ROMA - Ha ricevuto i complimenti di Iker Casillas, che alla fine lo ha abbracciato e gli ha regalato la sua maglia, sotto i riflettori dello stadio di Gelsenkirchen. Simon Wellenreuther è il terzo portiere dello Schalke 04, è allenato da Roberto Di Matteo e mercoledì sera ha debuttato in Champions League contro il Real Madrid. Ha diciannove anni, il suo papà (Ingo) lavora in politica ed è il presidente del Karlsruher. Lo Schalke ha perso per 2-0 (gol di Cristiano Ronaldo e Marcelo), ma quella parata all'incrocio dei pali su una punizione del portoghese è diventata il poster di una notte indimenticabile per Wellenreuther. Niente brividi, ha superato subito l'emozione, sfoderando anche un altro intervento d'autore davanti a Karim Benzema.
GLI INFORTUNI - Si è ritrovato in campo per gli infortuni del titolare Ralf Fährmann e di Fabian Giefer, la sua prima riserva. Gioca di solito nella squadra B dello Schalke che partecipa alla Regionalliga West, campionato di quarta divsione, e ha come tecnico Jürgen Luginger. Febbraio è stato il suo mese speciale: il 3 ha esordito in Bundesliga contro il Bayern Monaco, subentrando a Giefer all'inizio del secondo tempo. Un pareggio (1-1) di fronte ai campioni di Germania, una prova positiva, senza responsabilità per il gol di testa di Robben, su assist di Xabi Alonso.
GLI ESAMI - Di Matteo gli ha trasmesso fiducia. E Timon Wellenreuther lo ha ripagato. Tre presenze in campionato e un ingresso in grande stile in Champions. Una leggera indecisione in occasione dell'uscita sul gol di Cristiano Ronaldo, dopo ventisei minuti. Ma poi si è preso la scena: personalità, istinto, senso della posizione. E' alto un metro e 86, è nato il 3 dicembre del 1995 a Karlsruhe e ha un contratto fino al 2017. Nella scorsa stagione si era già fatto notare durante la Youth League, la Champions dei baby organizzata dall'Uefa: quattro partite con la squadra guidata da Norbert Elgert. Splendida la sua prova contro il Chelsea Under 19.
LA MOSSA - Di Matteo ha puntato su Wellenreuther per affrontare il Real Madrid, che nell'edizione passata della Champions si era presentato a Gelsenkirchen e aveva travolto per 6-1 lo Schalke, allenato in quel periodo da Jens Keller. In porta c'era Fährmann, che stavolta ha seguito la sfida dalla tribuna della "Veltins Arena". Wellenreuther si è rivelato una scelta rischiosa e giusta per Di Matteo, che lo ha preferito all'esperto Christian Wetklo, trentacinque anni, lasciato in panchina dall'ex centrocampista della Lazio e del Chelsea.
IL MESSAGGIO - «Ho vissuto questo debutto in Champions cercando di mantenere la calma e la lucidità. E' stato bello a fine partita incontrare Casillas e scambiarsi le maglie». Ha cominciato la sua carriera nel Bulach, poi ha fatto esperienza nel Beiertheim, nel Durlach-Aue e nell'Astoria Walldorf. Nel 2010 ha proseguito la crescita nel Karlsruher, club che ha come presidente il suo papà Ingo. Nel 2014 è stato acquistato dallo Schalke. In Bundesliga ha subito due gol in tre partite, durante le quali Di Matteo ha conquistato quattro punti (una vittoria, un pareggio e una sconfitta).
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