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Ladispoli: Graniero prepara la sfida con il Rieti

Written By Unknown on Rabu, 31 Oktober 2012 | 23.22

Il tecnico dei rossoblu, reduce da un inizio di campionato strabiliante, è in piena emergenza indisponibili per il big match di domenica


LADISPOLI – Domenica scorsa il Ladispoli ha proseguito la sua splendida marcia in campionato, espugnando anche l'inviolato campo della Caninese con un convincente 1-3, coronamento di un inizio stagione spettacolare che proietta i ladispolani sempre più in alto in classifica. «Tenendo conto che la Caninese non aveva mai perso in casa, è un gran bel risultato - commenta il tecnico Graniero - anche se va dato atto a loro che il nostro terzo gol è arrivato solo all'ultimo respiro: il match è stato aperto fino all'ultimo. Ringrazio comunque il tecnico avversario Sperduti che ci ha fatto ii complimenti. Mi capita di rado di leggere tanta sportività»

BIG MATCH – Nonostante i complimenti ormai piovano da ogni dove, il tecnico resta con i piedi per terra: «Siamo partiti bene, ma i conti li faremo solo a fine campionato», è il pensiero di Graniero, che guarda solo al prossimo impegno: all'orizzonte c'è la sfida con il Rieti «Altro che impegnativo – commenta – per noi è quasi proibitivo. Siamo in piena emergenza indispobili e di fronte avremo una squadra che ha un organico e un allenatore di primissimo livello. Per nostra fortuna però le partite si giocano sul campo. Lì abbiamo speranze, mentre sulla carta non ne avremmo». Il tecnico dovrà infatti fare a meno di Castelletti, Colibazzi e Graniero, mentre restano in forte dubbio Carra e Pace, ancora non del tutto recuperati.

IL SEGRETO – «La fame - dichiara il tecnico - la fame di risultati ti porta a dare quel qualcosa di più in campo. E poi i meriti vanno condivisi. A partire dal presidente, tifoso doc che ci fa lavorare in serenità, passando per lo staff, arrivando infine all'armonia di una squadra che è unita in campo e fuori: questo è un fattore che a fine campionato, ti porta quei 7-8 punti in più in classifica. E poi alcune scelte: abbiamo sacrificato giocatori anche importanti per dare spazio a giovani e giocatori semisconosciuti e su questo mi prendo un pizzico di merito anche io»

OBIETTIVI – «La salvezza, innanzitutto. Al momento ci guardiamo indietro e continueremo a fare così: sono gli obiettivi di inizio stagione. Poi tra un paio di mesi valuteremo la nostra posizione e vedremo se sarà il caso di mutare obiettivi»


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Coppa Italia Promozione: Santopadre gioca a Roma

Sfida di ritorno di Coppa tra La Rustica e l'undici di Coraggio nella Capitale: alle 14.30 parte lo spettacolo, con i gialloverdi leggermente in vantaggio alla luce del 3-2 dell'andata

ROMA - La Rustica, capolista del girone C, deve ribaltare il 3-2 dell'andata, il Santapadre (girone D) invece proverà a mantenere il minimo vantaggio conquistato all'andata per fare fuori dalla Coppa Italia di Promozione un'altra big dopo lo Zagarolo. Alle 14.30 si attende nella Capitale una partita dura, combattuta, ruvida. Di più. Una vera battaglia, perché le condizioni meteo dicono che pioverà a Roma e il campo diventerà per forza di cose pesante. Gli ospiti, allenati da Coraggio, dovranno rinunciare molto probabilmente all'attaccante Manetta a causa delle febbre, ma anche ad Alviani, costretto a stare a letto per una bronchite.   


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Sorianese, per l'attacco ecco Luca Pirillo

Per dare man forte al reparto offensivo, approda alla corte di mister Antolovic il bomber ex Monterosi e Ladispoli

mercoledì 31 ottobre 2012

SORIANO NEL CIMINO - Colpo di mercato della Nuova Sorianese che si aggiudica le prestazioni del bomber Luca Pirillo. L'attaccante già da oggi sarà agli ordini del tecnico Antolovic per dare nuova linfa a un reparto offensivo che nelle ultime uscite è apparso con le polveri bagnate. Accanto a Stefano Maestà, Pirillo andrà a ricostruire una coppia-gol micidiale già vista all'opera con eccellenti risultati a Monterosi.


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Diamanti deferito per frasi contro De Marco

Il fantasista rossoblù non sarà in campo per la sfida contro la Juve dopo il cartellino giallo rimediato contro l'Inter. Oggi la decisione della Procura Federale

ROMA - La Procura federale della Federcalcio ha deferito alla Disciplinare Alessandro Diamanti (Bologna) "per aver espresso, mediante le dichiarazioni pubblicate su organi di informazione, giudizi e rilievi lesivi della persona dell'arbitro Andrea De Marco nonchè della sua reputazione, attribuendogli, altresì, un comportamento improprio, come tale offensivo della dignità dell' intera categoria arbitrale e del suo ruolo nell' ordinamento federale". Deferito anche il Bologna per responsabilità oggettiva. Il fantasista rossoblù non sarà in campo per la sfida contro la Juve dopo il giallo subito contro l'Inter che aveva scatenato l'ira del giocatore della Nazionale.

IL FATTO - Ecco quello che era successo domenica scorsa durante la partita con l'Inter: Calcio di punizione a metà campo per il Bologna. Sono momenti concitati, i rossoblù stanno cercando di rimontare lo svantaggio. Diamanti prende il pallone, lo piazza a terra e batte velocemente. Peccato che davanti a lui ci sia Palacio. A meno di un metro. Il regolamento prevede che scatti l'ammonizione. Per Palacio, che ostruisce la giocata, non certo per Diamanti. E invece l'arbitro De Marco stupisce tutti e alza il giallo di fronte ad uno sbalordito Diamanti. A cui, giustamente, cadono le braccia. Ma come? Ha ammonito me e non l'altro? Ebbene sì. De Marco di Chiavari ha ammonito Diamanti e non l'altro, così, con una scelta che ha lasciato di stucco tutti. A fine gara il trequartista del Bologna - interrogato sulla circostanza - aveva poi spiegato. «Ho visto cose brutte in campo, cose che non posso dire perché ho ancora voglia di giocare a calcio. L'arbitro mi ha ammonito ingiustamente. Le regole dicono che uno non può stare davanti alla palla. Io ho calciato veloce, De Marco ha ammonito me... Poi mi ha detto di aver sbagliato, ma tanto ti prendono per il cu.. (testuale, ndr) e non capiscono la gravità di queste cose». «Essere corretti non paga. Certe volte bisognerebbe alzare la voce. Non abbiamo certo perso per colpa dell'arbitro, ma sono queste piccole cose che poi condizionano la gara. Mi spiace molto, perché avrei voluto esserci mercoledì contro la Juve e invece lascerò soli i miei compagni... io che sono un combattente». «Per non parlare del recupero: una lunga interruzione per quello che è successo a bordocampo, sei sotituzioni, Handanovic che ci metteva mezzora a rinviare... ».


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Barletta: Stringara prende per mano la squadra

BARLETTA - Paolo Stringara ha sostenuto ieri il primo allenamento al comando del Barletta. Il tecnico nativo di Orbetello, ex, tra le altre, di Livorno, Modena, Viterbese e Foggia, al temrine dell'allenamento è stato presentato ufficialmente alla stampa. «Sono felice di essere in questa piazza - ha commentato - ho trovato una situazione morale non delle migliori, ma la squadra fisicamente è a posto. Dove dobbiamo lavorare? fase difensiva, le 14 reti subìte sono troppe, opterò per una difea a tre, che mi sembra anche la soluzione migliore per i giocatori che abbiamo in rosa. Inoltre dobbiamo velocizzare la manovra, troppo fraseggio consente agli avversari di riorganizzarsi».


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Milan, giornata di pausa e coccole per El Shaarawy

Archiviato il pareggio contro il Palermo, i rossoneri stanno fermi un giorno prima di ricominciare la preparazione in vista del Chievo

MILANO - Dopo il secondo tempo spettacolare contro il Palermo, il Milan è sbarcato ieri notte a Malpensa, intorno alle 3. Oggi giornata di riposo per la banda di Allegri, mentre nella giornata di domani è prevista una seduta pomeridiana  (start alle 15 in punto) per preparare la sfida contro il Chievo, dove mancherà Bonera per squalifica, diffidato e ammonito a Palermo. Nonostante la classifica deficitaria, in questo Milan brilla e risplende la stellina El Shaarawy, capocannoniere della Serie A davanti a due mostri sacri come Cavani e Klose.      


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Ilicic, Curtic e Rios convocati in nazionale

Sono tre i giocatori del Palermo che prenderanno parte ai test amichevoli delle rispettive nazionali in 14 novembre

PALERMO - Tre calciatori rosanero sono stati convocati per le rispettive nazionali in vista dei testa amichevoli in programma per il 14 novembre. I tre giocatori sono Josip Ilicic e Jasmi Kurtic, che prenderanno parte all'incontro Macedonia-Slovenia (a Skopje) e Egidio Arevalo Rios, che si aggregherà alla propria nazionale in occasione dell'amichevole Polonia-Uruguay che si disputerà a Gdansk.


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Brasile, convocato Kakà. Conferma per Castan

Written By Unknown on Selasa, 30 Oktober 2012 | 23.22

Mano Menezes chiama il difensore della Roma per l'amichevole del 14 novembre contro la Colombia. Escluso Hernanes, fuori dai 21 anche Pato

ROMA - Kakà e Castan confermati, come l'assenza di Hernanes. Mano Menezes, ct del Brasile, richiama il trequartista del Real Madrid e il difensore della Roma (unico giocatore della Serie A ad essere convocato) per l'amichevole da giocare contro la Colombia nel New Jersey il 14 novembre, tre giorni dopo il derby di Roma e tre giorni prima di Roma-Torino. L'assenza di Marcelo, infortunato, e la chiamata del terzino sinistro del Corinthians Fabio Santos le principali novità dei 21 nomi di Menezes, che guiderà la Seleçao nella sua millesima partita ufficiale contro Falcao e compagni. Il Chelsea il club più rappresentato con David Luiz, Ramires e Oscar impegnati sei giorni prima della sfida di Champions a Torino con la Juve. Ecco la lista completa.

Portieri: Diego Alves (Valencia), Jefferson (Botafogo).
Difensori: Daniel Alves e Adriano (Barcellona), Fábio Santos (Corinthians), Thiago Silva (PSG), David Luiz (Chelsea), Réver (Atlético-MG), Leandro Castán (Roma)
Centrocampisti e trequartisti: Arouca (Santos), Sandro (Tottenham), Paulinho (Corinthians), Giuliano (Dnipro), Lucas (San Paolo), Oscar e Ramires (Chelsea), Thiago Neves (Fluminense), Kaká (Real Madrid).
Attaccanti: Neymar (Santos), Leandro Damião (Internacional) , Hulk (Zenit).


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Torino, Ventura: «Vives ed Ogbonna indisponibili»

Conferenza stampa prima della partenza per Roma dove il Toro affronterà la Lazio all'Olimpico. Il tecnico lancia un messaggio ai tifosi: «Lavoriamo per renderli orgogliosi di noi»

TORINO – La prima di due trasferte ravvicinate. La prima di due partite micidiali che dopo la sconfitta interna di domenica scorsa contro il Parma, ha un peso diverso. Il Torino domani sera giocherà contro la Lazio, per poi scendere domenica a Napoli per la gara del San Paolo. La piazza granata rumoreggia, Ventura oggi ha voluto chiarire dei punti in conferenza stampa: «Secondo me c'è stata una cattiva comunicazione da parte mia: quando a fine partita col Parma ho detto che per programmare bisogna crescere a poco a poco non volevo criticare i tifosi. Loro sono stati la parte più importante da quando sono qui a Torino, non posso certo criticarli. Ma il Toro non può prescindere dai propri tifosi: noi dobbiamo lavorare per fare in modo che loro siano orgogliosi di noi». Ogbonna non sarà del match contro i biancocelesti: «Non parte perchè non è ancora in condizione di fare i 90 minuti. Penso che ci raggiungerà giovedì. Anche Vives non sarà disponibile per domani a causa di una botta al ginocchio, ma partirà invece Santana».


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Samp, Ferrara: Maresca e Obiang sono out

Durante la conferenza stampa il tecnico conferma l'assenza dei due giocatori ma rassicura su Maxi Lopez: «Sarà della partita»

GENOVA - Seduta mattutina di rifinitura per la Samp in vista del match contro l'Inter. Restano out Maresca e Obiang, come ha dichiarato il tecnico Ciro Ferrara nella conferenza stampa odierna:«Maresca e Obiang non sono a disposizione, per la partita come anche Pozzi e Krsticic». Nelle ultime ore avevano destato preoccupazione le condizioni di Maxi Lopez che aveva accusato un affaticamento al polpaccio, ma Ferrara scioglie i dubbi: «Maxi si sta allenando regolarmente e domani sarà della partita»


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Allegri punta su Pato. Constant e Mexes titolari

Questa sera (ore 20.45) allo stadio Barbera di Palermo, il Milan tenta il colpo esterno per dare seguito al successo, sofferto, di sabato scorso contro il Genoa

PALERMO – Il Milan è pronto per una conferma. Dopo il successo contro il Genoa, ora i rossoneri sono chiamati a una dimostrazione di forza in terra palermitana. Tra poche ore (20.45) andrà in scena lo spettacolo al Barbera, protagoniste il Palermo di Gasperini e il Milan di Allegri. I rossoneri dovrebbero scendere in campo ancora con il 3-4-3, modulo che attualmente sembra offrire le maggiori garanzie. Boateng è indisponibile, così come Robinho, De Sciglio e Antonini. Tra i pali confermato Amelia, mentre in difesa dovrebbe giocare Mexes che a Genova, secondo quanto detto ieri da Allegri «avrebbe dovuto giocare ma è arrivato 10 minuti in ritardo all'allenamento di venerdì scorso e quindi è andato in panchina». A centrocampo Constant potrebbe partire titolare al posto di De Jong, mentre in avanti dovrebbe essere confermato il trio Emanuelson, Pato ed El Shaarawy. In panchina Muntari, out da giugno per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.


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«Alla Lazio dovrebbero chiedere più volte scusa»

Il tecnico biancoceleste: «Al Catania hanno chiesto scusa e a noi niente? Lasciamo perdere perché dovrebbero chiederci più volte scusa. La sfida con il Torino? A causa delle tante assenze potrei cambiare la Lazio e schierare più forze in attacco»

ROMA - Vladimir Petkovic non ci sta. Ancora non è passato il boccone amaro dei torti subiti contro la Fiorentina al tecnico della Lazio che in conferenza si è voluto levare qualche sassolino dalla scarpa: «La squadra ha smaltito la rabbia. Abbiamo analizzato la partita. Abbiamo capito cosa è andato bene e vogliamo cercare di migliorare ciò che, invece, non è andato nel verso giusto. Le scuse per Fiorentina-Lazio come hanno fatto al Catania per i torti subito contro la Juve? Non voglio ritornare ancora sulla questione anche perché a noi dovevano chiedere più volte scusa. In ogni caso vediamo quanti giocatori avremo a disposizione (sicuri assenti Hernanes-Ledesma per squalifica ed Ederson-Marchetti per infortunio, nda). Spero che chi sarà convocato darà il massimo per tramutare rabbia in risultati sul campo».

LA SFIDA CONTRO IL TORINO - Subito dopo il tecnico ha analizzato la sfida contro il Torino: «Sarà una Lazio diversa quella che domani giocherà all'Olimpico. Dobbiamo usare altre armi perché con le assenze con cui dovremo fare i conti dovremo essere pronti a sopperrire con il collettivo alle mancanze individuali. Qualche forza offensiva di più potrebbe servirci. Cana al posto di Ledesma? Non ve lo dico, tengo le carte coperte. I giocatori che saranno convocati saranno al 100% o quasi. Ad alcuni mancano dei minuti, ma io dovrò valutare chi può darmi qualcosa da subito. Anche a partita in corso però chiunque può dare una mano. Dite che ci hanno preso le misure? Non credo perché molto dipende da noi per mettere in difficoltà l'avversario. Per quanto riguarda il Torino ci aspetta un avversario arrabbiato che vuole risollevarsi contro di noi. Non dobbiamo lasciare spazi e possibilità soprattutto per nostri errori e demeriti, basti pensare alla prima mezz'ora di Firenze dove abbiamo fatto giocare la Fiorentina a piacimento. Dobbiamo essere bravi noi ad annullare l'avversario, anche se bisogna considerare che l'imprevedibilità del Torino potrebbe essere un problema. Nell'amichevole estiva siamo stati messi in difficoltà da loro e dunque dovremo essere bravi ad imporre il nostro gioco. Senza Hernanes spero e sono sicuro che se vogliamo vincere con il Torino tutti devono essere bravi a rendersi pericolosi e a segnare perché altrimenti non porteremo a casa i tre punti. Proprio per questo serviranno i gol anche di altri giocatori per essere più imprevedibili. Contro il Torino per vincere bisognerà essere pazienti per 90', conquistare tutti i contrasti ed essere concreti fino alla fine».

PETKOVIC SU ZARATE E MOVIOLA - Infine Petkovic dice la sua anche su Zarate e la moviola in campo: «L'argentino fa parte del gruppo e deve lavorare insieme con il gruppo per mostrare tutte le sue qualità. Non so spiegare perché non riesce a mettere in evidenza le sue capacità, ma ora deve integrarsi nel nostro sistema, correre e mettersi al servizio della squadra. Dipende solo da lui anche perché gli do sempre l'opportunità di mettersi in evidenza. Quello che voglio dalla mia Lazio è che alzi sempre la testa e non si faccia mai mettere sotto neanche nei momenti di difficoltà. Quello che dico io è che bisogna reagire sempre. Cambiamento di uomini oltre le assenze? Se non ci saranno problemi non credo proprio. Biava-Dias fermi per Ciani? In quel reparto c'è sempre un ballottaggio. Oggi pomeriggio valuterò come stanno e poi deciderò domani mattina. La moviola in campo? Sicuramente qualcosa si deve cambiare e vedrete che si cambierà, ma non si deve snaturalizzare il calcio. L'arbitro deve sempre decidere, ma un altro aiuto come accade nel football americano potrebbe essere importante».


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L'agente di Bianchi: Napoli idea affascinante

Il procuratore dell'ex attaccante della Reggina di Mazzarri: «La sua priorità è il Torino, ma a chi non piace il progetto di De Laurentiis»

TORINO - Riccardo Bianchi, procuratore di Rolando Bianchi, è intervenuto quest'oggi sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli rilasciando alcune dichiarazioni: «Parleremo presto del rinnovo di Rolando con il Torino che è in scadenza 2013, non c'è nessuna distanza, il Torino ha priorità assoluta visto i grandi rapporti che ci sono con i granata da tanto tempo. Napoli è una piazza affascinante, ma non ci pensiamo al momento. Napoli è una città fantastica, mio fratello è stato a Capri quest'estate e mi ha detto che ci sono dei posti fantastici. Il Napoli? A chi non piace un progetto ambizioso come quello di De Laurentiis. Mazzarri lo conosce benissimo e sa quali sono le sue grandi qualità e quelle di tutto il suo staff, il Torino è una neopromossa e dobbiamo difendere la categoria: il suo scudetto è la salvezza con il Toro».


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Semprevisa: il tecnico Centra commenta il primo successo

Subentrato 15 giorni fa all'esonerato Volpari, il neotecnico domenica scorsa ha brindato al primo successo della nuova avventura

CARPINETO ROMANO – Prima vittoria in campionato per mister Fabrizio Centra. Il tecnico, subentrato 15 giorni fa al posto di Volpari, ha brindato domenica scorsa ai primi tre punti della propria avventura, al timone della Semprevisa: un successo tanto rotondo (4-1 al Serpentara Olevano) quanto convincente per gioco e prestazione: «Avevamo convinto anche nella gara precedente contro il Cerreto – commenta il tecnico – poi, pur meritando di andare a punti, non abbiamo capitalizzato e due reti nel finale ci hanno condannati . Domenica abbiamo ripetuto la prestazione e abbiamo fatto molto bene, ma la situazione non è ancora del tutto rosea»

PROFETA IN PATRIA – Carpinetano doc, il tecnico ha come primo obiettivo quello di sfatare un antico tabù: «Mi adopererò per smentire la tradizione per cui nessuno è profeta in patria – commenta sorridendo, poi aggiunge – sono inorgoglito per il fatto di essere qui, e darò tutto il possibile a questa società. C'è sicuramente molto su cui lavorare, in primis l'organizzazione, visto che questa piazza non frequentava la Promozione da anni. Occorre cambiare mentalità, restare tranquilli, e cercare di ottenere risultati tramite il lavoro. Solo questo è stato il segreto del nostro ritorno alla vittoria».

IL FUTURO – La priorità è ora recuperare a pieno regime i tanti infortunati: elementi, tra gli altri, quali Carbonari, Corvo, Coluzzi, Gilardi, Paris, sono frecce momentaneamente assenti all'arco di Centra: «Anche per questo è prematuro parlare di mercato – aggiunge il tecnico – la priorità è rimettere in sesto gli assenti. Obiettivi? Un campionato dignitoso. Non abbiamo velleità di vittoria: questo è un girone pieno di corazzate, non ultima il Serpentara appena incontrato. Ora dobbiamo tornare a lavorare sodo e giocarcela sempre, a partire dal prossimo incontro con il Rocca di Papa. Dobbiamo tenere a mente solo il prossimo incontro, poi gli obiettivi si possono cambiare in qualsiasi momento»


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Juan Jesus squalificato, si candida Silvestre

Written By Unknown on Senin, 29 Oktober 2012 | 23.22

Problemi in difesa per l'Inter in vista della gara interna contro i blucerchiati, l'argentino scalpita

MILANO - Mercoledì al "Meazza" arriva la Sampdoria di Ferrara e per l'Inter si presenta l'occasione di prolungare la striscia positiva in vista del big match di Torino. Nerazzurri stamattina subito in campo, Andrea Stramaccioni ha diviso la squadra in due gruppi: una seduta rigenerativa per chi ha giocato a Bologna, per gli altri un riscaldamento con palla, prima di esercitazioni tattiche e partitella finale a campo ridotto. Hanno preso parte all'allenamento anche alcuni ragazzi della Primavera: i difensori Ferrara, Guglielmotti, Zaro e Longo, il centrocampista Tassi, e gli attaccanti Pedrabissi e Tomasone.

INDISPONIBILI - Contro i blucerchiati non giocherà Juan Jesus, squalificato, al suo posto si candida Silvestre, che ha grande voglia di mettersi in mostra dopo un avvio non brillante. Non recupera, invece, Coutinho, ancora out Chivu e Stankovic. Domani ci sarà alla Pinetina l'allenamento di rifinitura.


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Lotito: «Indispensabile la moviola in campo»

Il presidente della Lazio: «Così si evitano interpretazioni e recriminazioni e si dà certezza del giudicato»

ROMA - "La moviola in campo è indispensabile. Ho sempre detto che i giudici di porta erano inadatti". Lo ha dichiarato il presidente della Lazio Claudio Lotito, entrando in Federcalcio per il consiglio federale. "Li ho sperimentati sulla mia pelle: in Europa League due anni fa un giudice di porta non dette un fallo evidentissimo su Zarate. Gli uomini non sono macchine e possono fare degli errori. Bisogna dare certezza del giudicato"."La moviola in campo è indispensabile, così si evitano recriminazioni".

SERVE LA MOVIOLA - "Gli errori incidono in maniera determinante sul campionato: avere tre punti e non averli equivale a sei punti - ha aggiunto Lotito - Sono convinto che la moviola in campo sia indispensabile così si evitano interpretazioni e recriminazioni e si dà certezza del giudicato". "La partita di Firenze l'hanno vista tutti, ma le valutazioni non spettano a me perchè sono un componente dell'organo istituzionale e le disquisizioni non vanno fatte a livello mediatico - ha rilevato il numero uno biancoceleste oggi in Federcalcio nella veste di consigliere federale -. Ma nel momento in cui qualche squadra fa appelli antecedentemente alla gara si creano poi condizioni di svantaggio nei confronti dell'avversario", l'aggiunta, in riferimento al ds della Fiorentina Daniele Pradè che nei giorni precedenti alla partita con i laziali si era lamentato degli arbitri. "Per evitare problemi e recriminazioni che fanno male alla credibilità del sistema occorre risolverli con un mezzo tecnico considerato da tutti obiettivo che dà maggiore autenticità alle scelte, non viziate da errori e condizionamenti psicologici", ha concluso Lotito. "È inutile predicare valori dello sport basandosi sul rispetto dell'avversario e del merito, ci deve essere par condicio per tutti: il merito in campo non deve arrivare da un errore arbitrale", ha concluso il patron biancoceleste.


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Allegri: «Visto Catania introduciamo il time-out»

Il tecnico del Milan: «Una cosa è certa: nel minuto in cui è stata ferma la partita si può mettere una pausa come nel basket, che magari serve all'allenatore»

CARNAGO - "Visto che si può stare fermi un minuto, come è successo ieri, si può mettere il time out, uno per tempo per squadra": così Massimiliano Allegri ha commentato quanto successo ieri in Catania-Juventus, quando l'arbitro ha prima concesso e poi annullato il gol dei siciliani, fermando il gioco per una cinquantina di secondi.

ARBITRI DI PORTA - "Credo che la scelta sia giusta - ha poi aggiunto l'allenatore del Milan parlando dell'introduzione degli arbitri di porta -. Una cosa è certa: nel minuto in cui è stata ferma la partita si può mettere il time out come nel basket, che magari serve all'allenatore". A parte questa osservazione, Allegri ha preferito tenersi a distanza dalle polemiche arbitrali che hanno caratterizzato l'ultimo turno di serie A. "Non intervengo sugli arbitri perchè non è mai stata una mia priorità - ha spiegato l'allenatore alla vigilia della trasferta con il Palermo -. Quando fischiano ormai hanno deciso, saranno problemi di altri e non miei".

LA SITUAZIONE - "Il passato non va dimenticato, abbiamo solo 10 punti e dobbiamo risalire nel modo più rapido". Dopo il successo contro il Genoa Allegri preferisce non parlare di svolta e sottolinea "in questo momento stiamo facendo il massimo: è già difficile inserire due giocatori nuovi nel meccanismo di gioco, figurarsi quando ne cambi sette o otto". In questa transizione è diventato protagonista Stephan El Shaarawy, titolare per l'ottava volta di fila domani a Palermo. "Ha 20 anni, energie per giocare a calcio ne ha", ha notato Allegri, elogiando l'autore del gol decisivo sabato contro il Genoa: "Sta facendo molto bene, e deve crescere molto, soprattutto sul piano tecnico. È equilibrato, disponibile, in fase difensiva dà una mano e in quella offensiva ha qualità che sta dimostrando". A Palermo torna titolare Mexes, finito in panchina contro il Genoa. "Sabato doveva giocare titolare ma è arrivato 10 minuti in ritardo all'ultimo allenamento e l'ho tenuto fuori - ha rivelato Allegri -. Ma domani credo che sarà titolare anche Pato, e in porta giocherà Amelia".


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Napoli: stop Zuniga, si candida Dossena

Si ferma il colombiano per un affaticamento muscolare, l'ex Liverpool è pronto a sostituirlo nella trasferta contro l'Atalanta

NAPOLI - Oltre a Cavani, la cui condizione sarà valutata dallo staff medico nella giornata di domani, sembra fuori causa per la trasferta contro l'Atalanta l'estremo offensivo Zuniga che soffre di un affaticamento muscolare. Difficilissimo vederlo in campo mercoledì allo stadio Atleti Azzurri d'Italia. Al suo posto si candida Dossena che agirà sulla fascia sinistra, quella opposta rispetto a Maggio.  


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Buffon, Pirlo e Balotelli candidati al Pallone d'oro

Tra le 23 nominations del Pallone d'oro rivelati dalla Fifa e da France Football, la nazionalità più rappresentata è quella spagnola con 7 nominations

PARIGI - Tre italiani, Gianluigi Buffon, Mario Balotelli e Andrea Pirlo figurano fra le 23 nominations del Pallone d'oro rivelati oggi dalla Fifa e da France Football. La nazionalità più rappresentata è quella spagnola, con 7 nominations. Questa la lista completa in ordine alfabetico: Sergio Aguero (Argentina), Xabi Alonso (Spagna), Mario Balotelli (Italia), Karim Benzema (Francia), Gianluigi Buffon (Italia), Sergio Busquets (Spagna), Iker Casillas (Spagna), Cristiano Ronaldo (Portogallo), Didier Drogba (Costa d'Avorio), Radamel Falcao (Colombia), Zlatan Ibrahimovic (Svezia), Andres Iniesta (Spagna), Lionel Messi (Argentina), Manuel Neuer (Germania), Neymar (Brasile), Mesut Ozil (Germania), Gerard Pique (Spagna), Andrea Pirlo (Italia), Sergio Ramos (Spagna), Wayne Rooney (Inghilterra), Yaya Tourè (Costa d'Avorio), Robin van Persie (Olanda), Xavi (Spagna).

PRANDELLI CONTENTO - "Un bel segnale, uno spunto di ottimismo per tutto il calcio italiano: avere tre giocatori e un ct tra i candidati al premio del Pallone d'oro fa davvero piacere". Così Cesare Prandelli commenta la presenza di tre giocatori italiani - Buffon, Pirlo e Balotelli - tra i 23 candidati al Pallone d'oro. Prandelli stesso è invece incluso tra i 10 tecnici candidati al premio di miglior allenatore, dove compaiono altri due italiani: Roberto Di Matteo del Chelsea e Roberto Mancini del Manchester City.


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Giudice: per Armero niente prova tv

Squalificati per una giornata: Tachtsidis (Roma); Sansone (Torino); Hernanes e Ledesma (Lazio); Marchese e Legrottaglie (Catania): Peluso e Cigarini (Atalanta), Vacek (Chievo); Diamanti (Bologna); Jesus (Inter); Vidal (Juventus)

ROMA - In merito alle partite della nona giornata della Serie A, il giudice sportivo ha squalificato i seguenti giocatori, tutti per un turno: Tachtsidis (Roma, più ammonizione con diffida); Sansone (Torino, ed ammenda di 2.000 euro); Hernanes e Ledesma (Lazio); Marchese e Legrottaglie (Catania): Peluso e Cigarini (Atalanta), Vacek (Chievo); Diamanti (Bologna); Jesus (Inter); Vidal (Juventus).

ARMERO
- Il giudice sportivo non ha valutato di ricorrere alla prova televisiva per l'episodio che ha visto protagonista il giocatore dell'Udinese, Armero, colpevole di un presunto sputo ai danni del romanista Tachtsidis.

AMMONIZIONI - Ammozioni per i tecnici Baresi (Inter) e Pioli (Bologna), ed ammonizioni con diffida per i dirigenti Fenucci (Roma) e Pulvirenti (Catania).

MULTE - Ammende alle società: 20.000 euro alla Roma "per avere suoi sostenitori, al 36° del secondo tempo, indirizzato ad un calciatore della squadra avversaria cori e grida costituenti espressione di discriminazione razziale; per avere inoltre, nel corso del primo tempo, lanciato nel recinto di giuoco due fumogeni; per avere infine, al termine della gara, indirizzato sul terreno di giuoco un raggio laser". 7.000 euro al Catania "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, nel proprio settore, fatto esplodere alcuni petardi e acceso alcuni fumogeni; per avere inoltre omesso di impedire l'ingresso nel recinto di giuoco di persona non autorizzata che, al termine della gara, rivolgeva agli Ufficiali di gara espressioni ingiuriose"; 6.000 euro al Pescara; 3.000 a Fiorentina e Inter.


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Ternana a Cervellera. Juve Stabia, c'è Tommasi

Queste le designazioni arbitrali per le partite della 12/a giornata di andata del campionato di serie B in programma domani alle 20.45

ROMA - Queste le designazioni arbitrali per le partite della 12/a giornata di andata del campionato di serie B in programma domani alle 20.45.

Ascoli-Novara: Irrati di Pistoia (Del Giovane-Alassio/Losito)
Bari-Empoli: Palazzino di Ciampino (Manzini-Di Vuolo/Greco)
Cesena-Grosseto: Di Paolo di Avezzano (Segna- De Meo/Bindoni)
Cittadella-Brescia: La Penna di Roma 1 (Citro-Peretti/Ros)
Crotone-Verona: Di Bello di Brindisi (Melloni-Argiento/Roca)
Juve Stabia-Reggina: Tommasi di Bassano del Grappa (Cucchiarini-Marinelli/Marini)
Lanciano-Livorno: Borriello di Mantova (Ranghetti-Ceccarelli/Castrignanò)
Modena-Padova:Nasca di Bari (Bagnoli-Valeriani/Minelli)
Pro Vercelli-Spezia: Giancola di Vasto (Vicinanza-Colella/Brasi)
Ternana-Sassuolo (ore 18.00): Cervellera di Taranto (Longo-Raparelli/Maresca)
Varese-Vicenza: Fabbri di Ravenna (Di Francesco-Bolano/Aureliano).


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«La Juve ha dominato, solo noi in campo»

Written By Unknown on Minggu, 28 Oktober 2012 | 23.22

Il vice di Conte, Alessio, non ha dubbi: «Partita dominata, 11 tiri in porta contro uno e Andujar migliore in campo»

CATANIA - Il vice allenatore della Juve Angelo Alessio ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Catania-Juventus. Ovviamente, non si può che partire dall'opinione sul gol annullato al Catania. «Dal campo abbiamo visto poco, però ho visto il guardalinee alzare la bandierina, poi non so cosa sia accaduto».

Il gol è stato annullato dalla panchina della Juventus?
Non credo proprio. Parlavamo del guardalinee, probabilmente l'ha presa lui la decisione.

Avete detto di aver visto poco, ma dalla panchina le proteste ci sono state.
Si sono avvicinati dei giocatori, ma è il guardalinee che ha preso la decisione, non saprei cosa rispondere. L'errore ci può stare, mi dispiace per questo episodio. La partita l'abbiamo giocata bene, abbiamo sbagliato diversi gol, un episodio ci sta, ma dobbiamo andare avanti.

Sulla prestazione della Juventus.
Abbiamo fatto la partita dall'inizio alla fine, abbiamo dominato la partita: 11 tiri in porta contro uno e Andujar migliore in campo per quanto riguarda il Catania la dicono lunga. Credo che ci sia stata soltanto una squadra in campo, la Juventus, che ha fatto la partita. Il Catania si è difeso, poi il fatto di non aver concesso nulla a Bergessio, Gomez e Barrientos fa meritare un complimento ai nostri difensori, che hanno saputo contrastarli.


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Palermo, Gasperini prepara la sfida al Milan

Rosanero questa mattina già al lavoro dopo la gara di ieri a Siena, match terminato in pareggio. Munoz si è allenato a parte

PALERMO – Si torna subito al lavoro in casa rosanero, bisogna preparare la sfida di martedì prossimo quando al Barbera si sfideranno Palermo e Milan. Questa mattina i calciatori di Gasperini che ieri hanno preso parte alla partita di Siena hanno svolto attività di scarico: seduta normale, invece, per il resto del gruppo. Ezequiel Munoz ha sostenuto un allenamento differenziato in seguito alla ferita lacero-contusa al terzo medio della gamba sinistra riportata contro il Siena. Terapie per Milanovic e Nicolas Bertolo, quest'ultimo ieri aveva riportato un trauma contusivo alla coscia sinistra.


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Roma, testa a testa tra Florenzi e Pjanic

Il giovanissimo centrocampista giallorosso è in vantaggio nel ballottaggio con il serbo per un posto nel centrocampo nella sfida serale dell'Olimpico contro l'Udinese

ROMA - L'unico ballottaggio nel 4-3-3 di Zeman rigurda il compagno di reparto di Tachtsidis e De Rossi: Florenzi è davanti nelle preferenze del boemo rispetto a Pjanic. Linea difensiva giovanissima e tutta sudamericana: Piris e Dodò (al debutto) sulle fasce, centrali Marquinhos e Castan. Davanti spazio al tridente pesante: Totti-Osvaldo-Lamela. Parte in panchina Destro. L'Udinese è in piena emergenza, ma il pericolo numero uno resta Di Nalale che quando vede giallorosso non perdona dato che la Roma è il suo bersaglio preferito (13 gol in carriera).    


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Catania, Maran: «Gli episodi li avete visti tutti»

C'è tanta amarezza nelle parole del tecnico del Catania: «Stavamo festeggiando, poi mi hanno detto che il gol era stato annullato...»

CATANIA – Rolando Maran a fine gara parla della sconfitta contro la Juventus. Inevitabile il riferimento al gol annullato a Bergessio «Il gol era stato assegnato, chi ha diretto la gara l'aveva già assegnato. Le proteste hanno fatto si che si cambiasse tutto, diventa difficile anche commentare la partita. E' talmente evidente ciò che è accaduto che è difficile parlare. Voglio solo fare i complimenti alla mia squadra, gli episodi sono sotto gli occhi di tutti. La nostra rete è regolare, il loro è in fuorigioco. Questi non sono episodi dubbi. Noi stavamo festeggiando, mi dispiace che stiamo parlando di questi episodi e avrei voluto parlare del mio Catania di come aveva preparato questa gara e di quali fossero le nostre motivazioni in campo».


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Ibra lancia il Psg: battuto il Nancy 1-0

Un gol dello svedese regala i tre punti alla squadra di Ancelotti. Negli altri match della Ligue 1 pareggio a reti bianche tra Marsiglia e Lione e vittoria per 3-1 del Tolosa sullo Stade Brest

ROMA - Ibra ancora in gol. Lo svedese, al decimo centro stagionale, regala la vittoria al Psg che batte 1-0 il Nancy nella decima giornata della Ligue 1. La squadra di Ancelotti sale così a 22 punti in classifica a + 3 sul Marsiglia che ha pareggiato 0-0 contro il Lione e sul Tolosa che ha vinto 3-1 contro il Brest.
Questi i risultati della giornata: St Etienne-Rennes 2-0, Lille-Valenciennes 2-1, Montpellier-Nice 3-1, Nancy-Psg 0-1, Reims-Troyes 1-1, Sochaux-Evian 0-0, Tolosa-Brest 3-1


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Un bookmaker paga la vittoria del Catania

Paddy Power inaugura il Justice Payout e paga come vincenti tutte le scommesse singole sulla vittoria della squadra di Maran

ROMA - Il gol regolare di Bergessio annullato da Gervasoni in Catania-Juventus (0-1), che ha considerato il giocatore in fuorigioco, ha fatto andare su tutte le furie la squadra di Maran ma anche gli scommettitori. Per questo Paddy Power ha deciso di applicare il Justice Payout e di pagare come vincenti tutte le scommesse singole relative alla partita del Massimino.

Gli scommettitori che avevano puntato sull'«1» del Catania nel match contro la Juventus, dunque, riferisce Agipronews, si vedranno pagata la puntata. "Certe volte un risultato è talmente ingiusto che, semplicemente, è giusto rimborsare", è il messaggio che il bookmaker irlandese ha deciso di lanciare, "inaugurando" il Justice Payout in Serie A. Tutti i dettagli dell'iniziativa saranno resi disponibili da Paddy Power attraverso il proprio blog, blog.paddypower.it.


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Marotta: «La Juve vinceva comunque»

L'ad bianconero: «Gol regolare ma siamo abituati a delle rimonte. Riconosco l'errore ma dico che la Juve avrebbe vinto comunque»

MILANO - La Juve avrebbe vinto comunque la partita di Catania, gol o meno. L'amministratore delegato della Juve Beppe Marotta ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita del match, e ha espresso chiaramente la sua opinione sull'accaduto: «L'impressione è semplicissima: chiaramente il gol era regolare, ma questa situazione non avrebbe matematicamente determinato il risultato a nostro sfavore. Il gol sarebbe arrivato al 26', noi siamo abituati a delle rimonte. Spessissimo nel secondo tempo giochiamo meglio che nel primo e anche oggi abbiamo evidenziato questo fattore. Per cui nessuno può escludere che noi non potessimo ribaltare il risultato. Alla lunga dico che la Juventus ha dimostrato di avere una predominanza territoriale, abbiamo avuto tantissime occasioni da gol, credo che nel secondo tempo Buffon non sia mai stato impensierito seriamente. Se da una parte riconosco l'errore dei giudici di campo, dall'altra dico che comunque la Juve avrebbe vinto».

Il Presidente Pulvirenti ha detto che il gol è stato annullato dalla panchina della Juventus. Lei sente di dover rispondere a quest'affermazione?
Semplicemente, perché l'ho visto dal campo e l'ho rivisto poco fa dalle vostre immagini. Se da una parte ammetto che il gol era irregolare, dall'altra dico che era evidentissimo dalle vostre immagini che ci sia stato un consulto assolutamente evidente tra l'assistente di linea, il giudice di porta e l'arbitro, che chiaramente è quello che ha recepito le indicazioni degli altri due giudici. Che i nostri giocatori abbiano tale potere mi sembra una cosa talmente illogica che non merita alcuna risposta.

Il gol è stato però annullato dopo un consulto.
Se voi andate a vedere le immagini a rallentatore, vedete che l'assistente di linea aveva alzato la bandiera, poi l'ha piegata al centro del campo. Evidentemente c'erano già dei dubbi, poi il sincronismo tra giudice di campo, assistente di linea e arbitro rientra in quelle dinamiche che io non sono ancora in grado di valutare, però è successo così, ma ribadisco che un episodio del genere non debba inficiare una partita quando mancano ancora più di 70' alla fine.

Sulla prestazione.
Credo che se prendiamo in analisi il campionato dell'anno scorso, abbiamo fatto un campionato straordinario, anche nelle prestazioni delle singole domeniche. Quest'anno paghiamo anche il fatto di partecipare alla Champions, che implica uno sforzo psico-fisico diverso, una metodologia di allenamento differente, accentuata dal fatto che in questi primi mesi alcuni giocatori partecipano anche ai rispettivi impegni con le rispettive nazionali, con viaggi oltre oceano. Questo porta a un affaticamento che in alcune circostanze si evidenzia. Anche oggi, però, abbiamo dimostrato di reggere il confronto con il Catania, portando a casa una vittoria importante conquistata su un campo difficilissimo.

E' più forte il Catania o il Nodsjaelland?
Ogni partita ha una storia a sé. Mercoledì in Danimarca abbiamo giocato contro una squadra ben organizzata, che ha trovato in un'unica occasione il gol, quello che non ha trovato il Catania. Poi, è difficile fare paragoni perché il campionato italiano lo si vive in 28 partite, bisognerebbe fare un'analisi un po' più ampia.


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Vince la Reggina. Pari Ternana, Bari e Crotone

Written By Unknown on Sabtu, 27 Oktober 2012 | 23.22

Il Verona resta a -4 dal Sassuolo battendo 2-0 il Lanciano. L'Empoli si scatena 4-2 contro il Modena

ROMA - Vince la Reggina, pareggiano Bari, Crotone e Ternana. Nell'undicesima giornata della serie B, la squadra di Dionigi supera 2-0 l'Ascoli grazie ai gol di Sarno e Ceravolo. I pugliesi conquistano un buon punto a Padova (Sciaudone risponde a Granoche), mentre i calabresi bloccano il Vicenza sullo 0-0. Arriva a otto la striscia di risultati utili consecutivi per la squadra di Toscano, che pareggia 1-1 a Grosseto (gol di Nolè e Jadid).

SUPER EMPOLI - Nelle zone alte della classifica, il Verona resta a -4 dal Sassuolo battendo 2-0 il Lanciano con i rigori di Cacia e Cocco. Il Cittadella travolge 3-0 lo Spezia (doppietta di Giannetti e rete di Di Carmine), mentre l'Empoli si scatena 4-2 contro il Modena (in gol anche Tavano e Maccarone). Finiscono 1-1, invece, Novara-Varese e Brescia-Pro Vercelli).


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Pescara: Jonathas si ferma, Terlizzi non recupera

Per l'attaccante brasiliano si riacutizzano i psotumi di una botta rimediata in allenamento

PESCARA - Rifinitura odierna per il Pescara, effettuata a porte chiuse in vista dell'impegno di domani contro l'Atalanta. Buone notizie da parte di Colucci, che ha preso parte agli allenamenti del gruppo, mentre per il tecnico Stroppa le tegole arrivano da Terlizzi, che ha accusato un dolore al ginocchio e non sarà convocato, e da Jonathas, per lui riacutizzamento di una botta ricevuta in allenamento.


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Tridente Bologna: Gilardino con Gabbiadini-Diamanti

Il tecnico emiliano sfodera il tridente contro l'Inter di Stamaccioni che punta forte su una difesa quadrata

BOLOGNA - Si va verso il tridente al Dall'Ara con Diamanti alle spalle di Gilardino e Gabbiadini. Recupera Morleo, non Perez. Curci fermo ai box, Agliardi quindi difenderà la porta rossoblù.

Pioli ha diramato la lista dei convocati anti Inter: Agliardi, Lombardi, Stojanovic, Abero, Antonsson, De Carvalho, Cherubin, Garics, Morleo, Motta, Sorensen, Guarente, Krhin, Pazienza, Pulzetti, Riverola, Taider, Kone, Diamanti, Gabbiadini, Gilardino, Paponi, Pasquato. Clima di festa domani pomeriggio: allo stadio circa 25.000 tifosi. 


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Pescara, Stroppa sicuro: «Non mi sento in bilico»

Il tecnico del Pescara in sala stampa guarda all'incontro di domani con l'Atalanta: «Dobbiamo avere l'atteggiamento giusto»

PESCARA - Nel corso della conferenza stampa pre-Atalanta, il tecnico Giovanni Stroppa si è soffermato sulla situazione della squadra «Ho consapevolezza e fiducia nel lavoro che sto facendo, conosco la delicatezza del momento ma non lo vedo così negativo come descritto. Mi interessa soprattutto che ci sia l'atteggiamento giusto: in questa partita dobbiamo avere il furore agonistico: ci servono punti, tutto il resto è secondario»

L'ATALANTA - Il tecnico si sofferma sui prossimi avversari: «Squadra ben strutturata, si muove bene, è determinata a conseguire il risultato e rischia poco. Diventa sicuramente un'avversaria difficile»

IL FUTURO - «Non mi sento in bilico per questa partita, ma ovviamente staremo a vedere cosa accade. Io resto consapevole del mio lavoro , vado avanti per la mia strada. Resto concentrato esclusivamente sulla partita di domani, mi auguro soltanto che si faccia quel che si deve fare e perché no, che si esca tra gli applausi dello stadio»


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Bologna, la ricetta di Pioli: «Serve tanto equilibrio»

Il tecnico emiliano sulla gara interna contro l'Inter: «Stiamo lavorando per migliorare le nostre prestazioni e per fare risultato»

BOLOGNA - Pioli in conferenza stampa prima della gara contro l'Inter pensa esclusivamente ai suoi uomini: «Dovremo essere compatti e lavorare tanto in tutti i reparti. Mi aspetto un cambio positivo, so che i ragazzi hanno le qualità per fare bene contro i neroazzurri. Sinceramente non so come giocherà l'Inter, con quale modulo e con quali interpreti. Ma è una squadra che sa cambiare pelle in corsa. Servirà la massima attenzione».     


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Castiglione corsaro. L'Alessandria affonda

Nell'anticipo della Seconda Divisione il Castiglione conquista l'intera posta in palio. Finisce 0-1, decide la rete di Ferrari

ALESSANDRIA - Il Castiglione sbanca il "Moccagatta" di Alessandria, lo stadio che lanciò Rivera nel calcio, col minimo scarto (0-1) grazie alle rete di Ferrari, abile alla mezzora del secondo tempo a battere Servili. Prima frazione equilibrata, con più sbadigli che azioni pericolose, poi nella ripresa squadre chiuse fino ai gol decisivo realizzato dal numero 9 degli ospiti.    


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Atalanta, Carmona si fa male con la Primavera

Intanto la Prima squadra giunta a Pescara ieri sera, con un giorno di anticipo, questa mattina ha svolto la sessione di rifinitura

PESCARA – Carmona si è infortunato con la Primavera, le sue condizioni verranno valutate nelle prossime ore. Il centrocampista cileno oggi è stato prestato alla squadra di Bonacina per via della squalifica in campionato e si è infortunato nel primo tempo della partita contro l'Udinese, incontro terminato per 2-1 per l'Atalanta. La Prima squadra invece ha svolto stamattina la rifinitura in Abruzzo. Contro il Pescara tornano titolari Schelotto e Bonaventura, mentre in difesa c'è il rientro di Consigli e Raimondi, Stendardo ha vinto il ballottaggio con Lucchini per affiancare al centro della difesa Manfredini.


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Cagliari, Pulga studia come fermare la Samp

Written By Unknown on Jumat, 26 Oktober 2012 | 23.22

Ultimo allenamento nel centro sportivo di Assemini, i sardi sono in un buon momento fisico e mentale. Domani partiranno per Genova, per affrontare domenica (ore 15) la Sampdoria

CAGLIARI – Il Cagliari è pronto per espugnare il Ferraris. Domenica affronterà la Sampdoria, viene da due vittorie consecutive contro il Torino e il Bologna e ha trascorso questa settimana di preparazione senza problemi. Anzi, ha recuperato Cossu e Pinilla che saranno convocati per domenica e ha trovato in buona forma fisica Ibarbo e Larrivey, a segno ieri nella partitella in famiglia contro la Primavera. Mister Pulga oggi ha fatto iniziare l'allenamento in palestra, per una fase di riscaldamento. Poi i giocatori sono scesi sul campo del centro sportivo di Assemini e hanno eseguito degli esercizi di rapidità, con una serie di prove tattiche da mettere in pratica contro la Sampdoria. Domani mattina è prevista la rifinitura, a seguire la partenza per Genova.


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Napoli: Dnipro alle spalle, si pensa al Chievo

Azzurri già stamattina al lavoro in vista del prossimo impegno di campionato. Sessione di scarico per gli elementi impegnati in Ucraina

NAPOLI - Lavoro mattutino per il Napoli a Castelvolturno in vista del match di domenica sera contro il Chievo. Seduta di scarico con corsetta leggera sul campo per chi ha preso parte all'incontro in Ucraina contro il Dnipro. Il resto della rosa ha svolto un allenamento basato su esercizi atletici, concluso da una partitella a campo ridotto. Per domani è prevista una seduta pomeridiana.


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Gasperini: «Palermo, niente calcoli a Siena»

Il tecnico rosanero parla dei prossimi avvesari, dell'imminente scontro diretto contro la squadra di Serse Cosmi

PALERMO - Manca davvero poco alla sfida salvezza contro il Siena. La truppa rosanero è pronta. All'appello mancano solo Hernandez e Milanovic. Così il tecnico Gasperini sull'incontro in terra Toscana: « E' confortante il fatto che creiamo tanto, l'importante è aver dimostrato di essere all'altezza della situazione, certo, poi bisogna anche segnare, buttarla dento. Pensiamo a noi e la Siena, alle caratteriste di una squadra abituata alle ripartenze. Ma non guardiamo la classifica, non serve a nulla se non a creare più apprensione »


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Verona: out Rafael, dubbio per Cacia e Carrozza

VERONA - Tanti problemi per Andrea Mandorlini in vista della sfida di domani pomeriggio al Bentegodi contro il Lanciano. Il tecnico del Verona dovrà rinunciare al portiere brasiliano Rafael (uscito anzitempo dalla sfida di Livorno per un risentimento all'adduttore) e rischia di dover rinunciare, oltre che a Carrozza, anche al capocannoniere del torneo, Daniele Cacia. La decisione sul suo impiego contro la formazione di Gautieri verrà presa solamente a poche ore dalla sfida. Se non dovesse farcela è già pronto il bulgaro Valeri Bojinov, che in settimana ha dichiarato di sentirsi pronto per scendere in campo dal primo minuto. Possibile turno di riposo anche per Hallfredsson, non in perfette condizioni. «Conosco Gautieri, dovremo fare attenzione al Lanciano - dice Mandorlini in conferenza stampa -. Fino a questo momento hanno raccolto meno di quanto meritassero. A noi manca ancora qualcosa per fare il salto definitivo, probabilmente cambierò qualcosa. Cacia? Sarà lui a decidere se giocare o meno».


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Lazio, campo di Formello intitolato a Mirko Fersini

Prima della gara di campionato Primavera Lazio-Crotone, la società ricorderà il proprio calciatore scomparso lo scorso aprile

ROMA - Un campo intitolato a Mirko Fersini. Domani alle ore 14, prima della gara di campionato Primavera Lazio-Crotone, la Lazio ricorderà il proprio calciatore scomparso lo scorso aprile presso il campo principale del Centro Sportivo di Formello, che da domani sarà intitolato alla memoria di Mirko.


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Europa League, dall'Uefa sanzioni per il Napoli

Ammenda di 150mila euro e San Paolo a rischio dopo il "comportamento inappropriato" da parte di alcuni tifosi azzurri e il "mancato rispetto" delle normative sulla sicurezza in occasione della gara contro l'Aik dello scorso 20 settembre

ROMA - La commissione disciplinare della Uefa ha punito il Napoli per la "condotta inappropriata" dei prori tifosi, "organizzazione inadeguata" nel proprio stadio e mancato rispetto delle direttive Uefa in merito alla sicurezza in occasione della sfida di Europa League contro gli svedesi del'AIK dello scorso 20 settembre. 150mila euro di multa e San Paolo "sotto osservazione" con rischio di squalifica del campo sono i duri provvedimenti presi dalla Uefa.

SETTORI CHIUSI - L'Uefa ha deciso di impedire al Napoli la vendita di biglietti per i settori 3, 4, 5, 8, 9, 10, 11, 12, 17, 18, 23 e 24 del San Paoli, oltre a quelli per il settore disabili per il prossimo incontro di Europa League contro il Dnipro del prossimo 8 novembre. La sanzione diventerà effettiva a meno che il Napoli non dimostri tramite un'impresa di costruzioni indipendente, con prove fotografiche, di aver provveduto ai necessari lavori di riparazione dei settori sopra menzionati così da garantire la sicurezza degli spettatori. In questo caso il veto alla vendita del biglietti potrebbe essere sospeso per un periodo di osservazione di cinque anni. Se la commissione Uefa dovesse valutare insoddisfacenti i lavori da eseguire entro il prossimo 6 novembre, potrebbe decidere di impedire lo svoglimento delle partite europee al San Paolo.

MULTA E PORTE CHIUSE - Inoltre al Napoli è stata inflitta una multa di 150mila euro, ed è stato imposta una gara a porte chiuse con provvedimento che però, al momento, è sospeso per i prossimi cinque anni.


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Caninese: parla Macaluso dopo il benservito

Il centrocampista ancora incredulo dopo la decisione della società: Non me lo aspettavo. Le motivazioni? mi sono fatto un'idea ma preferisco non fare polemica

CANINO (VT) - Un fulmine a ciel sereno, anche per lui, Roberto Macaluso, regista della Caninese che la società ha deciso di "tagliare" nell'ultima settimana. Una decisione, motivata dalla società con un taglio di organico mirato all'arrivo di un attaccante. Con la sovrabbondanza di centrocampisti, sarebbe così arrivata la scelta di dare il benservito l'ex capitano del Civitavecchia: «Non me lo aspettavo assolutamente - esordisce Macaluso ancora incredulo - soprattutto dopo tante cose positive fatte insieme e, soprattutto, dopo tante belle parole nei miei confronti. Peraltro questa decisione arriva in un momento complicato, manca ancora tanto alla ripresa del mercato, quindi non posso trovare nell'immediato un'altra sistemazione»

LA DECISIONE - « Domenica mattina mi è arrivata la telefonata del presidente che mi comunicava la decisione. La motivazione? che serve un attaccante e quindi a malincuore si rinunciava a me». Senza polemiche, Macaluso comunque lascia intendere che le ragioni della scelta non si esauriscano qui: «Mi sono fatto un'idea dei motivi reali, ma sinceramente preferisco tenerla per me. Non è mio costume far polemica, sarà la gente a farsi un'idea, davanti ai fatti reali »

AMAREZZA - «C'è tanta amarezza - si sfoga Macaluso - lascio un gruppo straordinario con il quale ho vissuto momenti indimenticabili. Ma mi ha fatto immensamente piacere sentire tanti ragazzi che al telefono o via messaggio mi hanno manifestato il loro dispiacere. Vuol dire che lascio la squadra con un bel ricordo»

IL FUTURO - La decisione della Caninese arriva in un momento molto delicato: ad un mese dalla riapertura del mercato, Macaluso sarà costretto a rimanere fermo: «Dovrò stare lontano dal calcio giocato in questo periodo. ovviamente cercherò di allenarmi, ma non sarà la stessa cosa che avere il ritmo partita nelle gambe. Ma io ho ancora voglia di giocare, per cui volto pagina e vado avanti per la mia strada»


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Novellino annuncia: Non allenerò il Cluj

Written By Unknown on Kamis, 25 Oktober 2012 | 23.22

Il tecnico: «Non ho firmato con il club rumeno, sono felice dell'interessamento, ma ho fatto una scelta diversa, quella di stare vicino alla mia famiglia. Aspetterò una panchina in Italia»

ROMA - Walter Novellino non allenerà il Cluj. Lo ha annunciato lo stesso tecnico ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: «Il mio accordo con il Cluj? Non ho firmato con il club rumeno, sono felice dell'interessamento, ma ho fatto una scelta diversa, soprattutto per la mia famiglia e preferisco aspettare, devo ringraziare il Cluj per aver pensato a me ma hanno prevalso gl'interessi di famiglia. Aspetterò una panchina in Italia».

NOVELLINO SUL NAPOLI - Novellino dice la sua anche sul Napoli: «Il turnover di Mazzarri? Walter vuol dare una continuità a questi giovani, però personalmente punterei alla vittoria della Coppa anche per avere una soddisfazione e una visibilità importante a livello europeo. La partita con la Juve? È stata una sconfitta frutto degli episodi, la Juventus non ha giocato meglio, si è perso solo una partita e il Napoli è ancora lì, basta avere un pò di pazienza ed i grandi risultati arriveranno».


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Cellino: Fateci giocare. Baldini: Rispettare regole

La Corte di Giustizia Federale deve decidere se far giocare o meno Cagliari-Roma. Il presidente dei sardi, all'uscita degli uffici della CGF: «È irrilevante quello che deciderà la Corte. L'importante è che i giallorossi restino una società amica». Grassani, avvocato del club isolano: «Caso senza precedenti». il dg giallorosso: «Questioni personali con il n°1 degli isolani? No, difendo il mio club»

ROMA -  "È irrilevante quello che deciderà la Corte di giustizia federale, l'importante è che la Roma resti una società amica. Sono venuto per difendere lo sport. Il calcio va giocato, non parlato: se vince lo sport abbiamo vinto tutti, Roma e Cagliari si devono sfidare sul campo e poi brindare a fine partita". Sono le parole del presidente del Cagliari, Massimo Cellino, all'uscita dalla Corte di giustizia federale al termine del procedimento che si è occupato del successo a tavolino attributi alla Roma dal giudice sportivo dopo che la Prefettura sarda aveva rinviato la gara che si sarebbe dovuta giocare a porte chiuse allo stadio Is Arenas di Quartu Sant'Elena. Cellino si è poi soffermato sul rapporto col dg della Roma, Franco Baldini, presente davanti alla Corte per difendere gli interessi della società giallorossa. "Non personalizziamo le cose, ma io vorrei sapere di chi è la Roma - ha sottolineato il patron degli isolani - avrei voluto qui un mio collega per parlarci, stringergli la mano. La mia controparte non può essere il direttore generale della Roma". "Io come presidente posso anche dire al Cagliari che lo sport è al di sopra di tutto - ha aggiunto - un dirigente magari non è pagato per dire questo. Un presidente si occupa di calcio non solo per una questione economica ma ne fa anche una questione di principio, un dirigente lo fa invece essenzialmente per una questione economica. Baldini deve difendere delle posizioni, cosa che invece io posso anche non fare". Assieme a Cellino, per difendere il Cagliari, era presente anche l'avvocato Mattia Grassani: "Aspettiamo la decisione della Corte, siamo sereni. Entro sera uscirà il dispositivo - le parole del legale -. È un caso senza precedenti questo, molto delicato, bisogna avere rispetto nei confronti dei giudici. La Roma ritiene che la mancata disputa della partita comportasse l'automatica responsabilità del Cagliari, e chiede la conferma dello 0-3".

LE PAROLE DI BALDINI -  "Siamo qua perché obbligati a difendere i diritti e gli interessi della Roma. Cellino dice che deve vincere lo sport? Lo sport vince quando per primo vince il rispetto delle regole nel quale lo sport si muove". Così il direttore generale della Roma, Franco Baldini, all'uscita dalla Corte di giustizia federale che si è occupata dell'incontro vinto a tavolino dai giallorossi sulla formazione isolana. "Non ho avuto occasione di parlare con Cellino, ma non sono toccato da questioni personali - ha poi aggiunto Baldini -. Qui in ballo ci sono innanzitutto il rispetto delle regole, e poi gli interessi di Cagliari e Roma. Fare ricorso? Prima vediamo le motivazioni della decisione, poi decideremo se vale la pena o meno ricorrere in altre sedi".


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Pescara, Quintero stop: affaticamento muscolare

Il colombiano ha svolto lavoro differenziato, ma le sue condizioni non preoccupano Stroppa

PESCARA - Allenamento mattutino per il Pescara di Stroppa: la squadra, in vista dell'incontro con l'Atalanta, si è dedicata principalmente a sedute di carattere tecnico-tattico. Quasi al completo la truppa biancazzurra, priva di Crescenzi, che sta svolgendo terapie di recupero dall'infortunio muscolare, e Quintero. Per quest'ultimo, però, nulla di preoccupante: il colombiano ha accusato soltanto un affaticamento muscolare. Per domani e per sabato, sono previste sedute a porte chiuse.


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Gaeta-Formia, un derby per risollevarsi

Domenica (ore 11) al Riciniello, in scena l'attesissimo confronto del sud pontino: entrambe le compagini, attardate in zona play out, cercano il predominio territoriale e il rilancio in classifica

GAETA - Si avvicina a passi da gigante l'attesissimo derby del Riciniello tra Gaeta e Formia: una giornata importante per entrambe le compagini, che, appaiate a 8 punti in zona play out, cercano dal derby quella spinta motivazionale e psicologica che poterbbe dare un volto nuovo al campionato. Entrambe le compagini, quindi, si giocano una buona fetta di futuro in un unico giro di roulette, in scena all'impianto gaetano. Il Gaeta proviene dal pari in in casa della Monterotondo Lupa (0-0), nella quale la compagine di Melchionna ha ancora una volta evidenziato di rendere meglio in trasfera che in casa. Tra i biancorossi mancheranno gli squalificati  Reali, Emma e Calabrese

QUI FORMIA - Fresca reduce dall'eliminazione in Coppa Italia, per mano del Colleferro, la compagine di mister Selvaggio punta senza nascondersi al derby. Proprio l'impegno infrasettimanale lo ha palesato in maniera netta i biancazzurri si sono affidati alle "seconde linee" per la gara con il Colleferro. La testa, quindi, era già tutta rivolta a domenica. In campionato, i formiani hanno appena esorcizzato il tabù vittoria contro, superando l'Atletico Boville dopo un mese nero fatto di ben quattro ko consecutivi.

BIGLIETTI - Il Formia annuncia che in occasione del derby, è iniziata nella giornata di oggi la prevendita di duecento tagliandi presso l' Agenzia di Scommesse "Stanley Bet", sita in Piazza Sant' Erasmo


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Scommesse, arrivano deferimenti filone Napoli

Rinvio a giudizio molto probabile per l'ex terzo portiere azzurro Gianello e, per responsabilità oggettiva, anche del club partenopeo. Rischio deferimento per omessa denuncia per Cannavaro e Grava. La partita in questione è Napoli-Samp del 16 maggio 2010 terminata 1-0 per gli uomini di Mazzarri

ROMA - Sono in arrivo i deferimenti relativi al filone partenopeo dell'inchiesta sportiva sul Calcioscommesse. Secondo quanto apprende l'Ansa, infatti, la Procura federale diretta da Stefano Palazzi notificherà domani alle parti i rinvii a giudizio per l'ex terzo portiere del Napoli Matteo Gianello e, per responsabilità oggettiva, della società partenopea. Ma, probabilmente, saranno deferiti anche i calciatori Paolo Cannavaro e Gianluca Grava. Gianello aveva confessato ai pm della Procura della Repubblica campana e poi agli inquirenti federali, la tentata combine del match Sampdoria-Napoli (1-0 del 16 maggio 2010) in cui aveva provato a coinvolgere gli ex compagni Cannavaro e Grava, ora chiamati a difendersi dall'accusa di omessa denuncia.


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Torino, super Gillet: «Cambiamo marcia»

L'ex portiere di Bari e Bologna dopo le parate al Barbera e il pareggio a reti bianche contro il Palermo, vuole ottenere i tre punti sotto lo sguardo dei supporters granata

TORINO - Ha chiuso la porta del Torino a tripla mandata contro il Palermo. Gillet parla sul canale Youtube del club granata: «La parata più difficile? L'uno contro uno contro Morganella. Fa piacere ricevere gli elogi dei colleghi, con molti ho un ottimo rapporto». La classifica è cortissima. E il Toro deve iniziare a macinare punti anche davanti ai propri tifosi per allontanarsi dalla zona rossa: «In casa dobbiamo cambiare marcia, è vero. Ma questo gruppo ha fatto cose straordinarie l'anno scorso vincendo il campionato di Serie B e adesso sta dimostrando di meritare questa categoria».


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M. Roma 5-C. Barriera: 3 anni di squalifica a De Santis

Dopo la zuffa in campo, mano pesante del Giudice Sportivo che ha sanzionato anche la sconfitta a tavolino per 0-3 alla squadra del tecnico Ferrero

ROMA - Domenica scorsa, al 37' della ripresa tra Municipio Roma V e Casal Barriera, in seguito ad un fallo subìto da Mattia Aliberti del Casal Barriera (che finirà al pronto soccorso con escoriazioni su tutto il corpo), si scatenava in campo un parapiglia degenerato in rissa sul risultato di 0-3 iin favore del Casal Barriera: la gara è stata sospesa lì

LE SANZIONI - Il Giudice Sportivo, preso atto dell'accaduto, ha sanzionato il Municipio Roma 5 con la sconfitta 3-0 a tavolino e ha comminato al Casal Barriera una multa di 200 euro. Inoltre, sono fioccate le squalifiche: il tecnico del V Municipio, Ferrero, sarà fermo per 4 giornate, ma la pena più lunga è stata comminata a Simone De Santis (V Municipio), squalificato fino al 31/12/2015: cinque gare di stop per Matteo di Berardino e Alessandro Valerio e tre a Oscar Scuteri, suoi compagni di squadra. Non sono mancate anche sanzioni per il Casal Barriera: Mattia Aliberti e Daniele Corigliano sono stati squalificati per tre gare.


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Siena, differenziato per Rosina e Campagnolo

Written By Unknown on Rabu, 24 Oktober 2012 | 23.22

Sessione pomeridiana per gli uomini di Cosmi. Rodriguez impegnato in sedute di recupero dopo l'infortunio

SIENA - Allenamento pomeridiano per il Siena a Colle Val d'Elsa: gli uomini di Cosmi sono stati impegnati in una partitella in famiglia a tutto campo. Hanno svolto lavoro differenziato Campagnolo, Rosina, Martinez, mentre Rodriguez si è sottoposto a terapie di recupero. Domattina di nuovo in campo a Colle Val d'Elsa, venerdì rifinitura a porte chiuse.


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Petkovic: «Non esiste un caso Klose»

Il tecnico della Lazio: «Miroslav aveva il permesso della società per risolvere sue questioni, sarà regolarmente a disposizione per aiutare la squadra. Panathinaikos avversario difficile da non sottovalutare»

ATENE - "Sarà una partita molto difficile contro un avversario molto arrabbiato e con una grande voglia di riscattarsi. Già lo abbiamo visto qualche giorno fa con il Milan, un altro avversario ferito con la voglia vincere fino alla fine". Il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic, non si fida del Panathinaikos, avversario domani in Europa League, nonostante il club non stia brillando nel campionato greco. "È abituato a dare tutto davanti al proprio pubblico – rileva l'allenatore in una conferenza allo stadio Spiros Louis di Atene -. Dobbiamo essere intelligenti e pungere quando si può, non lasciandoci intimorire dall'ambiente. La propria reputazione si costruisce con queste sfide europee. Se vinciamo, si parlerà sempre di più della Lazio all'estero". Il bosniaco chiarisce anche la situazione di Klose che raggiungerà la squadra soltanto domani: 'Nessun caso, domani sarà a disposizione - spiega - ha ricevuto un permesso già da qualche giorno per fare certe cose e per stare ancora meglio per i prossimi impegni della Lazio. Perchè l'ho convocato? Come un buon professionista lui vuole aiutare la squadra con la possibilità anche di giocare".


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Accordo Donadoni-Parma, insieme fino al 2015

Oggi a Collecchio il presidente Ghirardi ha festeggiato l'accordo con Donadoni: «Ho visto da parte sua, nei suoi occhi, l'entusiasmo di rimanere con noi»

PARMA – Donadoni al Parma fino al 30 giugno 2015. Un accordo che ha reso felici tutte le parti: la società ducale, il tecnico e la curva crociata. Oggi a Collecchio si è tenuta la conferenza stampa con il presidente Ghirardi, l'amministratore Leonardi e Donadoni. Il presidente ha espresso la sua soddisfazione per aver dato seguito, per altre due annate, al lavoro di Donadoni in questi novi mesi di permanenza alla guida tecnica del Parma (Donadoni era stato ingaggiato il 9 gennaio, nello scorso campionato).  «La cosa che però voglio sottolineare è che ho voluto chiedere al mister di prolungare il contratto perché ho visto da parte sua, nei suoi occhi, nella sua volontà, l'entusiasmo di rimanere con noi. Spero che questo sia l'inizio di una storia lunga e auguro al mister, di cui abbiamo apprezzato fin da subito anche lo stile, di raggiungere da allenatore anche più di quello che ha raggiunto da giocatore».

DONADONI – Il tecnico ha applaudito la società per avergli rinnovato il contratto, un apprezzamento importante del lavoro di Donadoni e del suo staff. «Sono stato molto felice e lusingato nel momento in cui il presidente mi ha fatto una proposta di questo tipo, perché vuol dire che effettivamente c'è qualcosa che va oltre al semplice risultato. Non nascondo di essere ambizioso nella mia carriera da allenatore, ma la mia ambizione va di pari passo con quella del Parma. La prima ambizione è quella di crescere, io per primo». L'amministratore delegato Pietro Leonardi ha rivolto un pensiero per Daniele Galloppa che dovrà operarsi al ginocchio sinistro e restare fermo almeno per i prossimi sei mesi. «Mandiamo un grande abbraccio a Daniele per quello che purtroppo gli è successo di nuovo. Ma il Parma anche qui si contraddistingue, perché Daniele sa che questa è la sua famiglia».


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Pescara: la tifoseria vuole chiarimenti

Una delegazione di sostenitori biancazzurri si è presentata alla seduta pomeridiana del Pescara, chiedendo ed ottenendo un colloquio con la squadra

PESCARA - Una delegazione di tifosi si è presentata al Vestina, dove il Pescara si stava apprestando a iniziare la seduta poeridiana di allenamento. I sostenitori biancazzurri hanno chiesto, ed ottenuto, un confronto con la squadra, alla quale è stata chiesta maggiore grinta in campo. Dopo il confronto pacifico, durato meno di un quarto d'ora, la squadra ha iniziato regolarmente il proprio lavoro sul campo.


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Giacomazzi sicuro: «Lecce, così si vola»

Mentre il capitano lancia i pugliesi verso il ritorno in B, arrivano importanti novità societarie: domani conferenza stampa di Savino Tesoro

LECCE - E' l'anima del Lecce che vuole a tutti i costi tornare in B. Guillermo Giacomazzi, rientrato in campo dopo un mese di assenza nella vittoriosa trasferta di Trapani, è sicuro che la squadra di Lerda potrà continuare a recitare un ruolo da protagonista in campionato. «Il nostro gruppo ha dimostrato di avere la mentalità giusta - dice l'uruguaiano -. Abbiamo avuto tanto carattere in queste prime partite e i tifosi se ne sono accorti: vedo più gente adesso allo stadio rispetto a quando eravamo in serie A. E' un bel segnale». Fino a questo momento nessun passo falso, ma il centrocampista tiene alta la guardia: «Adesso che arriva l'inverno dovremo fare ancora più attenzione - avverte Giacomazzi -. Il clima rigido renderà i terreni di gioco impraticabili, avremo bisogno sempre di una corposa dose di cattiveria per portare a casa i tre punti». Contro il Lumezzane mancherà Foti, match-winner in Sicilia: «Lui per noi è un giocatore importante, speriamo non pesi la sua assenza. I lombardi hanno nella loro rosa giocatori che hanno militato in A come Marcolini. Non sarà semplice».

Nel frattempo, arrivano novità importanti anche sul fronte societario. Nella giornata di domani, infatti, Savino Tesoro terrà una conferenza stampa alle 15.30 presso l'Hotel Tiziano per fare chiarezza sul passaggio di consegne con il presidente Semeraro.


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Pescara: all'appello manca solo Crescenzi

Doppia seduta di allenamento con lavoro tecnico tattico. Da domani si lavora a porte chiuse

PESCARA - Oggi doppia seduta di allenamento per il Pescara, che ha svolto in entrambe le sessioni al Vestina un lavoro di carattere tecnico-tattico. Per mister Stroppa tutta la rosa a disposizione, con l'eccezione di Crescenzi, che sta svolgendo lavoro differenziato per recuperare dall'infortunio. Da domani fino a sabato, il Pescara si allenerà a porte chiuse.


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Bologna, Perez e Morleo sulla via del recupero

Giornata intensa nel quartier generale del Bologna: i due giocatori bruciano le tappe

BOLOGNA - Doppia seduta per il Bologna di Pioli che a Casteldebole ha lavorato sia di mattina, con la squadra divisa in gruppi, che di pomeriggio, puntando prima sugli schemi e poi chiudendo la giornata con una partitella. Perez è ancora convalescente, per lui differenziato. Stesso discorso per Morleo, non al meglio dopo la contusione al ginocchio rimediata domenica a Cagliari. Terapie per Acquafresca e Gimenez, così come per Curci, Stojanovic e Natali. Domani alle 15 amichevole a porte aperte contro una selezione del settore giovanile rossoblu.   


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Catania, grinta Andujar: «Possiamo battere la Juve»

Written By Unknown on Selasa, 23 Oktober 2012 | 23.22

Il numero uno catanese sprona i compagni e l'ambiente, domenica al "Massimino" sarà tutto esaurito per la sfida ai Campioni d'Italia

CATANIA - Conferenza stampa all'insegna dell'ottimismo quella di Mariano Andujar. Il portiere etneo non ha paura della Vecchia Signora: «Non sono imbattibili, prima o poi si dovranno fermare e sarebbe fantastico se fossimo proprio noi a compiere l'impresa. Dobbiamo crederci e giocare con personalità, con la giusta cattiveria sportiva. Infatti dopo un ko in genere siamo più carichi per l'incontro successivo, non dobbiamo avere alcun timore reverenziale. Domenica poi sfiderò un esempio del mio ruolo, Buffon per me è il migliore di sempre ma spero che i miei compagni riusciranno a batterlo».


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Stankovic: Tornerò presto. Tifosi Inter mi sono vicini

Il centrocampista nerazzurro sta recuperando dall'infortunio al tendine d'Achille: «Sentire l'affetto dei fans mi dà la carica. Insieme al loro supporto è stato fondamentale avere vicino Stramaccioni»

MILANO - "Sentire che i tifosi ti sono vicino ti dà la carica, ti fa sentire non dimenticato. Insieme al loro supporto è stato fondamentale avere vicino l'allenatore, i miei compagni, la società e il presidente. Sto meglio, tornerò presto". Lo ha detto il centrocampista dell'Inter Dejan Stankovic a margine di un incontro con i tifosi al negozio ufficiale del club nerazzurro a Milano. Il giocatore serbo non disputa una gara ufficiale dalla trasferta di Parma dello scorso 2 maggio ed è fermo ai box per i postumi di un'operazione al tendine d'Achille.


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Gasperini: «Miccoli e Brienza, che qualità»

Il tecnico rosanero parla dei suoi attaccanti che dovranno riprendere il feeling con la porta per uscire dalla zona rossa

PALERMO - Torna a parlare il tecnico Gasperini che ha iniziato a preparare la sfida salvezza contro il Siena: « Vediamo gara per gara, manca poco per passare dal diciannovesimo al nono posto. Quel poco lo dobbiamo trovare dentro l'organico, lavorando. E' una squadra che sta dando molto, ogni giorno ho risposte importanti. Miccoli e Brienza hanno tanta qualità, ma possono essere decisivi anche dalla panchina. Del resto, ho sette giocatori a disposizione nel reparto offensivo ».      


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Samp: migliorano Pozzi ed Obiang

Alla ripresa degli allenamentio mancano ancora all'appello Maresca, Berardi, Pozzi e Kristicic

GENOVA - Ripresa degli allenamenti per la Samp: dopo un lungo colloquio di Ciro Ferrara con la squadra (durato quasi mezzora). Le sedute di allenamento hanno previsto una parte atletica, una partitella per gli elementi che non hanno preso parte all'incontro di Parma e giri di pista finali. In ripresa, ma ancora lavoro differenziato per Poli e Obiang. Non hanno partecipao Maresca (riposo precauzionale) e Berardi, oltre a Pozzi e Krsticic: per quest'ultimo, gli esami effettuati ieri hanno evidenziato un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra con lesione legamentosa. Per il centrocampista serbo si prevede almeno un mese di stop. Domani di nuovo al lavoro con doppia seduta.


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Ufficiale: si gioca a Chieti Nocerina-Paganese

L'atteso derby campano di Prima Divisione Lega Pro verrà disputato a porte chiuse

NOCERA INFERIORE - Dopo la decisione del Prefetto della Provincia di Salerno che ha disposto il divieto di disputa in provincia di Salerno dell'attesa sfida tra Nocerina e Paganese, ecco la decisione della Lega. Il derby campano, dunque, si disputerà presso lo Stadio Comunale "Guido Angelini" di Chieti, a porte chiuse, in assenza di pubblico ed in orario diurno, domenica 28 ottobre alle 14.30. In classifica le due squadre sono distanti appena un punto l'uno dall'altra: Nocerina a quota 10, Paganese a 9 punti. 


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Monterosi, tre giocatori con la valigia in mano?

Il presidente Flaminio Cialli è a colloquio con la squadra. All'orizzone possibili "tagli" della rosa?

MONTEROSI - Aveva tuonato, il presidente Flaminio Cialli, al termine della partita contro il Rieti. L'annuncio era stato di quelli che non passano inosservati e, contro la tradizione calcisitica che vede il solo allenatore pagare per gli andamenti poco soddisfacenti della squadra, il Presidente aveva annunciato il taglio di alcuni elementi della rosa. Proprio mentre scriviamo il presidente sta tenendo un incontro con la squadra al termine del quale emergeranno gli eventuali nomi dei ragazzi che chiuderanno qui l'avventura con il Monterosi. Da voci, per il momento ancora non supportate dall'ufficialità da parte della società, si tratterebbe di tre "tagli", vale a dire il centrocampista Jacopo Bornigia e i difensori Francesco Rea e Luca Scrocca


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«I veronesi? I napoletani devastarono la stazione»

Il sindaco di Verona Tosi: «Questo non viene mai citato. Continuerò ad andare in curva. I tifosi del Verona sono come gli altri, non peggio»

ROMA - "Su cinquemila che vanno in Curva Sud allo stadio di Verona, ci sono venti deficienti. Il punto è solo questo. Dunque continuerò ad andare in curva". Lo dice Flavio Tosi, sindaco leghista di Verona, a La Zanzara su Radio 24 dopo la decisione del Comune di costituirsi parte civile contro i tifosi veronesi che hanno intonato cori contro il giocatore del Livorno Morosini, scomparso lo scorso aprile. "Una cosa sono le offese su un ragazzo che non c'è più - dice Tosi - altro i cori contro i meridionali. I cori beceri ci sono in ogni stadio italiano. Ricordo che una parte della tifoseria del Napoli devastò una stazione, ma questo non viene mai citato. I tifosi del Verona sono come gli altri, non peggio".

Non sarebbe il caso di chiudere quel settore per un po' di tempo: "E perchè? Quando ci furono i fatti di Catania si decise di chiudere la curva? Non si colpiscono cinquemila ragazzi per venti deficienti. Non prendo le distanze da tutta questa gente. Le persone vanno colpite singolarmente". Il coro 'devi morire' che spesso si sente è accettabile? "Quello lo sentiamo dalla notte dei tempi - risponde Tosi - anche nelle partite di strapaese, chi non lo vuole sentire vada al Teatro dell'Opera. Allora decidiamo che allo stadio non si parla più. Nel caso di Morosini ci potrebbe essere l'oltraggio".


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Perché non provare Konko a centrocampo?

Written By Unknown on Senin, 22 Oktober 2012 | 23.22

In attesa del recupero totale di Brocchi e di provare il piano B, come lo ha definito Petkovic parlando di un nuovo modulo, la Lazio ha bisogno di trovare le risorse adeguate per dare il cambio a Gonzalez

ROMA - In attesa del recupero totale di Brocchi e di provare il piano B, come lo ha definito Petkovic parlando di un nuovo modulo, la Lazio ha bisogno di trovare le risorse adeguate per dare il cambio a Gonzalez, indispensabile per completare il reparto dei quattro incursori a ridosso di Klose. Ora che sta recuperando Radu, potendo contare su Cavanda e Scaloni nel ruolo di terzino destro, una soluzione a sorpresa potrebbe essere rappresentata da Konko. Il francese, all'inizio della carriera, si muoveva da attaccante esterno. Così lo impiegava Gasperini nella Juventus Primavera. Ogni tanto anche Petkovic lo ha avanzato, tenendolo sempre in posizione esterna. Konko, però, non è uno che cerca la bandierina per il cross, spesso taglia verso il centro. Ha passo, velocità, recupero palla e buona tecnica per dialogare con i centrocampisti. Forse potrebbe essere una soluzione interessante anche da interno di centrocampo.

Fabrizio Patania


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L'Inter torna ad allenarsi

I nerazzurri subito al lavoro per iniziare a preparare l'impegno di Europa League contro il Partizan


MILANO - Già al lavoro l'Inter: i nerazzurri si sono ritrovato ad Appiano Gentile per iniziare a preparare la sfida di Europa League contro il Partizan Belgrado, giovedì prossimo. Ad Appiano Gentile si è rivisto Nagatomo, mentre per domani è atteso il rientro di Sneijder. Nella seduta di oggi (alla quale sono stati aggregati alcuni giovani della Primavera), la squadra è stata suddivisa in due gruppi: lavoro di scarico per i giocatori impegnati ieri contro il Catania, mentre per agli altri è stato riservato un programma di esercitazioni con la palla, lavoro atletico e partita finale a campo ridotto.


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Moratti: «Per lo scudetto in corsa anche l'Inter»

Il presidente nerazzurro Massimo Moratti soddisfatto dopo la vittoria sul Catania: «Noi stiamo facendo il nostro campionato, poi se riusciamo a puntare al titolo sarà meglio»

MILANO - Il giorno dopo la vittoria contro il Catania, il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, ha risposto alle domande dei giornalisti sotto gli uffici della Saras.
 
Potrebbe essere l'Inter la squadra anti-Juve?
"Noi stiamo facendo il nostro campionato, poi se riusciamo a puntare allo scudetto sarà meglio. È chiaro che pensiamo di voler fare bene e mi sembra che in questo momento stiamo dimostrando di migliorare domenica dopo domenica".

Che cosa le è piaciuto di più dell'Inter vista ieri pomeriggio o in generale di quest'Inter?
"È la continuità che piace, così come la capacità di cambiare durante la partita il modulo tattico per adattarsi all'avversario, per cercare di capire costantemente quali sono le sue armi per rispondere in maniera giusta. Questa è la cosa migliore, insieme all'unità tra giocatori e allenatore. È questo spirito che è molto bello".

Dove vede Wesley Sneijder in questa formazione?
 "Mettiamolo dentro e poi vedrete che farà bene. Da qualche parte lo riusciremo a mettere".


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Paura passata per Totti. Il ginocchio sta bene

Gli esami cui si è sottoposto il capitano della Roma questa mattina «non hanno evidenziato lassità patologiche, così come riscontrato nella nottata di ieri dai medici del club giallorosso». Domani può tornare ad allenarsi

ROMA - Nessun problema grave per Francesco Totti. Il capitano della Roma, uscito malconcio da Marassi dopo il successo in rimonta sul Genoa per 4-2, è stato sottoposto questa mattina ad un controllo diagnostico strumentale dal prof.Mariani per verificare l'entità del trauma al ginocchio destro riportato in un contrasto negli ultimi minuti di gara. Gli esami, fa sapere la società attraverso un comunicato, "non hanno evidenziato lassità patologiche, così come riscontrato nella nottata di ieri dai medici del club giallorosso". Totti si è già sottoposto ad una terapia antinfiammatoria e domani sarà a Trigoria per la ripresa degli allenamenti agli ordini di Zeman.


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Cecchina, arriva Mosciatti?

L'ex tecnico del Real Pomezia in pole position per sostituire Bianchi. «Devo incontrare il presidente, c'è fiducia sull'accordo»

CECCHINA - Dopo le dimissioni di Elio Bianchi in seguito alla sconfitta contro il Nuova Santa Maria delle Mole, per la panchina del Cecchina da qualche ora sta circolando il nome di Nazzareno Mosciatti, l'ex tecnico del Real Pomezia. Grande esperienza nella Categoria, questa estate era stato contattato dal Pisoniano ma dovette rinunciare per problemi familiari, ora è pronto a rituffarsi nella mischia. E' lo stesso Mosciatti a confermare i rumors: «E' vero, sono stato contattato dal presidente Mauro Giuliani e questa sera ci incontreremo per fare una chiacchierata. Sono molto contento che i dirigenti abbiano pensato a me, però dobbiamo ancora sistemare alcune cose».

L'INCONTRO - Un occasione che l'allenatore aspettava, le sensazioni sono buone: «E' innegabile che mi farebbe piacere aiutare il Cecchina a risollevarsi, purtroppo ci sono alcuni problemi d'ordine logistico da superare. La squadra si allena di sera e a Grottaferrata e per me non sarebbe semplice conciliare le cose. Stasera ne parlerò col presidente, spero che si trovi una soluzione, c'è tanta voglia da parte mia di rimettermi in gioco. Sento la fiducia dei dirigenti, questo è fondamentale ma visto che sono una persona seria prima è necessaria un'organizazione precisa, nel rispetto dei ruoli e delle competenze. Ho passato un periodo complicato negli ultimi mesi, ora sono pronto nuovamente a fare il mio mestiere».


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Marchisio carica la Juve: «Ora vinciamo in Europa»

Il centrocampista bianconero: «Non esistono partite facili. Dovremo fare attenzione al Nordsjaelland, giocano bene a calcio»

ROMA - «Non esistono partite facili. Dovremo fare attenzione al Nordsjaelland, giocano bene a calcio». Claudio Marchisio avverte la Juve. Dopo due pareggi consecutivi, i bianconeri sono chiamati a vincere in Champions contro la squadra danese per puntare alla qualificazione. «Per noi è una partita decisiva per il futuro in Champions - spiega il centrocampista in conferenza stampa - Abbiamo pareggiato le prime due, adesso è ora di vincere. Giocare in Europa è diverso, in Italia conosciamo gli avversari, all'estero sono sfide speciali. I danesi hanno giocatori di qualità con esperienza internazionale che è molto utile in Champions. Bendtner? Sta lavorando bene e cerca di mettere in difficoltà il mister nelle scelte».


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Milan, iniziato il ritiro. Galliani parla alla squadra

L'ad rossonero è arrivato a Milanello verso le 15 e ha fatto un discorso prima dell'allenamento davanti all'allenatore Massimiliano Allegri, al suo vice Mauro Tassotti, allo staff tecnico e ai giocatori

MILANO - Con un discorso di Adriano Galliani alla squadra è cominciato il ritiro del Milan che per scelta della società durerà fino a sabato sera, nel tentativo di uscire dalla crisi di risultati. L'ad rossonero è arrivato a Milanello verso le 15 e ha parlato prima dell'allenamento davanti all'allenatore Massimiliano Allegri, al suo vice Mauro Tassotti, allo staff tecnico e ai giocatori, che domani pomeriggio voleranno in Spagna per la sfida di Champions League con il Malaga. Il programma prevede che dopo la trasferta in Spagna la squadra torni a Milanello e ci resti (infortunati inclusi) fino a sabato sera, quando a San Siro affronterà il Genoa.


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Cassano-Palacio, l'Inter vede il secondo posto

Written By Unknown on Minggu, 21 Oktober 2012 | 23.22

I nerazzurri battono 2-0 il Catania, agganciano la Lazio e si portano a -1 dal Napoli. Pari Fiorentina a Verona. Doppietta Amauri: il Parma batte la Samp

ROMA - Dopo la sconfitta del Napoli contro la Juve, la missione dell'Inter era provare a rosicchiare punti agli azzurri secondi in classifica. Missione compiuta. La squadra di Stramaccioni soffre, ma vince 2-0 contro il Catania e affianca la Lazio a 18 punti, soltanto uno in meno del Napoli. A sbloccare la partita è Antonio Cassano, che sfrutta alla perfezione un suggerimento di Cambiasso, sbucando sul secondo palo e trafiggendo Andujar con un perfetto colpo di testa. L'Inter colpisce due legni, ma spesso barcolla davanti alla velocità degli attacchi catanesi. Da segnalare, tra l'altro, anche un rigore piuttosto netto non assegnato agli ospiti per l'atterramento in area di Gomez da parte di Guarin. A cinque minuti dalla fine ci pensa Palacio a scacciare tutte le paure: stop e sinistro al volo. Partita chiusa.

PARI FIORENTINA
- Rallenta la Fiorentina a Verona. Succede tutto in un minuto: un diagonale di Thereau porta avanti il Chievo, Rodriguez pareggia sfruttando una spizzata di Toni su calcio d'angolo. Finisce 1-1.
 
AMAURI ILLUMINA IL PARMA - Il Parma vince 2-1 contro la Samp e ringrazia Amauri, autore di una doppietta (uno su rigore). Inutile la rete di Eder a dieci minuti dalla fine (sempre su penalty). Reginaldo illude il Siena a Bergamo, l'Atalanta rimonta con Cigarini e Bonaventura (2-1). Il Pescara cade a Udine (1-0), colpita da Maicosuel. Finisce 0-0 tra Palermo e Torino, protagonista di giornata il portiere granata Gillet.


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Ferreira Carrasco, ecco la carta in più di Ranieri

Ha il passaporto belga, ha diciannove anni, è un centrocampista e gioca nel ruolo di esterno sinistro: è lui il valore aggiunto del Monaco, che occupa il primo posto nel campionato francese di Ligue 2 (l'equivalente della nostra serie B). Nove presenze e tre gol per Ferreira Carrasco, a segno anche venerdì sera nello scontro al vertice con l'Angers (2-1)

ROMA - C'è stata una generazione che ha aiutato il Belgio a cambiare profilo, uscendo dal recinto di casa per farsi ammirare all'estero: Pfaff tra i pali, Gerets e Renquin in difesa, Scifo e Vandereycken a centrocampo, Ceulemans e Claesen in attacco. Un'epoca nel segno dell'abbondanza. Il ct era Guy Thys, quasi mezzo secolo in panchina: trentasette anni da allenatore, quattordici dei quali trascorsi alla guida del Belgio. Una medaglia d'argento agli Europei del 1980, dopo la finale persa per 2-1 a Roma con la Germania di Schumacher e Kaltz, Stielike e Schuster, Muller e Rummenigge, Allofs e Hrubesch. Poi il quarto posto, nel 1986, in Messico: il podio sfiorato a causa della sconfitta ai supplementari per 4-2 con la Francia di Platini e Giresse, Tigana e Fernandez.

LA SVOLTA - Il risveglio del Belgio è stato lento e faticoso, ma adesso il vento ha preso un'altra direzione e dai settori giovanili è riemerso un piccolo capitale che ha restituito spessore e visibilità alla nazionale, affidata a Marc Wilmots, ex mezzala con esperienze in Germania (Schalke 04) e Francia (Bordeaux). Un lavoro di equipe portato avanti in stretto contatto con Johan Walem, che dirige l'Under 21 e ha giocato in Italia nel ruolo di regista con le maglie dell'Udinese, del Parma, del Torino e del Catania. Il Belgio ha proposto, negli ultimi tempi, giocatori di valore. L'elenco è lungo, a cominciare dal portiere Thibaut Courtois, classe 1992, che ha vinto l'Europa League con l'Atletico Madrid ed è di proprietà del Chelsea. Soluzioni importanti anche in difesa: da Toby Alderweireld (1989) dell'Ajax a Vincent Komapny (1986) del Manchester City, da Thomas Vermaelen (1985) dell'Arsenal a Jan Vertonghen (1987) del Tottenham. A centrocampo la stella è Axel Witsel (1989), che il Benfica ha ceduto alla fine di agosto allo Zenit di Luciano Spalletti per quaranta milioni di euro. C'è poi Radja Nainggolan, classe 1988, pezzo pregiato del Cagliari. In Premier, nell'Everton, si è fatto largo Marouane Fellaini (1987), corteggiato dal Manchester United e capace di muoversi da mezzala e da rifinitore. Il Napoli ha investito in estate su Omar El Kaddouri (1990). Ma il belga più stimato si chiama Eden Hazard, trequartista, ha ventuno anni, è stato scoperto dal Lilla e da quattro mesi si è legato al Chelsea, che in precedenza si era assicurato un centravanti promettente come Romelu Lukaku, classe 1993, cresciuto nell'Anderlecht e girato in prestito da Abramovich al West Bromwich Albion. Anche il Psv e il Tottenham hanno pescato, in attacco, giocatori con passaporto belga in grado di incidere: da Dries Mertens (1987), a segno nella sfida di Europa League con il Napoli, a Moussa Dembelè (1987).

LA GARANZIA
- E' una terra ricca di talenti, il Belgio, dove è ancora possibile cercare affari a prezzi ragionevoli, soprattutto in materia di Under 20. E un'operazione da incorniciare l'ha chiusa il Monaco, che nel 2010 ha soffiato al Genk il mancino Yannick Ferreira Carrasco, diciannove anni, mezzala, che ora è entrato di prepotenza nei piani di Claudio Ranieri. Il tecnico romano ha firmato un contratto biennale con il Monaco, retrocesso nella serie B francese nel 2011. Archiviata la complicata avventura nell'Inter, Ranieri si è rimesso in discussione lontano dall'Italia, riaprendo un diario che all'estero lo aveva visto già protagonista al timone del Valencia, dell'Atletico Madrid e del Chelsea. Dopo undici giornate è in testa alla classifica con ventidue punti: sei vittorie, quattro pareggi e una sconfitta il 31 agosto sul campo del Le Havre.
 
IL RUOLO - Ferreira Carrasco gioca sulla fascia sinistra: è una mezzapunta che ha trovato la sua identità nel ruolo di esterno. Ha il lampo che fa la differenza, ma ha saputo raggiungere il giusto compromesso tra genialità e sostanza. Ranieri l'ha saputo subito valorizzare. Ferreira Carrasco ha un repertorio completo: dribbling e spirito di sacrificio. E' brillante e imprendibile nelle giornate di grazia, però va anche in pressing e rispetta il copione tattico. Applicazione e talento puro: Ranieri lo sta aiutando a imporsi, schierandolo nel 4-4-2 e nel 4-2-3-1. Ferreira Carrasco, venerdì sera, è salito in cattedra nella sfida con l'Angers, secondo a quota 19. Ha sbloccato il risultato durante il recupero del primo tempo e nella ripresa ha continuato a trascinare il Monaco, che ha vinto per 2-1 grazie a un altro gol (il decimo in campionato) del senegalese Ibrahima Touré, ventisei anni. Ferreira Carrasco ha già segnato tre volte in Ligue 2 (contro il Tours, il Dijon e l'Angers) e una in Coppa di Lega (al Valenciennes).

LA SCHEDA
- Aspetta la chiamata nell'Under 21 di Walem, dopo aver incantato nella selezione Under 19 di Marc Van Geersom. E' alto un metro e 80, pesa 66 chili, nel Monaco ha scelto sulle spalle il numero 17. E' nato in Belgio, a Ixelles, in provincia di Bruxelles, il 4 settembre del 1993. Tre gli assist in campionato, due in casa e uno in trasferta. Nove le presenze, otto da titolare. Ha un contratto fino al 2015 con il Monaco. Ha iniziato a divertirsi da bambino nella scuola- calcio dello Stade Everois, poi è stato tesserato dal Koninklijke Diegem Sport e dal Genk. All'età di sedici anni si è legato al Monaco: a livello di settore giovanile con i biancorossi ha conquistato nel 2011 la "Coupe Gambardella" (battendo in finale il Saint Etienne), un torneo organizzato dalla federazione e riservato alle squadre Under 18. Ferreira Carrasco è il segreto del Monaco, che sta volando verso la promozione con l'aiuto di questo centrocampista belga, in grado di esaltare le caratteristiche degli attaccanti Ibrahima Touré e Valere Germain, ventidue anni, undici presenze e cinque reti.

Stefano Chioffi


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Pulga: «Ottima ripresa, Cagliari avanti così»

Il tecnico dei sardi: «Dovevamo ripetere la partita di Torino e dimostrare che la vittoria non era stata solo un episodio»

CAGLIARI - La prima vittoria del Cagliari nel suo nuovo stadio di Is Arenas, a Quartu Sant'Elena, mette le ali ai piedi dei padroni di casa, ma volare basso sembra la parola d'ordine. Sei punti in due partite hanno migliorato notevolmente la classifica e risollevato il morale, finito sotto i tacchi con la gestione dell'esonerato Massimo Ficcadenti. Il duo Lopez-Pulga ha rasserenato la squadra, che, pur senza brillare, sta facendo punti preziosi ed è uscita dai bassifondi della classifica. Delusione invece nel Bologna, che continua nel periodo piuttosto negativo. Gli uomini di Stefano Pioli danno tutto in campo, ma gli episodi continuano a condannarli. Come appunto oggi in occasione del gol fantasma di Gilardino, che arbitro e giudice di linea non hanno visto. "Era una partita difficile - commenta a fine gara in sala stampa Ivo Pulga, uno dei due tecnici del Cagliari - Il Bologna si è schierato a specchio su di noi e nel primo tempo ci ha bloccati nell'impostazione del gioco. Nella seconda frazione siamo andati molto meglio, abbiamo pressato bene, siamo stati intensi e avremmo anche potuto raddoppiare". Grande importanza viene data dal mister cagliaritano al carattere della squadra: "Dovevamo ripetere la partita di Torino e dimostrare che la vittoria non era stata solo un episodio. Ci siamo riusciti in pieno, merito dei ragazzi. E del nostro pubblico. Sentirlo vicino fa bene a tutti".


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Pioli: «Il gol di Gilardino? Mi hanno detto che c'era»

Il tecnico del Bologna: «Il momento no continua, le nostre partite vengono decise sempre da episodi sfavorevoli»

CAGLIARI - Il tecnico bolognese Stefano Pioli è deluso, ma tutt'altro che rassegnato: "Il momento no continua, le nostre partite vengono decise sempre da episodi sfavorevoli. Certo, qualche errore lo abbiamo commesso, come in occasione del gol del Cagliari. Quella era una palla nostra che abbiamo gestito malamente. Stiamo pagando tutto a carissimo prezzo. Sul gol presunto di Gilardino non so che dire, solo che i ragazzi mi hanno confermato che il pallone era entrato dopo aver battuto sul palo". Gli autori del gol assegnato e di quello fantasma sono protagonisti anche negli spogliatoi. Chiude Alberto Gilardino: "Dobbiamo reagire, sul gol non concesso mi è sembrato che il pallone fosse entrato durante al fase aerea. Certo che andare in vantaggio ci avrebbe dato coraggio e sicurezza. Adesso non sarei qui a commentare una sconfitta".


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Amauri: «Che felicità. Giocherò fino a 45 anni»

L'attaccante del Parma: «Dobbiamo essere sereni, i conti si fanno alla fine. Guardiamo l'anno scorso, siamo partiti così così poi abbiamo fatto un finale in crescendo»

PARMA - Amauri è tornato, e ne ha fatto le spese la Sampdoria, a cui l'italo-brasiliano ha segnato una doppietta. "È stata una partita molto bella - commenta 'a caldo' Amauri intervistato da Sky - , ma a volte ci piace complicarci la vita. La Sampdoria ci ha dato problemi nel finale, ma io sono felice così". Ma Amauri è davvero tornato? "Io so che dedico le reti alla mia famiglia e a due amici che sono venuti qui a vedermi - risponde -. Un altro figlio? No, tre bastano: devo continuare a giocare fino a 45 anni. Dobbiamo essere sereni, i conti si fanno alla fine. Guardiamo l'anno scorso, siamo partiti così così poi abbiamo fatto un finale in crescendo, dobbiamo essere tutti sereni e tranquilli, senza problemi".


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Rabbia Fiorentina: Rigore netto su Roncaglia

Montella: «Poca collaborazione tra gli arbitri». Pradè e Pizarro: «Penalty evidente come l'espulsione di Dramè»

VERONA - Vincenzo Montella è soddisfatto del punto conquistato dalla Fiorentina sul campo del Chievo. «Nel primo tempo abbiamo giocato ai ritmi del Chievo e per questo abbiamo commesso qualche errore - spiega ai microfoni di 'Serie A Live' su Premium Calcio - nel secondo invece abbiamo fatto meglio: abbiamo creato qualcosa in più, potevamo risolverla a nostro favore, ma il pareggio ci sta e dobbiamo esserne contenti perchè questo è un campo difficile. Degli episodi arbitrali non parlo mai, dico solo che ci sono in campo sei arbitri e ho visto poca collaborazione. Non è il momento di parlare degli obiettivi, certo non puntiamo al massimo».

PRADÈ-PIZARRO CONTRO L'ARBITRO
- Più duro il ds viola Pradè a Mediaset Premium: «L'andamento della partita non ci è piaciuto. Noi stimo facendo un calcio propositivo, facciamo del fair play la nostra forza, ma non vogliamo stare in silenzio. Un rigore così non si può non dare. Noi siamo stati molto sfortunati negli episodi, non abbiamo i punti che meritiamo dall'inizio del campionato. Un fallo di mano come quello nel primo tempo, per noi a Milano è stato subito ammonizione. Non so quante ammonizioni abbiamo rimediato, e poi sempre su giocatori tecnici. Non ci sentiamo tutelati. Noi sottotono oggi? Gli episodi sono determinanti. C'era rigore, e c'era un'espulsione grande come una casa di Dramè». Anche Pizarro, al termine della partita, aveva commentato a caldo ai microfoni di Sky il pari: «Il rigore era nettissimo. Due punti persi. Anche oggi abbiamo fatto la partita. Il risultato non è quello che volevamo, certo se ci fischiava il rigore che era netto.»


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