jesé.

LIGA: TABELLINI, MARCATORI E CLASSIFICA


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Serie B, Carpi sempre più in alto. Minala salva il Bari

ROMA - Ventesima vittoria, un vantaggio di 15 punti dalla terza in classifica a sette giornate dalla fine del campionato. Sono i numeri del Carpi, che passa sul campo del Cittadella e mette le mani sulla promozione in Serie A: non c'è ancora la certezza matematica, ma il vantaggio è ampio e rassicura la squadra allenata da Castori. Allo Stadio Tombolato la capolista va avanti in chiusura di primo tempo, grazie a un colpo di testa di Di Gaudio, poi soffre nella ripresa, ma riesce comunque a vincere e ad allungare sul Bologna secondo, frenato dal Brescia.

SERIE B, 35ª GIORNATA: RISULTATI, TABELLINI E STATISTICHE  

BRESCIA-BOLOGNA 1-1 - Al Rigamonti i rossoblù non vanno oltre l'1-1, un pareggio che è un punto guadagnato considerando le occasioni sciupate dal Brescia di Calori nel secondo tempo. Vantaggio bresciano con H'Maidat (22') e risposta di Sansone al 33'. Nella ripresa, espulso Oikonomou per doppia ammonizione. Il Bologna mantiene il secondo posto solitario e stacca di un punto il Vicenza, mentre i padroni di casa sono sempre più in difficoltà, con la zona salvezza lontanissima.

VOLA IL FROSINONE - Spinge forte il Frosinone di Roberto Stellone, che supera in casa il Pescara per 2-1 e scavalca l'Avellino al quarto posto. La gara inizia con alcuni minuti di ritardo per un imprevisto singolare che riguarda gli ospiti. Il Pescara si presenta allo Stadio Matusa con un completo verde che secondo l'arbitro si confonde con quello giallo dei padroni di casa, così ordina il cambio di maglia. L'unica disponibile però è la casacca di allenamento, che non ha i numeri sulla schiena: i magazzinieri sono così costretti ad attaccarli alla svelta prima del fischio d'inizio. L'equilibrio della sfida viene stravolto al 41', quando Gucher si inventa il gol che porta in vantaggio il Frosinone: azione personale e splendida conclusione vincente. In apertura di secondo tempo, arriva il raddoppio di Lupoli su rigore: netto il fallo di mani in area di Fornasier, l'arbitro Minelli non ha dubbi. La gara viene riaperta nel finale da una punizione di Politano, cresciuto nelle giovanili della Roma.

PRO VERCELLI-LIVORNO 3-3 - Gol e spettacolo tra Pro Vercelli e Livorno, un divertente 3-3. Pro in vantaggio con Sprocati al 5', poi la squadra allenata da Panucci ribalta il risultato grazie a Maicon (11') e Siligardi (25'). Nel finale di tempo, ancora Sprocati pareggia il conto. Minuti finali infuocati. Luppi porta nuovamente in vantaggio la Pro Vercelli, poi all'86' un rigore contestato permette a Emerson di segnare e al Livorno di portare a casa un punto,

VIRTUS LANCIANO-LATINA 1-1 - Occasione persa per la Virtus Lanciano, che fallisce l'assalto alla zona playoff e non va oltre l'1-1 casalingo contro il Latina. Gli ospiti passano al 60' con Bidaoui, poi resistono agli attacchi del Lanciano. Nel finale è piccolo, con la complicità del portiere Di Gennaro, a realizzare la rete del pareggio. 

SPEZIA-TERNANA 0-1 - Cade in casa lo Spezia, che non approfitta della sconfitta dell'Avellino e del pari del Livorno e resta al settimo posto, a 50 punti. Per gli umbri è decisiva la rete di Avenatti al 63'.

BARI-CROTONE 1-1 - Il laziale Minala salva il Bari in casa contro il Crotone. Finisce 1-1 al San Nicola: vantaggio di Ciano al 35' (splendida punizione di sinistro all'incrocio dei pali) e pari all'88' del giocatore in prestito dalla Lazio, che segna a un metro dalla linea di porta. Il punto permette ai biancorossi di restare all'undicesimo posto, a distanza di sicurezza dalla zona playout, cinque punti.

CATANIA-TRAPANI 4-1 - Tre punti fondamentali per il Catania, che vince la terza partita consecutiva e fa suo il derby siciliano contro il Trapani. Quattro a uno il risultato finale per la squadra di casa, brava a ribaltare lo svantaggio dopo appena otto minuti (rigore di Terlizzi). Nella ripresa, Schiavi (doppietta), un autogol di Terlizzi e Castro interrompono la striscia positiva di Serse Cosmi. Ora il Catania è un punto sopra la zona playout.

MODENA-ENTELLA 2-0 - Torna alla vittoria il Modena, che si allontana dalla zona calda e ritrova il sorriso. Gli emiliani dominano la sfida salvezza contro l'Entella e chiudono il conto nel primo tempo con Signori (20') e Garritano (45'+2').


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Bayern Monaco show. Klopp ko a M'Gladbach

ROMA - Nella 28esima giornata della Bundesliga, il Bayern Monaco continua la sua marcia trionfale verso il successo finale. I bavaresi si sbarazzano facilmente dell'Eintracht Francoforte (3-0). Lewandowski e Muller sono i protagonisti di una partita a senso unico: uno sigla una doppietta, per l'altro assist e gol nel finale. Una curiosità: accanto a Guardiola in panchina, oggi c'erano solamente quattro giocatori. A causa di una serie di infortuni e di calciatori da far riposare, il tecnico ha potuto contare solamente su tre giocatori di movimento (Gaudino, Badstuber e Rode) più Neuer (il titolare di oggi era Reina).

BRUTTA SCONFITTA PER KLOPP
- Il Borussia Monchengladbach si conferma terza forza del campionato. Lo fa a spese del Borussia Dortmund, sconfitto per 3-1. Alla squadra di Klopp non basta una rete di Gundogan nel secondo tempo per raddrizzare una partita che si era messa male già nella prima mezz'ora. In quarta posizione c'è il Bayern Leverkusen che passa sul campo del Mainz (2-3) con un po' di difficoltà nel finale, quando con due rigori di Soto i padroni di casa vanno vicini alla clamorosa rimonta. Negli altri match vittoria per 2-1 del Paderborn sull'Augsburg e pareggio per 0-0 tra Schalke e Friburgo.

BUNDESLIGA: TABELLINI, MARCATORI E CLASSIFICA


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Teramo, quasi fatta. Ascoli, solo un pari

TERAMO - Traguardo a un passo per il Teramo che vince contro la Lucchese (4-3) e vede l'Ascoli perdere altro terreno, complice il pareggio per 1-1 nella tana del Grosseto. Adesso la capolista abruzzese del girone B di Lega Pro ha 7 punti di vantaggio sui bianconeri che hanno evitato la sconfitta al fotofinish realizzando il gol del pari con Altinier proprio al 90'. Tutto facile per i primi della classe, abili a mettere a segno quattro gol con l'accoppiata Donnarumma-Lapadula (due reti a testa). Vittoria netta per il Tuttocuoio davanti al Savona: subito un autogol, poi Tempesti e Cherillo hanno calato il tris definitivo.

Tuttocuoio-Savona 3-0 

Teramo-Lucchese 4-3

Grosseto-Ascoli 1-1


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Cesena, Mudingayi ok. Assente Magnusson

CESENA - Di Carlo ha convocato 21 giocatori in vista dell'anticipo di domani contro il Chievo (ore 12:30 al Manuzzi), importante sfida salvezza per le due squadre, imprescindibile per i romagnoli. Di Carlo senza De Feudis, Pulzetti e Magnusson, recuperano Rodriguez e Mudingayi. Ecco la lista completa: Leali, Nica, Giorgi, Lucchini, Carbonero, Rodriguez, Brienza, Volta, Krajnc, Djuric, Succi, Perico, Capelli, Mudingayi, Agliardi, Moncini, Cascione, Cazzola, Ze Eduardo, Bressan, Defrel.


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Argentina, accoltellato un capo tifoso

La nona giornata del campionato argentino si è aperta con un pari in coda tra Crucero del Norte e Atletico de Rafaela: dopo l'esonero di Nestor Sensini, in settimana, il Rafaela ha infilato l'ennesimo pareggio, il quinto, rimanendo tra le sole quattro squadre che ancora non sono riuscite a vincere (anche Olimpo, Nueva Chicago e Arsenal di Sarandì). Vittoria del Temperley, la prima in casa, grazie ai gol di Sambueza e Dinenno, sul Colon, a cui non è bastata la rete di Cristian Llama, il centrocampista ex Catania e Fiorentina. Ma la partita è stata segnata dall'ennesimo episodio di violenza, piaga che tormenta il calcio argentino. Anche in questo caso, come accade spesso, non ci sono stati scontri tra fazioni diverse, ma all'interno della stessa tifoseria del Temperley. Protagonisti due capi della "barra": il numero due del gruppo che detiene il potere tra i tifosi, di nome José, vice del capotifoso conosciuto come El Topo, ha rimediato due coltellate a una spalla poco prima del match, quando i gruppi si sono trovati fuori dallo stadio. Gli autori farebbero capo all'altra fazione del tifo, guidata dal Loco Victor, che le cronache locali ricordano essere appena uscito dal carcere e smanioso di riprendersi il potere in curva. José, operato, è fuori pericolo: El Topo e El Loco Victor pare abbiamo poi guardato la partita insieme, a sancire una tregua.

Torneo Julio Grondona, 9ª giornata

Venerdì 10 aprile

Crucero del Norte-Atlético de Rafaela 1-1

Temperley-Colón 2-1

Sabato 11 aprile

Gimnasia-Aldosivi

Godoy Cruz-Vélez

Rosario Central-San Martín.

Racing-Huracán

San Lorenzo-Independiente

Domenica 12 aprile

Olimpo-Defensa y Justicia

Banfield-Lanús

Unión-Sarmiento

Boca Juniors-Nueva Chicago

Argentinos-River Plate

Lunedì 13 aprile

Arsenal-Newell's

Tigre-Estudiantes

Belgrano-Quilmes

Classifica

20 punti: Boca Juniors

18 punti: San Lorenzo, Rosario Central, River Plate.

16 punti: Belgrano, Banfield.

14 punti: Newell's Old Boys

13 punti: Independiente, Racing, Argentinos.

12 punti: Lanus, Tigre.

11 punti: Union Santa Fe, Estudiantes, Velez.

10 punti: San Martin

9 punti: Aldosivi, Sarmiento, Defensa y Justicia, Quilmes, Temperley.

8 punti: Godoy Cruz.

7 punti: Huracan, Colon.

6 punti: Gimnasia La Plata, Crucero del Norte. 

5 punti: Crucero del Norte, Atletico Rafaela.

4 punti: Olimpo.

3 punti: Arsenal, Nueva Chicago.


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Serie A, sì all'"occhio di falco" contro i gol fantasma. Debutto in finale di Coppa Italia

Written By Unknown on Jumat, 10 April 2015 | 23.22

MILANO - Sì alla goal-line technology già a partire dalla prossima finale di Coppa Italia. È la principale novità dell'assemblea della Lega Serie A che si è svolta oggi a Milano. Un incontro rapido (è durato un'ora), ma storico: il sistema conosciuto come "occhio di falco", quello che consentirà di evitare casi di gol fantasma, arriverà sui campi di A. Il debutto avverrà con la prossima finale di Coppa Italia, tra Lazio e Juventus, come annunciato dal presidente della Lega, Maurizio Beretta.

FOTO - GUARDA I GOL-NON GOL DELLA SERIE A

L'ANNUNCIO - «Confermiamo che l'occhio di falco sarà operativo dalla finale di coppa Italia di quest'anno», ha spiegato Beretta, ribadendo che la sfida fra Juventus e Lazio in programma il 7 giugno sarà anticipata al 20 maggio nel caso in cui i bianconeri raggiungessero la finale di Champions League. «Nell'ultima assemblea c'è stata una scrematura e l'analisi delle offerte, e oggi abbiamo deciso di finalizzare l'accordo con la società Hawk Eye, che sarà formalizzato nei prossimi giorni - ha aggiunto il presidente della Lega Serie A -. L'occhio di falco è la stessa tecnologia già utilizzata dalla Premier, che dal prossimo anno sarà adottata dalla Bundesliga. Prevede il posizionamento di una serie di telecamere per indagare la linea di porta». 

DIRITTI TV-RADIO ALLA RAI - L'assemblea della Lega Serie A ha assegnato i diritti televisivi di Coppa Italia e Supercoppa italiana del triennio 2015/2018 alla Rai per circa 66 milioni di euro al termine della trattativa privata. Un altro milione di euro sarà incassato dai diritti radiofonici, venduti sempre alla Rai, e per il pacchetto internet e mobile acquistato da Telecom. La cifra complessiva inferiore agli 84 milioni di euro richiesti nel bando iniziale, ma superiore ai 60 milioni di euro incassati dalla Lega Serie A nell'ultimo triennio.


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Zamparini: «Juventus in pole per Dybala»

venerdì 10 aprile 2015

Il presidente rosanero: «I bianconeri mi hanno offerto 35 milioni, ma io ne voglio 40 o di più. Sto trattando anche con l'Arsenal»

PALERMO - "In questo momento per Dybala è in pole position la Juve, che vuole concludere l'affare in una settimana. Io invece attendo, perché naturalmente vorrei la migliore offerta possibile". Lo ha detto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ai microfoni di France Football. "Dybala è all'asta - ha spiegato - I bianconeri mi hanno offerto 35 milioni, ma io ne voglio 40 o di più. Sto trattando anche con l'Arsenal".

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Mandorlini punta l’Inter: «Sarà una vera battaglia»

VERONA - "Quelle che restano sono  partite importanti, e dobbiamo pensare a fare punti contro chiunque, in ogni campo, a cominciare dall'Inter". Suona la carica Mandorlini. Il tecnico del Verona analizza in conferenza stampa il prossimo match contro i nerazzurri, sapendo che non sarà comunque una gara semplice: "Speriamo di ripetere la gara contro il Napoli, ma ogni partita ha la sua storia - afferma - L'Inter ha altre caratteristiche e qualità rispetto agli azzurri, noi dovremo scendere in campo con grande intensità e spirito da battaglia. Dal punto di vista della qualità - continua il tecnico - c'è troppa differenza, ecco perché dovremo fare una partita di carattere. Dovremo avere coraggio e massima concentrazione nelle situazioni di gioco".

SULL'INTER - Nonostante il periodo poco brillante dei nerazzurri, Mandorlini non abbassa la guardia: "Con il nuovo allenatore e gli acquisti di gennaio c'è stato un periodo di adattamento -  afferma - non è automatico trovare subito i giusti meccanismi. Poi c'è sempre il campo che parla. Non so se riusciranno a rimettersi in piedi, mi auguro che questo accada, ma da domenica, non da sabato. Io comunque penso solo al Verona - continua il tecnico - dobbiamo fare bene, perchè loro saranno concentrati. Vengono da una settimana tosta e sappiamo che sarà una partita difficile. Nella gara di andata avremmo meritato di vincere - ammette - eravamo molto contenti. Non so che partita sarà questa, i momenti sono cambiati e loro saranno carichi per fare una gara importante, che li proietterà al derby della settimana seguente. Sono una squadra di qualità, noi grande dovremo avere grande attenzione e concentrazione".

SULLA FORMAZIONE -  Riguardo chi scenderà in campo contro i nerazzurri, il tecnico non si sbilancia: "A parte Ionita ho tutta la rosa a disposizione. Siamo contenti, abbiamo recuperato i calciatori infortunati e c'è tanta possibilità di scelta. Deciderò nell'allenamento di rifinitura, voglio che i calciatori stiano sulla corda. Marquez ha recuperato, ma è da tanto che non gioca, devo valutare. Anche Pisano sta facendo bene ma solo giovedì si è allenato con il gruppo. Siamo comunque contenti, grazie allo staff medico la rosa è al completo. 

CUORE NERAZZURRO - La prossima sarà una gara speciale per Mandorlini, da sempre tifoso interista: "Da bambino il mio cuore è sempre stato nerazzurro - confessa -  ora faccio l'allenatore e mi piacerebbe battere l'Inter per la prima volta. Vincere e fare una gran gara sarebbe il modo migliore per onorare il mio passato"


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Serie A, sì all'"occhio di falco". Debutto in finale di Coppa Italia

MILANO - Sì alla goal-line technology già a partire dalla prossima finale di Coppa Italia. È la principale novità dell'assemblea della Lega Serie A che si è svolta oggi a Milano. Un incontro rapido (è durato un'ora), ma storico: il sistema conosciuto come "occhio di falco", quello che consentirà di evitare casi di gol fantasma, arriverà sui campi di A. Il debutto avverrà con la prossima finale di Coppa Italia, tra Lazio e Juventus, come annunciato dal presidente della Lega, Maurizio Beretta.

FOTO - GUARDA I GOL-NON GOL DELLA SERIE A

L'ANNUNCIO - «Confermiamo che l'occhio di falco sarà operativo dalla finale di coppa Italia di quest'anno», ha spiegato Beretta, ribadendo che la sfida fra Juventus e Lazio in programma il 7 giugno sarà anticipata al 20 maggio nel caso in cui i bianconeri raggiungessero la finale di Champions League. «Nell'ultima assemblea c'è stata una scrematura e l'analisi delle offerte, e oggi abbiamo deciso di finalizzare l'accordo con la società Hawk Eye, che sarà formalizzato nei prossimi giorni - ha aggiunto il presidente della Lega Serie A -. L'occhio di falco è la stessa tecnologia già utilizzata dalla Premier, che dal prossimo anno sarà adottata dalla Bundesliga. Prevede il posizionamento di una serie di telecamere per indagare la linea di porta». 

DIRITTI TV-RADIO ALLA RAI - L'assemblea della Lega Serie A ha assegnato i diritti televisivi di Coppa Italia e Supercoppa italiana del triennio 2015/2018 alla Rai per circa 66 milioni di euro al termine della trattativa privata. Un altro milione di euro sarà incassato dai diritti radiofonici, venduti sempre alla Rai, e per il pacchetto internet e mobile acquistato da Telecom. La cifra complessiva inferiore agli 84 milioni di euro richiesti nel bando iniziale, ma superiore ai 60 milioni di euro incassati dalla Lega Serie A nell'ultimo triennio.


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Sassuolo, per Taider frattura al naso

SASSUOLO - Allenamenti del pomeriggio per il Sassuolo: il programma odierno ha previsto torello, attivazione, esercizi di rapidità, sviluppo manovra in transizione ed esercitazioni sulle palle inattive. Hanno svolto un lavoro di carattere differenziato Donis, Magnanelli e Vrsaljko. Fermo Taider, il quale ha riportato una frattura composta all'ala nasale di sinistra in uno scontro fortuito durante l'allenamento di ieri. Per domani rifinitura mattutina a porte chiuse. Alle ore 9.35 il tecnico Eusebio Di Francesco interverrà in conferenza stampa.


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«Prima giornata in dieci città del mondo». Idea per rilanciare la Serie A

MILANO - Giocare le dieci partite della prima giornata del prossimo campionato in altrettante città del mondo per esportare il "prodotto Serie A". L'altra grande novità dell'assemblea della Lega Serie A, oltre all'introduzione dell'occhio di falco , riguarda la possibilità di esportare le dieci gare del primo turno della Serie A in dieci città, dal Nord America all'Asia. Lo ha anticipato Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli: «Ne stiamo parlando, ci vuole ancora tempo e ne dobbiamo discutere. Sarebbe bello giocare a New York, Londra, Parigi, Jakarta o Pechino, sarebbe un grande spot». Allo studio c'è anche la possibilità di giocare all'estero anche alcune partite della prossima Coppa Italia.
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Roma, per De Rossi lavoro personalizzato

ROMA - Seduta pomeridiana per la Roma di Garcia, in vista del match di domenica in trasferta contro il Torino. Dopo il consueto riscaldamento, i giallorossi hanno proseguito la sessione con del lavoro in palestra, per poi concludere con una esercitazione in campo sulle finalizzazioni. Fisioterapia e palestra per Keita e Gerinho, mentre De Rossi, come Castan Maicon e Strootman, ha sostenuto una seduta di lavoro personalizzato, ma sarà comunque a disposizione per la gara contro i granata. Previsto per domani, infine, un allenamento di rinitura al mattino.


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Mesbah punta il Milan: «Vincere per l'Europa»

Written By Unknown on Kamis, 09 April 2015 | 23.22

GENOVA -  "Se vinciamo domenica facciamo un grande passo avanti per l'Europa. Anche se manca qualche gara, concentriamoci su questa sfida, e giochiamo per vincere". Suona la carica Djamel Mesbah. Il terzino della Sampdoria, che potrebbe partire titolare contro i rossoneri vista la squalifica di Regini, è sicuro anche sulla strada da percorrere per chiudere al meglio la stagione: "Anche dopo il Milan dobbiamo ragionare partita dopo partita - afferma ai microfoni di Samp Tv - Ci siamo, siamo lassù, se giochiamo da Sampdoria possiamo rimanere nelle prime cinque o sei della classifica sino alla fine".

PRONTO A GIOCARE - "La fiducia è molto importante per noi giocatori – afferma il difensore - qui tutti hanno la fiducia di ambiente, squadra, allenatore e compagni. Sia io che Regini siamo tranquilli. Personalmente sono quasi due mesi che non gioco, tra scelte tecniche, infortuni e nazionale, ma sono tranquillo. Il mister lo sa e io sono pronto per raggiungere i nostri obiettivi".


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Lodi: «Chi ci affronta, lotta con l’intera città»

PARMA -  "C'è tanto orgoglio, stiamo dimostrando che giochiamo a testa alta fino alla fine. Chi ha detto che il campionato e' falsato ha visto che chi affronta il Parma, non affronta solo una squadra, ma anche un'intera città che appunto vuole uscire a testa alta da questa situazione." E' un Lodi fiero della sua squadra quello che è intervenuto oggi in conferenza stampa. La vittoria di ieri contro l'Udinese ha dimostrato che il Parma non è una comparsa in questo campionato e continuerà ad onorarlo fino alla fine, a cominciare dalla prossima sfida contro la capolista Juventus: "Sabato vorremmo regalare una gioia alla città, perchè sappiamo che anche con una vittoria come quella di ieri possiamo fare felici tante persone, a cominciare da quelle che lavorano ogni giorno qui al Parma - afferma il centrocampista - Ieri i tifosi ci hanno sostenuto sempre, e alla fine erano contenti. Sia per il risultato che per la prestazione. Mi è piaciuto giocare in un campo così, vedendo gente che tifava, soffriva e poi gioiva per noi. Io penso che i nostri tifosi meritino un applauso infinito, dopo aver subito quel che han subito quest'anno".

SULLA JUVE - La sfida contro la capolista è proibitiva, e Lodi ne è consapevole: "I bianconeri hanno dato  a Firenze una ulteriore prova di forza - afferma - Noi cercheremo di mettere in campo, come abbiamo fatto fin qui, tutta la nostra determinazione. La Juve è la squadra piu forte d'Italia, ha gia praticamente vinto un altro scudetto - ammette il centrocampista - A Parma troverà una squadra pronta a lottare e a sacrificarsi, ma che non lascerà nulla al caso, perchè questi mesi sono importanti per il futuro di tutti noi e della società. Cercheremo sicuramente di vendere cara la pelle".

PIRLO SENZA EGUALI - Sono parole piene di stima e ammirazione quelle che Lodi riserva al centrocampista bianconero: "Eguagliarlo sarà difficile per chiunque - ammette - negli anni ha dimostrato continuità, e nel suo ruolo è forse il giocatore piu forte al mondo. Eredi?  Difficile, lui ha gli occhi dappertutto - afferma - vede le giocate prima degli altri. Di bravi mi viene in mente Valdifiori, con cui ho giocato a Empoli".

SUL FALLIMENTO - Riguardo la situazione societaria, il centrocampista non usa mezzi termini: " Tante bugie e promesse non mantenute che han fatto male a noi giocatori, che forse possiamo sempre trovare una sistemazione, ma soprattutto agli altri che sono qui, i quali hanno più problemi - afferma - Penso a Taci che non mai pagato e poi ha venduto a Manenti, il quale è finito in galera il giorno in cui finalmente doveva pagare. Quando entro anche in questa sala stampa e vedo, per esempio, le foto di Minotti che alza la Coppa - continua Lodi - penso a come una società così titolata "possa essersi fatta intortare". Siamo stati una barzelletta - tuona - venduti a uno, due euro. Ora grazie ai curatori le cose sono diverse. Se c'e' qualcuno di serio che vuole fare un investimento, Parma è una bellissima piazza, con tifosi che stanno anche loro dando una grande dimostrazione"

RESTARE ANCHE IN B - "Con un progetto serio resterei anche in B, perchè la piazza mi ha accolto bene, e io so che non ho dato quello che si aspettava. Io sono del Catania, ma se ci sarà un progetto serio e una possibilità in una città bella come questa, con tifosi splendidi che se si accorgono che sei pronto a sudare per questa maglia ti stanno vicini, potrei rimanere volentieri. A gennaio potevo andare via, all'Atalanta, ma non volevo abbandonare la barca, e provare a fare un miracolo".


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Di Paolo per il Bologna. Frosinone, c'è Minelli

ROMA - Arbitri degli incontri della 35/a giornata di Serie B. Bari-Crotone: Ros di Pordenone; Brescia-Bologna: Di Paolo di Avezzano; Catania-Trapani: Gavillucci di Latina; Cittadella-Carpi: Saia di Palermo; Frosinone-Pescara: Minelli di Varese; Lanciano-Latina: Ghersini di Genova; Modena-Entella: Maresca di Napoli; Perugia-Varese (lunedì 13, 20.30): Aureliano di Bologna; Pro Vercelli-Livorno: Merchiori di Ferrara; Spezia-Ternana: Pairetto di Nichelino; Vicenza-Avellino (domani, 20.30): Pinzani di Empoli.


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Macalli: «Parlo dopo l'ergastolo…»

ROMA - Mario Macalli è arrivato alle 14.40 nella sede della Figc di via Campania per essere giudicato dal Tribunale Federale Nazionale (sezione Disciplinare) per il caso Pergocrema. Il presidente della Lega Pro deve rispondere di due violazioni dell'articolo 1 bis del Codice di Giustiza Sportiva (principi di lealtà e correttezza) relativi al caso Pergocrema, il vecchio club della sua città che dopo pochi mesi fallì e scomparì dai professionisti. Macalli avrebbe, secondo l'accusa, ritardato il pagamento dei contributi (diritti tv) e sarebbe venuto meno ai principi di imparzialità "pilotando" la nascita di un nuovo club a Crema cedendogli uno dei marchi che aveva provveduto a registrare ben prima che il vecchio Pergocrema fallisse. Rispondendo a chi gli chiedeva un commento prima dell'udienza, Macalli ha risposto con una battuta: «Non parlo ora, lo farò dopo l'ergastolo…».

Con una squalifica superiore ad 1 anno, Macalli decadrebbe dalle cariche di presidente della Lega Pro e vice presidente della Figc; con un'inibizione superiore ai 6 mesi, tuttavia, da statuto della Lega Pro il suo vice dovrebbe automaticamente indire una nuova assemblea elettiva.


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«Higuain-Anderson: osservatori United al San Paolo»

giovedì 09 aprile 2015

Secondo la stampa inglese, i Red Devils interessati ai giocatori di Napoli e Lazio

ROMA - Su Gonzalo Higuain irrompe il Manchester United. Secondo il Daily Mail, ieri sera osservatori del club erano al San Paolo per vedere all'opera l'attaccante. Il giocatore, sempre secondo il tabloid inglese, sarebbe scontento a Napoli, dove presto dovranno fare a meno anche di Benitez. La società azzurra valuta il giocatore non meno di 55 milioni. Ma l'interesse dei Red Devils per il match di Coppa Italia, era legato anche ad un altro giocatore: Felipe Anderson della Lazio. Sul brasiliano ci sarebbero anche Liverpool, Arsenal e Psg.

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Inter, presente Fassone all'allenamento mattutino

MILANO - Allenamento tecnico-tattico stamani ad Appiano Gentile. Dopo una breve fase di riscaldamento a secco, mister Mancini ha diviso la squadra in due tronconi. Entrambi si sono dedicati a una lunga sessione di schemi e tattica. Successivamente, torneo di calcio-tennis che ha premiato gli sforzi del team composto da Palacio, Medel, Icardi e Guarin. Presente a bordocampo il direttore generale Marco Fassone. 


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Mou: Ho un problema divento sempre più bravo

ROMA - Josè Mourinho non ha mai avuto peli sulla lingua. Se pensa una cosa, la dice. In un'intervista al Daily Telegraph, il tecnico del Chelsea non fa il falso modesto e afferma senza tentennamenti: «Ho un problema: divento sempre più bravo. Ho avuto dei miglioramenti in diverse aree - il modo in cui leggo una gara, il modo in cui la preparo, come alleno, la metodologia. Mi sento sempre migliore. Ma in una cosa non riesco a cambiare: quando parlo ai media non sono mai ipocrita». L'evoluzione sta anche in come Mourinho affronta questo lavoro: «Ho davanti ancora forse 20 anni di carriera. Ma mi sento una "vecchia volpe". Niente mi spaventa, niente mi preoccupa troppo, sembra quasi che niente di nuovo possa accadermi. Sono molto molto stabile nel controllo di queste emozioni, però ho bisogno di tempo per pensare».

FAMIGLIA E AMICI - Mourinho poi va ancora di più sul personale: «Penso di essere una brava persona. Non ho problemi con la famiglia o con gli amici. Sono un bravo uomo di famiglia e un buon amico. Ovviamente commetto degli errori». Alcuni dicono che sia machiavellico: «No, non mi vedo in questo modo. Ho letto Machiavelli, ovviamente lo conosco. Sono d'accordo sul fatto che qualche volta posso avere qualcosa di Machiavelli in alcuni miei commenti, ma niente più di questo. Assolutamente». 

L'INFLUENZA DEL CALCIO 
- Messi e Cristiano Ronaldo sono stati inseriti da Forbes nella classifica delle persone più influenti del mondo: «È assurdo - dice il tecnico - Noi non salviamo vite! Lo so che le persone si buttano dal quinto piano se la loro squadra perde, ma quelle persone hanno dei problemi. Come si può paragonare un giocatore di calcio, un allenatore, ad uno scienziato, ad un medico? Non si può...».
 

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Brienza punta la salvezza: «La corsa è su noi stessi»

Written By Unknown on Rabu, 08 April 2015 | 23.22

CESENA - "Dobbiamo fare la nostra corsa sui noi stessi e fare più punti possibili nelle nove gare che mancano alla fine. Dobbiamo evitare di commettere gli errori di sabato contro il Verona, da qui alla fine dobbiamo alzare l'attenzione per sbagliare il meno possibile". Ha le idee chiare Franco Brienza. Il fantasista del Cesena, intervenuto il sala stampa prima dell'allenamento, sa che il percorso che porta alla salvezza è impervio ma, come tutta la squadra, non ci sta ad arrendersi prima del dovuto. Prossimo avversario sarà il Chievo di Maran, e l'imperativo è fare punti, anche se non sarà facile: "Il Chievo sarà un avversario tosto da affrontare - ammette Brienza -  È una squadra abituata a lottare, dobbiamo scaricare la tensione sul campo e giocare la nostra partita".

UNA STAGIONE AL TOP - Nonostante il cammino difficoltoso del suo Cesena, questo campionato sta vedendo Brienza disputare, forse, la sua stagione migliore: "Sono sempre stato riconosciuto per le mie qualità, ma quest'anno ancora di più - ammette - C'è un lavoro di squadra dietro, un singolo non può fare tutto.  Sto molto bene sia mentalmente che fisicamente, a parte qualche normale acciacco dovuto all'età. Come Toni, siamo di una generazione diversa - afferma l'attaccante - penso di aver seminato bene in questi anni facendo l'atleta in tutto e per tutto. Rispetto ai giovani di oggi, prima di c'era uno spirito diverso - continua -  si sudava di più, e ti dovevi guadagnare tutto sul campo. In passato mi sono sempre adattato in altri ruoli, oggi faccio il trequartista ed è il ruolo che prediligo. Ho tanta voglia di allenarmi al meglio per stare bene, se non avrò problemi andrò avanti ancora per anni".


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Napoli-Lazio, gioca Cataldi. Mauri fuori. Candreva ancora titolare

NAPOLI - Gioca Cataldi. Lazio con il 4-3-3. Resta fuori Mauri, Candreva viene confermato nel blocco dei titolari. Formerà il tridente con Klose e Felipe Anderson. Lulic parte dalla panchina. Pioli sembra aver deciso in questa direzione. A quasi quattro ore dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia con il Napoli, prende forma la formazione della Lazio.

LE SCELTE - Sono state lunghe e ponderate le riflessioni del tecnico emiliano. Sicuro era il modulo e la volontà di tornare al centrocampo con il vertice basso (Biglia) e due interni di propulsione (Parolo e Cataldi). Pioli era tentato anche dall'idea di rilanciare Lulic dal primo minuto sacrificando Candreva in panchina. In extremis pare aver modificato rotta. Il bosniaco resta a disposizione per entrare a partita in corso, il centrocampista azzurro manterrà il suo posto sulla fascia destra con Felipe Anderson a sinistra. Questa volta niente 4-2-3-1. Una formula troppo offensiva per una partita così dura e spigolosa come s'annuncia quella di stasera al San Paolo.

LA STRATEGIA - La Lazio deve rimontare. Ha bisogno di vincere o di pareggiare segnando almeno due gol. Lo 0-0 proietterebbe il Napoli verso la finale di Coppa Italia. La Juve attende dopo aver rimontato ed eliminato la Fiorentina. Mauri inizialmente si accomoderà in panchina. Squalificato Keita, il capitano della Lazio è anche l'unica reale alternativa a Klose. Sostituirà o affiancherà il tedesco durante la partita. Non è esclusa l'ipotesi dei supplementari. Pioli ha dovuto calcolare anche questo aspetto, ma sulla linea difensiva ha confermato Braafheid, riapparso a Cagliari dopo quattro mesi di stop. L'olandese è stato preferito a Cavanda. Completerà la difesa formata da Basta, De Vrij e Mauricio. Tra i pali Berisha, portiere di Coppa Italia.

L'OBIETTIVO
- Questa semifinale, dopo l'eliminazione della Fiorentina, vale ancora di più, perché garantirà (manca solo la certezza matematica) anche la partecipazione alla prossima Supercoppa italiana, a cui di fatto è già qualificata la Juventus, vicina al quarto scudetto di fila e già finalista di Coppa Italia. De Laurentiis e Benitez possono ritrovare i bianconeri piegati nella finale di Doha a dicembre. Lotito sogna una rivincita con Agnelli e Marotta dopo le polemiche roventi degli ultimi mesi e la lite per l'incasso della finale di Supercoppa dell'estate 2013, giocata all'Olimpico di Roma dopo il lungo braccio di ferro per cancellare la sede di Pechino. Finì 4-0 per i bianconeri di Conte e quella sera cominciò il rapido declino di Petkovic. Un motivo in più a Formello per superare anche il Napoli e regalarsi una doppia finale con la Juve.


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Pistoiese-Ancona pari: gol per Di Bari e Lisai

PISTOIA - L'Ancona impatta a Pistoia nel recupero della ventottesima giornata del Girone B di Lega Pro, ed aggancia la Spal al sesto posto, mentre i padroni di casa falliscono l'allontanamento dalla zona playout. Al Melani finisce 1-1: In apertura sono gli ospiti a sfiorare il gol con Bambozzi, che da distanza ravvicinata calcia addosso ad un avversario una palla regalatagli da Ricci, ma poi sono i padroni di casa a passare in vantaggio con un rigore trasformato da Di Bari al 26', assegnato per il contatto in area tra D'Orazio e Falzerano. I toscani sfiorano anche il raddoppio, prima con Lori che colpisce una traversa e poi con Piscitella che, dopo un contropiede, fallisce il gol a tu per tu col portiere avversario, ma al 63' Lisai insacca di testa un cross di Bondi e punisce i toscani, regalando il pareggio all'Ancona. Al 73' si registra l'espulsione dalla panchina del secondo portiere ospite Polizzi per proteste. La Pistoiese ci prova sino all'ultimo, e al 93' ha un'altra palla gol, ma il successo non si materializza.


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Quaison su crisi Palermo: «Presto ci risolleveremo»

PALERMO - "Non credo che la squadra si sia mai rilassata. Gli alti e bassi possono capitare. Abbiamo giocato dodici partite senza mai perdere. Ora stiamo attraversando un momento negativo, ma sono assolutamente convinto che nelle prossime partite ci risolleveremo ". E' fiducioso sul proseguio del campionato Robin Quaison. Il centrocampista del Palermo analizza il momento no dei rosanero, che non vincono dalla gara interna col Napoli del 14 febbraio. Difficoltà che non coincidono, invece, con le ottime prestazioni dello svedese, messosi in luce a tal punto da meritare la chiamata in Nazionale: "Personalmente è un momento molto felice - afferma -  sono davvero contento di come stanno andando le cose a livello personale. Credo di migliorare ogni giorno, allenamento dopo allenamento. Mi piace molto questo sistema di gioco - continua Quaison - riesco ad esprimere il meglio di me. Al momento però non siamo riusciti, un po' per sfortuna e un po' per le prestazioni, a centrare quei punti che avremmo voluto raggiungere".

IACHINI MAESTRO FONDAMENTALE - Sono parole piene di stima quelle di Quaison per il proprio allenatore: "Iachini è stato molto importarte per la mia crescita - afferma - Mi sta rendendo un giocatore migliore, un giocatore in grado di poter affrontare la massima serie del campionato italiano con profitto, disputando buone partite. Lui sa cosa è meglio per la squadra e cosa serve per fare punti - continua -  dal canto mio darò sempre il massimo quando sarò chiamato in causa".

SULL'UDINESE - Nella prossima giornata di campionato, il Palermo volerà ad Udine, e Quaison si dice fiducioso sul buon esito della trasferta: "Loro sono una buona squadra, ma anche noi lo siamo - ammette -  Andiamo ad Udine per cercare di fare punti e vincere, ma soltanto il campo potrà dire se ne siamo in grado".


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Carrillo, che media: 5 gol in Coppa Libertadores

ROMA - Eletto dagli azionisti con il settanta per cento dei voti, Juan Sebastian Veron è il presidente dell'Estudiantes da sei mesi. Ha tolto la poltrona a Enrico Lombardi e ha vinto il braccio di ferro con Carlos Bilardo, una laurea in medicina e un titolo di campione del mondo nel 1986 sulla panchina dell'Argentina, grazie alle meraviglie di Diego Maradona. L'Estudiantes ha conquistato quattro Coppe Libertadores nella sua storia: la prima e la seconda sono state alzate nel 1968 e nel 1969 da Juan Ramon Veron, il papà di Sebastian, mentre la quarta (nel 2009) è stata firmata dall'ex centrocampista della Lazio e dell'Inter. E' la famiglia più amata dai tifosi del club di La Plata. Magie e invenzioni, nel segno di una brillante tradizione.

L'OBIETTIVO - Veron non ha fatto promesse, ma ha preso un impegno morale: aiutare l'Estudiantes a tornare con stabilità ai vertici del calcio argentino e sudamericano. La prima regola? Investire sul settore giovanile. Ecco la strada più logica per provare a garantirsi un successo sportivo e un equilibrio finanziario. In campionato, dopo otto giornate, l'Estudiantes è quindicesimo in classifica: undici punti, tre vittorie (nei primi tre turni), due pareggi, tre sconfitte, dieci gol realizzati e dodici subiti. La "Primera Division", da quest'anno, è formata da trenta club. Una partenza brillante, quella della squadra allenata da Mauricio Pellegrino, ex difensore centrale del Valencia e del Liverpool. Poi una flessione: due punti in cinque gare.

IL CALENDARIO - Hanno pesato gli impegni in Coppa Libertadores: l'Estudiantes è in testa al gruppo 7, ha raccolto sette punti in quattro partite (come i paraguaiani del Libertad). Un girone agevole, completato dai colombiani dell'Atletico Nacional (a quota cinque) e dagli ecuadoriani del Barcelona di Guayaquil (ultimo con tre punti). Dopo aver ceduto a gennaio Joaquin Correa alla Sampdoria, il prossimo giocatore dell'Estudiantes a volare in Europa potrebbe essere il centravanti Guido Carrillo, che ha realizzato tutti i cinque gol della squadra di Pellegrino in Coppa Libertadores. E' il vicecaponnoniere della Champions League del Sudamerica alle spalle di Gustavo Bou, classe 1990, autore di nove reti con la maglia del Racing Club e compagno dell'ex interista Diego Milito.

LA SCHEDA - Carrillo è una classica prima punta. E' alto un metro e 87, pesa 85 chili ed è entrato da bambino nel vivaio dell'Estudiantes. Muscoli e potenza, ma anche agilità e furbizia in area di rigore. Ha ventitré anni, è nato il 25 maggio del 1991 a Magdalena (in provincia di Buenos Aires), viene seguito dal Benfica e dall'Olympique Marsiglia (Marcelo Bielsa lo apprezza da tempo e vorrebbe portarlo in Francia). In Coppa Libertadotes, Carrillo ha segnato un gol nel preliminare con l'Independiente, una tripletta al Barcelona e un'altra rete al Libertad. Tre reti di piede e due di testa. E' un destro naturale, in campionato finora ha colpito due volte (nelle gare con il Godoy Cruz e il Gimnasia).

ZAPATA E RONCAGLIA - Guido Carrillo ha esordito nell'Estudiantes il 21 maggio del 2011: 3-0 sul campo dell'Huracan. Ha giocato con Duvan Zapata, il colombiano che ora è il vice di Higuain nel Napoli, e con Facundo Roncaglia, difensore del Genoa. Ha sempre indossato la maglia dell'Estudiantes, dove ha avuto quattro allenatori: Miguel Angel Russo, Juan Manuel Azconzabal, Diego Cagna e Mauricio Pellegrino. Ha segnato il suo primo gol (di destro) in "Primera Division" il 18 settembre del 2011 all'Argentinos Juniors. Ha avuto come compagno anche Veron. Nel "Torneo Final 2014" si è messo in grande evidenza: diciannove presenze e sette reti (due doppiette al Lanus e al Quilmes). Forza atletica, discreta tecnica, generosità, altruismo, è un attaccante che lotta e scava varchi per i centrocampisti e per gli esterni. Ha un contratto fino al 31 dicembre del 2016.


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Argentina, Almeyda vola verso la vetta

Si è chiusa con i successi di Newell's e Banfield l'ottava giornata del campionato argentino, che ha proiettato il Boca Juniors in vetta dopo il ko del San Lorenzo al Monumental contro il River. Ovviamente soddisfatto Tolo Gallego, il campione del mondo 1978 ora tecnico dei rossoneri di Rosario: «Ottima prova, non ci fermiamo qui. Dobbiamo raggiungere il gruppo al vertice» ha commentato, dopo i gol di Figueroa e Mateo. Sulle tribune il Tata Martino, ct dell'Argentina, reduce dalle due amichevoli vittoriose dell'albiceleste negli Stati Uniti. Gran balzo anche del Banfield di Matias Almeyda, che con una rete al 43' st di Lucas Viatri ha vinto sul campo della Nueva Chicago: prima rete per Viatri, scuola Boca, rientrato in questa stagione in Argentina dopo due esperienze in Messico, nel Chiapas, e a Shanghai in Cina. L'ex centrocampista della Lazio, Almeyda che in patria chiamano come da bambino "El Pelado", ha infilato la quinta vittoria consecutiva tra campionato e coppa di Argentina, e ora è quinto, ad appena quattro punti dal Boca: «Sono felice soprattutto di come ha giocato la squadra, di fronte a un avversario importante» ha commentato. La prossima sarà la stracittadina conosciuta come il Clasico del Sur, contro il Lanùs, perché Banfield e Lanùs si collocano geograficamente nel settore sud dell'area metropolitana chiamata Gran Buenos Aires.

Torneo Julio Grondona (8ª giornata)

Venerdì

Sarmiento-Belgrano 1-3

Estudiantes-Racing 1-1

Sabato

Atletico Rafaela-Temperley 1-1

Aldosivi-Godoy Cruz 2-0

Defensa y Justicia-Rosario Central 3-3

Independiente-Gimnasia La Plata 1-1

Vélez-Arsenal 2-1

Domenica

River Plate-San Lorenzo 1-0

Lanus-Argentinos 0-1

Colón-Olimpo 1-0

Huracán-Boca Juniors 0-2

Quilmes-Crucero del Norte 3-1

San Martín-Tigre 3-1

Lunedì

Nueva Chicago-Banfield 1-2

Newell's-Unión 2-0

Classifica

20 punti: Boca Juniors

18 punti: San Lorenzo, Rosario Central, River Plate.

16 punti: Belgrano, Banfield.

14 punti: Newell's Old Boys

13 punti: Independiente, Racing, Argentinos.

12 punti: Lanus, Tigre.

11 punti: Union Santa Fe, Estudiantes, Velez.

10 punti: San Martin

9 punti: Aldosivi, Sarmiento, Defensa y Justicia, Quilmes.

8 punti: Godoy Cruz.

7 punti: Huracan, Colon.

6 punti: Gimnasia La Plata, Temperley.

5 punti: Crucero del Norte,

4 punti: Olimpo, Atletico Rafaela

3 punti: Arsenal, Nueva Chicago.


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Buffon sostiene le idee digitali

E' online da oggi la piattaforma gratuita di crowdfunding WITHYOUWEDO di Telecom Italia che sarà a disposizione di enti, associazioni e cittadini per promuove e sostiene il finanziamento di iniziative, idee e progetti al fine di favorire lo sviluppo, la sperimentazione, l'adozione di strumenti digitali negli ambiti: Innovazione Sociale, Cultura Digitale, Tutela dell'Ambiente.

A lanciare questa iniziativa, Gigi Buffon che in un divertente video invita a sostenere i progetti dell'ambito Cultura Digitale. Tra tutti coloro che doneranno 5 Euro fino al 16 maggio, infatti, saranno estratte tre persone che potranno vivere una esperienza emozionante: sfidare il portiere della Nazionale e della Juventus ai calci di rigore, il 28 maggio a Vinovo.

Con WITHYOUWEDO Telecom Italia conferma il proprio impegno nel promuovere iniziative volte a generare valore economico attraverso la creazione di valore sociale.  


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Udinese, i convocati. Out Heurtaux e Kone

Written By Unknown on Selasa, 07 April 2015 | 23.22

UDINESE - Tempo di convocazioni in casa Udinese per il tecnico Stramaccioni, in vista della gara di recupero con il Parma in programma domani alle ore 18.30. La gara è valevole come recupero dell'incontro non disputato lo scorso 22 febbraio, 24' giornata del campionato di Serie A. Forfait Domizzi, Heurtaux e Kone. Questo l'elenco completo. PORTIERI: Karnezis, Meret, Scuffet. DIFENSORI: Bubnjic, Coppolaro (n. 50), Danilo, Gabriel Silva, Pasquale, Wague, Widmer. CENTROCAMPISTI: Allan, Badu, Fernandes, Guilherme, Hallberg. ATTACCANTI: Aguirre, Di Natale, Geijo, Perica, Thereau.


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Squalificati: tre giornate a Pinilla. Basta-Mauricio: un turno

martedì 07 aprile 2015

Ecco le decisioni del Giudice sportivo: fermato per un turno Torosidis

ROMA - Tre giornate dii squalifica all'attaccante dell'Atalanta Mauricio Pinilla e una ciascuno ad altri nove giocatori sono state inflitte dal giudice sportivo di Serie A, Giampaolo Tosel, in relazione alle partire della decima giornata di ritorno, disputata sabato scorso. Il cileno era stato espulso nel recupero della partita contro il Torino "per aver colpito un avversario con un violento calcio ad una gamba". Hanno pagato con un turno di stop l'espulsione subita in campo Basha del Torino, Diakhite del Cagliari, entrambi per interventi fallosi su un avversario, e Peluso del Sassuolo, per doppia ammonizione. Gli altri giocatori fermati dal giudice sportivo sono Basta e Mauricio della Lazio, Pinzi e Piris dell'Udinese, Regini della Sampdoria e Torosidis della Roma.

UNA GIORNATA A SARRI
- Il tecnico dell'Empoli, Maurizio Sarri è stato squalificato per un turno. La motivazione: "per avere, al 49' del secondo tempo (della gara Juventus-Empoli, ndr), contestato platealmente una decisione arbitrale uscendo dall'area tecnica e proferendo un'espressione blasfema; infrazione rilevata da un Assistente".

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Raccattapalle "riardatari": il giudice multa la Roma

martedì 07 aprile 2015

Il club sanzionato perché, durante la partita dell'Olimpico con il Napoli, "ha omesso di intervenire, nonostante i reiterati solleciti arbitrali, affinché i raccattapalle sistematicamente ed intenzionalmente non ritardassero la ripresa del gioco"

ROMA - La ormai immancabile multa alla Roma per l'utilizzo della rice-trasmittente durante la partita questa volta viene implementata da un'altra violazione del regolamento: quella legata ai raccattapalle "ritardatari" in occasione della partita dell'Olimpico contro il Napoli.

LA DECISIONE
- Il giudice sportivo ha inflitto 12.000 euro di multa al club giallorosso, oltre che per "aver fatto uso reiteratamente di una apparecchiatura rice-trasmittente; (regola n. 4 del Regolamento del giuoco del calcio); infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale", anche per avere "omesso di intervenire, nonostante i reiterati solleciti arbitrali, affinché i raccattapalle sistematicamente ed intenzionalmente non ritardassero la ripresa del giuoco".

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Raccattapalle "ritardatari": il giudice multa la Roma

martedì 07 aprile 2015

Il club sanzionato perché, durante la partita dell'Olimpico con il Napoli, "ha omesso di intervenire, nonostante i reiterati solleciti arbitrali, affinché i raccattapalle sistematicamente ed intenzionalmente non ritardassero la ripresa del gioco"

ROMA - La ormai immancabile multa alla Roma per l'utilizzo della rice-trasmittente durante la partita questa volta viene implementata da un'altra violazione del regolamento: quella legata ai raccattapalle "ritardatari" in occasione della partita dell'Olimpico contro il Napoli.

LA DECISIONE
- Il giudice sportivo ha inflitto 12.000 euro di multa al club giallorosso, oltre che per "aver fatto uso reiteratamente di una apparecchiatura rice-trasmittente; (regola n. 4 del Regolamento del giuoco del calcio); infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale", anche per avere "omesso di intervenire, nonostante i reiterati solleciti arbitrali, affinché i raccattapalle sistematicamente ed intenzionalmente non ritardassero la ripresa del giuoco".

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Roma, Pallotta sugli striscioni: «Stufo degli idioti. Deluso dalle decisioni prese»

martedì 07 aprile 2015

Il presidente della Roma: «Non è giusto che tutti i nostri tifosi vengano puniti per colpa di pochi idioti del c... Sta a noi, insieme, farli smettere»

ROMA - Il presidente della Roma James Pallotta è intervenuto all'emittente radiofonica giallorossa per rispondere alla decisione del giudice di squalificare per un turno la Curva Sud per gli striscioni esposti durante Roma-Napoli. «Spero che capirete bene quello che sto per dire: noi come Roma siamo molto frustrati e delusi dalle azioni che sono state prese, purtroppo noi non abbiamo il potere di intervenire quando succedono questi episodi, i controlli corretti sono stati fatti fuori dallo stadio rimuovendo gli striscioni da rimuovere. Non è giusto nei confronti di tutti i tifosi che vengono allo stadio dover rispondere e subire le conseguenze di decisioni stupide e idiote prese da gruppi di persone stupide. Sono sicuro che la maggior parte dei tifosi della Roma sono stufi di questi idioti. Sta a noi, insieme, farli smettere. Non è giusto che tutti i nostri tifosi vengano puniti per pochi idioti del cazzo che frequentano la Sud», ha detto il numero uno del club giallorosso. «Noi come Roma stiamo facendo molte cose contro le violenze, anche dietro le quinte. Io oggi voglio comunicarvi che darò un milione di euro a Roma Cares per continuare a combattere tutto questo. In Italia però è arrivato il momento di cambiare e di fare qualcosa per questi episodi, spero che non saremo solo noi a prendere parte in queste iniziative», ha concluso Pallotta.

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