Il tecnico dei giallorossi: «Nel tempo vogliamo costruire qualcosa di quel tipo, lo dimostra l'indirizzo della società»
ROMA - Dal modello Barcellona a quello del Borussia Dortmund. In meno di due anni la Roma degli americani sembra aver cambiato rotta sulla strada da seguire per colmare il gap con i grandi club d'Europa. E dopo la prestazione in semifinale di Champions League dei tedeschi proprio contro i blaugrana, dalle parti di Trigoria si guarda con maggiore interesse alla rinascita del Borussia. "Se può essere un punto di riferimento per la Roma del futuro? Il loro è un bel modello, nel tempo vogliamo costruire qualcosa di quel tipo, lo dimostra l'indirizzo della società - ha spiegato il tecnico giallorosso, Aurelio Andreazzoli -. Credo che molto sia stato fatto in questi due anni anche se purtroppo sono mancati un po' i risultati". "Nel 2006 il Borussia era praticamente fallito - ha poi aggiunto l'allenatore -. Poi nel 2008 hanno scelto Jurgen Klopp, un allenatore praticamente sconosciuto, e dopo tre anni, nel 2011, hanno ripreso a vincere. Sono stati bravi, anche ad avere la pazienza di aspettare. Auguro alla Roma di riuscire nel tempo ad ottenere gli stessi risultati del Borussia".
SUL DERBY DI COPPA - "Se c'è chi sta affilando le lame oppure si appresta a portarsi da casa un'ascia, come ho letto di recente è stato fatto, che ci vuoi fare? Il derby si può giocare anche alle 7 di mattina, non cambia niente. Il problema dell'ordine pubblico riguarda l'esterno dello stadio". È netta la presa di posizione del tecnico della Roma, Aurelio Andreazzoli, sulla querelle legata alla data e all'orario del derby in finale di Coppa Italia tra i giallorossi e la Lazio, programmato al momento ancora per domenica 26 maggio alle ore 21. Le elezioni amministrative e i problemi di sicurezza porteranno probabilmente la Prefettura ad anticipare il fischio d'inizio al tardo pomeriggio, mantenendo inalterata la data. Ma il fatto che, a meno di un mese dall'incontro, ancora non sia stato deciso nulla, lascia perplesso Andreazzoli: "Sono d'accordo con Petkovic, non è una novità che potesse succedere questo - le parole dell'allenatore alla vigilia della gara di campionato in casa col Siena -. Se non siamo capaci, o ci riteniamo incapaci, di rendere memorabile per tutta la città di Roma quello che può essere il giorno della finale, perdiamo una grande occasione. Ma non dipende sicuramente da quello che compete alle due società". Per Andreazzoli, la stracittadina capitolina con in palio un trofeo, "sarà un'occasione irripetibile, di interesse planetario". "Sono otto anni che dall'interno assisto ai derby di Roma e non ricordo di un incidente successo dentro allo stadio, a mia memoria non è mai successo dal 2005. È capitato? Io non me lo ricordo, forse ero concentrato sulla gara - ha precisato il tecnico giallorosso -. Chi affila le lame può farlo a Ponte Milvio o dove vuole, ma la città di Roma ha davanti un'occasione che non deve perdere, quella di dimostrare al mondo, perchè saremo sotto gli occhi di tutti, che razza di popolo è quello romano".
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