MONTEROSI - Il Monterosi, ad un certo punto della stagione, si è fermato e non è più ripartito. Anche a Canino, domenica scorsa, l'ennesima sconfitta, la terza di seguito, la quarta nelle ultime sei giornate. Marco Scorsini (con i collaboratori Fantoni e Moretto) aveva rassegnato le dimissioni, respinte da Flaminio Cialli, il presidente che ha preannunciato provvedimenti contro i calciatori. «Il mister non si tocca piuttosto sono i giocatori che devono darsi una svegliata».
SCORSINI - Parla così il tecnico dopo il terremoto rientrato: «Innanzitutto riparto dalle impressioni che ho avuto dopo la gara di domenica - dice sul sito ufficiale del club - dove ribadisco che mi sono oggettivamente vergognato e quindi, essendo io l'allenatore e il massimo responsabile, giustamente mi sono preso tutte le colpe anche perchè volevo in questo momento proteggere la squadra. Penso che abbiamo toccato il fondo, non era giusto andare a colpire un gruppo che ha fatto tanto fino ad ora. E, cercando di fare da parafulmine, ho pensato di dare anche uno scossone a tutto l'ambiente, che probabilmente credeva che questi ragazzi potessero fare qualcosa d'impensabile per tutto il campionato, ma come non eravamo marziani prima, non siamo brocchi adesso. E' chiaro che è un momento d'involuzione, ringrazio il presidente e la società per la stima concessami perchè rimettere il mandato è un segno importante».
