ROMA - Dopo la sconfitta di misura contro il Circolo Guardia di Finanza, il tecnico dell'Accademia C. Roma Giancarlo Giannotta è un fiume in piena: «Non cerco attenuanti alla sconfitta ma ciò visto domenica è stato penoso. Siamo stati penalizzati da un arbitraggio a senso unico che ha scambiato un cross debole per un retropassaggio al portiere fatto dal nostro difensore; da quella circostanza è nato il goal che ha segnato la partita». Una partita segnata soprattutto da un campo impraticabile dato che non erano presenti le righe del campo e da regolamento c'erano i presupposti per sospendere definitivamente la partita. Invece i dirigenti locali hanno aggirato il problema convincendo il direttore di gara a proseguire senza problema. Lo stesso tecnico ammette: «La cosa che mi fa più rabbrividire è che c'è stata una lite anche in tribuna per l'episodio della rete,con l'autore della rete che non se l'è sentita di proseguire la gara perchè in colpa e con i dirigenti della Guardia di Finanza a prendere i documenti di tutte le persone. Il campo era impraticabile, non c'erano le linee, sul dischetto c'era il pantano quindi la distanza degli undici metri non è stata rispettata, un arbitraggio a senso unico e una rete inventata. Tutto questo mi sembra assurdo».
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Accademia Roma infuriata: proteste dei Giovanissimi
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