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Inzaghi in panchina: «Allenerò una big»

Written By Unknown on Jumat, 30 November 2012 | 23.22

L'ex attaccante del Milan: «Se avrò la grande opportunità cercherò di sfruttarla al meglio, ma le cose fatte per gradi penso siano le migliori»

MILANO - "Se avrò la grande opportunità cercherò di sfruttarla al meglio, ma le cose fatte per gradi penso siano le migliori". Lo ha detto Filippo Inzaghi, allenatore degli Allievi nazionali del Milan ed ex attaccante rossonero, dopo aver ricevuto la 'Excellence Guirland d'Honneur FICTS' oggi a Milano a Palazzo Giureconsulti. "Mi auguro di arrivare ad alto livello al momento giusto, in questo momento non ci penso. Il mio segreto da calciatore è aver iniziato in Serie C, passando per la B e la A con l'Atalanta, prima di arrivare alla grande squadra con Juventus e Milan. Ho appena iniziato ad allenare, cercherò di portare avanti le mie idee". Inzaghi ha poi elogiato un ex compagno di squadra, oggi trascinatore del Milan. "Sono contento per l'esplosione di El Shaarawy - ha continuato - Adesso arriverà il momento difficile perchè tutti si aspettano molto, come è giusto che sia, ma è un ragazzo serio e sono convinto che farà la fortuna dei rossoneri".


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«Lazio forte, serve una prestazione di livello»

Stefano Morrone commenta il prossimo match del Parma «Siamo carichi, veniamo dalla vittoria con l'Inter»

PARMA - Stefano Morrone a pochi giorni dalla sfida con la Lazio carica i suoi. Servirà una prestazione di livello per i crociati, a quanto dichiara il giocatore: «La Lazio è una squadra forte: da parte nostra servirà una prestazione importante, per fare punti. Veniamo dall'entusiasmo della vittoria contro l'Inter e siamo carichi» Sulle sue condizioni Morrone afferma che «Sto bene, se sarò chiamato in causa, scenderò in campo, se no, sosterrò i compagni come fatto sin qui. Il centenario del Parma? E' un appuntamento che aspettiamo e vorremmo festeggiarlo con un risultato importante. Il gruppo se lo meriterebbe»


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Roma, che polemica tra Sensi e Baldissoni

Mauro Baldissoni: «Quante volte Rosella Sensi è andata nello spogliatoio a parlare con i giocatori? Zero. E quante Franco Sensi? Forse una». Replica dell'ex presidentessa: «Sono allibita, mio padre ha dato la vita per la Roma». Poi il consigliere d'amministrazione chiarisce: «Non ho fatto alcun attacco, ci auguriamo anzi di ripetere i successi che sono stati raggiunti in passato»

ROMA - In principio erano stati i conti in rosso del bilancio del club a creare frizioni, oggi è invece la vicinanza alla Roma a provocare scintille. Tra la nuova e la vecchia proprietà della società giallorossa non sembra scorrere buon sangue, e stavolta a innescare la polemica è stata una dichiarazione riportata su alcuni quotidiani dell'avvocato Mauro Baldissoni, consigliere d'amministrazione, che a margine di un convegno avrebbe definito la lontananza del presidente Pallotta "pura letteratura. Quante volte Rosella Sensi è andata nello spogliatoio a parlare con i giocatori? Zero. E quante Franco Sensi? Forse una".

LA SENSI REPLICA - Parole che hanno provocato l'immediata e stizzita reazione dell'ex presidente, Rosella Sensi: "Baldissoni, che mi auguro torni presto a fare l'avvocato perchè come dirigente è un dilettante o quantomeno non conosce le cose, non può giudicare quello che ha fatto la famiglia Sensi - ha spiegato la figlia del presidente che ha conquistato il terzo scudetto della storia romanista intervenendo su Centro Suono Sport alla trasmissione 'Te la do io Tokyo' - Mio padre ha dato la vita per la Roma. Tutti se lo ricordano anche da malato andare ad accogliere i giocatori a Fiumicino di ritorno da una vittoria di Coppa Italia. Non è uno sfogo, ma la rabbia di una figlia che pensa ad un padre che ha messo la Roma davanti a tutto. Sono allibita".

BALDISSONI SPIEGA - Le parole di Rosella Sensi, e il clamore suscitato dalla polemica tra i tifosi, hanno poi spinto l'avvocato Baldissoni a precisare la questione attraverso il canale tematico Roma Channel. "Voglio chiarire questo sciocco incidente, un equivoco che ha riempito l'ambiente romano - ha dichiarato il legale - Ero ad un convegno su temi legati alla deontologia e all'etica nello sport, e nessun accenno è stato fatto da me alla gestione attuale della Roma, alla gestione pregressa, e alla famiglia Sensi". "La dottoressa Sensi ha parlato a tutela della sua gestione, del suo nome e di quello del padre, in relazione a quello che ha trovato sulla stampa questa mattina, ma che è frutto di una strana elucubrazione di alcuni giornalisti - ha concluso Baldissoni - Io non ho fatto alcun attacco alla famiglia Sensi e mai mi è venuto in mente di farlo. Spero di chiarire così una volta per tutte queste sciocche polemiche che provano a metterci contro la vecchia gestione e proprietà. Ci auguriamo anzi di ripetere i successi che sono stati raggiunti in passato".


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Cozzi: «Adesso inizia il nostro campionato»

Il tecnico del Fiumicino: «I conti si fanno alla fine. Dopo un avvio con una formazione Under 16, il gruppo è stato rinforzato e può giocare alla pari contro qualsiasi avversario»

FIUMICINO - Fanalino di cosa? La classifica dice questo, è un dato di fatto, ma il Fiumicino di Glauco Cozzi non ha alzato bandiera bianca. Di più. Ha puntellato la rosa con acquisti di spessore, di qualità, di prospettiva (anche classe '91 o '92), con i vari Orefice, Paoliello, l'argentino Burgueno, Maferri, Ascenzi e il rientrante Tocchi. La musica è già cambiata come testimonia il derby andato in scena contro la Maccarese, vinto in rimonta con la quella dose di coraggio e spirito agonistico. «La vita mi ha sempre portato a scelte difficile, ad abbracciare progetti non semplici. Questa è una delle più complicate delle mia carriera. La situazione è migliorata dato che siamo partiti con una rosa Under 16. I nuovi hanno già attirato l'attenzione di molte squadre: il mio desiderio è di farli esplodere, come uomini e come calciatori, con i colori del Fiumicino addosso», rivela Cozzi.

EQUILIBRIO - Il girone si sta rivelando difficilissimo: ogni partita è un rebus. E l'equilibrio regna sovrano. «Bisogna fare dei ragionamenti - spiega il tecnico - perchè non capisco come si fa a dire che il nostro girone è semplice dato che giochiamo 9 derby. Inoltre le squadre sono allenate da persone in gamba che capiscono di calcio. Conta molto il fattore campo, inoltre alcune terne arbitrali non sembrano all'altezza del loro compito». 

FUTURO - Dopo un periodo di naturale assestamento il Fiumicino ha nel fucile molte cartucce da sparare. Già, la squadra di Cozzi è piacevole da vedere, esprime un buon gioco. Nel breve periodo è andata meglio del Borgo Flora e dell'Olimpia. «Ripeto: possiamo giocarcela con tutti. A volte si corre davanti a più di 2000 spettatori e non è facile per i giovani. Ma sono convinto che riusciremo a uscire da questa situazione». Già, più che un desiderio, una certezza.      


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Pioli ritrova Paponi, si allena col gruppo

BOLOGNA - Allenamenti del mattino per il Bologna, che si prepara alla sfida con l'Atalanta. Si è rivisto con il gruppo Daniele Paponi, mentre ha svolto lavoro differenziato Carvalho. Terapie anche per Cesare Natali, Gianluca Curci ed Henry Gimenez. Acquafresca e Garics, invece, hanno svolto, accanto al lavoro differenziato, anche terapie.


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Inter, Gargano vuole tornare protagonista

Stramaccioni sta valutando l'ipotesi di schierare il sudamericano titolare vicino a Cambiasso ma spera anche Guarin. Coutinho giocherà dietro a Milito-Palacio

MILANO - Inter in campo per preparare la gara interna con il Palermo, prevista per domenica prossima, un'occasione importante per riscattare le ultime prestazioni. Stamattina riscaldamento e subito partitelle per il gruppo, che poi si è dedicato ad esercitazioni tattiche e a un test a campo ridotto. Ad assistere alla seduta presenti anche il direttore tecnico Marco Branca e il direttore sportivo Piero Ausilio. Stramaccioni sta pensando di schierare dal primo minuto Gargano, favorito su Guarin, Sneijder si è allenato con il gruppo ma sulla trequarti giocherà ancora Coutinho, Cassano è squalificato, dietro al tandem Milito-Palacio.


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Punzi: «Torneremo sul mercato per rinforzarci»

Dopo le partenze di Aglitti, Ferri e Petroccia, il tecnico della capolista Real Pomezia ammette: «Stiamo cercando dei giocatori che ci possano dare una mano per raggiungere i nostri obiettivi»

POMEZIA - Un cammino stellare finora quello del Real Pomezia di Punzi, primo in classifica contro ogni pronostico della vigilia. Ma tre giocatori hanno la valigia in mano: Aglitti, Ferri e Petroccia. «Bisogna fare i contri con il budget, con la crisi che sta colpendo l'intero Paese. Si, perdiamo tre giocatori di valore ma stiamo lavorando per rinforzare la rosa senza fare pazzie. Siamo in vetta al girone meritatamente ma in maniera del tutto inaspettata: non dimentichiamoci che la salvezza è il nostro obiettivo. Ci sono squadre più organizzate della nostra che alla fine si sapranno far valere», spiega Punzi. 

ENTUSIASMO - C'è comunque calma e tranquillità nelle parole di mister Punzi: «I ragazzi si allenano con entusiasmo, con passione. E poi i risultati si vedono sul campo. Certo, non avremo mai la controprova, non sapremo mai se senza partenze saremmo stati in grado di viaggiare in futuro a questi livelli. Ma questo è il calcio». 

MONTEFORTE - Dal settore giovanile della Lazio è arrivato Monteforte, punta classe '93 che ha giocato un'ora nell'ultimo turno lasciando un'ottima impressione. «Viene da un periodo di inattività e si è calato subito in questa realtà. Sta facendo benissimo ma non bisogna caricarlo di responsabilità. E' un giovane con ottime prospettive di miglioramento», chiude il tecnico. 


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Milan, le convocazioni: Mexes è pronto

Written By Unknown on Kamis, 29 November 2012 | 23.22

Al termine della sessione di allenamento, il tecnico ha diramato la lista dei giocatori che prenderanno parte alla trasferta di Catania

MILANO - Seduta mattutina per il Milan in vista dell'incontro con il Catania. Inizio dei lavori con esercizi di riscaldamento, a secco prima di aprire la seduta con esercitazioni incentrate sulla velocità, rapidità e agilità. Partitella a campo ridotto e parte conclusiva dedicata alle palle inattive. Al termine della seduta, Allegri ha convocato 21 giocatori: c'è Mexes, provato nella seduta in coppia con Acerbi, anche se quest'ultimo resta in ballottaggio con Zapata. Ecco i convocati:

Amelia, Gabriel, Narduzzo, Acerbi, De Sciglio, Mexes, Zapata, Ambrosini, Boateng, Constant, De Jong, Emanuelson, Flamini, Montolivo, Nocerino, Strasser, Bojan, El Shaarawy, Niang, Pazzini, Robinho


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Empoli, Moro in recupero. Camillucci, operazione ok

Il centrocampista, infortunato in allenamento (scontro di gioco con Bationo) si è operato a Roma a Villa Stuart: il professor Mariani gli ha ricostruito il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e sistemato anche collaterale e menisco

EMPOLI - Quarto giorno di allenamento per gli azzurri in vista della partita di sabato prossimo al Castellani contro lo Spezia. Mister Sarri controlla le condizione fisiche di alcune pedine importanti: il capitano Moro è convalescente, per un problema alla schiena. Tavano non ha preso parte alla partitella di ieri, sta trascorrendo questa settimana lavorando in palestra. Cristiano Camillucci, infortunatosi gravemente lunedi in allenamento (scontro di gioco con Bationo) si è operato a Roma: l'intervento è stato effettuato dal professor Mariani, a Villa Stuart, che ha ricostruito il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e sistemato anche collaterale e menisco. Il centrocampista ex Sorrento inizierà la riabilitazione ma non sarà in campo prima di sei mesi (stagione finita?). Contro lo Spezia, in difesa torna Pratali di rientro dalla squalifica e sarà affiancato da Regini al centro con Laurini ed Hysaj sugli esterni.


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Il Gaeta ufficializza l'arrivo della punta De Lorenzo

Altro colpo di mercato per la formazione di Melchionna. In uscita Capodici ed Elitro

GAETA - Era stato annunciato ieri: il Gaeta avrebbe presentato nella giornata odierna un nuovo colpo di mercato. Il nome, rimasto top secret, è stato rivelato nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto tenutasi nel pomeriggio al Riciniello di Gaeta. Si tratta di Ruggero De Lorenzo, attaccante classe 1987, nativo di Barletta. De Lorenzo è una prima punta che può vantare in carriera esperienze in Lega Pro con Paganese e Noicattaro. Dal Gaeta sono in uscita il portiere Fabrizio Capodici e il difensore Gaetano Elitro.


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Catania, Bergessio a caccia del diavolo

Maran confida molto sul recupero dell'argentino che ha tanta voglia di colpire la difesa rossonera. Sono 20 i convocati per la gara, compresi i Primavera Barisic ed Addamo

CATANIA - A Torre del Grifo ultimo allenamento settimanale, domani arriva il Milan ed il gruppo stamattina ha lavorato a porte chiuse: la concentrazione era alta, davvero una seduta intensa, i rossazzurri da stasera saranno in ritiro. Mister Maran è fiducioso, ha convocato 20 giocatori per questa delicata sfida, compresi due giovani della Primavera, Barisic ed Addamo, prima chiamata per loro. Out Capuano, non ci saranno gli squalificati Spolli e Gomez ma recupera Bergessio che non vede l'ora di tornare a segnare.

CONVOCATI - Ecco la lista scelta dal tecnico per la partita del Massimino: 21 Andujar, 1 Frison, 29 Terracciano; 22 Alvarez, 18 Augustyn, 14 Bellusci, 6 Legrottaglie, 12 Marchese, 5 Rolín; 37 Addamo, 4 Almiron, 28 Barrientos, 19 Castro, 10 Lodi, 16 Paglialunga, 30 Salifu; 36 Barisic, 9 Bergessio, 35 Doukara, 15 Morimoto.
 


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Ascoli: Colomba salterà Padova. Torna Peccarisi

Il tecnico Silva si gode Feczesin e Soncin, che hanno brillato nella partitella. Conocchioli prosegue il programma differenziato

ASCOLI PICENO - Questo pomeriggio al C.S. Città di Ascoli i bianconeri hanno svolto una nuova seduta di allenamento agli ordini di mister Silva. Sabato saranno impegnati a Padova (calcio d'inizio ore 15). Un esame importante, per tornare alla vittoria che manca da quattro turni, dalla gara casalinga contro il Novara (2-0). In questa settimana si è messo in mostra evidenza Feczesin e Soncin, oltre a Reali che ieri durante la partitella ha sfoggiato un gran tiro dalla trequarti cogliendo il palo. Proseguono il programma differenziato Colomba, Conocchioli. Peccarisi oggi è tornato a svolgere l'intera seduta col gruppo.


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Lanciano, Gautieri ritrova i nazionali. Almici out

Prosegue la preparazione in vista della gara di campionato contro il Cesena: sono rientrati alla base i convocati della B-Italia, Paghera, Rosania e Bacchetti

LANCIANO - La Virtus Lanciano sarà impegnata sabato in casa contro il Cesena che è reduce dall'eliminazione in coppa Italia contro l'Atalanta. Al Biondi (calcio d'inizio ore 15) gli uomini di Gautieri proveranno a dare seguito alla prestazione positiva contro la Ternana (ha pareggiato 2-2) e allontanarsi dalla zona play out. Oggi si è svolta una nuova seduta di allenamento con lavoro tecnico-tattico sulla rapidità e sulla profondità. Proseguono il lavoro personalizzato Aridità e Almici che ha accusato un leggero affaticamento muscolare. Oggi si sono aggregati al gruppo anche Paghera, Rosania e Bacchetti che avevano risposto alla convocazione della rappresentativa B-Italia.


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Barreto: «Il Palermo va a Milano senza paura»

Il centrocampista rientra dopo la squalifica: «L'Inter è forte ma lascia spazi, noi dobbiamo approfittarne per continuare a risalire la classifica, ci vorrà molta determinazione»

PALERMO - Edgar Barreto non era presente al derby perchè squalificato ma ora ha voglia di tornare utile per mister Gasperini: «Mi è dispiaciuto non esserci, i miei compagni sono stati fantastici, adesso voglio farmi trovare pronto per Milano. L'Inter è molto forte ma possiamo sfruttare i loro errori difensivi anche se non sarà facile senza Donati e Miccoli ma ci proveremo, i sostituti faranno bene e poi conto molto sulla spregiudicatezza di Dybala. Inoltre dobbiamo riscattare la sconfitta in coppa contro il Verona, a San Siro dovremo essere compatti, umili e agguerriti, ancora la nostra classifica non è buona, dobbiamo continuare a fare punti».


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Frey: «Felice per il Genoa, ma ora non fermiamoci»

Written By Unknown on Rabu, 28 November 2012 | 23.22

L'estremo difensore rossoblù chiede alla squadra di dare continuità alla vittoria contro l'Atalanta: «Altrimenti quel successo non sarà servito, come richiede invece la situazione»

GENOVA - Sebastian Frey è stato uno dei protagonisti della rivalsa del Genoa: domenica scorsa, dopo le parate nel match contro l'Atalanta (vittoria esterna rossoblù per 1-0) ha ricevuto i complimenti da parte del Grifone, a cominciare dall'allenatore Gigi Del Neri. Il portiere ha rilasciato un'intervista sul sito ufficiale del Genoa: «La gara di Bergamo era una finale. Sono contento per me, per la squadra, per la classifica. Ora dobbiamo dare continuità, se no la vittoria di domenica non sarà servita, come richiede invece la situazione. Il ritiro è servito per capire, confrontarci. Rimetterci in discussione è stata un'operazione intelligente».


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Biabiany: «Con la Lazio per il salto di qualità»

L'attaccante del Parma: «All'Olimpico dovremo stare attenti e avere pazienza per tentare di sfruttare gli spazi»

PARMA - Non sarà un attaccante spietato sotto porta, ma Biabiany ha tante armi a disposizione: «Lavoro per il gol, anche se a volte tendo a tenere la palla un po' troppo. Anche il mister mi chiede di anticipare le giocate», ammette senza troppi giri di parole. Dopo la bella vittoria sull'Inter, il Parma è atteso all'Olimpico dalla Lazio di Hernanes e Klose: «Stanno facendo un gran campionato. Noi andremo comunque lì per giocarcela come facciamo sempre per provare a portare qualcosa a casa. Cercheranno di attaccarci subito per metterci pressione. Noi dovremo stare attenti. In ogni caso sarà una gara difficile. Sappiamo che in casa possiamo fare sempre bene, ora dobbiamo dimostrare anche in trasferta che siamo in grado di fare punti importanti». 


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Samp: Pozzi vuole tornare, Eder rientra in infermeria

Storie di attaccanti blucerchiati indisponibili: la punta romagnola tenta il recupero, mentre il brasiliano si è sottoposto ad accertamenti: la ricaduta non è grave

GENOVA - La Sampdoria torna ad allenarsi per preparare la sfida della quindicesima giornata di Serie A: la squadra di Ferrara sarà impegnata nel posticipo serale a Firenze, contro la Fiorentina di Vincenzo Montella. Nicola Pozzi ha lavorato a parte, mentre gli esami strumentali ai quali si è sottoposto Eder (ha avuto una ricaduta muscolare) hanno evidenziato che la lesione non è grave. Eder oggi si è sottoposto alle cure del caso. Al centro sportivo di Bogliasco oggi ha fatto visita un ex, Bellucci. Per domani è prevista una doppia seduta.


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Coppa Italia, in campo per le sfide del 4° turno

Dopo il colpo del Verona che si è imposto ieri sera 2-1 sul campo del Palermo eliminando i rosanero, ritorna la Coppa Italia con le sfide valide per il quarto turno

ROMA - Dopo il colpo del Verona che si è imposto ieri sera 2-1 sul campo del Palermo eliminando i rosanero, ritorna la Coppa Italia con le sfide valide per il quarto turno. In campo Atalanta-Cesena (ore 15.00); Chievo-Reggina Ore 15.00); Bologna-Livorno (ore 17.00); Siena-Torino (ore 19.00) e Fiorentina- Juve Stabia (ore 21.00).

I RISULTATI - Qui di seguito i risultati:

Atalanta-Cesena: 3-1
 31' Tonucci (C); 41' Parra (A); 62' De Luca (A); 82' Parra (A) 

Chievo-Reggina: 0-1
60' Lucioni (R)

Bologna-Livorno 0-0 IN CORSO

Siena-Torino (ore 19.00)

Fiorentina- Juve Stabia (ore 21.00).


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Zico: Italia-Brasile '82 è stata la rovina del calcio

Duro attacco del brasiliano: «Se avessimo vinto quella partita il calcio probabilmente sarebbe stato differente. Invece, dopo di allora cominciammo a mettere le basi per un calcio nel quale bisogna conseguire il risultato a qualsiasi costo, un calcio fondato sulla distruzione del gioco avversario e sul fallo sistematico». Replica di Paolo Rossi: «Ci ringrazi per quella lezione»

RIO DE JANEIRO - La sconfitta del Brasile ad opera dell'Italia ai Mondiali spagnoli del 1982 ha avuto un impatto negativo sul mondo del calcio che si sente ancora oggi. Parola di Zico, l'ex fuoriclasse brasiliano che approdò in Italia all'Udinese. Il fantasista ricorda la partita del Sarria a Barcellona proprio nel giorno in cui affida al suo sito Internet la notizia che lascia la guida della nazionale irachena, ancora in corsa per un posto al Mondiale 2014, per inosservanze contrattuali da parte della Federazione di quel paese.

"Il Brasile aveva una squadra fantastica - ricorda in una conferenza stampa lo specialista delle punizioni con traiettorie impossibili -, riconosciuta in tutto il mondo, e ovunque andiamo la gente ci ricorda quel team del 1982". "Se avessimo vinto quella partita - prosegue - il calcio probabilmente sarebbe stato differente. Invece, dopo di allora cominciammo a mettere le basi per un calcio nel quale bisogna conseguire il risultato a qualsiasi costo, un calcio fondato sulla distruzione del gioco avversario e sul fallo sistematico". "Quella sconfitta - dice ancora Zico - non fu positiva per il mondo del calcio. Se quel giorno avessimo segnato cinque reti, l'Italia ne avrebbe segnate sei, perchè trovavano sempre il modo di capitalizzare i nostri errori". Zico critica infine l'eccessiva fisicità del calcio moderno: "Il Brasile è una terra fertile per i calciatori, ma dobbiamo cambiare la mentalità nelle squadre giovanili dei club. Sono sicuro che se facessi oggi un provino per una squadra, sarei scartato perchè troppo poco prestante, e basso di statura"

PAOLO ROSSI: DEVE RINGRAZIARCI - Altro che "impatto negativo" sul calcio. Il 3-2 inflitto al Brasile dall'Italia al Mondiale dell'82 "fu una lezione per la quale ci dovrebbero ringraziare e darmi un premio. Una sconfitta dalla quale impararono molto, soprattutto a giocare più coperti. Tanto è vero che poi hanno vinto altre due edizioni". Paolo 'Pablito' Rossi se la ride di gusto alla conferma che negli incubi peggiori di Zico la sua tripletta del 5 luglio 1982, al Sarrià, merita sempre un posto di rilievo, pur a 30 anni di distanza. Al Brasile bastava il pari per andare avanti. Invece anche sul 2-2 si rovesciarono avanti, subendo la terza rete di Rossi. Un gol che l'ex numero 10 di selecao, Flamengo ed Udinese non ha dimenticato. "Zico naturalmente si lancia in un paradosso - aggiunge Rossi - e non penso che a quella vittoria si possa attribuire un peso così grande. È vero, invece, che da allora il loro approccio è cambiato, è diventato più guardingo, si sono europeizzati. Anche perchè tanti brasiliani hanno conosciuto i campionati del nostro continente. Eppure vederli giocare è sempre uno spettacolo. Pur evolvendosi, il loro calcio è rimasto lo specchio di un paese dove lo spettacolo resta importante". Zico teme che oggi - nell'era del calcio fisico - uno poco prestante, come lui, verrebbe scartato. Ma nemmeno su questo Rossi è d'accordo: "I giocatori come Zico non sono figli della loro generazione, ma del talento ed emergeranno sempre".


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Padova, arriva un rinforzo per l'attacco: Bonazzoli

L'ex bomber della Reggina ha trovato l'accordo economico con il club veneto ma non potrà scendere in campo prima del nuovo anno

PADOVA - Il Padova ha comunicato ufficialmente l'acquisto di Emiliano Bonazzoli, punta classe '79, che ha legato la sua carriera da pro principalmente a due maglie, quella della Reggina e quella della Sampdoria. Bonazzoli era svincolato e solamente adesso ha trovato l'accordo economico con il Padova dopo un lungo conteggiamento. Nel rispetto delle norme federali, l'accordo potrà essere formalizzato solo a partire dal 3 gennaio, mentre il giocatore inizierà ad allenarsi con la prima squadra da inizio dicembre.


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La Spezia, Okaka si mette in mostra in allenamento

L'attaccante realizza quattro reti in un solo tempo nella sgambatura contro gli Allievi Nazionali e si candida per Empoli. Hanno lavorato a parte Bovo e Schiavi

LA SPEZIA - I liguri continuano la preparazione in vista della trasferta di Empoli, in programma sabato pomeriggio. Come ogni mercoledì c'è stata la partitella in famiglia contro la formazione degli Allievi Nazionali, si è messo in grande evidenza Okaka, autore di quattro gol. La sgambatura è finita 9-0, in risalto anche Antenucci, due reti per lui, in generale la squadra si è mossa bene. Hanno svolto lavoro differenziato Bovo e Schiavi, mentre Iacobucci e Benedetti erano assenti perchè impegnati con la Rappresentativa di Serie B. La Spezia di nuovo in campo domani per la seduta di rifinitura a porte chiuse.


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Petroccia: da Pomezia al Città di Ciampino

Written By Unknown on Selasa, 27 November 2012 | 23.22

Primi colpi di mercato: il centrocampista, cresciuto nelle giovanili della Roma, è vicinissimo alla firma con gli aeroportuali. Scende di categoria per una scelta di vita

CIAMPINO - E' poco più di una formalità il passaggio di Michele Petroccia dal Real Pomezia al Città di Ciampino. Un colpo da mille e una notte per il club aeroportuale che da inizio dicembre protrà contare sulla qualità del centrocampista cresciuto nel settore giovanile della Roma (prima nella Lodigiani) insieme ai vari Rosi, Cerci e Greco. Ha assaggiato il grande calcio: poi l'avvento di Capello nella Capitale ha tarpato le ali a questo giocatore tascabile con i piedi magici. In passato l'hanno paragonato a Sneijder, altri a Pizarro per come accarezza il pallone. «Passo in una delle società più solide e competenti del panorama laziale: scendo di categoria col sorriso. E' un club che punta in alto, a vincere in futuro. Alla mia età certe offerte non possono essere rifiutate, non sono più un ragazzino», dice Petroccia. 

LA FIRMA - Manca solo la firma: il resto è già stato sistemato. Un lavoro, ma anche e soprattutto una palla da rincorrere. Riguardando il suo curriculum, Petrocccia ricorda l'anno passato alla Lupa Frascati, quando da protagonista vinse il titolo: «Una stagione speciale perchè siamo saliti di categoria, ma in linea generale sono sempre stato costante come rendimento sul campo». Adesso una nuova vita. Un capitolo diverso. A 26 anni non è tardi, anzi.  


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Napoli, Pandev out. Mistero Campagnaro

Il dott. De Nicola visiterà i due giocatori: l'attaccante ha ancora fastidio ala caviglia, il difensore sembrava pronto ed invece non è partito per Cagliari. Intanto Cavani ritorna dopo la squalifica

NAPOLI - Giorno di riposo per i partenopei dopo il successo di Cagliari che riporta gli azzurri a soli due punti dalla Juve. Da domani Mazzarri si concentrerà sulla gara contro il Pescara, in programma al San Paolo domenica alle 12:30, primo lunch match stagionale, e questo prevede allenamenti particolari. Il tecnico riavrà a disposizione Cavani, che ieri ha scontato il turno di squalifica e la cui assenza si è fatta sentire nel reeparto avanzato. A proposito di attacco, ancora non sta bene Pandev, problema alla caviglia per lui, sarà visitato dal dott. De Nicola così come Campagnaro che ha rimediato una botta contro il Milan. Il difensore sembrava disponibile per Cagliari poi non è partito, comunque in settimana dovrebbe rientrare a pieno regime.


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Borgo Flora, Bindi carica: «Siamo in forte crescita»

Il tecnico: «Nonostante gli infortuni la squadra sta iniziando a esprimersi a buoni livelli»

BORGO FLORA - Una vittoria scaccia-crisi, tre punti da assaporare a pieni polmoni quelli incamerati dal Borgo Flora del tecnico Massimo Bindi. «La classifica parla da sola: domenica il successo lo definirei vitale perchè sarebbe stato difficile riprenderci da un punto di vista psicologico guardando gli altri risultati». Già, funziona la cura Bindi, chiamato per invertire la rotta. Le sue squadre hanno sempre raccolto qualcosa sul campo con unità e spiriro combattivo. Lo stesso che si è potuto vedere contro il Casalotti.

INFORTUNI E MERCATO - Tante, troppe, le assenze che hanno colpito il Borgo Flora nell'ultimo periodo: inziando da Taveri e finendo con Sorrentino. Senza dimenticare i vari Zacchino e Caputi, oltre allo squalificato Soldati. Ma c'è un Maggiore in più: un "pupillo" di Bindi, allenato nel recente passato. «La rosa al completo ha la qualità per tirarsi fuori da questa situazione, ma serve qualcosa nel reparto offensivo. Lì siamo carenti a livello numerico». Tra pochi giorni apre il mercato...    


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Chievo, Corini: «Voglio andare avanti in Coppa»

Il tecnico, prima dell'incontro con la Reggina: «Occasione importante per chi ha avuto meno spazio per dimostrare il proprio valore»

VERONA - Conferenza stampa pre-Reggina per mister Corini: «Teniamo alla partita di domani, ci stiamo preparando al meglio per proseguire il cammino di una competizione importante, con la possibilità di affrontare il Milan a San Siro». Qualche assenza per l'occasione in casa Chievo, anche in ottica campionato, ma al tempo stesso sarà un banco di prova per chi ha avuto meno occasione di mettersi in luce: «Frey, Papp, Vacek e Luciano non potranno essere dei nostri, poi dovrò gestire qualche situazione particolare, per esempio non voglio sovraccaricare Cesar, rientrato domenica. E' importante gestire le risorse anche in vista della prossima gara. Sarà un'occasione importante per chi ha avuto meno spazio per dimostrare il proprio valore. Il campionato? Sono fiducioso. e questo deriva dalla risposta che mi danno i ragazzi quotidianamente. Stiamo lavorando per crescere insieme. Farò di tutto per far sì che questa società, questa squadra, raggiunga l'obiettivo importantissimo che ci siamo prefissati».


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Bologna, Pioli: la Coppa? La priorità è il campionato

Il tecnico: «Giocherà chi ha avuto meno spazio, insieme ad alcuni ragazzi della Primavera»

BOLOGNA - «Sono il primo responsabile di questa situazione. Vivo per il mio lavoro, vivo per il Bologna», spiega Pioli in conferenza stampa. Già, si continua a parlare perchè domani è in programma il quarto turno di Coppa Italia contro il Livorno. Ci sarà un larghissimo turn over al Dall'Ara: «Le ultime due prestazioni della mia squadra sono vicine al genere di partite che vorrei vedere per il resto della stagione. Il match contro il Livorno è un'opportunità: ho la possibilità di preparare al meglio un gruppo sulla gara di domani sera, lasciando gli altri concentrati sul prossimo impegno di campionato, e sono certo che chi finora ha avuto meno spazio domani saprà cogliere l'occasione». 


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Cavani carica il Napoli: «Siamo da scudetto»

Cavani: «Non è un sogno così lontano, le squadre che vengono prima di noi sono raggiungibilissime. Il calciatore che amo di più in assoluto è Batistuta»

ROMA - "Non sono arrivato a Napoli per fare di più di Maradona. Sono arrivato qui per entrare nel cuore della gente e lasciare un segno nella storia della mia società. Lo scudetto? Non è un sogno così lontano. Le squadre che vengono prima di noi sono raggiungibilissime. Diciamo che io e la mia squadra siamo sul pezzo". Così, il calciatore uruguaiano e attaccante della squadra partenopea, in un'intervista al settimanale "Chi", sul numero in edicola domani. Intervistato dal direttore Alfonso Signorini, il calciatore posa con il figlio Bautista e la moglie Sole in attesa del loro secondogenito, che chiameranno Lucas. "Per me - dice - è un periodo eccezionale e di questo devo ringraziare in primo luogo la mia famiglia. È qui che trovo tutta la forza di cui ho bisogno: nella dolcezza di mia moglie, nell'allegria di mio figlio. E in Gesù, il mio idolo. La nostra vita deve essere indirizzata a Dio. Lui ci riempie di talenti e noi dobbiamo impegnarci per metterli in mostra, per noi e per rendere testimonianza della sua grandezza. Quando sono sul campo voglio vincere a tutti i costi, fatico a digerire le sconfitte: nella vita si può essere miti come colombe, ma in campo noi calciatori dobbiamo essere aquile. Io studio per questo".

BATISTUTA IDOLO - El matador parla poi della sua lontananza dai clichè dei calciatori: "Mai corteggiato una dello spettacolo. Non le conosco. Sono stato da Maria De Filippi solo perchè mia moglie è una sua fan, ma, a differenza di tanti miei colleghi, non so distinguere una velina da una conduttrice. La Ferrari? Posso farne tranquillamente a meno. La PlayStation? Non mi entusiasma, preferisco passare il tempo libero nella natura: quando mi ritirerò tornerò in Uruguay e farò un lavoro a contatto con gli animali". Infine, sul suo calciatore preferito dice: "Quello che amo di più in assoluto è Batistuta. Ma è Gesù l'attaccante più forte nella storia di tutti i tempi".


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Juve Stabia a Firenze per fare l'impresa

I campani, dopo aver eliminato la Sampdoria, cercano il bis contro la Fiorentina per accedere agli ottavi di finale, mister Braglia e la squadra ci credono

CASTELLAMMARE DI STABIA - C'è grande attesa in città, l'appuntamento è storico, da non perdere, i tifosi delle Vespe invaderanno lo stadio Artemio Franchi di Firenze per assistere al match di coppa Italia contro i viola. La Juve Stabia quest'anno ha già eliminato la Sampdoria, mister Braglia sta meditando ad un clamoroso bis, se si considera che la gara è ad eliminazione diretta può succedere davvero di tutto. Non ci sarnno gli infortunati Figliomeni e Zito, il tecnico darà spazio a qualche giocatore finora poco impegnato.

CONVOCATI - Al termine dell'allenamento di rifinitura svolto questo mattina allo Stadio "Romeo Menti", mister Braglia ha reso nota la lista dei 23 calciatori convocati per la partita di domani sera, ecco l'elenco: Nocchi, Seculin; Baldanzeddu, Dicuonzo, Gorzegno, Maury, Murolo, Ogolong Kamana, Scognamiglio, Vinci; Acosty, Agyei, Caserta, Doninelli, Genevier, Jidayi, Mezavilla; Bruno, Cellini, Danilevicius, Erpen, Improta, Mbakogu.


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Guidolin avverte l'Udinese: «Non mi fido della Lazio»

Written By Unknown on Senin, 26 November 2012 | 23.22

Il tecnico dei friulani vuole dimenticare l'eliminazione dall'Europa League: «C'è una trasferta molto difficile alle porte. Non è semplice giocare sempre per i primi posti come abbiamo fatto negli ultimi due anni. La classifica non ci lascia tranquilli»

UDINE - Domani sera è in programma allo stadio Olimpico l'epilogo della quattordicesima giornata di Serie A: Lazio-Udinese (calcio d'inizio ore 20.45). La classifica dei friulani non è poi così rosea: il tecnico Guidolin vorrebbe ottenere la seconda vittoria esterna in campionato (l'altro successo, un mese fa, proprio a Roma, contro i giallorossi di Zeman). Soprattutto serve dimenticare l'eliminazione dall'Europa League. « C'è una trasferta molto difficile alle porte. Non è semplice giocare sempre per i primi posti come abbiamo fatto negli ultimi due anni. La classifica non ci lascia tranquilli, con un pizzico d'attenzione potremmo ottenere tre punti. La Lazio? E' una bella squadra e noi dovremo far di tutto per portare a casa un risultato positivo: questo è il nostro compito per domani. Petkovic sta facendo un ottimo lavoro. L'assenza di Basta? Ho tanti pensieri e molti problemi da risolvere. Devo far rendere al massimo i ragazzi a disposizione. Probabilmente dovrò fare a meno anche di Fabbrini (gastrointerite, ndr) e di Barreto, ancora dolorante».


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Robinho rompe il digiuno nella serata più importante

MILANO - Giornata di riposo per il Milan che dopo il successo di ieri contro la Juventus a San Siro, si gode un giorno di rompete le righe. Gli allenamenti dei rossoneri ripartiranno da domani: previsto per le ore 15 l'inizio dei lavori in vista della gara in trasferta contro il Catania (venerdì, ore 20.45). Intanto festeggia Robinho: la rete di ieri è arrivata dopo quasi sette mesi di digiuno. L'ultima rete di Robinho, infatti, risale al 2 maggio, quando segnò la seconda rete in Milan-Atalanta 2-0.


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Robinho rompe il digiuno nella sera più importante

MILANO - Giornata di riposo per il Milan che dopo il successo di ieri contro la Juventus a San Siro, si gode un giorno di rompete le righe. Gli allenamenti dei rossoneri ripartiranno da domani: previsto per le ore 15 l'inizio dei lavori in vista della gara in trasferta contro il Catania (venerdì, ore 20.45). Intanto festeggia Robinho: la rete di ieri è arrivata dopo quasi sette mesi di digiuno. L'ultima rete di Robinho, infatti, risale al 2 maggio, quando segnò la seconda rete in Milan-Atalanta 2-0.


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Bergodi: «Pescara, prima ti curo e poi ti salvo»

Il tecnico degli abruzzesi torna a parlare della sfida contro i giallorossi di Zeman: «L'inizio della mia avventura non è semplice: dopo la Roma ci aspetta il Napoli al San Paolo. Ma il Pescara lavorando può migliorare e competere. Ci tengo molto, ho giocato qui e sono molto legato alla piazza»

PESCARA - E' tornato a Pescara dopo tanti anni per inseguire il miracolo-salvezza. Cristiano Bergodi, il nuovo domatore del Delfino che ieri ha esordito con la sconfitta casalinga per mano della Roma, ha parlato nuovamente della partita contro gli uomoni di Zeman: «L'abbiamo messa in difficoltà, specie nel finale. Ho visto la squadra reagire al gol di Destro. Ho sentito i commenti: concordo quando si dice che Zeman ha potuto essere meno Zeman. L'abbiamo costretto a gestire e a fare scelte diverse dal solito. L'inizio non è semplice: dopo la Roma ci aspetta il Napoli al San Paolo. Ma il Pescara lavorando può migliorare e competere. Ci tengo molto: ho giocato qui e sono molto legato alla piazza. Farò di tutto con la squadra e con l'ambiente per arrivare alla salvezza».


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Bertolacci: «Adesso inizia il nostro campionato»

Il centrocampista del Genoa: «Tornare al gol è bello, ma non era importante, contava solo vincere contro l'Atalanta»

GENOVA - Ha deciso il match contro l'Atalanta, ha segnato un gol che ha spezzato il momento no del Genoa in una gara quasi impossibile sulla carta. Così Bertolacci il day after: «A Bergamo era in programma una trasferta difficile e siamo riusciti a battere una grande squadra. Dopo il derby non è stato facile, è stata una sconfitta dolorosa, ma da giovedì eravamo carichi in ritiro. Finora abbiamo avuto tanta sfortuna. Ma siamo un gruppo unito. Non meritavamo l'ultimo posto, adesso inizia un nuovo campionato per noi». 


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Infantino: «Rieti, serve la mentalità vincente»

Dopo l'esordio con vittoria sulla Caninese, il tecnico amarantoceleste detta la sua ricetta: «Chi vuole vincere deve sapersi sacrificare»

RIETI – E' iniziata l'era di Pietro Infantino III. Il neo tecnico del Rieti, alla sua terza avventura sulla panchina amarantoceleste, ha esordito ieri con una vittoria convincente sulla Caninese, che ha interrotto un digiuno di succesi che durava da due giornate. E, soprattutto, il Rieti ha dimostrato di aver superato mentalmente il cambio repentino di allenatore, dopo l'addio di Arturo Di Napoli. «Sono molto soddisfatto – dichiara Infantino – il risultato era importante, ma era anche importante avere dai ragazzi una risposta a livello caratteriale. Avevo chiesto compattezza mentale e i ragazzi hanno interpretato l'incontro con unione di gruppo. Di certo molto merito va dato all'allenatore precedente, Arturo Di Napoli: mi sono avvalso del lavoro svolto in precedenza»

LA SCELTA – Dopo l'addio di Di Napoli, la società ha scelto un tecnico che già conoscesse bene ambiente e squadra. «Tra giocatori già allenati a Rieti ed altri avuti a Messina, ne conoscevo già più di quindici – commenta Infantino – Logico che per me e per i ragazzi sia stato molto più semplice iniziare. E per questa domenica mi sono affidato alle mie certezze passate, ma da domani, alla ripresa dei lavori, tutti si dovranno sudare il posto. Io personalmente non sono venuto qui guardando la categoria. Ho rifiutato molte offerte dalla D in quanto volevo intraprendere una nuova avventura più a nord: poi è arrivata la chiamata di questa società dove già a suo tempo mi sono trovato benissimo»

RICORDI E OBIETTIVI -  «Anche se con l'età si stempera sempre un po', la tensione dell'esordio c'è sempre – dichiara Infantino, alla sua "terza volta" sulla panchina del Rieti – anche perché vorresti dare sempre quel qualcosa in più ad amici, tifosi, società. È arrivata anche una vittoria importante, che ci dà sicuramente la possibilità di lavorare in settimana con serenità, forza ed autostima per riprendere un discorso che la squadra ha interrotto un paio di settimane fa. Obiettivi? Vincere e riportare questa squadra dove l'avevo lasciata tre anni fa. Anzi, con la prossima riforma la D sarà la quarta serie, quindi addirittura più in alto. Ma occorre ricordare, ed è stata una delle prime cose che ho detto ai ragazzi, che per ottenere i successi, occorrere vivere per vincere, comportarsi ed allenarsi da vincenti. E' una questione di mentalità: chi vuole vincere deve fare dei sacrifici»


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Udinese, restano a casa Fabbrini e Barreto

Per la trasferta di Roma, contro la Lazio di Petkovic, il tecnico friulano ha diramato la lista dei convocati confermando quanto detto in conferenza stampa

UDINE - Per la trasferta di domani sera contro la Lazio (stadio Olimpico, ore 20.45), il mister Francesco Guidolin ha convocato 22 giocatori. Oggi in conferenza stampa il tecnico dei friulani ha anticipato l'esclusione di Fabbrini, colpito da un virus intestinale e di Barreto, che non ha recuperato dal suo infortunio.

CONVOCATI - Questa la lista diramata da Guidolin: Brkic, Padelli, Pawlowski; Angella, Armero, Coda, Danilo, Domizzi, Gabriel Silva, Heurtaux, Pasquale; Allan, Badu, Faraoni, Pereyra, Reinthaller, Willians; Di Natale, Gerardi, Maicosuel, Ranegie, Zielinski.


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Stramaccioni: Sneijder? Linea Inter molto chiara

Written By Unknown on Minggu, 25 November 2012 | 23.22

Il tecnico nerazzurro: «Spero per il bene di tutte le parti che ci si possa sedere a un tavolo per risolvere la situazione»

MILANO - Stramaccioni, che partita si aspetta a Parma domani?
Parma è un campo difficile e io l'ho appreso velocemente perché lo scorso anno lì ho subito la prima sconfitta da allenatore dell'Inter. Il lavoro di Donadoni è sotto gli occhi di tutti e, anche se ha cambiato qualche giocatore importante rispetto alla scorsa stagione, la squadra ha mantenuto la sua identità. E' una trasferta difficile, ma dopo le ultime due partite dobbiamo ritrovare sul campo i punti di forza che ci hanno permesso di arrivare in alto in classifica.

Cosa cambia per lei nella gestione di Sneijder dopo le dichiarazioni di Branca?
Parlo quotidianamente con Wes e con il presidente, sono al corrente della situazione e il discorso è più semplice di quello che si può pensare: la scorsa estate l'Inter ha preso linee guida chiare e precise, che sono state constatate nella scorsa campagna acquisti e cessioni. L'idea del club va rispettata e condivisa e ora bisogna capire la posizione del giocatore. Siete di fronte alla persona che nei confronti del giocatore ha più stima e l'ho dimostrato nei fatti. Io ho ascoltato e sentito tutte le situazioni e ora decido di non utilizzare il giocatore secondo una scelta tecnica. Spero però per il bene di tutte le parti che ci si possa sedere a un tavolo per risolvere la situazione. Andrò comunque a Parma per i giocatori migliori per ottenere un risultato positivo, anche senza Sneijder.

La vicenda Sneijder ha turbato l'ambiente?
A livello di squadra assolutamente no. Siamo concentrati e abbiamo la testa a Parma. Non ci sono condizionamenti e non abbiamo altri pensieri. Vogliamo far parlare il campo. Non siamo stati fortunatissimi negli episodi nelle ultime partite, ma al Tardini vincerà la squadra che giocherà meglio il campo.

Soddisfatto di essere in panchina dopo che il ricorso contro la sua squalifica è stato accolto?
Fatemi ringraziare Capellini e Raffaelli perché, oltre a essere due grandi professionisti, a loro sono legati momenti importanti della mia carriera all'Inter: lo studio dove è stato deciso il mio futuro da tecnico nerazzurro era quello di Raffaelli, mentre di fronte a Capellini ho firmato il mio triennale. Meritavo di essere allontanato dal campo perché platealmente ho manifestato il mio dissenso all'arbitro, uscendo dall'area tecnica e protestando con queste braccia lunghe, non meritavo di essere squalificato e sono contento di essere stato scagionato perché non ho offeso nessuno. E' giusto che sia stato espulso ed è giusto che non sia squalificato domani.

Come sta Guarin?
Per noi è un giocatore fondamentale in questo momento e spero di recuperarlo per domani.

A Parma sta pensando a una squadra più solida?
Nelle ultime partite l'Inter ha concesso un po' troppo e questo lo so. Non mi piace piangere: l'emergenza in difesa di Bergamo e gli infortuni a centrocampo contro il Cagliari e in questa settimana ci hanno un po' condizionati. Qualunque squadra della Serie A andrebbe in difficoltà con tante assenze in un unico reparto. Detto questo a Parma non possiamo concedere quello che abbiamo concesso a Bergamo e contro il Cagliari. Ci sarà serenità nel preparare la gara, ma anche la fame e la grinta che ci hanno portato al secondo posto in classifica.

Ultimamente avete concesso tanto perché avete perso di equilibrio con il tridente?
L'Inter è una squadra che vuole provare a vincere tutte le partite e va in campo con un equilibrio più offensivo possibile. Non è un alibi perché riconosciamo i meriti dell'Atalanta e del Cagliari, ma in queste due gare per necessità non abbiamo messo in campo le caratteristiche che ci hanno portato in alto in classifica. Domenica scorsa non avevamo alternative al centrocampo e anche a partita in corsa non sono riuscito a dare una mano a quel reparto. Quanto le defezioni sono concentrate tutte in un reparto fai fatica. Succederebbe anche alla Juve se mancasse insieme Bonucci, Barzagli e Chiellini. Se abbiamo mantenuto equilibrio a Torino, contro la squadra che ha segnato 3 gol sul suo campo contro i campioni d'Europa, è merito anche di Guarin e Mudingayi che a gara in corso ci hanno dato equilibrio lì in mezzo. Il tridente l'ho schierato anche nelle partite successive a quella di Torino perché non avevo scelte e comunque un risultato positivo o uno negativo non sono frutto dell'utilizzo del tridente. A Torino per esempio avevamo iniziato con le tre punte, ma abbiamo segnato il 2-1 e il 3-1 con il 3-5-2 e con Guarin in campo.

Cosa le ha detto Cassano domenica quando l'ha placcata?
Non avevo visto chi era. Speravo che questo gesto di incredibile umanità portasse alla riduzione di almeno un turno. E' stato un gesto socialmente utile. Ha ragione Leonardi quando ha detto che l'assenza di Cassano per l'Inter peserà più della mia assenza che adesso non ci sarà.

A Parma rinuncerà al tridente?
Non voglio andare a Parma a schierare una partita con grossi vantaggi e svantaggi. Se non ci sarà Guarin un'alternativa ce l'abbiamo, ma la tengo per me. Credo che stringerà i denti e Combi mi ha dato segnali positivi.

Perché tanti allenatori vengono espulsi?
Per me si tratta della prima espulsione in carriera, ma è stata una reazione... di calcio e non ho offeso nessuno. E' stato giusto allontanarmi perché sono riuscito dall'area tecnica, ma non ho offeso nessuno. Non è nel mio modo di essere. Non ho l'esperienza per parlare di altri colleghi.

Come finirà Milan-Juventus?
Io penso all'Inter. Domenica scorsa avevano frenato tutte e noi non abbiamo fruttato l'occasione pareggiando.

Cosa pensa di Pereira?
Sono soddisfatto perché non ricordo un giocatore che arrivi da un'altra dimensione. Rappresenta il futuro dell'Inter a sinistra, con Nagatomo a destra. Abbiamo preso un mancino importante per quel ruolo e per giudicarlo bisogna aspettare. Lo riprenderei subito e diamogli tempo.

Perché non ha portato Nagatomo a Kazan?
Ho deciso di non portarlo perché è uno dei nostri giocatore che ha volato di più. E' uno dei più migliorati da quando sono arrivato all'Inter. Ha imparato il barese grazie a Cassano e ora è più completo come uomo (ride, ndr). Aveva fatto un assist incredibile a Milito se Diego avesse segnato ed è migliorato tanto nell'uno contro uno difensivo. Può migliorare nell'uso del sinistro e si impegna molto.

Le piacerebbe un'Inter provinciale, ma vincente a Parma?
Vorrei un'Inter che fa attenzione e rispetta l'avversaria perché non possiamo concedere quello che abbiamo concesso nelle ultime partite.

Come ha vissuto l'arrabbiatura di Moratti domenica?
All'Inter in questo momento siamo un blocco compatto e unito e pensiamo le cose nello stesso modo. Era arrabbiato domenica, ma ora è tranquillo.

E' stata la prima Cassanata di quella di domenica?
Mi fido di lui e delle persone che mi hanno detto quello che ha fatto. Mi assicurano che la sua è stata una protesta veemente, ma non è andato oltre. E' stato un segnale di attaccamento all'Inter, non una Cassanata. Verrà a Parma pur squalificato con la squadra e questo ti fa capire molte cose.

Senza gli errori degli arbitri poteva essere in cima alla classifica. Ci aveva pensato?
E' un'analisi che si può fare, ma i "se" e i "ma" non devono ingannare l'allenatore. Al di là dei punti lasciati noi abbiamo fatto meno bene rispetto al passato. Gli episodi negativi sono stati determinanti però noidobbiamo correggere gli errori.

Andrea Ramazzotti


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Lazio, Hernanes migliora. Pronti Ederson e Klose

Il brasiliano ha lavorato a parte a Formello, in ogni caso è l'ex Lione è in grado di sostituirlo contro l'Udinese

ROMA - Seduta mattutina a Formello per la Lazio di Petkovic. Pollice su per Klose che si è allenato con il resto dei compagni al pari di Ederson, in forma dopo essersi buttato alla spalle i problemi fisici. Migliora sensibilmente la condizione di Hernanes: il brasiliano resta in dubbio anche se oggi ha ricominciato a correre nel centro sportivo biancoceleste. Konko non è al top (lavoro in piscina) e potrebbe essere sostituito da Cavanda. Lulic e Radu si giocano il posto sull'altra corsia.     


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Roma vince a Pescara. Fiorentina pari a Torino

La squadra di Zeman sconfigge per 1-0 gli abruzzesi di Bergodi e aggancia la Lazio a quota 23. I viola pareggiano 2-2 all'Olimpico: apre Cerci al 40', risponde Rodriguez su rigore al 74', nuovo vantaggio granata con Birsa al 76', definitivo pari di El Hamdaoui all'84'. Successo del Genoa a Bergamo (Bertolacci al 39') contro l'Atalanta che però protesta per un gol annullato e un rigore non concesso. Successo anche per la Samp con il Bologna (Poli al 61')

ROMA - La Roma dà continuità al suo campionato e conquista il secondo successo consecutivo senza incassare gol per la seconda volta di fila dopo il 2-0 al Torino. La squadra di Zeman espugna l'Adriatico e stende il Pescara grazie al gol di Destro al 5' abile e veloce a ribadire in gol la corta respinta di Perin sul tiro di Totti. Successivamente i giallorossi costruiscono altre palle gol, sempre con l'attaccante ex Siena, ma Perin si rende protagonista di grandi interventi che riscattano l'imprecisione iniziale. Nella ripresa i capitolini controllano senza affanni e portano a casa tre punti fondamentali che permettono a Totti e compagni di agganciare la Lazio a quota 23.

FIORENTINA PAREGGIO A TORINO- Pareggiano all'Olimpico Torino e Fiorentina che però interrompe la serie di cinque vittorie consecutive. La squadra di Ventura si difende in avvio ma dopo aver retto all'assalto iniziale esce alla distanza e trova il vantaggio con Cerci al 40' abile a sfruttare il cross preciso di D'Ambrosio. Nella ripresa la squadra di Montella si riversa in attacco e con Rodriguez, al 74', sul calcio di rigore (concesso in maniera generosa dall'arbitro Damato) trova il gol del pareggio. Passano solo 2' e al 76' arriva il 2-1 di Birsa: tiro-cross dalla destra, Stevanovic tenta la deviazione ma non tocca e la sfera finisce in rete. Montella non ci sta e all'82' butta nella mischia El Hamdaoui. È la mossa giusta che dà alla squadra di Montella il pareggio: Cuadrado mette sul vertice dell'area piccola per il giovane marocchino che si gira e incrocia sul palo opposto. Da segnalare nel primo tempo il terribile scontro tra Glik e Toni che ha costretto i due giocatori a lasciare il terreno di gioco per la forte botta alla testa.

VINCONO GENOA E SAMP - Successo molto importante anche del Genoa che espugna il campo dell'Atalanta con un gol di Bertolacci al 39'. I padroni di casa però protestano per un gol regolare annullato nel primo tempo a Maxi Moralez per una posizione di fuorigioco che non c 'è e anche per un rigore nettissimo non concesso ai bergamaschi nel finale della prima frazione (Bonaventura steso da Sampirisi). Vittoria anche per la Samp che dopo il derby contro il Genoa mette ko anche il Bologna: decide Poli con un gol al 61'. La squadra di Pioli però è stata costretta giocare tutta la sfida in 10 uomini per l'espulsione al 5' di Morleo. Finisce a reti bianche invece la sfida tra Chievo e Siena.


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Lo Zagarolo mantiene la vetta: espugnata Grottaferrata

Con una doppietta di Romagnoli gli uomini di Liberti incamerano tre punti preziosi. Proteste della Vivace per l'arbitraggio

GROTTAFERRATA - Il Real TBM Zagarolo espugna Grottaferrata e consolida la prima posizione, tra le proteste della Vivace che reclama un paio di tiri dal dischetto non concessi, ad avviso dei padroni di casa, dal direttore di gara Angiolari di Ostia. La partita è sin da subito combattuta a viso aperto da entrambe le compagini: un equilibrio sostanziale spezzato al 38' quando il cross di Romagnoli colpisce il braccio di Cozzolino. E' rigore e Romagnoli trasforma dal dischetto. Nella ripresa, è ancora Romagoli ad andare in rete, stavolta su corss di Campana. La Vivace tenta la reazione e accorcia le distanze con Tiraboschi che approfitta di un corto rinvio di De Bernardo. Proteste nel finale, sponda padroni di casa, per la caduta in area di Chiappelloni, ma il direttore di gara non ravvisa gli estremi per assegnare il penalty.


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Napoli, doppio forfait: Pandev e Campagnaro

Per la trasferta di Cagliari, il tecnico azzurro Mazzarri dovrà fare a meno di due giocatori importanti: Insigne unica punta?

NAPOLI - A Cagliari senza Pandev, Campagnaro e Cavani. I primi due per problemi fisici, l'attaccante uruguaiano deve scontare un turno di squalifica. E' il responso dell'ultimo allenamento svolto questo pomeriggio a Castel Volturno, domani sera (calcio d'inizio ore 19) i partenopei saranno impegnati nel posticipo serale del monday night contro i sardi di Pulga. Oggi i calciatori agli ordini di Mazzarri hanno svolto una seduta tattica, a seguire una partita a campo ridotto.

CONVOCATI - Questa la lista diramata da Mazzarri al termine della rifinitura odierna: De Sanctis, Rosati, Colombo, Aronica, Britos, Cannavaro, Fernandez, Gamberini, Grava, Uvini, Behrami, Donadel, Dossena, Dzemaili, El Kaddouri, Hamsik, Inler, Maggio, Mesto, Zuniga, Insigne, Vargas.


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Pulga: «Is Arenas pieno ci darà una carica in più»

Il tecnico del Cagliari: «Questa con il Napoli è una sfida particolarmente sentita qui in Sardegna, noi dobbiamo rimanere freddi e lucidi e considerarla una partita come tutte le altre»

CAGLIARI - Calma e sangue freddo: chiede questo Pulga al Cagliari a poche ore dalla sfida interna contro il Napoli, ofano di Cavani e Pandev. Questo il pensiero del tecnico: «Lo stadio finalmente aperto in tutti i settori ci darà quella carica in più. Ho sentito che questa con il Napoli è una sfida particolarmente sentita qui in Sardegna, noi dobbiamo rimanere freddi e lucidi e considerarla una partita come tutte le altre. Vietato farci prendere dall'entusiasmo o dalla voglia di strafare, sarebbe un atteggiamento controproducente. Le loro alternative sono di ottimo livello. Tatticamente più o meno adoperano il nostro stesso modulo. Non ci aspetta un compito semplice». 


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Carrarese-Gubbio, pari: Makinwa firma l'aggancio

Divisione della posta in palio nel recupero della 10^ giornata: doppio vantaggio umbro con la doppietta di Galabinov, poi nella ripresa Belcastro e il nigeriano ex Lazio riportano la situazione in equilibrio

MASSA CARRARA - Il fanalino di coda Carrarese ferma il Gubbio di Sottil al termine di una rimonta incredibile. Il match vale per la 10^ giornata del girone B: la partita, infattim fu rinviata due settimane fa per il maltempo che investì la Toscana. Gli umbri partono forte e al 26' Galabinov pesca il jolly con un tiro potentissimo dalla distanza, 0-1. Ad inizio ripresa il raddoppio: è ancora Galabinov a metterci lo zampino. Ma la reazione dei padroni di casa è veemente, così tanto che si consuma in otto giri d'orologio. Ci pensano Belcastro e Makinwa a firmare il pareggio. Espulsi Benassi e Radi nel finale, uno per squadra.   


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Andreolli: «Con il Siena serve rabbia e attenzione»

Written By Unknown on Sabtu, 24 November 2012 | 23.22

Il difensore del Chievo: «Lottiamo contro un undici che ha lo stesso nostro obiettivo: la salvezza»

VERONA - Andreolli parla così dell'imminete sfida salvezza contro il Siena di Cosmi: «Troviamo un'altra ottima squadra, sono partiti forte e hanno elimnato penalizzazione. Noi siamo il Chievo e vogliamo salvarci, lottiamo con un undici che lo stesso nostro obiettivo. Serve rabbia e determinazione». Poi sull'andamento del campionato: «Il gol per me vale relativamente, la squadra è crescita. Qualcosa in più si poteva fare, mancano i risultati. Abbiamo messo in difficoltà il Catania, poi alla prima occasione negativa prendiamo subito gol. Dobbiamo metterci qualcosa in più, ci servono quei punti lasciati per strada». 


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Novara, senti Aglietti: «Meno belli, più efficaci»

Il neo tecnico dei piemontesi analizza l'esordio contro il Livorno: «Abbiamo realizzato una prestazione discreta, a tratti anche buona. Al Novara manca la fiducia e i giocatori offensivi devono imparare a rischiare qualcosa di più»

NOVARA - Gli allenamenti richiedono grande concentrazione per apprendere la tecnica, la giusta determinazione per migliorarla di giorno in giorno e, immancabile, serve una grande forza di volontà. La mente, poi, gioca un ruolo fondamentale. Il Novara ha garantito un allenatore preparato ad affrontare situazioni delicate, con un organico che è stato definito, dal neo tecnico Alfredo Aglietti, «competitivo per un obiettivo più grande di una salvezza». Bisogna andare per gradi e ritrovare i valori giusti per ripartire. Il Novara di ieri sera contro il Livorno (sconfitto 1-0) non è dispiaciuto al mister Aglietti: «Se giochiamo come ieri, credo che da qui fino alla termine della stagione perderemo poche volte. Perchè abbiamo realizzato una prestazione discreta, a tratti anche buona. Al Novara manca la fiducia e i giocatori offensivi devono imparare a rischiare qualcosa di più. E poi manca la serenità, ma quella te la danno i risultati». Il tecnico degli azzurri torna a parlare di ieri sera, si sofferma su un atteggiamento che ha gradito: «I primi dieci minuti il Livorno ci ha messo sotto ma non ci siamo disuniti. Io credo che un'altra squadra avrebbe perso lucidità. Non ci diamo per vinti e dobbiamo essere meno belli e più efficaci».


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Castrense-Sorianese, molto più di un derby

La superpotenza del girone B di Promozione affronta la squadra di Antolovic, affamato di riscatto contro i "cugini"

GROTTE DI CASTRO – La Castrense si prepara ad affrontare il derby contro la Nuova Sorianese. Quest'anno la sfida vale molto di più della semplice supremazia territoriale: è una sfida che può valere una buona fetta di Eccellenza. Sì, perché nonostante gli undici punti in classifica di ritardo accumulati sin qui dalla squadra di Antolovic, la Sorianese è partita con tutte le intenzioni di puntare al salto di categoria, alla luce di una rosa allestita sontuosamente. Sull'altra sponda invece, una Castrense puntuale come un orologio all'appuntamento con la vittoria, che ha costruito un predominio nel girone B fatto di numeri che la vedono ancora imbattuta, con 10 successi in 12 incontri. Gli uomini di Centaro, però, si troveranno di fronte una Sorianese con il dente avvelenato, desiderosa di riscattare nell'esame più difficile il ko di domenica scorsa patito con il Bracciano, al termine del quale il presidente Torroni ha tuonato contro la squadra: una scossa all'ambiente di cui domani Antolovic e i suoi potrebbero giovarsi per trovare le energie necessarie nel tentativo di dare il primo dispiacere stagionale alla Castrense.

I PROTAGONISTI – La Castrense arriva all'appuntamento priva dello squalificato Federici. Spazio quindi in mezzo alla difesa per Cosenza e Calistri. Dubbi da sciogliere erlativi ai ballottaggi Turay-Isidori e Cascianelli-Camilli. Sull'altro fronte, mister Antolovic, a parte il lungodegente Bonucci, dovrà verificare nelle ultime ore le condizioni di Luca Pirillo "perla" del mercato recente della Sorianese, che in settimana ha avuto un attacco influenzale che potrebbe tenerlo lontano dal derby.


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Branca: Sneijder fermo finché non firma modifica

«La decisione tecnica e della società di non utilizzare in questo frangente il giocatore va ricondotta all'attesa di maggior serenità e chiarezza»

ROMA - Il direttore dell'area tecnica dell'Inter Marco Branca ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24 della situazione di Wesley Sneijder:

"La situazione di Sneijder, che fa parte della nostra storia ed è un giocatore a cui tutti noi vogliamo bene, è che stiamo discutendo da tempo l'eventuale e per noi necessaria modifica contrattuale di Sneijder. In relazione a questa vicenda, vogliamo lasciare tutto il tempo necessario al giocatore e al suo staff di valutare bene quelli che sono i termini della nostra proposta. Quindi la decisione tecnica e della società di non utilizzare in questo frangente il giocatore va ricondotta all'attesa di maggior serenità e di maggior chiarezza. Questo tra l'altro consentirà al nostro tecnico di dare più spazio ad altri nostri giocatori. In questo momento il tecnico e la società sono concordi nella scelta dell'attesa di questa serenità e di questa chiarezza per riprendere un discorso tecnico. Sono in questo mondo da tanti anni, noi abbiamo il massimo rispetto del lavoro degli altri come gli altri debbono lo stesso rispetto per il nostro lavoro, per le nostre esigenze, che negli ultimi tempi credo per tutti non debbano essere più nascoste, perché non bisogna far finta di essere qualcos'altro. C'è un discorso molto serio, siamo pazienti proprio perché abbiamo un certo tipo di rapporto con Sneijder, che sono certo è anche da parte sua. Quindi siamo pazienti e sereni nell'attesa dell'evolversi della situazione".


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Roma rescinde contratto con sponsor Kappa

Per la società giallorossa sono stati riscontrati «gravi difetti riscontrati sul materiale tecnico e sulla linea di abbigliamento»

ROMA - Addio Robe di Kappa. Il materiale tecnico della Roma della prossima stagione non sarà più prodotto dal marchio italiano. Nel comunicato ufficiale della società giallorossa le motivazioni: "Il Consiglio di Amministrazione di AS Roma S.p.A., preso atto dei gravi difetti riscontrati sul materiale tecnico e sulla linea di abbigliamento realizzati per la stagione sportiva 2012-2013 dalla BASIC ITALIA S.p.A., Sponsor Tecnico della A.S. Roma, ha deliberato di risolvere il contratto di sponsorizzazione tecnica con effetto immediato in conseguenza dei gravi inadempimenti contrattuali posti in essere dalla BASIC ITALIA, riservandosi di tutelare gli interessi di A.S. Roma presso le opportune sedi. Le squadre della A.S. Roma continueranno ad indossare il materiale tecnico con marchio Kappa sino al termine della corrente stagione sportiva".

LA RISPOSTA
"È da oltre un anno che i nuovi vertici americani della Roma annunciano la volontà di sciogliere il contratto con noi, le motivazioni riguardanti la qualità sono assolutamente pretestuose e strumentali e verranno smontate in giudizio". Marco Boglione, presidente di BasicNet Spa (azienda che racchiude i marchi Kappa, Superga e K-Way) protesta duramente, con una dichiarazione all'ANSA, per la decisione della Roma di disdettare il contratto con la sua società. "Noi abbiamo sempre onorato i contratti - aggiunge Boglione -, speravamo che lo stesso facesse la Roma con noi, dopo tanti anni di leale e proficua collaborazione. Purtroppo da lunedì i rapporti tra le Società si sposteranno in Tribunale". 


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Convocati Genoa: forfait di Antonelli, Piscitella c'è

Al termine della rifinitura, il tecnico Del Neri dirama le convocazioni. Out anche Anselmo, Ferronetti e Jorquera

COCCAGLIO – Rifinitura odierna al ritiro di Coccaglio per il Genoa. La squadra ha provato movimenti d'assieme, movimenti difensivi e schemi d'attacco. Il tutto, sotto gli occhi del presidente Preziosi: seduta chiusa dalle partitelle in famiglia. Al termine della seduta, il tecnico Del Neri ha diramato la lista dei convocati: in tutto 23 elementi, con le assenze di Antonelli, Anselmo, Ferronetti, Jorquera. Ok invece per Rossi e Piscitella. Ecco la lista: Bertolacci, Bovo, Borriello, Canini, Donnarumma, Frey, Granqvist, Hallenius, Immobile, Jankovic, Kucka, Melazzi, Merkel, Moretti, Piscitella, Rossi, Said, Sampirisi, Seymour, Stillo, Tozser, Tzorvas, Vargas.


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Leonardi: «Il Parma si stringe a Pabon»

L'amministratore delegato dei gialloblù è vicino al giocatore: «E' giusto che Dorlan ora stia vicino a suo figlio, noi lo aspettiamo, tornerà ancora più forte»

PARMA - L'Ad dei gialloblù, Pietro Leonardi, è accanto a Dorlan Pabon, in permesso speciale per restare insieme al figlio: «Siamo a conoscenza da tempo di questo problema ma grazie al massimo riserbo mantenuto dal gruppo non ne abbiamo mai voluto parlare, a dimostrazione della compattezza e dei valori importanti che ci sono in questa squadra. Ci auguriamo che il ragazzo possa superare al più presto questo brutto momento e che il figlio si riprenda, sono sicuro che dopo tornerà più forte e motivato di prima perchè si sta sentendo capito. Pabon ci ha detto che vuole dimostrare a Parma tutte le sue qualità, può stare tranquillo, resterà con noi ancora a lungo».


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«Pato è un problema. Il Milan ha bisogno di me»

Written By Unknown on Jumat, 23 November 2012 | 23.22

Berlusconi: «Avere incidenti vari per un ragazzo di 22-23 anni... Quindi speriamo veramente di vederlo guarire»

ROMA - "Pato è un problema, perchè era il giocatore di maggior valore e futuro che avesse il Milan. Quindi è veramente un problema anche per cosa fare". Così Silvio Berlusconi commenta le lamentele del giocatore brasiliano per la sua scarsa utilizzazione. "Non si può avere così una diminutio del valore del patrimonio - ha aggiunto - Avere incidenti vari per un ragazzo di 22-23 anni... Quindi speriamo veramente di vederlo guarire".

LA VISITA - "Domani vado a Milanello perchè c'è bisogno. Il Milan, avete visto, si è ricaricato. C'è bisogno di continuare nelle presenze". Lo ha detto Silvio Berlusconi conversando con i giornalisti davanti a Palazzo Grazioli.

SU IBRA - "Ibra? Lo rimpiango, sì, sul campo. Però l'ho già detto altre volte e non faccio che ripeterlo: c'era un risparmio di 160 milioni di euro in tre anni". Così Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti che gli chiedono se - viste le ultime performance del bomber del Psg - si fosse pentito della sua cessione. Il patron del Milan difende però la linea scelta dal suo club: oggi, dice, "abbiamo trovato El Shaarawy. Quella dei giovani - spiega - è la strada giusta: se anche ne trovi tre o quattro te ne viene fuori uno. Adesso c'è bisogno di un periodo di rifondazione guardando ai giovani per avere una squadra veramente competitiva". Berlusconi guarda poi alla corsa scudetto ma preferisce non indicare la favorita tra Inter e Juve: "non voglio inimicarmi nessuna delle due squadre - dice - sono due ottime formazioni e quindi sarà un finale di campionato molto interessante". Parole di elogio anche per il campionato del Napoli: "Sta benissimo. Respira l'aria pura della vetta".


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Gabbiadini: «Il Bologna va a Genova per la svolta»

L'attaccante è ottimista per la trasferta di Marassi: «Dobbiamo dare continuità ai nostri risultati, la Sampdoria è galvanizzata dal derby ma noi vogliamo i tre punti»

BOLOGNA - Manolo Gabbiadini si è sbloccato contro il Palermo ed ora ha tutta l'intenzione di non fermarsi, la Sampdoria è avvertita: «E' stato bello segnare in Serie A, era il primo rigore che tiravo nella massima categoria, mi sentivo tranquillo e carico. Ora vogliamo ripeterci a Marassi, sarebbe fondamentale per trovare continuità ed anche un premio a tutta la squadra per come si allena. Siamo un gruppo compatto, anche nei momenti difficili siamo sempre rimasti uniti, insomma vivere lo spogliatoio in questi momenti ha i suoi lati positivi, ci siamo sbloccati contro il Palermo, vinciamo anche a Genova».  


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Il Fondi fa sul serio: ingaggiato Giardina

La società pontina si assicura il centrocampista, proveniente dall'Alessandria, e con grande esperienza tra Prima e Seconda Divisione. Un elemento che può fare la differenza nel gruppo di mister Provenza

FONDI (LT) - Il Fondi c'è. La vittoria contro l'Arzanese ha ridato entusiasmo a tutto l'ambiente, era fondamentale questa vittoria per rivedere la luce e portarsi a tre punti dagli avversari, un risultato diverso avrebbe complicato la corsa salvezza dei pontini. E a dare maggiore forza al progetto ci ha pensato la società che ha ufficializzato l'acquisto di Salvatore Giardina. Il centrocampista, classe 1981, proviene dall'Alessandria e non vede l'ora di mettersi a disposizione di mister Provenza col quale ha già lavorato a Gela. Grande esperienza per il giocatore, 78 presenze nella ex C1 e ben 142 nella Seconda Divisione, ha indossato diverse maglie in tredici anni di professionismo (Acireale, Pisa, Cosenza, Sassuolo e Portogruaro), un innesto importante per i rossoblù, in grado di fare la differenza.


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Fiorentina: Jovetic ancora a parte, verso il forfait

Il montenegrino prosegue il programma personalizzato: presenza in forte dubbio per il prossimo impegno dei Viola

FIRENZE - Con il Franchi "occupato" dalla rifinitura della Nazionale di rugby, i Viola nell'allenamento mattutino sono rimasti all'interno del Centro Sportivo. Per gli uomini di Montella allenamento su fase tattica e atletica. Domani seduta al mattino sempre al Centro Sportivo, poi nel tardo pomeriggio si parte per Torino. Stevan Jovetic si è allenato ancora una volta a parte, con il proprio programma personalizzato. Alla luce di questo, sembra farsi sempre più corpo l'ipotesi del forfait del montenegrino che potrebbe tornare disponibile da mercoledì contro la Juve Stabia in Coppa Italia


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Lazio, Klose corre da solo. Hernanes da valutare

Il tedesco ha ricominciato ad allenarsi a parte, mentre il brasiliano deve risolvere un problema muscolare

ROMA - Una buona e una cattiva notizia per la Lazio di Petkovic, reduce dal pareggio a reti bianche contro il Tottenham in Europa League. Klose ha ripreso gli allenamenti svolgendo un programma differenziato, lontano dal resto del gruppo. Nulla di anomalo: il tedesco è abituato ad autogestirsi e non mancherà contro l'Udinese. Da valutare invece Hernanes uscito malconcio dalla sfida contro gli inglesi: lui deve risolvere un problema muscolare all'altezza del gluteo. Oggi seduta defaticante per chi ha giocato all'Olimpico, mentre il resto del gruppo ha lavorato regolarmente agli ordini del tecnico bosniaco. Assente Zarate.      


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Siena: il baby Conti convocato a Coverciano

La società di Mezzaroma è soddisfatta di uno dei suoi elementi del vivavio, convocato per uno stage sui portieri

SIENA - A sedici anni non è un'utopia parlare di Nazionale. La testimonianza giunge da Siena: la storia di Emanuele Conti, giovanissimo estremo difensore bianconero (nato il 1-1-1996). Il portierino sarà impegnato lunedì e martedì prossimo al centro tecnico Federale di Coverciano per svolgere uno stage. Felicità da parte della società senese sul fresco talento del vivavio.


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Il Siena cerca punti in trasferta: è l'ora di Rosina

Paci e Zè Eduardo sono rimasti a casa, il resto del gruppo invece è partito per Verona. Cosmi schiererà il 3-4-2-1 con Rosina e Valiani dietro a Calaiò

SIENA - Quarantotto ore, poi sarà tutto nella mani del Siena. Perchè la sfida contro il Chievo vale tanto, non solo perchè è una sfida salvezza ma anche perchè la squadra di Cosmi non vince in trasferta dal match di San Siro, di fine settembre. Oggi al centro tecnico di Colle Val d'Elsa si è svolta la seduta mattutina. Paci e Zè Eduardo sono rimasti a casa, il resto del gruppo invece è partito per Verona. Cosmi schiererà il 3-4-2-1 con Rosina e Valiani dietro a Calaiò. C'è un dubbio di centrocampo: Del Grosso insidia Rubin che in settimana ha richiesto più spazio al suo allenatore.


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Parma, Rosi: «Con l'Inter come contro la Roma»

Written By Unknown on Kamis, 22 November 2012 | 23.22

L'ex difensore giallorosso: «E' sempre bello vincere contro una big, ma ogni gara è complicata»

PARMA - «A Udine abbiamo fatto una buona prestazione, meritavo di vincere. Siamo sulla strada giusta. Lunedì sera troviamo l'Inter, un avversario che arriva da due risultati non troppo belli. Sappiamo che ci aspetta una gara molto dura ma affascinante. Per vincere dovremo essere tutti al 100% e dare tutti qualcosa in più», questo il pensiero di Aleandro Rosi, ex Roma, che a Parma sta vivendo una buona stagione. Orma casa sua è in Emilia. «Qui sto bene e spero di fare sempre meglio per dare sempre più soddisfazione a tutti i tifosi. Sono molto contento». 


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Gascoigne è a Roma. Ora la festa all'Olimpico

A distanza di 17 anni dalla sua ultima presenza tra le fila biancocelesti, 'Gazza' tornerà allo stadio e assisterà alla partita di Europa League tra Lazio e Tottenham

ROMA - Paul Gascoigne è arrivato a Roma e si sta dirigendo verso il centro sportivo della Lazio di Formello. Il 45enne centrocampista inglese, sbarcato nel primo pomeriggio all'aeroporto di Fiumicino, ha ricevuto da parte dei rappresentanti del club capitolino una maglia con il numero 8. A distanza di 17 anni dalla sua ultima presenza tra le fila biancocelesti, 'Gazza' tornerà stasera all'Olimpico e assisterà alla partita di Europa League tra Lazio e Tottenham, accanto al presidente Claudio Lotito. All'ex idolo di entrambe le tifoserie, l'Uefa ha concesso anche l'opportunità di fare un giro di campo per ricevere il saluto dei suoi tifosi. Un giro fissato, nel rigido protocollo della competizione europea, per le ore 18:35.


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Il Milan va agli ottavi. La Juve si complimenta

Il messaggio inviato Agnelli è stato particolarmente gradito e apprezzato dalla società rossonera che augura al club di Torino di raggiungere il traguardo degli ottavi di Champions per poter ricambiare i complimenti

MILANO - A pochi giorni dalla sfida a San Siro di domenica contro il Milan, il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha espresso le sue congratulazioni ai rossoneri per il passaggio del turno in Champions League. Il messaggio inviato da Agnelli è stato particolarmente gradito e apprezzato dal Milan che augura alla Juventus di raggiungere il traguardo degli ottavi di Champions per poter ricambiare i complimenti. Un altro segnale che dopo le tensioni della scorsa primavera (culminate attorno alla partita del 'gol fantasma' di Muntari), i rapporti fra le due società sono tornati a essere buoni.


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Drogba, niente Europa: la Fifa nega il permesso

L'ivoriano aveva chiesto di trasferirsi fuori dalla finestra di mercato per prepararsi al meglio alla Coppa d'Africa

ROMA - Niente Europa per Drogba. La Fifa ha rigettato la richiesta di trasferimento anticipato presentata dall'ivoriano che ha chiuso il campionato in Cina e vorrebbe arrivare con una preparazione da campionato alla Coppa D'Africa con la sua Costa D'Avorio, unico grande traguardo che manca all'attaccante. Il trentaquattrenne aveva chiesto di potersi spostare in prestito da adesso, prima dell'apertura della finestra di mercato dal primo gennaio, per essere pronto il 19 di quel mese per l'esordio degli Elefanti nella competizione continentale: ma il massimo organismo del calcio non ha accettato alcuna deroga alla norma.


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Braglia: «Juve Stabia, pensa solo all'Empoli»

Il tecnico ha spiegato quanto sia importante la gara contro l'Empoli e chiede alla squadra di non pensare alla gara contro la Fiorentina di Coppa Italia: «Il primo giocatore che parla, già da ora, della partita contro la Fiorentina resta a casa fin da sabato»

CASTELLAMMARE DI STABIA - Le Vespe sono attesa da un mini tour de force: Empoli sabato, poi Cittadella due  impegni tra le mure amiche dello stadio Menti, nel mezzo tra queste due sfide c'è in programma il quarto turno di Coppa Italia contro la Fiorentina. La formazione giallobù oggi è la quarta forza del campionato cadetto, nonostante il suo allenatore continui a ribadire che l'obiettivo resta la salvezza, la classifica parla chiaro: i campani possono conquistare un posto ai playoff e sognare anche la serie A. Braglia oggi ha parlato alla stampa: «L'Empoli è una squadra ricca di qualità in ogni reparto che vanta uno degli organici migliori della categoria. In attacco hanno due giocatori eccezionali come Tavano e Maccarone - spiega il tecnico, che poi si rivolge alla squadra riguardo alla prossima partita di Coppa Italia contro la Fiorentina -  Il primo giocatore che parla, già da ora, della partita contro la Fiorentina resta a casa fin da sabato». L'allenatore ha ancora a disposizione tutti gli attaccanti: Mbakogu molto probabilmente salterà la prossima gara mentre Bruno, potrebbe essere quantomeno convocato già per sabato. E' stato designato l'arbitro dell'incontro: il Sig. Francesco Borriello della sezione di Mantova, quello che fu designato per Juve Stabia-Livorno, prima giornata di campionato e la sua direzione fu molto discussa tra le Vespe. Borriello, figlio dell'ex arbitro Gennaro, espulse Antonio Zito ad inizio ripresa reo di aver simulato un contatto in area di rigore. Quella decisione fu molto contestata dal presidente Manniello.


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Mancini: «Non ho paura di fare la fine di Di Matteo»

Il tecnico del City dopo il pareggio contro il Real in Champions: «La stagione è ancora lunga e ci restano traguardi importanti da raggiungere»

LONDRA - Non solo non si è verificato il miracolo di riaprire la qualificazione, ma ai tifosi del Manchester City è stata negata anche la consolazione della vittoria sul Real Madrid, eppure Roberto Mancini non teme di fare la fine di Roberto Di Matteo. Lo ha detto lo stesso manager italiano dopo il pareggio contro le merengues: "Non ho paura dell'esonero, qui tutti sanno di calcio e pensare di vincere la Champions League in due anni è semplicemente assurdo". Il punto con il Real elimina matematicamente i Citizens dall'Europa che conta per il secondo anno consecutivo già nella fase a gironi.

PRIMATO IN PREMIER - Ma il primato in Premier League, ritrovato proprio alla vigilia della sfida con la squadra di Josè Mourinho, equivale ad un salvacondotto almeno fino alla fine dell'anno. "La stagione è ancora lunga e ci restano traguardi importanti da raggiungere - si è difeso Mancini -. Il Chelsea ha vinto la Champions quando forse la meritava di meno. Noi dobbiamo essere pazienti e migliorare come squadra".

MOU STUZZICA - Pazienza e tempo che il suo nemico Mourinho - non senza un tocco della solita perfidia - sostiene di non avere a Madrid: "Se capitasse al mio Real di uscire dalla Champions così per due anni di fila la stampa non mi farebbe tornare a Madrid".

RISCATTO CON RAFA - Per il City però già domenica è l'occasione per dimenticare le delusioni europee, consolidando il primo posto in classifica. Tocca a Roberto Mancini battezzare l'esordio di Rafa Benitez sulla panchina del Chelsea. Appuntamento allo Stamford Bridge per i due ex tecnici dell'Inter.


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Cantalupo, comincia l'era di Marco Ergasti

Il nuovo allenatore, che sostituisce Pezzotti, ha accettato con entusiasmo la sfida: per lui il difficile compito di portare alla salvezza la squadra, al momento al penultimo posto

CANTALUPO - La società sabina ha stretto un accordo con Marco Ergasti, tecnico romano proveniente dalla zona litoranea di Ostia. Il mister ha sostituito Bernardino Pezzotti, che si era dimesso perchè non aveva gradito la scelta della dirigenza di escludere dalla rosa l'attaccante De Dominici, decisione presa senza il suo consenso. Il Cantalupo era stato poi affidato al tecnico della Juniores, Rinalduzzi, ma ora la responsabilità è tutta nelle capacità di Ergasti che già ha diretto i primi allenamenti.

CLASSIFICA - Il netto successo con il La Storta, un 4-1 che non ammette repliche, ha ridato fiducia ad un gruppo che ha abbandonato l'ultimo posto in classifica, ma occhio al Pianoscarano che ha una gara in meno ed è a sole due lunghezze. C'è molto da lavorare per mister Ergasti, un terzo di campionato se ne è andato ma ci sono ancora molte gare per recuperare terreno, la quota salvezza non è distante ed il torneo è equilibrato. Domenica scorsa è arrivata la prima scossa, ora non resta che continuare su questa strada, a cominciare dalla prossima trasferta contro il Grifone Monteverde.


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Agnelli: Solo Juve e Toro hanno vinto 5 titoli di fila

Written By Unknown on Rabu, 21 November 2012 | 23.22

Il presidente della Juve: «Solo Juve e Toro hanno vinto cinque scudetti di fila». Alla cerimonia di intitolazione dell'ex corso Grande Torino al campione bianconero morto tragicamente il 3 settembre 1989: «È stato un campione assoluto, ma oggi ci manca l'uomo»

TORINO - Agnelli torna a pungere l'Inter.  Il presidente della Juventus, alla cerimonia di intitolazione dell'ex corso Grande Torino al campione bianconero Gaetano Scirea morto tragicamente il 3 settembre 1989, ha lanciato una stoccata al club nerazzurro: «La Juventus e il Torino si riapropriano delle proprie icone e vorrei ricordare che noi e i granata siamo le uniche due squadre ad aver vinto cinque scudetti consecutivi», ha detto il presidente bianconero cancellando di fatto i cinque titoli consecutivi (uno assegnato a tavolino) della società di Moratti dal 2005 al 2010.

SCIREA - Alla manifestazione hanno partecipato tra gli altri la vedova Mariella e il figlio Riccardo, l'allenatore della Juve Antonio Conte, il presidente onorario Giampiero Boniperti, il portiere Gigi Buffon e il dg Marotta. Fra pochi giorni al Grande Torino sarà intitolata la spazio davanti alla Torre Maratona a fianco dello Stadio Olimpico. "Gaetano Scirea è stato un campione assoluto, ma oggi ci manca l'uomo. Agnelli ha ricordato "l'incredulità" con la quale apprese, quando aveva 14 anni, della morte di Scirea, "che era per me un simbolo da seguire".

LA COMMOZIONE - La vedova di Scirea si è commossa ricordando il marito: "Tutti l'hanno osannato come giocatore, ma ancora oggi il ricordo è vivo per il suo comportamento fuori dal campo, di un uomo mite sempre disponibile ad ascoltare tutti". Alla cerimonia hanno partecipato anche gli ex calciatori bianconeri Roberto Bettega, Francesco Morini e Beppe Furino, l'ad della Juventus Mazzia, il direttore del Juventus Museum Paolo Garimberti, l'ex presidente della Juve Franzo Grande Stevens, Paolo Pininfarina.


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«Trezeguet in Italia? Contatti con due club»

Caliendo, procuratore dell'ex attaccante della Juve: «Vediamo se a gennaio si sbloccherà la situazione»

ROMA - Antonio Caliendo, procuratore di David Trezeguet, intervenendo sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni: "David Trezeguet, ancora oggi, fa parlare di sé. Ha portato il River Plate in serie A con i suoi gol, tra due settimane terminerà il campionato e David ha espresso il desiderio di tornare in Europa. Gli sportivi ed i tifosi argentini hanno fatto una petizione per non farlo partire, è diventato un idolo a Buenos Aires. Ho sentito David l'altro giorno: in settimana incontrerà la dirigenza e mi farà sapere qualcosa perché ho delle richieste per lui anche dall'Italia. Al momento ho due club italiani interessati a David, a gennaio dovrebbe sbloccarsi una situazione e staremo a vedere. Di quali club si tratta? Non posso dirlo. La Lazio? Non rispondo: i quiz non mi sono mai piaciuti".


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Conte, gioia Champions: «Juve, c'era chi dubitava»

Conte si esalta dopo la vittoria con il Chelsea in Champions: «Ci auguriamo che la miglior Juve debba ancora arrivare, sono molto contento per la squadra»

TORINO - «Ci auguriamo che la miglior Juve debba ancora arrivare». Antonio Conte ha risposto così a chi gli chiedeva se la Juve vista con il Chelsea sia stata la migliore della sua gestione. «La vittoria di ieri - ha aggiunto il tecnico bianconero - è una soddisfazione che deve essere una spinta in più per noi per cercare di migliorare. Sono molto contento per i ragazzi, che meritavano questo successo, questa prestazione, non dimenticando che non abbiamo ancora fatto niente perchè la qualificazione deve essere ancora raggiunta».  Conte, intervenuto alla cerimonia di intitolazione dell'ex corso Grande Torino a Gaetano Scirea, sulla gara di Champions ha sottolineato che «è stato fatto sicuramente un passo molto significativo, quando magari c'era più di qualcuno che dubitava del nostro cammino in Champions. Penso che abbiamo dato delle risposte importanti, dobbiamo continuare su questa strada».

DI MATTEO E IL MILAN
- Conte ha anche commentato l'esonero di Di Matteo: «Mi dispiace per Roberto Di Matteo, è un amico. L'anno scorso si è tolto una grande soddisfazione vincendo la Champions, ma putroppo il calcio non ti aspetta. Juve sorpresa di questa Champions? Non voglio parlarne, preferisco pensare e concentrarmi sul passaggio del turno». Chiusura sul prossimo impegno in campionato: «Domenica ci aspetta una grande partita contro una squadra forte come il Milan, che non è in lotta per vincere lo scudetto ma ha la rosa per poter tornare in corsa»

RANKING
- "Sarebbe importante che Juve e Milan passassero il turno per risalire nel ranking che si sta abbassando sempre di più". È l'auspicio espresso dal tecnico bianconero Antonio Conte. L'allenatore juventino, però, non si sbilancia sulle possibilità che la sua squadra diventi la sorpresa d'Europa, proprio come l'anno scorso il Chelsea. "È prematuro parlarne - dice - è importante superare il turno: per una nostra consacrazione a livello europeo, dal punto di vista economico e, appunto, per l'Italia".

VOTA E DI' LA TUA - Noi ti chiediamo: dove può arrivare questa Juve in Champions? Puoi votare il nostro sondaggio cliccando qui e dire la tua attraverso lo spazio commenti qui in basso.


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Palermo, Gasperini si affida a Kurtic e Rios

Contro il Catania, il tecnico rosanero deve inventare una nuova formazione che dovrà fare a meno degli squalificati Ujkani, Labrin e Barreto

PALERMO - Mantovani ed Hernandez sono tenuti sotto osservazione, Gasperini attende il loro recupero che prosegue secondo le rispettive tabelle. Nel frattempo la squadra si prepara al derby di Sicilia, sabato sera contro il Catania. Il tecnico rosanero oggi ha diviso la squadra in due gruppi, che hanno alternato esercitazioni tecniche, partita in porzione ridotta del campo e lavoro in palestra. Gasperini dovrà inventare un nuovo Palermo, che deve scontare le assenze forzate di Barreto, Labrin e Ujkani, quasi certamente il tecnico cederà le chiavi del centrocampo a Rios e Kurtic.


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Squalifiche Promozione: Olimpia out Sacchi

Maxi stop per il giocatore del club romano, costretto a stare in tribuna per cinque turni di fila per mano del giudice sportivo

ROMA - Sono cinque le squadre in Promozione che non avranno i loro allenatori in panchina a causa delle squalifiche: Stefanini del Bassiano, Centaro della Castrense, Baggiani del Pianoscarano, De Simone del Ss. Pietro e Paolo e Baroni della Vis Sezze Setina. L'Ostia Antica dovrà fare a meno di Moretti e Ponzelli per due giornate. Il Grifone Monteverde perde il capitano Salvati. Out nel Tor di Quinto Lunetta e Poggi. Maxi stop per Sacchi appiedato per cinque turni.  

Di seguito i provvedimenti disciplinati. 

Allenatori: 

Squalifica per due gare effettive

Stefanini Ubaldo (Bassiano)

Squalifica per una gara effettiva

Centaro Enrico (Castrense)

Baggiani Massimo (Pianoscarano 1949)

De Simone Simone (Ss. Pietro E Paolo)

Baroni Cesare (Vis Sezze Setina)

Calciatori espulsi dal campo: 
 

Squalifica per cinque gare effettive

Sacchi Andrea (Olimpia)

Squalifica per due gare effettive

Nori Manuel (Anguillara) 

Badini Alessandro (Bassiano)

Federici Daniele (Castrense) 

Benedetti Massimiliano (Fiumicino Calcio)

Moretti Mattia (Ostiantica Calcio) 

Ponzelli Federico (Ostiantica Calcio)

Mezzanotte Mirko (Palombara)

Squalifica per una gara effettiva

Ianzi Alessandro (Bracciano 1910) 

Rosati Daniele (Cerreto Laziale Calcio)

Uva Michael (Citta Di Minturnomarina) 

Marotta Mariano (Citta Di Pignataro)

Viola Davide (Fiano Romano) 

Commentucci Mirko (Focene Calcio)

Salvati Davide (Grifone Monteverde) 

D'Onofrio Fabio (Hermada)

Di Biase Manuel (Hermada)

Mattei Fabio (La Rustica)

Vulpiani Luca (La Rustica) 

Pennazzi Riccardo (Montespaccato S.R.L.) 

Capitani Umberto (Nuova Pol. Sanpolese 1961)

Ciatti Riccardo (Pianoscarano 1949)

Proietti Ragonesi (Pianoscarano 1949) 

Stefanelli Sergio (Pontinia)

Manetta Francesco (Santopadre) 

Tomei Mirko (Santopadre)

Gioia Gianmarco (Settebagni Calcio Salario) 

Di Girolamo Manuele (Sonnino)

Isopo Mattia (Tor Di Quinto) 

Gentili Alessio (Vigor Acquapendente)

Calciatori non espulsi dal campo:  

Squalifica per due gare

Tricinelli Salvatore (Citta Di Pignataro)  

Squalifica per una gara per recidiva an ammonizione Viii 

Della Camera Eugenio (Compagnia Portuale Cv2005)

Squalifica per una gara per recidiva in ammonizione IV 

Deletto Alessandro (Bracciano 1910) 

Sciommeri Federico (Cantalupo)

Tarantini Matteo (Casalotti) 

Federici Daniele (Castrense)

Sinceri Gianluca (Citta Di Fiumicino) 

Neri Mirko (Citta Di Minturnomarina)

Esposito Salvatore (Citta Di Pignataro) 

Riccobello Alessio (Compagnia Portuale Cv2005)

Tocchi Francesco (Comunale Di Capena) 

Mosconi Gianluca (Fiano Romano)

Cantoni Fabio (Football Riano) 

Filippi Daniele (La Sabina)

Chierico Andrea (Maccarese Calcio) 

Esposito Stefano (Nuova Cassino Calcio 1924)

Scafaro Gennaro (Nuova Cassino Calcio 1924) 

Coppolella Salvatore (Nuova Itri)

Russo Giorgio (Nuova Itri)

Politi Davide (Olimpia) 

Veneziano Devid (Olimpia) 

Baiocco Mauro (Pianoscarano 1949)

Lucci Michele (Pianoscarano 1949) 

Forlini Luigi (Santopadre)

Parolisi Armando (Sonnino) 

Lunetta Fabio (Tor Di Quinto)

Poggi Daniele (Tor Di Quinto) 

Consorti Maurizio (Torrenova A.S.D.)   


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Sampdoria, Poli e Icardi non si allenano

Ancora problemi per gli eroi del derby, solo cure e piscina per Eder, differenziato per Mustafi

GENOVA - La Sampdoria continua la preparazione in vista del match contro il Bologna. C'è euforia in casa blucerchiata dopo la vittoria nel derby, oggi la squadra si è divisa tra atletica e partitelle sul prato principale di Bogliasco. Non si sono allenati diversi calciatori: oltre a Berardi, Maxi Lopez e Pozzi, non c'erano Eder, impegnato tra cure e piscine, gli eroi della stracittadina Icardi e Poli, Mustafi che ha un affaticamento muscolare. Le loro condizioni verranno valutate nei prossimi giorni, domani è prevista una doppia seduta. Lieta visita al Mugnaini di Sergio Volpi, indimenticato capitano e attuale allenatore dei Giovanissimi Nazionali del Brescia, per lui abbracci e sorrisi dagli ex compagni rimasti e da tutta la truppa blucerchiata.


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Sampdoria, Sensibile resta Fiducia al direttore sportivo

GENOVA - Nessun divorzio tra il direttore sportivo Pasquale Sensibile e la Sampdoria. La decisione è stata presa stamani durante una riunione tra il vicepresidente vicario Edoardo Garrone, il direttore generale Rinaldo Sagramola e lo stesso Sensibile. Il momento della squadra, la campagna acquisti passata e futura oltre all'organizzazione societaria sono stati alcuni temi trattati nella riunione oltre alle divergenze nate nell' ultimo periodo e figlie di un momento negativo che si è interrotto grazie al successo nel derby di domenica scorsa. La tranquillità della squadra e della società sono infatti necessarie sia per ben affrontare la difficile gara di domenica con il Bologna che per mantenere alta la concentrazione e allontanarsi il prima possibile dalla parte destra della classifica. Società, ds e dg si sono confrontati "sul modello organizzativo e sui miglioramenti da apportare all'interno della Sampdoria con la massima disponibilità e impegno da parte di tutti al raggiungimento degli obiettivi societari", scrive il club sul sito.


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Lazzari: «Guidolin sa trasmettere grinta»

Written By Unknown on Selasa, 20 November 2012 | 23.22

Il centrocampista dell'Udinese: «E' un bravissimo allenatore, sta nel mondo del calcio da tanto tempo e si vede»

UDINE - Andrea Lazzari, centrocampista ex Fiorentina, è vicino al rientro dopo l'infortunio. Ecco le sue parole: «Sto lavorando con la staff medico per tornare il prima possibile». Poi passa ad analizzare l'andamento dei compagni di squadra reduci dal pareggio contro il Parma al Friuli: «La settimana scorsa bravi a crederci fino alla fine contro il Chievo, stavolta è successo il contrario contro il Parma. Comunque abbiamo segnato due gol su due grandi azioni, ho visto un'Udinese viva. Sono due punti persi, peccato. Inoltre, chi scende in campo è all'altezza di chi sta fuori». 


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Tifosi con le mascherine: arriva la multa per il Milan

MILANO - Alcuni tifosi del Milan sabato sera al San Paolo avevano indossato delle mascherine "con intento spregiativo" nei confronti dei tifosi del Napoli. Per questo motivo la società rossonera è stata multata dal giudice sportivo.

LA DECISIONE - «Ammenda di € 3.000,00 : alla Soc. MILAN per avere numerosi suoi sostenitori, nel corso dell'intera gara, indossato delle mascherine igieniche con intento spregiativo nei confronti della tifoseria avversaria; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale».

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La Fiorentina attende Jovetic e Camporese

Alla ripresa degli allenamenti, il tecnico viola Montella dovrà valutare le condizioni fisiche del montenegrino e dell'azzurrino Under 21

FIRENZE - Jovetic sarà il primo problema da risolvere domani per Vincenzo Montella. L'allenatore viola ha concesso oggi una giornata di riposo alla sua Fiorentina, terza forza del campionato, nonostante ieri la squadra fosse tornata ad allenarsi per una fase di scarico. Il montenegrino ha superato il problema muscolare alla gamba sinistra, ma è l'altra gamba ora che preoccupa perchè sovraccaricata. Domani dovranno essere valutate anche le condizioni di Camporese.


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Fiorentina senza Pizarro: al suo posto Olivera?

Il centrocampista cileno è stato squalificato per un turno dal giudice sportivo e salterà la trasferta di Torino

FIRENZE - Un dubbio di centrocampo, in vista della prossima gara di domenica (ore 15) contro il Torino: chi prenderà il posto di David Pizarro? Il centrocampista viola è stato squalificato per cumulo di ammonizioni, sarà dunque Olivera a prendere le chiavi della mediana viola? E' un'idea, Olivera potrebbe essere coadiuvato da Borja Valero.


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Siena, Rubin: «Il morale è alto, battiamo il Chievo»

Parla in conferenza stampa il difensore che ha conquistato la fiducia di Cosmi: «La squadra di Corini in casa ha fatto grandi risultati e sarà un'altra battaglia. Noi stiamo bene e abbiamo un buon morale»

SIENA - Contro il Pescara, il tecnico del Siena Cosmi ha preferito Matteo Rubin a Del Grosso sulla fascia sinistra del centrocampo. Oggi in sala stampa, il venticinquenne di Bassano del Grappa ha esternato la sua gioia: «Dopo un bel po' di tempo ho giocato dall'inizio. Quella contro il Pescara non era una partita facile perchè incontravamo una diretta concorrente, siamo stati bravi a mettere in pratica quello che ci aveva chiesto il mister». La strada per la salvezza passa per Verona, domenica il Siena affronterà il Chievo: «Affronteremo una squadra che in casa ha fatto grandi risultati e sarà un'altra battaglia. Noi siamo carichi, stiamo bene e abbiamo un buon morale quindi andremo là per cercare di portare a casa punti importanti per la nostra classifica».


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